Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Sono qui per realizzare i tuoi sogni sospesi: Il Dott. META al servizio della tua mente
Sono qui per realizzare i tuoi sogni sospesi: Il Dott. META al servizio della tua mente
Sono qui per realizzare i tuoi sogni sospesi: Il Dott. META al servizio della tua mente
E-book90 pagine1 ora

Sono qui per realizzare i tuoi sogni sospesi: Il Dott. META al servizio della tua mente

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

"Da anni combatto in prima linea per aiutare le persone, ogni mio singolo paziente, a riprendere in mano le redini della propria vita, a ricreare le condizioni di un individuale benessere. Credo anche di essere giunto a un punto di svolta e di aver isolato la radice ultima delle patologie psicologiche e psicanalitiche con le quali mi confronto abitualmente. La diagnosi cui sono giunto è che le persone oggi stanno male perché non riescono ad affermare sé stesse e a vivere una vita in linea con le loro aspirazioni, attitudini, capacità innate."
LinguaItaliano
Data di uscita10 feb 2022
ISBN9791220897624
Sono qui per realizzare i tuoi sogni sospesi: Il Dott. META al servizio della tua mente

Leggi altro di Francesco Attorre

Autori correlati

Correlato a Sono qui per realizzare i tuoi sogni sospesi

Ebook correlati

Tutorato e coaching per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Sono qui per realizzare i tuoi sogni sospesi

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Sono qui per realizzare i tuoi sogni sospesi - Francesco Attorre

    cover.jpg

    Francesco Attorre

    Sono qui per realizzare i tuoi sogni sospesi

    Francesco Attorre

    ©2021 Francesco Attorre

    Prima edizione: dicembre 2021

    Tutti i diritti sono riservati

    Ogni riproduzione anche parziale e con qualsiasi mezzo, deve essere preventivamente autorizzata dall’Autore.

    Francesco Attorre

    Sono qui per realizzare i tuoi sogni sospesi

    Il Dott. META al servizio della tua mente

    A chi ho amato a modo mio,

    mentre mi inventavo nuovo e diverso,

    liberando il potere travolgente e ribelle

    del bambino che è in me

    Introduzione

    Una finestra su un’altra vita

    Questo manuale ha a che fareMolte. Anzi moltissime.

    In costante crescita per volumi e per gravità dei disturbi lamentati.

    È davvero sorprendente per un medico – quale io sono – riscontrare come in una società moderna, opulenta e nella quale le cure sanitarie hanno raggiunto livelli estremamente sofisticati, siano ancora così numerose le persone malate. Come mi giro ne incontro, come accendo il telefono mi chiamano, come apro lo Studio si presentano alla porta. Eppure, al netto della pandemia del Covid-19 – peraltro ormai avviata, a tempo di record, a soluzione dal punto di vista medico/sanitario – abbiamo sconfitto un’ampia serie di patologie un tempo endemiche e assai pericolose. Dovremmo godere di questa congiunzione magica, conquistata con anni di investimenti, risorse umane dedicate, ricerche applicate in ciascuna delle discipline in cui si articola la scienza medica.

    Invece le cose purtroppo non stanno così. Qualcosa non ha funzionato e continua a non andare per il verso giusto. Ci ritroviamo così di fronte a statistiche allarmanti, a giovani che si chiudono in casa e in sé stessi – i disarmanti hikikomori – o che imboccano quella dello sballo come unica praticabile via di fuga, adulti senza prospettiva e sempre più dipendenti dagli psico-farmaci, i consumi dei quali sono ormai alle stelle.

    Personalmente, ho deciso di non arrendermi a tutto questo.

    Da anni combatto in prima linea per aiutare le persone, ogni mio singolo paziente, a riprendere in mano le redini della propria vita, a ricreare le condizioni di un individuale benessere. Credo anche di essere giunto a un punto di svolta e di aver isolato la radice ultima delle patologie psicologiche e psicanalitiche con le quali mi confronto abitualmente.

    È il gap che si allarga a dismisura tra ciò che si desidera e quanto si ottiene realmente, in uno scenario che potenzialmente offre di tutto, a innescare la frustrazione capace di scavare degli abissi di vuoto nell’animo di ognuno di noi.

    Da anni mi rimbocco le maniche, mi siedo accanto ai miei pazienti e, attraverso un lavoro mirato e personalizzato, creo per ciascuno le condizioni attraverso le quali giungere alla piena affermazione.

    Con questo manuale, intendo spiegarti come e perché ci riesco.

    ***

    Di mental coach, personal trainer, allenatori della mente, mentor e tutor, stregoni, fattucchiere e sciamani che promettono di risolvere – con lo schiocco delle dita, l’intruglio segreto o il tocco della bacchetta magica – i problemi che angustiano, magari da anni, le persone, sono affollate le pagine gialle, piene le liste di Google e intasate le finestre su Facebook.

    Il punto è che questi presunti esperti non sono tutti uguali.

    Eliminati i ciarlatani – e già abbiamo dato una bella ripulita – dovremmo individuare i professionisti. Quelli veri. Quelli come me. Faccio lo spoiler sulla suspense: siamo in pochissimi. Sì, perché prima di intervenire nel delicatissimo e assolutamente peculiare equilibrio su cui si fonda il benessere psico-fisico di un individuo, si devono possedere solide nozioni mediche, e queste sono patrimonio di un pugno di soggetti, peraltro altamente qualificati. Per intenderci, io ho alle spalle anni di studio in università e corsie, seguiti da una lunga pratica clinica, intra-muros, da specialista esterno e da consulente.

