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Purificazione Della Memoria. Giovanni Paolo II E La Guarigione Intergenerazionale
Purificazione Della Memoria. Giovanni Paolo II E La Guarigione Intergenerazionale
Purificazione Della Memoria. Giovanni Paolo II E La Guarigione Intergenerazionale
E-book261 pagine3 ore

Purificazione Della Memoria. Giovanni Paolo II E La Guarigione Intergenerazionale

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Il titolo del libro è un po’ provocatorio: “Purificazione della memoria. Giovanni Paolo II e la guarigione intergenerazionale”. Questo già è mio secondo libro che tocca il problema della preghiera della guarigione dell’albero genealogico. Posso dire che è la seconda edizione, che è un po’ corretta e modificata. La novità di questa seconda edizione è l’aggiunta della testimonianza di Giovanni Paolo II della preghiera della purificazione della memoria, che in realtà significa la guarigione dagli effetti o dalle influenze del peccato intergenerazionale o la guarigione intergenerazionale.

La decisione dalla Conferenza Episcopale Polacca ha suscitato in me la curiosità della ricerca e la mia intuizione non mi ha ingannato. Anche la Conferenza Episcopale Francese, ancora prima della polacca, ha pubblicato Nota dottrinale sulla guarigione delle radici familiari tramite l’Eucaristia. Anche questa Nota nella conclusione conferma: “Ma che le anime dei defunti che sono ancora in purgatorio possano nuocere in modo attuale e decisivo alla salute spirituale dei loro discendenti e che, liberando gli uni, si possano contestualmente guarire anche gli altri, sembrerebbe una verità nuova nella Chiesa cattolica, che non trova alcun riscontro nella Tradizione, per cui non si potrebbe né riconoscerla né praticarla”.
LinguaItaliano
EditoreTektime
Data di uscita8 mag 2019
ISBN9788893986885
Purificazione Della Memoria. Giovanni Paolo II E La Guarigione Intergenerazionale

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    Anteprima del libro

    Purificazione Della Memoria. Giovanni Paolo II E La Guarigione Intergenerazionale - Andrzej Stanislaw Budzinski

    Titolo

    Andrzej Budzinski

    Purificazione della memoria.

    Giovanni Paolo II e la guarigione intergenerazionale

    © 2019 Andrzej Budzinski

    La prima edizione 2019

    Copertina: Andrzej Budzinski

    Verona 2019

    Introduzione

    Il titolo del libro è un po’ provocatorio: Purificazione della memoria. Giovanni Paolo II e la guarigione intergenerazionale . Questo già è mio secondo libro che tocca il problema della preghiera della guarigione dell’albero genealogico. Posso dire che è la seconda edizione, che è un po’ corretta e modificata. La novità di questa seconda edizione è l’aggiunta della testimonianza di Giovanni Paolo II della preghiera della purificazione della memoria, che in realtà significa la guarigione dagli effetti o dalle influenze del peccato intergenerazionale o la guarigione intergenerazionale .

    Il primo libro ho scritto in polacco, mia lingua madre, come una riflessione – contestazione alla Delibera 15/370/2015 della Conferenza Episcopale Polacca del 6 ottobre 2015 sul cosiddetto peccato intergenerazionale e la guarigione intergenerazionale [¹] . Il suo titolo è: „Non al divieto dell’Episcopato Polacco alle preghiere per la guarigione intergenerazionale". Subito dopo la sua pubblicazione, da una parte era attaccato ferocemente da diverse persone che con la forza volevano dimostrare l’errore della preghiere per la guarigione intergenerazionale, ma dall’altra maggior parte dei lettori era accolto con entusiasmo e approvazione ringraziandomi per il coraggio.

    Spero che il mio secondo libro non finisce nell’elenco dei libri proibiti [²] , perché in esso non soltanto tocco il problema della preghiera per la guarigione intergenerazionale, ma anche convoco, come testimone il papa Giovanni Paolo II, un grande esempio della fede, a dirittura polacco e santo. Come la sua testimonianza invoco questo che ha fatto nella prima Domenica di Quaresima, 12 marzo del 2000 nell’anno di Giubileo durante Giorno del Perdono: " In questa prospettiva gli atti compiuti e richiesti dal Papa in rapporto alle colpe del passato presentano un valore esemplare e profetico" [³] .

