Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il cielo del mattino mette a neve: II edizione
Il cielo del mattino mette a neve: II edizione
Il cielo del mattino mette a neve: II edizione
E-book208 pagine1 ora

Il cielo del mattino mette a neve: II edizione

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

“Il cielo del mattino mette a neve” è una raccolta di testi (poesie, ballate, storie…) nati da riflessioni quotidiane e scritti di getto, a caldo. “Sinestesia” è la parola chiave: musica, letteratura, film, arte sono gli stimoli che hanno ispirato l’autore. Nati spesso in sogno i testi rappresentano sensazioni visive, sonore, olfattive, tattili con l’intento di condurre il lettore oltre le soglie del tempo e dello spazio, in un percorso sensoriale, immersi in un “non tempo” che lascia libera ogni possibile personale interpretazione. La suddivisione in cicli temporali (stagioni) rende omaggio ai ritmi della natura e alle relative emozioni correlate, mentre i titoli dei capitoli richiamano la cultura dei nativi americani, popolo notoriamente molto rispettoso di Madre Terra e dei suoi cicli naturali.

Luca Bacilieri (Ferrara, 1960) è laureato in Scienze Motorie (I.S.E.F). Ha insegnato per molti anni in diversi Istituti di istruzione secondaria di 1° e 2° grado.
Autore dei libri Oltre il Giardino (2017) e Il respiro dei sogni (2018), entrambi per le Edizioni Artestampa (Modena). Oggi vive a Modena dove dirige Il Giardino sul Fiume - Percorsi di benessere.
LinguaItaliano
Data di uscita28 feb 2023
ISBN9788855089630
Il cielo del mattino mette a neve: II edizione

Correlato a Il cielo del mattino mette a neve

Ebook correlati

Poesia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Il cielo del mattino mette a neve

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il cielo del mattino mette a neve - Luca Bacilieri

    A un pittore bambino

    (Gianni Rodari)

    Appeso a una parete

    ho visto il tuo disegnino:

    su un foglio grande grande

    c’era un uomo in un angolino.

    Un uomo piccolo, piccolo,

    forse anche un po’ spaventato

    da quel deserto bianco

    in cui era capitato,

    e se ne stava in disparte

    non osando farsi avanti

    come un povero nano

    nel paese dei giganti.

    Tu l’avevi colorato

    con vera passione:

    ricordo il suo magnifico

    cappello arancione.

    Ma la prossima volta,

    ti prego di cuore,

    disegna un uomo più grande,

    amico pittore.

    Perché quell’uomo sei tu,

    tu in persona, e io voglio

    che tu conquisti il mondo:

    prendi, intanto tutto il foglio!

    Disegna figure grandi grandi,

    forti, senza paura,

    sempre pronte a partire

    per una bella avventura.

    PREFAZIONE

    Conosco Luca da anni. Le sue riflessioni, che puntualmente ricevevo tramite la Newsletter de Il Giardino sul Fiume, mi scaldavano il cuore con bellissime e forti emozioni. E fu così che un giorno gli proposi di raccoglierle affinché non andassero perdute…

    Ora nasce il terzo libro, e tutto ciò è incredibile e meraviglioso!

    Ne Il cielo del mattino mette a neve si trova l’essenza del suo pensiero, ancor più condensata, come un nucleo di magma incandescente che dal profondo dà vita alle sue potenti visioni e alle tante voci che popolano il suo fantastico immaginario interiore, il tutto permeato da quella soffusa sinestesia che da sempre aleggia in tutti i suoi scritti e, in primis, nel suo modo di essere.

    Ringrazio Dio di essere stata una piccolissima goccia che umilmente ha ispirato questo immenso mare di bellezza spirituale.

    Le sue parole, i suoi pensieri, le riflessioni, i riferimenti ai grandi Maestri nella storia della filosofia, sono un prezioso dono che aiuta ognuno di noi a riflettere interiormente e a diventare migliori.

    Luca scrive non solo con il cuore, ma con l’Amore Universale verso tutti e tutto. Esalta il creato di autentica bellezza, trasmette e diffonde il vero senso della vita e dell’Uomo.

