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L'essenza della Ribhu Gita: Il libro della conoscenza suprema
L'essenza della Ribhu Gita: Il libro della conoscenza suprema
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E-book230 pagine5 ore

L'essenza della Ribhu Gita: Il libro della conoscenza suprema

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Tra i vari testi dell’immortale tradizione preservata in India, ce ne sono due che spiccano su tutti gli altri per la loro profondità e audacia: lo Yoga Vasishta e la Ribhu Gita. Essi infatti affermano che è possibile, anzi certo, che la liberazione venga conseguita semplicemente immergendosi nel loro studio. Mentre lo Yoga Vasishta afferma che persino chi non ha le qualificazioni per la comprensione del testo le svilupperà studiandolo e gradualmente sarà portato alla liberazione, la Ribhu Gita afferma di poterla produrre istantaneamente in chi è qualificato. Che formidabili assicurazioni! Chi riempie la propria esistenza con uno di questi testi è senza dubbio un essere fortunato poiché è destinato a realizzare la Meta della vita.

Esistono basilarmente due versioni della Ribhu Gita, entrambe in due antiche lingue, una in sanscrito e una in tamil. La Ribhu Gita è considerata l’essenza di una scrittura più vasta, lo Shiva Rahasya, di cui forma il sesto capitolo; proprio come lo Yoga Vasishta è considerato l’essenza del Ramayana o la Bhagavad Gita del Mahabharata.

La versione tamil, pur seguendo la forma del sanscrito originale, appare in una metrica di otto versi e con l’intenzione di rendere più chiaro il contenuto. Inoltre, alla fine di ogni capitolo tende a riassumere in un verso il significato del capitolo stesso lodando Shiva nella forma di Nataraja, Shiva che esegue la danza cosmica.

Di Bhikshu Shastri, il grande e ispirato traduttore e compositore che ha prodotto la versione tamil nel 1880, si narra un interessante episodio. Profondamente colpito dal puro insegnamento advaita della Ribhu Gita, vi si attenne così strettamente da negare la realtà di ogni fenomeno, considerandolo un’allucinazione o un miraggio, inclusi gli Dei. Gli Dei, a questo, lo misero alla prova, facendogli perdere la vista, che recuperò soltanto quando scrisse i versi finali di ogni capitolo in lode di Nataraja, la Forma del Senza forma!

Poiché nel corso del tempo il linguaggio cambia e la metrica sanscrita e tamil richiedono molte ripetizioni, pur auspicando che questi testi vengano preservati integralmente, nell’originale, per il bene di tutti gli esseri di ogni creazione, questa opera è un condensato delle due versioni, di cui trae l’essenza, senza tralasciare nulla, pur omettendo alcune ripetizioni che nella lingua italiana attuale potrebbero rendere il testo meno efficace. L’unico scopo è stato quello di facilitare il sentiero ai fortunati cercatori. In fondo, è ben detto nella Ribhu Gita stessa che un suo solo verso è sufficiente per raggiungere la liberazione...
LinguaItaliano
Data di uscita31 mar 2020
ISBN9788868205362
L'essenza della Ribhu Gita: Il libro della conoscenza suprema

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    Anteprima del libro

    L'essenza della Ribhu Gita - Sergio Peterlini

    S.

    RIBHU GITA

    1. Il dialogo tra Ribhu e Nidagha

    1

    Skanda disse: Un giorno mentre Ribhu si trovava a Kedarnath, sull’Himalaya, impegnato nell’adorazione del Signore di Kedar (Shiva), cosparso di cenere sacra e collane di rudraksha, i muni gli chiesero:

    2

    O figlio di Brahma, il Creatore, ti preghiamo di illuminarci con la conoscenza delle grandi mahavakya (aforismi) che hai ottenuto adorando Ishana, il Signore, sul sacro monte Kailash, al fine di liberarci dall’oceano del samsara, il ciclo di nascite e morti.

    3

    Ribhu: O grandi anime piene di devozione, non c’è alcun segreto che debba esservi nascosto e guardandovi con l’amore del Signore dai tre occhi, vi rivelerò ogni cosa.

    4

    Poi, rivolgendosi in particolare a Nidagha gli disse: Ti rivelerò l’essenza del Sé, che non può esser trovata nei tre periodi del tempo, passato, presente e futuro: il sé è Brahman, l’Assoluto, e Brahman è il Sé.