    Certamente sto scherzando perché, come leggiamo nella nota tale elenco " fu soppresso dalla Congregazione per la dottrina della fede il 4 febbraio del 1966" . Sicuramente non sarò anche perseguitato dall’inquisizione [⁴] , per un semplice motivo, perché essa già non esiste. Assicurato che non sono in pericolo posso continuare serenamente sapendo, che esiste la libertà dell’espressione.

    Oggi non è nessun mistero, che n el passato della storia della Chiesa e dell’Europa sono successe le assurdità da parte degli uomini nella Chiesa Cattolica però non della Chiesa [⁵] , che non emanavano per niente del profumo della Chiesa di Cristo, ma del fanatismo e dello zolfo [⁶] . Una di queste è la teoria secondo cui il sole gira attorno alla terra [⁷] . Il scienziato che non era d’accordo con essa si chiama Galileo [⁸] : È il 22 giugno 1633. Il vecchio tremante si inginocchia davanti al tribunale dell'Inquisizione romana. Quest'uomo è uno dei più famosi studiosi di questo periodo. Ha sostenuto le sue teorie con i risultati di molti anni di ricerca. Questo è il motivo per cui è assolutamente sicuro delle sue opinioni. Tuttavia, se vuole salvare la vita, deve rinunciarle [⁹] . Ha rinunciato la verità della paura, per salvare la propria vita. Il Tribunale dell'Inquisizione Romana ha condannato studioso di 69 anni all'ergastolo con un voto di 7 a 3, ma la pena è stata infine commutata a 3 anni di prigione.

    Chi aveva ragione veramente? Sappiamo, che Galileo. Chi però aveva ragione? Chi aveva il potere, gli uomini nella Chiesa [¹⁰] .

    Perché scrivo questo? Perché ho miei dubbi. Chi sa forse nel caso della proibizione, dalla Conferenza Episcopale Polacca della celebrazione della Santa Messa e di tutte le funzioni di preghiera per la guarigione dei peccati intergenerazionali o la guarigione intergenerazionale, si ripete lo sbaglio accaduto in occasione della faccenda con Galileo? Gli uomini nella Chiesa non hanno preso in considerazione l’esperienza della scienza, come adesso l'Episcopato non prende in considerazione l’esperienza della psicologia e psichiatria [¹¹] . Per approfondire questo problema propongo leggere libro di Ancelin Schutzenberger Anne [¹²] La sindrome degli antenati. Psicoterapia transgenerazionale e i legami nascosti nell'albero genealogico , Di Renzo, 2011. Utile sarebbe anche leggere un articolo di dott. Alessandro Gambugiati Psicosintesi dell’albero genealogico , dove alla conclusione scrive: La vita di ogni membro di una qualsiasi famiglia può essere influenzata da lealtà invisibili che possono incidere concretamente sul destino del soggetto e del suo albero genealogico al di la del tempo (sindrome dell’anniversario) e dello spazio (concetto tele), tutti fenomeni che la psicologia e la statistica stanno indagando con metodo scientifico. Sebbene non sia ancora chiara la modalità di trasmissione di questi destini, sappiamo per certo che tale fenomeno ha luogo e che si ripercuote sulle nostre vite anche nei termini di vita e di morte (es. sindrome da anniversario) [¹³] . Di nuovo troviamo lo scontro tra la scienza e la fede? Secondo la decisione dell’Episcopato Polacco sembra che loro non hanno la ragione. Discutibile!

    Sono sicuro che l’Episcopato Polacco aveva i validi motivi per agire in questo modo per pubblicare il documento di genere, secondo me, però, troppo superficiale che non ha preso in considerazione importanti fatti storici, come questo del papa del 12 marzo 2000, e importantissimo documento della Commissione Teologica Internazionale, Memoria e riconciliazione: La Chiesa e le colpe del passato . Penso che la sua decisione non è ponderata fino il fondo.

    La decisione dalla Conferenza Episcopale Polacca ha suscitato in me la curiosità della ricerca e la mia intuizione non mi ha ingannato. Anche la Conferenza Episcopale Francese, ancora prima della polacca, ha pubblicato Nota dottrinale sulla guarigione delle radici familiari tramite l’Eucaristia. Anche questa Nota nella conclusione conferma: " Ma che le anime dei defunti che sono ancora in purgatorio possano nuocere in modo attuale e decisivo alla salute spirituale dei loro discendenti e che, liberando gli uni, si possano contestualmente guarire anche gli altri, sembrerebbe una verità nuova nella Chiesa cattolica, che non trova alcun riscontro nella Tradizione, per cui non si potrebbe né riconoscerla né praticarla" [¹⁴] .

