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STRADE NON TRACCIATE - Percorsi di salute e benessere
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E-book169 pagine2 ore

STRADE NON TRACCIATE - Percorsi di salute e benessere

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Info su questo ebook

Questo libro nasce da una diagnosi di malattia, la Sclerosi multipla, ma non è un libro sulla malattia, né un’autobiografia... “Strade non tracciate” è un libro sulla Salute e sulla capacità di cambiare per raggiungere il nostro migliore equilibrio possibile. La salute è un modo di essere. E non c’entra affatto con l’avere una malattia, una disabilità oppure un disagio. La salute è ciò che scegliamo di essere, nel nostro presente, con tutti i limiti e i talenti che abbiamo. Diviso in tre parti, Atteggiamento mentale, Alimentazione e Stile di vita, il libro mostra un ventaglio di informazioni utili per riequilibrare il nostro atteggiamento alla vita, descrive il regime alimentare dell’autrice ed esamina ciò che a livello comportamentale l’ha portata verso una direzione di benessere… nonostante la malattia, dimostrando che c’è sempre una scelta!
LinguaItaliano
Data di uscita13 set 2016
ISBN9788892627550
STRADE NON TRACCIATE - Percorsi di salute e benessere

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    Anteprima del libro

    STRADE NON TRACCIATE - Percorsi di salute e benessere - Barbara Signorini

    (proverbio)

    Premessa al lettore

    _________________

    Ciao! Benvenuto/a in questo libro!

    Nelle prossime pagine condividerò con te l’esperienza che ho accumulato nel tempo, dopo avere ricevuto la notizia che la sclerosi multipla¹ era entrata a fare parte della mia vita, al fine di aiutarti se ti trovi in un momento di difficoltà, di crisi o di autentico PANICO e non sai che cosa fare o da dove iniziare. Spero che questo libro ti sia di qualche ispirazione, ti offra nuove prospettive o ti porti per… strade non tracciate.

    Il libro è rivolto ai malati e alle loro famiglie, ma anche a qualsiasi persona che desideri migliorare la propria vita e raggiungere uno stato di benessere costante nel tempo. E’ suddiviso in tre parti: atteggiamento mentale, alimentazione e stile di vita. Spero non ti annoierai e leggerai fino in fondo, perché ho cercato di disseminare il libro di chicche fino all’ultima parola.

    Raggiungere uno stato di pace e felicità interiori è uno dei desideri fondamentali dell’essere umano, e non è detto che ciò sia dovuto al benessere materiale o al raggiungimento di uno status quo sociale, anzi, le persone più felici spesso sono tra le più povere, semplici e invisibili della nostra società.

    Da cosa dipende quindi il nostro equilibrio interiore? Possiamo influenzare il decorso di una malattia? Come possiamo affrontare situazioni limite e sopravvivere dignitosamente su questo pianeta?

    In tua compagnia cercherò di fornire la mia personalissima risposta a queste domande e a come sono riuscita a raggiungere la mia piccola fetta di Cielo.

    AVVERTENZA: Questo libro è frutto della mia esperienza personale e le opinioni in esso contenute non vogliono sostituirsi a un parere medico, né hanno una pretesa scientifica. Valuta attentamente con il tuo medico, se quanto viene qui consigliato sia adatto al tuo stato di salute.

    Per qualsiasi richiesta o commento puoi scrivere al mio indirizzo mail: stradenontracciate@gmail.com.

    Introduzione

    _____________

    La Diagnosi, per un malato di sclerosi multipla, rappresenta in alcuni casi solo la punta di un gigantesco iceberg, composto da anni di malesseri inspiegabili e visite mediche frustranti, perché la malattia stessa, nelle sue forme meno aggressive, è elusiva e si differenzia molto da soggetto a soggetto².

    Ho provato molto conforto nel leggere gli interventi dei forum dedicati in Internet, dove notavo che la mia stessa esperienza di vagabondaggio senza fissa dimora era stata vissuta da altri. E’ una grande fortuna trovare i medici giusti in questi momenti, che sappiano ascoltare, collaborare e soprattutto siano preparati e competenti. Io ho dovuto cambiare il mio medico di medicina generale per potermi finalmente sentire radicata in un sincero rapporto di fiducia medico-paziente.

    La prima bozza del libro la scrissi per me stessa: per ricordare tutto ciò che mi serviva per affrontare la malattia nel migliore dei modi e arginare lo stato di panico che aveva cominciato ad annebbiarmi la mente.

