Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

LGBT La Pandemia Del Mondo
LGBT La Pandemia Del Mondo
LGBT La Pandemia Del Mondo
E-book645 pagine4 ore

LGBT La Pandemia Del Mondo

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

“LGBT la pandemia del mondo” è la seconda e corretta l’edizione del libro “Che cos’è l’omosessualità” pubblicata nel 2019. Nel libro l’autore ci pone la domanda: Da dove proviene l’omosessualità e tutte le idee di LGBT? Per aiutarci a capire questo divide la natura dell’uomo a quella prima e a quella dopo del peccato originale. Profonda analisi del problema di l’omosessualità l’autore arriva alla conclusione che essa non arriva da Dio. Allora arriva da chi? Ecco la domanda di questo libro che ci invita a leggerlo...
LinguaItaliano
EditoreTektime
Data di uscita15 apr 2020
ISBN9788835404743
LGBT La Pandemia Del Mondo

Leggi altro di Andrzej Stanislaw Budzinski

Correlato a LGBT La Pandemia Del Mondo

Ebook correlati

Religione e spiritualità per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su LGBT La Pandemia Del Mondo

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    LGBT La Pandemia Del Mondo - Andrzej Stanislaw Budzinski

    Introduzione

    Molti anni fa vidi il film La guerra del fuoco [¹] nel quale è narrata la storia dell’homo sapiens. 80.000 anni fa, la soprav­vivenza degli uomini dipendeva primariamente dal possesso del fuoco. Per quegli esseri primitivi, il fuoco rimase un ogget­to misterioso fino a quando non impararono ad accenderlo. Il fuoco doveva essere rubato alla natura, mantenuto in vita, protetto da vento e pioggia e difeso da ogni nemico. Il fuoco divenne simbolo di potere e sinonimo di sopravvivenza. Coloro che possedevano il fuoco, possedevano la vita. Nella storia, la tribù dei Cro-Magnon Ulman venne attaccata dai Wagabu, un gruppo di Homo erectus. Nella fuga il piccolo focolare che co­stituisce la sua riserva di fuoco, fonte di vita e di calore, finisce in acqua. In tre si misero alla ricerca del fuoco, riuscendo a ru­barlo a una tribù di neanderthal - cannibali. Nel trambusto una giovane donna di Homo sapiens di nome Ika, prigioniera dei cannibali, riuscì a liberarsi dai legacci e si unì al viaggio dei tre cacciatori. Tra il capo dei cacciatori e la giovane nacque un le­game. Durante il viaggio di ritorno i tre vennero in contatto con la tribù della giovane, dalla cui cultura più sviluppata ap­presero anche la tecnica per accendere il fuoco. Nel film è pre­sente anche una scena erotica, in cui uno del tribù Ulman ha una relazione con Ika, che accende la lussuria anche in un altro uomo del tribù Ulman, ma viene da lei respinto. Per spegnere il fuoco erotico cerca avvicinarsi al suo terzo compagno, che è un maschio. Tuttavia, incontra la protesta da parte del suo compagno, anche in modo violento. Questa scena mostra che già 80.000 anni fa, c’era una tendenza omosessuale, ma re­spinta dall’uomo primitivo. Naturalmente non può essere una prova, ma solo la fantasia e l’intuizione del regista.

    La domanda che sorge spontanea potrebbe essere: a li­vello di intelligenza e non di conoscenza, gli uomini primitivi possedevano la nostra stessa capacità intellettiva? Sembrereb­be vogliano indicare chiaramente ciò che è in armonia con la natura e ciò che non lo è, cosa spesso confusa dall’uomo del ventunesimo secolo. Difatti nel mondo odierno osserviamo una strana tendenza, che sta diventando sempre più una pres­sione:

    considerare normale ciò che è anormale,

    naturale ciò che non è coerente con la natura.

    si mettono in dubbio le fondamentali leggi naturali dell’uomo. Ieri erano incontestabili, oggi invece sono messe in discussione.