    In Polonia c'è un proverbio che dice: Non buttare via il bambino con l'acqua del bagnetto . Penso che questo proverbio può essere adeguato nel caso della preghiera per la guarigione dei peccati intergenerazionali o la guarigione intergenerazionale o dell’albero genealogico [¹⁵] . Questo tipo di preghiera, come sottolinea l’Episcopato Polacco e Francese non ha le basi ne nella Bibbia e nella Tradizione della Chiesa, per questo non può essere riconosciuta dalla Chiesa e in conseguenza non può essere praticata, in effetti è stata proibita.

    Vorrei chiarire, che l’intenzione del mio libro non è dimostrare che l’Episcopato Polacco e Francese hanno sbagliato, ma dare il mio contributo alla riflessione del dibattito costruttivo delle opinioni opposti. Non nascondo che personalmente sono pro la preghiera della guarigione dell’albero genealogico, ma questo ancora non significa che a tutti i costi voglio promuovere questa preghiera. A me interessa la verità, perché la verità ci farà liberi (cfr. Gv 8,32).

    Tanti cattolici, tra cui anche sacerdoti credono, basandosi sull’esperienza personale e degli altri, che la preghiera dalla guarigione dagli effetti dei peccati intergenerazionali porti aiuto a molte persone e non è affatto contraria all'insegnamento delle Sacre Scritture e della Tradizione della Chiesa.

    Attenzione, tuttavia, non sempre dove l’uomo riceve aiuto deve essere l'azione di Dio, ciò sottolinea il vescovo Andrzej Siemieniewski [¹⁶] : Il paradigma [¹⁷] apostolico dice: Conoscerai la Verità e la Verità ti renderà libero. Il paradigma New Age dice: Qual è la verità? Se qualcosa ti aiuta, questo è vero, non importa che sia secondo del coretto insegnamento del Vangelo o no! [¹⁸] Il paradigma del New Age è incluso nel documento del Concilio Vaticano II: Gesù Cristo, il datore di acqua viva , e si esprime così: " La verità del New Age riguarda buone vibrazioni, corrispondenze cosmiche, armonia ed estasi, in generale esperienze piacevoli. Si cerca di individuare la propria verità secondo un criterio di benessere. La valutazione della religione e delle questioni etiche avviene naturalmente in base ai propri sentimenti e alle proprie esperienze" [¹⁹] . Secondo l’insegnamento della Bibbia: [15] Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. [16] Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? [17] Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; [18] un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. [19] Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. [20] Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere (Mt 7,15-20) .

    Mentre il papa Benedetto XVI sottolinea durante l’Ordinazione Episcopale dei cinque vescovi: La prudenza esige la ragione umile, disciplinata e vigilante, che non si lascia abbagliare da pregiudizi; non giudica secondo desideri e passioni, ma cerca la verità - anche la verità scomoda. Prudenza significa mettersi alla ricerca della verità ed agire in modo ad essa conforme. Il servo prudente è innanzitutto un uomo di verità e un uomo dalla ragione sincera [²⁰] . San Paolo, grande Apostolo, insegna: [19] Non spegnete lo Spirito, [20] non disprezzate le profezie; [21] esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. [22] Astenetevi da ogni specie di male (1Tes 5,19-22) .

    " Astenetevi da ogni specie di male" - nel testo biblico si può capire in due modi:

    dal punto di vista dell’Episcopato - pregare per la guarigione dagli effetti del peccato intergenerazionale ha l'apparenza del male, quindi deve essere evitata,

    dal punto di vista dei sostenitori di questa preghiera, la decisione dell’Episcopato ha l'aspetto del male, quindi deve essere evitata e riesaminata.

    Chi ha ragione? Questo dialogo riguarda la verità e non la dimostrazione la propria ragione, o la dimostrazione di potere o di superiorità. Il mio consiglio.

    Dopo l’introduzione prima di cominciare leggere il libro sarebbe utile leggere la nota 1 e 2, che si trovano alla fine del libro. Questo ci aiuterà capire il problema esposto dall’Episcopato Polacco e Francese.

