Aforismi estemporanei

Di Letizia Turrà

Dedicato a tutte quelle donne “pazze” che bramavano l’amore, come Alda e come mia madre. Sono certa che lassù c’è un regno tutto per loro.

• Lingua: Italiano
• Editore: Letizia Turrà
• Data di uscita: 19 lug 2018
• ISBN: 9788828359753

Anteprima del libro

FINE

Introduzione

Tutti i diritti riservati all’Autore. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza il preventivo assenso dell’autore.

Qualsiasi riferimento a persone o fatti, è da ritenersi puramente casuale.

Della stessa autrice:

Manuale della mamma fai da te

Aldilà del muro (diario e confessioni di una Escort)

Il labirinto di orchidee

Il posto più bello del mondo è da nessuna parte

Il mio cielo è grigio porpora

Lacrime di legno

Homepage: www.letiziaturra.com

Cover Copyright © Hadis Safari from site unsplash.com

Dedicato

Dedicato a tutte quelle donne pazze che bramavano l’amore, come Alda e come mia madre. Sono certa che lassù c’è un regno tutto per loro.

Il poeta ama amare, ma non vuole essere amato.

Alda Merini

La signora avrà 80 anni e...

e non lava mai per terra,

spegne cicche sul pavimento

con le pantofole da infermiera.

Sopra i muri delle stanze

scrive col rossetto

numeri di telefoni e aforismi estemporanei

che le case editrici non avranno mai, mai, mai.

Non sopporta la ribalderia dei giovani,

la signora vuole un po' di privacy

perché l'aura del poeta non va interrotta, potrebbe essere l'aura dei Santi,

il poeta ama amare, ma non vuole essere amato

il poeta vuole amare, ma non vuole essere amato,

il poeta non vuole essere capito.

Io vorrei essere come lei,

io vorrei essere come lei,

fregarmene dei giudizi altrui,

avere un distacco netto

dalle cose del mondo,

dalla volgarità di questo secolo.

Simone Cristicchi - Nostra Signora dei Navigli

Poesia di mia madre

" Certe volte basta poco per credere che la vita sia meravigliosa.

Certe volte basta un niente per far crollare tutto.

Ho visto un passero cantare felice,

una felicità in gabbia.

Ho visto un bimbo piangere chiamando la sua mamma.

Due ragazzi baciarsi, convinti di amarsi davvero.

Guardo il cielo riempirsi di stelle

un giorno sta per finire

un giorno come gli altri, uno in più nella mia vita."

Poesia di mia madre, 23 agosto 1981

COSA CI SALVERA’

Ci salverà la nostra assenza.

Io lontana, e tu lontano; ma mai lontani davvero.

Posso sotterrare ciò che ora sento, e fingere di stare bene nella consuetudine,

ma sappi che sarò dovunque tu sarai.

Ci salverà l’assenza e quel silenzio che divora l’anima

nell’apnea che dimora nel tempo che inesorabile passa.

SONO UN MUCCHIO

Sono un mucchio incasinato di parole

che rimangono in silenzio per la paura di non saper che dire

in un