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Storia del dormiglione risvegliato (Le Mille e Una Notte 52)
Storia del dormiglione risvegliato (Le Mille e Una Notte 52)
Storia del dormiglione risvegliato (Le Mille e Una Notte 52)
E-book47 pagine41 minuti

Storia del dormiglione risvegliato (Le Mille e Una Notte 52)

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Info su questo ebook

Questa favola de "Le mille e una notte" è il racconto delle circostanze che cambieranno la vita di Abou-Hassan. In seguito alla morte del padre, un ricco mercante di Bagdad, Abou-Hassan riceve in eredità una discreta somma di denaro che sperpererà presto in banchetti conviviali. Rimasto squattrinato, il giovane chiede aiuto ai compagni che fino a quel momento aveva rallegrato, per poi però scoprire che a legarli non era vera amicizia, ma un mero rapporto di convenienza. L'ereditiere decide quindi di iniziare a risparmiare e condividere un solo pasto al giorno con un forestiero proveniente da qualunque angolo del Medio Oriente, che avrebbe ospitato per una sola notte. Ed è proprio alla soglia di questa sua nuova vita che avviene il fortuito incontro con il califfo Haroun-al-Rascid.-
LinguaItaliano
Data di uscita19 lug 2021
ISBN9788726592825
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    Storia del dormiglione risvegliato (Le Mille e Una Notte 52) - One Thousand and One Nights

    Storia del dormiglione risvegliato (Le Mille e Una Notte 52)

    Translated by Antonio Francesco Falconetti

    Original title: أَلْفُ لَيْلَةٍ وَلَيْلَةٌ‎

    Original language: Arabic

    Immagine di copertina: Shutterstock

    Copyright © 900, 2021 SAGA Egmont

    All rights reserved

    ISBN: 9788726592825

    1st ebook edition

    Format: EPUB 3.0

    No part of this publication may be reproduced, stored in a retrievial system, or transmitted, in any form or by any means without the prior written permission of the publisher, nor, be otherwise circulated in any form of binding or cover other than in which it is published and without a similar condition being imposed on the subsequent purchaser.

    This work is republished as a historical document. It contains contemporary use of language.

    www.sagaegmont.com

    Saga Egmont - a part of Egmont, www.egmont.com

    Eravi a Bagdad un ricco mercante, la cui moglie era già vecchia. Avevano un figliuolo per nome Abou-Hassan in età di trent’anni circa. Morì il mercante, e Abou-Hassan si pose in possesso delle molte ricchezze che aveva accumulate in vita suo padre.

    Il figliuolo, che aveva mire ed inclinazioni diverse da quelle di suo padre, ne fece subito un uso totalmente opposto.

    La gran somma che egli aveva consacrata a prodigalità, si trovò bentosto esaurita.

    Terminato che ebbe di tener corte bandita, secondo il solito gli amici sparirono.

    Abou-Hassan fu più sensibile alla vile condotta dei suoi amici, che a tutto il denaro con essi speso tanto male a proposito.

    Melanconico, pensieroso, col capo chino e con un viso pallido pel rammarico, entrò nell’appartamento di sua madre.

    — Che avete voi dunque, o figliuol mio? — gli chiese sua madre, vedendolo in quello stato. Se aveste perduto quanto avete al mondo, non potreste esser più triste.

    [380] A tali parole Abou-Hassan esclamò:

    — Madre mia conosco finalmente da molto dolorosa esperienza, quanto la povertà sia insoffribile. Voi sapete, madre mia in qual maniera mi sia comportato co’ miei amici per un anno intero. Li ho trattati ai conviti più splendidi che immaginar si possa, fino a consumare tutto il mio contante e presentemente mi accorgo d’essere da tutti abbandonato. Per ciò che riguarda la mia rendita, ringrazio il cielo di avermi ispirato di conservarla sotto la condizione, e sotto il giuramento che ho fatto, di non porvi mano. Voglio sperimentare fino a qual segno valgano i miei amici: se meritano sempre di esser chiamati tali, oppure se devo loro corrispondere con ingratitudine.

    — Figliuol mio — ripigliò la madre di Abou-Hassan — non pretendo di dissuadervi dall’eseguire il vostro disegno, ma vi posso dir pur troppo che la vostra speranza è mal fondata.

    Abou-Hassan se ne partì la sera stessa, e colse tanto propriamente il suo tempo, che ritrovò tutti i suoi amici nelle proprie case.

    Egli rappresentò il gran bisogno in cui era, e li pregò di aprirgli i loro scrigni per efficacemente soccorrerlo.

    Nessuno de’ suoi amici di tavola fu commosso dalle vive espressioni dei quali l’afflitto Abou-Hassan si servì, onde persuaderli. Oltre a ciò ebbe pure la mortificazione di vedere che molti liberamente gli dissero che non lo conoscevano, e che non si ricordavano di averlo giammai veduto.

    Ritornossene per questo a casa col cuore trafitto dal dolore e dallo sdegno.

    — Ah! madre mia — esclamò egli entrando nel suo appartamento — l’avevate ben detto. Invece di amici non ho trovato se non dei perfidi e degl’ingrati, indegni della mia amicizia!

    Levò poscia lo scrigno ove stava riposto il contante delle sue rendite

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