    Ogni giorno aggiungevo qualcosa, un commento o una nota, il link di un sito web, il titolo di un libro da leggere, lo stralcio di una rivista. Nel corso del tempo, questo vero e proprio oceano di appunti è diventato parte della mia quotidianità, tanto che, quando uscivo per fare la spesa, ne portavo con me in borsa una versione miniaturizzata, per ricordare quali prodotti comprare e quali evitare. Ad un certo punto mi sono resa conto che i miei mitici foglietti non mi servivano più, li avevo interiorizzati, assumendo un nuovo stile di vita… e, cosa più importante, stavo sempre meglio!

    Le informazioni contenute in: "Strade non tracciate – Percorsi di salute e benessere" (che non vogliono sostituirsi a una consulenza medica, ma riguardano la mia semplice esperienza personale), non indagano la malattia nel particolare, trattano invece l’approccio generale dell’individuo alla sua salute e benessere, per questo motivo a mio parere possono essere valide per affrontare qualsiasi tipo situazione, disturbo o malattia.

    Parlando con parenti, amici e conoscenti, ma anche con alcuni dei miei assistiti, ho capito quanto sia urgente il bisogno di contenuti chiari e concreti e, di contro, quanta disinformazione ci sia sulle risorse a nostra disposizione e su come attivarle nella nostra vita.

    Considerato la mia formazione in campo sociale³ e la passione per la scrittura, l’idea di scrivere un libro su questo argomento mi è venuta naturale. Spero che sia di ispirazione a chi è malato, chi gli sta accanto o chi vuole semplicemente raggiungere una salute migliore.

    Alla fine del libro ho fornito una Bibliografia consigliata di testi che secondo me, tra i molti che ho letto, possono essere utilizzati per approfondire gli argomenti trattati.

    La malattia tende a frammentare l’organismo, per guarire è quindi assolutamente indispensabile fare di mente e corpo un’Unità armoniosa e usare un approccio multifattoriale per disgregare la malattia stessa. Attaccarla su più fronti, per così dire. Per un nemico potente non basta un singolo guerriero, per quanto abile possa essere, serve un vero e proprio lavoro di squadra!!!

    Ci tengo a dire che non esistono formule magiche di guarigione e questo libro non ne propone.

    La ricerca scientifica, che si avvale di persone coraggiose di fronte a sfide che sembrano impossibili, che vanta ore, mesi, anni sacrificati in laboratorio, chiede a gran voce di camminare insieme a uomini e donne che si rendano responsabili del proprio cammino, che non deleghino la propria salute ad altri.

    I santoni, che vendono facili guarigioni (si riconoscono perché nulla di ciò che fanno è mai gratuito e chi ha una malattia seria purtroppo ne incontra sempre almeno uno sulla propria strada), lasciamoli seduti sui loro tappetini a prendere polvere.

    Qualsiasi disagio o malattia ci impone di prendere in mano la nostra vita, e non è un percorso da bacchetta magica, dove una fata madrina sia pronta a regalarci le scarpette da ballo, ma da GUERRIERI SPIRITUALI.

    E’ quindi in punta di piedi che inizio questo viaggio insieme a TE…

    PRIMA PARTE – L’ATTEGGIAMENTO MENTALE

    Capitolo 1

    Considerazioni sull’arte del guarire

    "Se vuoi sconfiggere il male, devi abbracciarlo", mi disse un frate francescano.

    Sul momento non capii cosa intendesse dire: pensai di essere incappata in un religioso poco realista, che parlava per frasi fatte. Adesso, a distanza di anni, mentre benedico la sua lungimiranza, posso dire di avere concretizzato nella mia vita quotidiana questo prezioso consiglio.

    Nel 2010 cominciai a stare male continuativamente. Ero abituata a che i sintomi apparissero e scomparissero per brevi periodi, ma questa volta era diverso. Non riuscivo a capire che cosa mi stesse succedendo.

    Al mio medico di allora, che si limitava a prescrivermi Vitamina B in pastiglie, e che aveva tentato di ammansirmi con un’inutile risonanza magnetica lombare, dissi che, secondo le mie ricerche su internet, si trattava di qualcosa di più serio e azzardai una diagnosi.

    Mi venne detto, con una grassa risata condiscendente, che, passati i 20 anni, era normale qualche acciacco, li aveva pure lei e mi mostrò il ginocchio che le dava spesso problemi… era come trovarsi di fronte a un muro di gomma!