    Una domanda d’esempio, che non ha più una chiara risposta, risulta essere: Che cos’è la famiglia o il matrimonio? Guardan­do a ieri il matrimonio, il cosiddetto tradizionale [²] ,

    è espresso come l’unione tra un uomo e una donna, ma oggi si mette in dubbio la credibilità di tale unione, e coloro che pen­sano in modo tradizionale sono considerati arretrati, persone medioevali. L’idea che impone LGBT [³] è quella di un’ unione matrimonio omosessuale, cioè un matrimonio tra le per­sone dello stesso sesso, tra due uomini o due donne. A loro parere, una tale unione è secondo la natura. Personalmente aggiungerei, ma con quale natura? Sicuramente non con la na­tura di Dio, ma con quella dopo il peccato originale, cioè con la natura malata. Che tipo di frutta possiamo ottenere dalla natu­ra malata? Di sicuro non sana. Questo ci insegna Gesù: [43] Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. [44] Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo. [45] L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore (Lc 6,43-45) .

    L’omosessualità è il frutto della natura corrotta. Al rife­rimento delle idee LGBT, desidererei porre la seguente doman­da: si possono collegare queste due parole, omosessuale e ma­trimonio, o omosessuale e famiglia? Rispondo a questa do­manda con altra: si possono unire fuoco e acqua? La risposta è molto semplice: non si può! L’esito di questa unione è: o l’acqua fa spegnere il fuoco o il fuoco fa evaporare l’acqua. È inutile provare ad unire le due cose, è senza senso insistere che sia possibile farlo. La stessa cosa è l’omosessualità in rela­zione con matrimonio e famiglia.

    Esiste un termine che ci spiega tale comportamento, si chiama l’ossimoro. Questo termine deriva dal greco ὀξύμωρον, composto da ὀξύς, acuto e μωρός, ottuso. Ossimoro è una fi­gura retorica che consiste nell’accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte antitesi tra di loro. Gli esempi: disgustoso piacere, illustre sconosciuta, silenzio assor­dante, lucida follia. Dato l’etimo del termine, anche la stessa parola ossimoro è un ossimoro. Ossimoro di solito consiste di un nome e il suo aggettivo (contraddictio in adiecto), ad esem­pio: ghiaccio caldo, cadavere vivo, acqua secca , o un verbo e il suo aggettivo, ad esempio si affrettano lentamente . È una va­rietà di paradossi di significato metaforico [⁴] . Il termine: il ma­trimonio omosessuale è un paradosso della natura, e si con­traddice interiormente. Certamente parlando del matrimonio si può fantasticare e sognare, si può simulare. Può esse­re che la legge umana approvi il matrimonio o la famiglia omo­sessuale, ma questa approvazione rimane sempre umana e non cambia la vera realtà dei fatti che rimangono intoccabili e non modificabili, neppure dal Parlamento dell’Unione Euro­pea. Certamente di fronte alla legge naturale, che ci dice chia­ramente - il vero matrimonio e la vera famiglia può essere sol­tanto tra un uomo e una donna, non possiamo non prendere in considerazione quello che sta succedendo oggi nella società. Non possiamo smentire il fatto dell’esistenza delle copie omo­sessuali. Esistono eccome. Il fatto che esistano non è prova di normalità. Certamente, accettiamo il fatto che esistano, ma nello stesso tempo non siamo obbligati ad accettare le loro richieste. Se partiamo dalla assunzione, e secondo la legge naturale è vera, che l’omosessualità è uno sbaglio, allora conseguentemente tutto quanto riguarda i loro rapporti è sbagliato:

    sbagliato è, che un maschio provi brama per un altro maschio,

    sbagliato è, che una donna provi brama per un’altra donna.

    Questi comportamenti non possono essere definiti nor­mali, tanto più naturali, ancora tanto di più di Dio. Certamente, non è giusto emarginare o perseguitare queste persone perché amano in modo diverso, ma nello stesso tempo, non possia­mo accettare il fatto che sia considerato un atteggiamento nor­male. Sappiamo però, è abbiamo di questo tantissimi esempi, che ciò che oggettivamente non è normale può diventare nor­male soggettivamente. Per un ladro rubare può diventare una cosa normale. Per un bugiardo le bugie possono diventare una cosa normale. Per un traditore il tradimento può diventare una cosa normale. Sappiamo, però, che in realtà ne rubare, ne mentire e ne tradire sono gli atteggiamenti normali. Seguendo questo pensiero possiamo dire che per un’omosessuale l’omo­sessualità può diventare una cosa normale. Ma dobbiamo pro­clamare che normale non é, e non stare zitti di fronte a una anomalia così evidente.