    Il braccio fratturato

    Vorrei cominciare la mia riflessione da una storia che è successa nella mia famiglia e nella quale direttamente sono stato coinvolto io e mia madre. Senza dubbi questa storia mi ha dato input alla riflessione sul problema della preghiera della guarigione intergenerazionale e della sofferenza causata dai peccati degli antenati.

    Mia mamma mi raccontava: quando era piccola, nella sua città dove abitava era un ragazzo con il braccio paralizzato. Altri bambini, tra cui anche mia mamma lo prendevano in giro. Provate immaginare, non lo so, che era soltanto una cosa casuale o no, il giudizio lascio a voi, per me personalmente, però, non era solo una coincidenza. Quando avevo più o meno 12 anni ho rotto il braccio sinistro cadendo dall’albero. La frattura era molto grave in quattro posti. Per un lungo periodo avevo il braccio ingessato. Dopo un po di tempo mi sono reso conto, che non potevo muovere le ditta della mano. La mia mano era quasi inerte, sembrava paralizzata. Durante una consultazione, i medici hanno detto a mia madre che non sapevano cosa fare per aiutarmi. Con queste parole in qualche modo mi hanno condannato a un'invalidità permanente. Mi ricordo come oggi il pianto disperato di mia madre. Si accusava, collegando la mia disabilità con la storia del ragazzo, con una mano paralizzata, che lo prendeva in giro. Come mai? Diceva, che è stata punita e io soffro per la sua colpa. Pensavo. Era proprio così che io soffro per la sua colpa? Mia sofferenza era causata dal peccato di mia madre? La mia malattia era la sua penitenza? Se era così, significherebbe che ero la vittima del suo peccato. Mia sofferenza era innocente. La mia sofferenza era l’espiazione per mia mamma? Era soltanto una coincidenza? Forse si, forse no. Sinceramente anche io non lo so. Una cosa certa, che questa situazione ha lasciato dentro di me tanti dubbi e tante domande. Provo fare un’ipotesi! Tutto questo non era la coincidenza ciò significherebbe, che la mia sofferenza aveva le sue radici nel peccato di mia mamma ed io ero la vittima. Ero innocente. Soffrivo perché lei era mia madre e io ero suo figlio. La semplice ingiustizia! Credetemi, pensando di questo tanti anni dopo, mia madre già è morta, mi passano tanti pensieri in testa che non mi lasciano in pace. Mi turbano, ma questo turbamento è creativo. Chi sa quante ingiustizie ho subito nella mia vita per colpa dei miei genitori?

    Pensando su di questo, quasi automaticamente mi viene in mente un altra domanda che riguarda le conseguenze dei peccati degli antenati. Esiste influenza del peccato generazionale, che ha la sua origine nel peccato degli antenati? Lo so che questo problema suscita le controversie. La miglior confermazione è la reazione dell’Episcopato polacco e francese, la proibizione di praticare di questo tipo di preghiera. Credetemi, nonostante della proibizione questo non ha risolto il problema, perché non è facile da risolvere. Possiamo dire che è un problema fuori legge ed aperto, specialmente di fronte dell’atto di papa Giovanni Paolo II compito 12 marzo 2000 nell’anno di Grande Giubileo.

    Un problema molto serio che tocca le nostre famiglie, ogni famiglia del mondo e ogni persona del mondo. Tocca il nostro passato, presente e futuro. Per questo vale la pena fermarsi e riflettere su di esso. Nessuno di noi ha dubbi che esiste la stretta relazione tra passato e il futuro, che passato influisce al futuro e anche in qualche maniera lo determina, senza toglierci la nostra libertà. Nessuno di noi ha dubbi che il passato costruisce le basi al futuro. No esiste il presente e il futuro senza il passato.

    La proibizione della preghiera per la guarigione intergenerazionale può purtroppo creare un danno enorme nel nostro benessere perché ci toglie uno strumento molto valido e potente nella guarigione personale, delle nostre famiglie e in conseguenza della nostre società.

    Mia ipotesi! La preghiera per la guarigione dagli effetti negativi dei peccati intergenerazionali è giudicata male dall'Episcopato Polacco e Francese, però, in realtà essa è voluta da Dio, che dimostrano effetti positivi e numerose testimonianze delle persone che si sono sottoposte a questa preghiera. Può essere che la decisione dell'Episcopato lascerà molte persone senza aiuto nelle loro sofferenze insensate e ingiuste. Ecco i miei dubbi, che non mi permettono stare zitto, ma cercare le risposte e stimolare gli altri per cercarle.