    Tuttavia le parestesie e il tremore interno a gambe e braccia aumentarono all’improvviso. In modo precipitoso iniziai a perdere la sensibilità dei piedi e delle mani. Allo stesso tempo, provavo una sensazione di crescente angoscia e mi sentivo sempre più annebbiata, confusa e appesantita: ogni pensiero, ogni movimento erano difficoltosi e stancanti. Il mio corpo, che da anni allenavo con meditazione, yoga, tai chi, e che quindi ero abituata ad ascoltare, mi mandava una costante sensazione di emergenza, che non riuscivo a pacificare, sentivo di dovere fare qualcosa, e subito! Il tempo era un fattore cruciale. Decisi, a questo punto, di fare una visita neurologica privata.

    Nel 2011 il neurologo, valutando gli esiti della risonanza magnetica encefalo-cervico-dorsale che mi aveva prescritto, emise la sentenza: lei ha la sclerosi multipla

    SBAM

    …una malattia inguaribile del sistema nervoso…

    SBAM

    …che porta all’invalidità…

    SBAM

    Non aveva fatto che confermare la diagnosi che avevo proposto al mio medico di allora!

    Nel miscuglio di emozioni che provai in quel momento ci fu anche un enorme sollievo: finalmente avevo dato un nome al malessere che da una vita stavo combattendo. Non era più un nemico oscuro e invisibile. Potevo cercare le armi per affrontarlo.

    Fui sottoposta ad una terapia cortisonica molto potente che arrestò il progresso dei sintomi e fortunatamente li fece regredire al punto che tornai a sentire piedi e mani (il fattore tempo, scoprii in seguito, era decisivo per il recupero, se avessi aspettato oltre, molto probabilmente ora sarei in carrozzina). Tuttavia le parestesie permanevano, seppur in modo leggero. Sentivo che il cortisone aveva solo tappato la falla di un’enorme diga che stava per cedere sopra la mia vita.

    Sono sempre stata una persona dal carattere forte e avere il controllo della mia vita per me è sempre stato essenziale. Sono io il "capitano della mia anima", come ben dice il poeta W.E.Henley!

    Decisi di fare tutto quanto era in mio potere per affrontare il problema e fondamentalmente feci tre cose:

    cambiai il mio atteggiamento mentale, la mia alimentazione e il mio stile di vita.

    Diversi anni dopo, parlando con una volontaria dell’AISM (Associazione Italiana per la Sclerosi Multipla) mi venne detto: Non può essere che tu sia malata, i medici devono essersi sbagliati!.

    Risi dentro di me, pensando allo spessore della mia cartella clinica e alle lesioni cerebrali e midollari che la risonanza magnetica di allora aveva rilevato. Eppure ero ancora in piedi, lavoravo 40 ore alla settimana in un ufficio, svolgevo volontariato in ospedale il venerdì sera, guidavo l’auto e facevo attività sportiva… ma più di ogni cosa ero felice.

    La progressione della malattia si era fermata e, con una certa prudenza interiore, cominciai a pensare che non fosse solo fortuna, ma che i cambiamenti che avevo fatto nella mia vita avessero influito in qualche modo. Mi documentai scoprendo qua e là che non ero l’unica ad avere avuto una simile esperienza.

    Il limite della medicina occidentale, che indaga e combatte i sintomi, rispetto a quella orientale, che cerca invece il motivo per cui non sei sano⁴, è che una volta che ti viene impressa un’etichetta è difficile, se non impossibile, scrollarsela di dosso. Il peggio è che quell’etichetta entra poco a poco nei tuoi pensieri, nel tuo credo più intimo, a livello cellulare, e diventa così TUA che ti identifichi con essa.

    Sono convinta che il nostro corpo scateni disturbi e malattie per comunicarci qualcosa:

    a volte si tratta di una necessità inconscia di cambiamento;

    a volte è un segnale per avvisarci che qualcosa non funziona a livello energetico, di connessione mente-corpo, spirituale o di adattamento con l’ambiente;

    a volte è la nostra essenza più elevata che sceglie la malattia come forma di evoluzione spirituale, c'è qualcosa che dobbiamo imparare o che altri devono imparare attraverso di noi.

    È stato dimostrato dalla ricerca scientifica che nella vita di una persona possono presentarsi dei tumori che il corpo riesce a guarire in modo naturale: appaiono e scompaiono senza che noi nemmeno ce ne accorgiamo.

    Il nostro corpo è una macchina meravigliosa che, come un sofisticato computer, provvede a fare continui check-up e autoriparazioni.

    Capita, però, che il

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