    In un momento così pesante da affrontare e pieno di rabbia, odio e violenza, dove i profondi valori dell’Essere sembrano dimenticati, i libri di Luca sono una candela accesa con la luce della Speranza per tutto il mondo. Le emozioni, i sentimenti, la pace, l’amore e la riflessione sul valore autentico, vero e profondo della Vita, riscaldano il cuore ed elevano l’Anima.

    Grazie Luca.

    Carla Mazzieri

    Presidente Fondazione Casa dell’Albero Onlus - Fossoli di Carpi (MO)

    GIORNO

    (Luna di quando tutto ebbe inizio)

    Si ritorna sempre nel luogo di origine,

    la mente mai l’ha abbandonato.

    Il corpo vaga nelle mille direzioni

    di un’esistenza cercata.

    Nel momento di congiunzione,

    le esperienze e le vicissitudini

    collimano in modo perfetto.

    Là, in questo luogo di incontri, avviene la scintilla.

    Ogni giorno si ripete, si rinnova.

    Una nuova opportunità,

    rimasta latente per milioni di secondi,

    si riappropria della vita.

    Sognatore

    Il vento della primavera mi espira

    oltre l’arcobaleno, sotto un cielo

    dove le stelle si fondono

    con la luce dei tuoi occhi.

    L’aria è ricolma di semi

    che il vento diffonde.

    Le nuvole dipingono ripetute

    metafore dell’infinito.

    Mi sento un sognatore.

    Voglio conoscere l’aria

    per comprenderne lo spirito.

    Perché le cose non sono, accadono.

    A una bianca farfalla

    Hai indossato l’abito della festa

    per rubarmi uno sguardo,

    per farti ricordare.

    Non basta tutto il cielo

    per contenere la tua eleganza.

    Serve la libertà e un fiore profumato.

    Sei scesa ad abbeverarti

    nel calice più dolce, per brindare

    ai granelli di polvere sulle tue ali.

    Il giardino segreto

    Mi inviti a entrare

    nel tuo giardino segreto

    ricco dei misteri

    che ho sempre sognato.

    Affido i miei passi

    al canto dei merli

    il mio respiro lo regalo

    alle tue piccole labbra.

    Attraversare la soglia

    è una nuova nascita

    tornare indietro

    è rinunciare alla vita.

    L’alba del futuro

    Quando mi sono svegliato

    te n’eri già andata.

    Il cuscino teneva ancora in ostaggio

    il tuo profumo di gelsomino.

    Un sipario rosso scuro che calava

    mentre il pubblico sfollava.

    Una rapsodia in lontananza

    invitava la giornata a iniziare.

    Ho osservato le tue foto affisse al muro

    con chiodi storti e arrugginiti.

    Ho staccato e messo in tasca la più bella,

    per mostrarla a chiunque avessi chiesto di te.

    Ti hanno visto camminare verso l’alba,

    i miei passi hanno invece scelto il tramonto.

    Unico modo per incontrarci di nuovo

    in una sera qualunque, di un anno incerto,

    in una via qualsiasi, o in una qualsivoglia piazza

    di una città che potrebbe essere ovunque.

    Ho perso tanto lungo la mia strada,

    ma ho ancora voglia di ricominciare.

    Mi sento un braccio amputato,

    ma riesco ancora ad accarezzare.

    E allora, davanti alla tela della vita,

    dipingo a colori il mio nuovo futuro.

    Forse non oggi, e neppure domani,

    ma prima o dopo respirerò

    l’aria di vetta da cui sono scivolato giù.

    Per il momento sorrido a me,

    ho gambe buone per risalire la china.

    E riparto da qui.

    In viaggio verso il cielo

    Voglio salire fino a te

    per raggiungere

    i miei sogni di bambino

    conservati sulle tue nubi

    ad abbracciare

    le stelle che contieni

    nel tuo amore infinito

    dal tempo dei tempi

    a osservare

    la vastità dell’universo

    con gli occhi

    di un gigante.

    Sono salito fino a te

    cielo velato

    abbarbicato sull’albero

    più alto che ho sognato.