    5

    Proprio come l’unico spazio condizionato dal vaso è percepito come due spazi, quello interno e quello esterno, così l’Unica Realtà, a causa del condizionamento dell’irreale ignoranza, appare nel duplice aspetto del Sé (nell’individuo) e Brahman.

    6

    Ma proprio come quando si ignora il condizionamento del vaso risulta chiaro che lo spazio è Uno, allo stesso modo abbandonando l’ignoranza dei condizionamenti individuali si realizza che Brahman e il puro Sé sono la stessa cosa.

    7

    Ogni differenziazione è un’apparizione illusoria in Brahman, il Sé. Proprio come l’argento illusorio percepito nella madreperla è solo una sovrapposizione immaginaria non separata dalla madreperla, così ogni molteplicità è soltanto una sovraimposizione sul Sé, non separata dal Sé, che è Coscienza, Esistenza, Beatitudine.

    8

    Riassumendo ciò che mi è stato rivelato da Shiva, ti svelerò il segreto dei segreti: esiste soltanto il Sé, la cui natura è quella di Brahman, l’Assoluto. Il Sé è Coscienza e non c’è nulla che possa essere definito non Sé, né la mente né il mondo. Sii certo che non esiste il non Sé.

    9

    Poiché esiste solo il Sé, non c’è nessun sankalpa (pensiero, intenzione) separato e nessuna forma a cui pensare. Nella convinzione che esiste solo Brahman (l’Assoluto), abbi la certezza che non esiste il non Sé.

    10

    Poiché non esiste un’entità chiamata mente, non c’è un effetto a cui pensare e poiché non esiste il corpo, non c’è vecchiaia. Con la convinzione che esiste soltanto Brahman, abbi la certezza che non esiste il non Sé.

    11

    In assenza di Brahma, il Creatore, non c’è mondo e in assenza del mondo non c’è Hari, il Sostenitore, o Hara, il Distruttore. Poiché esiste solo Brahman, abbi la certezza che non esiste il non Sé.

    12

    Per chi non conosce vecchiaia, non c’è morte; poiché non c’è l’individuo, non c’è dualità. Poiché esiste solo Brahman, l’Assoluto, abbi la certezza che non esiste il non Sé.

    13

    La rettitudine, la purezza, la verità e la paura sono non esistenti. Non c’è Guru, non c’è discepolo. Poiché esiste solo Brahman, abbi la certezza che non esiste il non Sé.

    14

    Senza il concetto del primo non c’è il secondo e senza il secondo non c’è il primo. Se non c’è il concetto di verità, non sorge nemmeno la non verità e se non c’è la non verità, non esiste nemmeno la verità.

    15

    Il propizio sorge quando c’è la nozione del non propizio e, allo stesso modo, se c’è il propizio appare il non propizio. Poiché esiste solo il Sé, non c’è alcuna traccia di dualità.

    16

    Quando si immagina il coraggio appare anche la paura. Poiché esiste solo Brahman, l’Assoluto, abbi la certezza che la dualità non esiste.

    17

    Se c’è la liberazione, c’è anche la schiavitù. Senza la schiavitù non c’è nemmeno la liberazione. Se c’è la morte c’è la nascita, senza nascita non c’è nemmeno la morte.

    Perciò, tutto questo non esiste minimamente. Né tu né io, né questo né quello. Poiché esiste solo Brahman abbi la certezza che la dualità non esiste.

    18

    Non c’è una mente che ricorda: Io sono il supremo Brahman, Questo mondo è soltanto Brahman, Tu sei soltanto Brahman.

    Sono soltanto Coscienza e non esiste il non Sé. Abbi questa certezza: ciò che appare come il mondo è soltanto Brahman.

    19

    Ciò che appare come il Signore è soltanto Brahman, ogni apparizione è Brahman, il Sé. Tu sei il Sé, una massa di Coscienza, Brahman.

    Così ti è stata rivelata la definizione del Sé; ascoltando questo anche una sola volta si diventa Brahman.

    20

    Nidagha: Chi sei tu o Signore? Ti prego rivelami ciò che una volta udito libera istantaneamente dal ciclo di nascite e morti.

    21

    Ribhu: Io sono il Supremo Brahman, sono la Suprema Felicità. Io sono me stesso, sono soltanto Brahman.

    Sono soltanto Coscienza, sono la Conoscenza divina. Non ci sono parole che mi possano esprimere, sono soltanto Brahman, l’Assoluto.

    22

    Sono sempre puro, illuminato, eterno, totalmente privo di difetti. La mia forma è l’eterna beatitudine. Sono soltanto Brahman. La mia forma è l’eterna pienezza. Sono Esistenza, Coscienza, Beatitudine. La mia forma è soltanto non dualità. Sono Brahman.