    Questo mio bagaglio accademico e professionale mi ha permesso di sviluppare un approccio al lavoro con i pazienti che muove da una solidissima e comprovata piattaforma scientifica e clinica. Non avessi potuto contare su una preparazione in materia di psicanalisi e psichiatria, ben testata sul campo, lo confesso candidamente, in molte situazioni non avrei saputo che pesci pigliare. Mi sarei trovato a brancolare nel buio o a sperimentare soluzioni come un novello apprendista stregone.

    A tentoni con la vita degli altri.

    Quanti saranno quelli che non si scompongono e tirano dritto, per giunta disinvoltamente?

    Dovessi esprimere un giudizio riferendomi a ciò che vedo, tantissimi. A occhio, troppi.

    Esperienze fumose, storie improbabili, nulla di scientificamente comprovato e molto, moltissimo bla bla. Il mio consiglio è di scappare da tutto questo e avere la pazienza di scoprire chi ha le capacità – professionali e cliniche – per affrontare temi complessi come il benessere psico-fisico personale, unite a una radicata esperienza, in assenza della quale si avanza per prove ed errori. Sulla pelle degli altri.

    ***

    Io ho lavorato per anni su me stesso. Ho sperimentato le mie tecniche in prima persona.

    E ho avuto successo.

    Ho combinato un pasticcio – per ingenuità ed eccesso di fiducia negli altri – e me la sono vista brutta.

    Quando sembrava che la resa fosse vicina, la situazione fuori controllo, ho conservato la calma e raddoppiato gli sforzi. Alla fine, la mia incrollabile tenacia nel non mollare è stata premiata. Lo studio, la volontà declinata in obiettivi e attività precise, il mio metodo di lavoro hanno avuto la meglio e adesso ottengo le soddisfazioni che attendevo e che sapevo di meritare.

    Ora inizio a divertirmi davvero.

    Questa è stata la mia prova sul campo.

    Nel 2010, nell’ambito delle mie attività d’impegno medico nel sociale, ho dato vita a un progetto cui credevo molto. Abbinando terapia e sport, ho fondato una società di calcio per ragazzi in difficoltà. Il pallone li toglieva dalla strada e dai vizi, la competizione offriva loro un senso alle giornate, allenatore e compagni rappresentavano la comunità con cui condividere un traguardo importante.

    Oggettivamente, è stato un successo. Ragazzi, genitori e trainer erano entusiasti, i risultati incoraggianti, la visibilità sui media veramente elevata.

    Certo, la macchina era impegnativa da governare, in tutti i sensi. Per sostenerne le attività, ho deciso che alle mie risorse personali era opportuno sommare quelle del mercato. Mi sono affidato così a una finanziaria del settore.

    Un medico alle prese con i pescecani della finanza. Facile immaginarsi il quadretto.

    Come poteva andare a finire?

    Male.

    Appunto.

    Per buona fede, animo naif e sostanziale impreparazione in materia, ho firmato un contratto di finanziamento che in realtà era un trappolone per bonaccioni.

    Tra clausole minuscole, formule criptiche, TAEG e TAN, è andata a finire che, con gli interessi, il debito iniziale si veniva a raddoppiare. Averlo saputo. Io me ne sono reso conto soltanto quando, a cinque anni dalla firma, ho versato quella che credevo fosse l’ultima rata del rimborso, a estinzione del debito complessivo.

    Guardi che ci deve essere un equivoco.

    E si sono spalancate davanti a me le porte di un incubo.

    Ho trascorso i successivi sei anni a combattere la battaglia di Davide contro Golia, tra avvocati, società di recupero crediti, segnalazioni a macchia d’olio, labirinti creati ad arte per far soccombere i meschini che, come me, si avventuravano sugli impervi sentieri della contestazione di un debito che in realtà girava a livelli d’usura.

    Io sapevo però di essere nel giusto. E non mollavo. Nonostante le circostanze avverse.

    In pieno lockdown, inchiodato a casa come tutti, ho deciso che avrei riscattato me stesso e riparato i miei errori. Mi sono dato un termine, dei compiti e delle regole. Ho trascorso settimane a studiare, sepolto dai volumi di diritto, le copie di sentenze, i pareri di esimi giuristi, i trattati sull’anatocismo. Mi sono applicato a scrivere, ricorrere e contestare. Quando sembrava che il naufragio fosse imminente, tra i sorrisetti dei miei avversarsi, ecco il colpo di teatro. Lo squillo di tromba del Settimo Cavalleggeri.

    Banca d’Italia – lei quoque – ha risposto. Formalmente. Riconoscendomi piena ragione.

    Nero su bianco, la massima autorità del settore confermava le mie deduzioni, stabiliva che le pretese della tentacolare finanziaria internazionale erano immotivate, mi gratificava con la cancellazione di ogni segnalazione, a quel punto illegittima, nel circuito bancario e del credito.

    Forte di quell’autorevole e non contestabile parere, ho ribaltato le posizioni. Il match-point è passato nelle mie mani. Ora sono persino legittimato ad agire per ottenere una compensazione dei danni subiti. L’atteggiamento della mia controparte è già mutato. Chi mi compativa, con aria di sufficienza, adesso mi teme. Pure parecchio.

    Ciò che fino a poco tempo fa sembrava impensabile è accaduto, a testimonianza che

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1