    Sentinelle

    Sentinelle insapute

    sorveglianti speciali

    di giorni infiniti

    di notti ancestrali

    Spiriti errabondi

    in preghiera ridesta

    cullando la speranza

    fino all’alba manifesta

    In punta di piedi

    vegliando sul fuoco

    ricamano arazzi

    sul cielo che invoco

    Curano il cuore

    prendono le difese

    di colui che è signore

    delle promesse accese

    Se un angelo mente

    Niente corre più veloce

    del tempo di notte.

    Sto cercando di afferrare

    un granello di vita

    che scivola via tra le dita.

    Sono un’anima travagliata

    che cerca la pace nel buio.

    Perché i giorni di sole

    possono ingannarti

    con i loro cangianti coni d’ombra.

    Ho bisogno di qualcuno

    che non si arrenda mai,

    anche sotto la pioggia gelata.

    Che cammini accanto a me

    attraverso i frutteti e il grano.

    Mi sento uno sconosciuto,

    che parla in una lingua congelata.

    Circondato da sagome ambulanti

    mi siedo su una panchina

    a osservare la singolare sfilata.

    Un reduce di guerra che ha

    conquistato la propria paura

    e vinto la sorte per raccontarlo.

    Una fila di donne tutte in bianco

    e un re senza mantello e corona.

    Un uomo con la barba finta

    in un cappotto color muschio.

    Una giovane donna

    con gli occhi freddi e grigi

    e i capelli tinti di rosso Natale.

    Vagabondi alla moda

    fotografie disposte

    contro un muro bianco.

    Ogni volto è un

    capolavoro di solitudine.

    In attesa della lunga notte

    sento di nuovo il tuo profumo nell’aria.

    Mi ricordo ancora le cose che avevi scritto

    sulla polvere del cruscotto.

    Non avevo mai visto un angelo mentire.

    Non era un fiore

    Sono sempre andato alla ricerca

    di un dio salvifico in fondo alla via,

    dove il silenzio non era

    solamente una parola.

    Stanco e sudato,

    con la radio accesa,

    quel che pensavo

    lo sentivo addosso.

    È stato il vento giovane

    a soffiar via l’eco dei miei pensieri.

    È stato il tepore del sole

    a dipingere le mie gote.

    La sinfonia dei merli

    mi ha accompagnato all’altare.

    Ho visto la rosa rossa sulla croce innevata.

    Ho guardato meglio e non era un fiore.

    Chi trova un tesoro

    Tre metri sotto terra

    ho trovato una mappa.

    Era molto antica,

    c’era raffigurato dove

    avevano nascosto il tesoro.

    Ho ascoltato il vento

    ho seguito le stelle

    ho scalato la montagna

    e sono giunto

    nel punto esatto.

    Ho scavato con le mani

    fino a farle sanguinare.

    Ho trovato quello che cercavo.

    Ma una volta aperto lo scrigno

    solo uno specchio mi attendeva.

    Contando le stelle

    Sto tornando a casa

    tenendo un sogno legato

    dietro la schiena.

    I miei piedi sanguinano

    camminando su vetri rotti

    e ricordi pieni di spine.

    Mi piacerebbe essere

    un nomade o un santo

    per avere le chiavi del paradiso.

    Parlerei con un mendicante

    per ascoltare le sue parole

    soffiate come poesie nel vento.

    Gli racconterei della mia nostalgia

    di come tutto ciò che possiedo

    porti il tuo nome sopra.

    A volte nel mio giardino

    a tarda notte conto le mie cicatrici

    proprio come le stelle.

    Sottosopra

    è tutto sottosopra,

    questione di prospettiva.

    Sono dall’altra parte della luna

    e guardo il mondo a testa in giù.

    Il tuo letto è vuoto

    e non sei nemmeno in casa.

    Mi giri sempre la schiena

    inventando le stesse vecchie bugie.

    Voglio parlare ma non trovo le parole giuste.

    Mi sono perso nel labirinto dei miei pensieri

    dal momento che non so in che modo

    la tua anima può farti volare.

    Il giorno che cambierai svanirai per sempre.

    Un altro ritratto che toglierò dal muro.

    Non è quello che voglio fare

    ma lo farò comunque.

    Futuro

    È vestita del colore della notte

    quando il cielo è vuoto di stelle.

    Indossa morbidi mocassini

    del colore della brezza.

    Porta collane di corallo

    del colore del mare in burrasca.

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1