    Nel mondo esistono tante deviazioni. Ci sono le perso­ne che amano cani, gatti, maiali e scimmie. Presto anche que­sto sarà normale e dovremo accettarlo? Osservando il mondo e dove si sta dirigendo, vediamo il suo degrado morale. Proba­bilmente in futuro sarà riconosciuto il matrimonio anche con un cane, gatto, maiale, scimmia. E non solo! Forse anche con gli oggetti amati? Perché no?! Facendo la ricerca in internet, si trovano articoli interessanti che raccontano la storia delle per­sone che hanno deciso di sposare il loro animale preferito o un oggetto! Ecco qualche esempio.

    Matrimonio con La Tour Eiffel.

    Erika La Tour Eiffel, è un’ex soldato che vive a San Fran­cisco, ed è diventata famosa per essersi sposata con la Torre Eiffel. La donna precedentemente era stata innamorata di Lan­ce, un arco che l’ha aiutata a diventare un arciere di classe mondiale. Nel mondo sembra che ci siano circa 40 persone che soffrono di questo disturbo sono tutte donne e molte di loro sono anche affette dalla sindrome di Asperger [⁵] .

    Ragazzo e pizza.

    Un giovane di 22 anni, residente a Tomsk ha sposato una pizza. L’idea gli è venuta dopo essersi reso conto di non avere una compagna al fianco. Lo sposo pare abbia raccontato: A un certo punto ho capito che una metà dei miei amici si la­menta della vita familiare, mentre l’altra – della sua assenza. L’amore tra due persone è molto complicato e imprevedibile, mentre invece la passione per il cibo è eterna. La pizza non ti respinge e non ti tradisce, e io sinceramente la amo, sul serio! . Tuttavia, l’ufficio dell’anagrafe si è rifiutato di registrare il matrimonio della strana coppia e a offrire la cerimonia e un book fotografico ci ha pensato il produttore della pizza tanto amata dal neo-sposo.

    Matrimonio con cane.

    L’olandese Dominique Lesbirel ha sofferto per la morte del marito Doerack dopo 8 anni di matrimonio e 16 di vita in­sieme. Il gatto l’ha lasciata sola dopo una vita felice, e lei ha deciso di risposarsi con il cane Travis, il suo nuovo amore, ma vuole aspettare per tornare sull’altare, Perché è ancora trop­po presto. Doverlo seppellire è stato devastante. Abbiamo tra­scorso insieme 16 anni, 8 come marito e moglie. La perdita di Doerack mi ha distrutta e per questa ragione, anche se ora amo Travis, voglio aspettare ancora un po’ per dire sì.

    Matrimonio con Muro di Berlino.

    Altro oggetto del desiderio femminile è stato il Muro

    di Berlino. Eija-Riitta Berliner-Mauer ha sposato il muro di Ber­lino nel 1979. Mentre rimane tecnicamente una vergine, lei in­siste nel dire di avere avuto un rapporto d’amore completo con la parete. A quanto pare, Eija-Riitta prova stimolazione e godi­mento sessuale semplicemente sfregandosi contro il muro, come un gatto in calore. Quando venne abbattuto nel 1989, la donna ha sofferto moltissimo.

    Matrimonio con una macchina.

    Edward Smith, 63 anni, di Washington ama le automo­bili. Letteralmente. Così ha sposato una Volkswagen Beetle. L’uomo fin da quando era ragazzo, trascorre molte notti facen­do l’amore con la sua auto. In una intervista ha raccontato che la prima volta che accarezzò una carrozzeria si accorse che si stava svegliando qualcosa dentro di lui. Con la Volkswagen Beetle bianca, che lui ha soprannominato Vanilla, la relazione dura dal 1982, anche se Smith ha avuto diversi amanti, tra cui due camion, un elicottero e un’intera fila di auto in un par­cheggio [⁶] .