    Scusate, ma un po mi sono allontanato dal mio pensiero conducente. Torno subito. Mi aspettava un lungo periodo delle cure. Quasi per sei mesi ero ricoverato in un ospedale specialistico a Wroclaw (Breslavia). I miei famigliari venivano da me una volta a settimana. Questo giorno era per me una grande festa. Tutta settimana aspettavo giorno della loro visita. Mi ricordo come oggi che da mattina ero appiccicato alla finestra della mia stanza aspettando loro arrivo. Così era per sei mesi, lunghi sei mesi. Mi ricordo come ieri. Per Natale ho ricevuto il permesso di venire a casa mia per stare con la mia famiglia a festeggiare la nascita di Gesù. Questo era un enorme gioia per me e per tutta la famiglia. Interessante, che quasi non ricordo niente del mio soggiorno a casa. Mi ricordo perfettamente soltanto una cosa: mia mamma ogni giorno massaggiava il mio paralizzato braccio e piangeva supplicando Dio di guarirmi. Nell’ultimo giorno del mio soggiorno è successa una cosa straordinaria – ho cominciato muovere le ditta della mano. Provate immaginare la gioia di noi tutti e specialmente della mia mamma. Chi sa? Forse il suo peccato stato perdonato?

    Per capire meglio, che i bambini possono soffrire per colpa dei genitori che hanno peccato e che i genitori, che hanno peccato sono puniti attraverso le sofferenze dei figli, propongo riflettere sulla storia di re Davide: [1] Il Signore mandò il profeta Natan a Davide e Natan andò da lui e gli disse: Vi erano due uomini nella stessa città, uno ricco e l'altro povero.

    [2] Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero; [3] ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina che egli aveva comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme con i figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; era per lui come una figlia. [4] Un ospite di passaggio arrivò dall'uomo ricco e questi, risparmiando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso, per preparare una vivanda al viaggiatore che era capitato da lui portò via la pecora di quell'uomo povero e ne preparò una vivanda per l'ospite venuto da lui. [5] Allora l'ira di Davide si scatenò contro quell'uomo e disse a Natan: Per la vita del Signore, chi ha fatto questo merita la morte. [6] Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non aver avuto pietà. [7] Allora Natan disse a Davide: Tu sei quell'uomo! Così dice il Signore, Dio d'Israele: Io ti ho unto re d'Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, [8] ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa di Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi avrei aggiunto anche altro. [9] Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Uria l'Hittita, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti. [10] Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Uria l'Hittita. [11] Così dice il Signore: Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unirà a loro alla luce di questo sole; [12] poiché tu l'hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole. [13] Allora Davide disse a Natan: Ho peccato contro il Signore!. Natan rispose a Davide: Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai. [14] Tuttavia, poiché in questa cosa tu hai insultato il Signore (l'insulto sia sui nemici suoi), il figlio che ti è nato dovrà morire. Natan tornò a casa. [15] Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide ed esso si ammalò gravemente (2Sm, 12, 1-15) . Il suo figlio è morto per la sua colpa. Re Davide ha peccato e il suo figlio è morto. Capisco, punire Davide, ma perché in questo modo? Il suo figlio era innocente! Secondo la nostra umana logica questo sembra ingiustizia. Perché i bambini devono soffrire per colpa dei genitori? Sarebbe giusto che ognuno di noi soffrisse per le proprie colpe. Torno a questo problema in seguito.

    Le testimonianze

    Vorrei sottolineare che queste testimonianze provengono dalla mia esperienza personale. Sono laureato all'Università Pontificia a Breslawia in teologia morale. Ho frequentato tanti corsi di psicologia, pedagogia ecc. Ho lavorato tanti anni come consulente psicologico nei centri d'aiuto alle persone con problematiche varie. Da più di 20 anni lavoro come insegnante di religione cattolica. Nel Rinnovamento dello Spirito Santo sono coinvolto dal 1980, quasi 40 anni. Sono il fondatore del gruppo di evangelizzazione Shemà Israel in Polonia, con il quale abbiamo evangelizzato in Polonia e in Germania. Il centro di attività del gruppo era Kłodzko, la Chiesa delle Clarisse, dove venivano celebrate le Sante Messe per la guarigione e liberazione. Ho servito per molti anni

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