    23

    La mia natura è indefinibile. Sono senza inizio e senza fine. La mia forma non è la natura insenziente. Non ho nome, non ho forma. Non ho attaccamenti. Sono soltanto Brahman.

    24

    Sono la fine delle forme, sono la beatitudine che è alla fine dei nomi. Sono la fine degli yuga. Sono soltanto Brahman.

    Sono la gioia e null’altro. Sono l’Immutabile Coscienza. Sono ovunque. Sono Brahman.

    25

    Risplendo come silenzio. Non sono né il più piccolo né il più grande e sono il più piccolo e il più grande.

    Non sono la molteplicità delle forme. Sono Brahman. La mia natura così rivelata è la suprema essenza di tutte le Upanishad.

    Chi ascolta questo diventa Brahman.

    2. L’insegnamento rivelato da Shiva a Ribhu

    1

    Nidagha: O Ribhu, chi è qualificato per lo stato di Brahman? Quale conoscenza è richiesta? Qual è la mia vera natura? Ti prego, rivelami la conoscenza uscita dalle labbra di Shankara.

    2

    Ribhu: Coloro che hanno percorso il giusto sentiero per diverse nascite e che hanno raggiunto la purezza del cuore, arrivano alla conoscenza del Supremo Brahman e loro stessi diventano Quello, l’Indiviso, il Supremo.

    3

    Tu sei Brahman. Tu sei il Guru Supremo. La tua forma è lo spazio. Senza dubbio tu sei Brahman.

    Tu sei tutti gli stati. Tu soltanto sei il significato di tutto. Sei l’Immutabile. Sei privo di ogni cosa. Sei il Testimone senza testimone.

    4

    Sei la Verità. Sei il Perfetto. Sei l’Antico. Sei il Liberato. Sei la Liberazione. Sei l’Immortale. Sei la Divinità. Sei la Pace. Sei privo di afflizioni. Sei Brahman, la Pienezza. Sei il Supremo e l’ordinario.

    5

    Sei la Beatitudine. Sei il Trascendente. Sei vuoto di ogni cosa e senza attributi. Sei l’Uno senza un secondo. Senza alcun dubbio sei Brahman.

    Tu sei Quello! Tu sei. Sei l’Illuminato. Sei Lui. Sei Coscienza. Sei Brahman, senza alcun dubbio, sei Brahman.

    6

    Sei immortale, onnipresente. Sei il Signore, sei il Grande. Sei Quello che le parole, cercando di spiegare, limitano. Senza alcun dubbio tu sei Brahman.

    Sei stabilito nella tua stessa gioia. Al di fuori di te stesso non percepisci nulla. Risplendi nello spazio del tuo Sé. Senza alcun dubbio tu sei Brahman.

    7

    Ribhu: Una volta sul monte Kailash, Shankara istruì suo figlio (Kumara) così:

    Questo mondo non esiste. Non è mai stato creato né mai è esistito da se stesso. Questo mondo definito una meraviglia non è mai esistito. È soltanto Brahman, soltanto Coscienza.

    8

    Questo mondo fenomenico, la mente, il senso dell’ego e l’individuo non esistono. Poiché esiste solo Brahman, tutti questi non esistono.

    9

    Poiché questo mondo dualistico appare di fronte a tutti, alcuni affermano che la mente che appare come il mondo è l’illusoria apparizione della Coscienza, ma con l’appropriata indagine si realizza che la mente non esiste al di fuori o separata da Brahman, che è Coscienza; perciò, o figlio, esiste solo la Coscienza, Brahman.

    10

    Indagando attentamente si scopre che tutte le cose che sembrano diverse da Brahman sono soltanto Brahman, la Realtà e null’altro. Esaminando con attenzione, il serpente che appare al posto della corda è forse diverso da essa? Perciò, o figlio, ciò che esiste è soltanto Brahman.

    11

    Gli effetti di maya, l’illusione e la paura di essa, non esistono. Non c’è agente, non c’è azione, non c’è lo strumento dell’azione, caro figlio. Poiché esiste solo Brahman, tutto ciò non esiste.

    12

    Non c’è l’uno, non c’è il due. Non c’è mantra, non c’è tantra né null’altro. Poiché esiste solo Brahman, tutto questo non esiste.

    L’ignoranza non esiste e così la mancanza di discriminazione. Non c’è passato, non c’è futuro; non esiste il presente. Poiché esiste solo Brahman, tutto ciò è irreale.