    Lo so, si potrebbe pensare che io abbia esagerato, ma mi domando: in che cosa? Mica ho sposato una macchina, la pizza o muro di Berlino! Mica sono omosessuale! Mica sono transessuale! Forse sarebbe bene, cambiando direzione, dire che loro hanno esagerato, non io. Io ho soltanto trovato le loro pazzie e le ho condivise con voi.

    Per me, pazzia è pazzia. Le pazzie più piccole o più grandi rimarranno sempre pazzie, questo riguarda anche le unioni omosessuali. Queste sono le stravaganze di natura falsi­ficata, tanto più quando gli omosessuali vogliono definirsi come una famiglia o un matrimonio, o ancora peggio, quando vogliono adottare dei figli. Questa è una paranoia.

    Sono sorpreso che alcuni politici abbiano dubbi al ri­guardo. Non dico di non rispettare le persone, perché ogni persona ha il diritto di essere rispettata, ma questo ancora non significa, che dobbiamo rispettare le loro deviazioni special­mente se sono malate. Giusto così, i malati devono essere ri­spettati e curati, perché giusto è curare e sconfiggere le ma­lattie, che danneggiano la società. Però per curare una malat­tia, essa prima deve essere riconosciuta come malattia. Logica­mente, se non è riconosciuta come malattia difficile è convin­cere le persone che ne sono conteggiate di sottomettersi alle cure. Questo riguarda l’omosessualità. Dal 1969 non è conside­rata come malattia mentale, ma di questo parlerò più avanti. Se in Italia dovesse scoppiare la lebbra, non credo che qualche politico o medico avrebbero dubitato che la lebbra non sia una malattia. Sicuramente sarebbe proclamato lo stato di massima emergenza. Comprendo i dubbi quando si parla del problema dell’omosessualità, perché spesso queste persone non mostra­no segni di malattia mentale intesa in senso generico. A mio parere, tuttavia, le loro tendenze sono già un sintomo suffi­ciente per capire che qualcosa non va. Quando un uomo adul­to si comporta come una donna e viceversa, vi sembra norma­le? L’omosessualità non è una malattia fisica. Allora che tipo di malattia può essere? Una cosa è certa: è contro la natura, quella creata da Dio, testimoniata nella Bibbia. Pensando logi­camente in conseguenza è contro Dio, contro la società e con­tro l’uomo stesso.

    In questo momento vale la pena chiedersi: chi odia la natura creata da Dio e fa tutto per falsificarla e distruggerla? Questa domanda in questo momento può sembrare fuori luo­go, ma ci aiuta a capire la provenienza dell’omosessualità. La risposta a questa domanda è semplice: il diavolo! Lui odia tut­to ciò che proviene da Dio, compreso se stesso, perché secon­do la rivelazione biblica lui è un angelo creato da Dio, ribellato contro il suo Creatore disobbedendolo. Se l’omosessualità non è una malattia mentale forse possiamo definirla come una ma­lattia spirituale che proviene dal diavolo, che si nasconde sotto di essa? Questa malattia colpisce i strati più intimi della na­tura umana, la sua personalità e la sua identità.

    Nel mio libro voglio mostrare l’assurdità delle idee LGBT e nello stesso tempo mostrare ciò che è giusto. Mi rendo conto che si tratta di una questione molto delicata, perché molte persone con tendenze omosessuali sono vittime e in qualche maniera innocenti, ciò non toglie a loro la responsabi­lità di scegliere, perché rimangono sempre persone libere. Mi rendo conto che purtroppo, quando si affronta il problema d’omosessualità è impossibile non toccare le persone con tale tendenze. Possono sentirsi imbarazzate, arrabbiate, giudicate. Voglio sottolineare, che non è la mia intenzione farle soffrire. Qualcuno può dirmi, allora non toccare questo problema. Ri­spondo sinceramente – non posso non toccarlo. Questo sareb­be contro la mia coscienza. Buona lettura.

    Chi è maschio e chi è femmina?