    13

    Non c’è terra, non c’è acqua, non c’è fuoco, non c’è aria, non c’è spazio. Poiché esiste solo Brahman, tutto ciò è irreale.

    Non c’è liberazione, non c’è schiavitù. Non ci sono definizioni, non esiste il tempo. Non c’è realtà o irrealtà. Non ci sono piaceri.

    14

    Non esiste qui o al di là. Non c’è guru né discepolo, non c’è azione da eseguire né dovere eseguito.

    Razza, rifugio, casta e convenzioni sociali non esistono e così non esistono yama e niyama (regole fisiche, mentali ed etiche).

    15

    Tutto è illusione, C’è soltanto Brahman, Esiste soltanto la Coscienza: tutto questo non esiste. L’affermazione: Io sono Coscienza non esiste.

    16

    Qualunque cosa sia espressa dalle parole, qualunque cosa sia contemplata dalla mente, determinata dall’intelletto o conosciuta dal pensiero, ciò che è unito dallo yoga, percepito dai sensi, gli stati di veglia, sogno, sonno profondo e quarto stato trascendente, tutto ciò non esiste.

    17

    Si deve realizzare che tutto questo è determinato da condizionamenti limitanti, perciò anche la purezza non è mai raggiunta dai bagni rituali né dalla contemplazione.

    Sii certo che esiste soltanto Brahman. Chiunque ascolta e comprende questo diventa Brahman.

    3. Il mondo è Esistenza e Coscienza

    1

    Ribhu: Continuo a rivelarti ciò che Shiva stesso mi ha rivelato: i mondi sono illusori. La creazione, il sostenimento e la dissoluzione sono illusori; le varie attitudini sono illusorie. Le dimore sono illusorie, la paura è illusoria. I sostegni sono illusori. Le cose gioite sono illusorie. Le varie relazioni sono illusione. Brahman è la sola realtà.

    2

    Anche il Guru è illusione, così è il discepolo. Buone e cattive qualità sono illusorie. Il segreto è illusione. I calcoli sono illusori, ciò che viene detto è illusione. Il movimento è illusorio, ciò che è attraversato è un’illusione. Tutto è illusorio. Brahman, la Massa di beatitudine, è la sola Realtà.

    3

    I Veda, le scritture e i Purana; causa ed effetto, Ishvara (Dio), il mondo, gli elementi, gli esseri senzienti: tutto questo è illusorio, non c’è alcun dubbio. Brahman, la Cui natura è Coscienza, è la sola Realtà.

    4

    Schiavitù e liberazione, gioia e dolore, meditazione e mente, dei e demoni, il primario e il secondario, il Supremo e il separato, tutto è illusione, non c’è alcun dubbio. L’Immacolato Brahman è la sola Realtà.

    5

    Qualunque cosa sia pronunciata, voluta o immaginata, tutto è illusorio. Non c’è alcun dubbio. Qualunque cosa sia udita dalle orecchie e osservata dagli occhi, gli occhi stessi, le orecchie e il corpo, sono tutti illusione. Brahman è la sola Realtà.

    6

    Chi sono io?, Che cos’è questo o quello?, Sono Lui... Queste e altre frasi simili sono irreali. Tutto questo mondo è irreale, senza alcun dubbio. Brahman, l’Indiviso, è la sola Realtà.

    7

    Tutto ciò che deve essere praticato, tutto ciò che deve rimanere segreto e tutte le cause sono illusione. Anche il termine tutti gli esseri è solo illusione.

    Il protettore è Vishnu, Brahma è la causa della creazione, Shiva distrugge, queste e altre affermazioni simili sono illusione.

    8

    Bagni rituali, ripetizioni di mantra, austerità, sacrifici, studio delle scritture, adorazione di divinità, lignaggio, buona compagnia, sono tutti, senza dubbio, illusione.

    9

    Tutto è illusione. Il mondo è illusione. Così sono il passato, il presente e il futuro. Il nulla raggiunto dalla negazione è irreale. Senza alcun dubbio tutto è illusione. Brahman, l’Imperituro, è la sola Realtà.

    10

    Le molteplici differenze mentali e le molteplicità del mondo sono il risultato dell’ignoranza. Gli infiniti universi sono tutti Brahman. I tre mondi, le buone e le cattive qualità, le sagge parole dei maestri, tutto è in verità Brahman. Abbi questa certezza.

    11

    Qualunque cosa appaia come questo mondo, qualunque cosa

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