    Una cosa, direi necessaria prima di cominciare questo capitolo è capire il suo scopo. In esso non dò profondi e suffi­cienti argomenti inattaccabili per sostenere e difendere il mio pensiero, ma lo tratto piuttosto in modo superficiale offrendo pensieri singoli non sempre concatenati tra di loro. Gli argo­menti più consistenti li troverete nel proseguo del libro. Quindi il primo capitolo del libro rimane un’introduzione. Una cosa fondamentale di questo capitolo è, che vorrei dimostrare le differenze tra maschio e femmina. Queste differenze sono ne­cessarie per creare un equilibrio interno - esterno nel rapporto vicendevole e in conseguenza nella famiglia e nella società. Il frutto di queste differenze può essere duplice:

    avvicinamento, nel caso dell’eterosessualità,

    allontanamento, nel caso dell’omosessualità.

    Per capire questa duplice azione possiamo usare un famoso esempio con le calamite. Tutte le calamite posseggono due poli opposti, il polo nord (N) e il polo sud (S). Avvicinando due calamite osserviamo che i poli opposti si attraggono e i poli uguali si respingono. Lo stesso osserviamo nella natura tra i sessi. Sono due, maschio e femmina. Non esiste il terzo sesso che promuove LGBT.

    Maschio + maschio = poli uguali si respingono.

    Femmina + femmina = poli uguali si respingono.

    L’omosessualità = poli uguali si respingono.

    Maschio + femmina = poli opposti si attraggono.

    L’eterosessualità = poli opposti si attraggono.

    La cosa sembra molto semplice: l’omosessualità – innaturale, invece l’eterosessualità – naturale.

    La società e le tendenze attuali potrebbe sembrare che abbiano superato la legge della natura, perché ciò che si do­vrebbe respingere si attrae e ciò che si dovrebbe attrarre si re­spinge. Ciò che in natura è molto semplice in realtà è diven­tato molto complicato. Sembra che qualcosa o qualcuno voglia insi­diare la legge naturale. Questo ci spiega molto chiaro Gesù: [37] Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno (Mt 5,37) . Nel caso dell’omosessualità subentra il ma, però. Questo mo do di parlare è proprio il di più che viene dal maligno . Questo modo di agire più o meno è così, è come se qualcuno volesse nello stesso momento andare a destra e a si­nistra, oppure, nello stesso momento volesse dire si e no. Sap­piamo, che questo è impossibile.

    E’ interessante che differenze tra il sesso maschile e femminile non siano un motivo di allontanamento tra di essi, ma anzi, è un motivo nell’avvicinamento e nel reciproco arric­chimento. L’avvicinamento è necessario per completare le mancanze che singolarmente possiedono. L’uomo singolar­mente è incompleto così come la donna. L’una ha bisogno dell’altra nel completamento delle mancanze personali nelle loro personalità. La loro unione è necessaria, non soltanto nel­la procreazione, ma anche nella loro crescita personale come singoli individui. Ancora di più. Il loro avvicinamento è neces­sario per la crescita della società, cioè legato con la procreazio­ne.

    Per capire meglio la differenza tra maschio e femmina, e per capire chi è maschio e chi è femmina, propongo un ap­profondimento del significato delle due divinità , che si trovano in mitologia, che hanno i nomi uguali a due pianeti - Marte [⁷] e Venere [⁸] . Per fare questo vi cosiglio di lasciarvi andare e di libe­rare la fantasia e immaginazione.

    Vediamo che le caratteristiche di queste due divinità sono ben diverse, direi tanto diverse, opposte. Una cosa interessante, che nonostante delle diversità hanno in comune una caratteri­stica importantissima: la fertilità e la procreazione!

    Fertilità da a loro la forza per vincere le diversità!

    Fertilità li unisce!

    Fertilità è la forza della loro procreazione!

    Fertilità è la forza della vita che sgorga dal loro unione!

    Quale sono le differenza tra maschio e femmina dimo­stra la distanza tra queste due divinità espressa attraverso la distanza tra due pianeti. Marte e Venere sono due pianeti più vicini alla Terra. Una a destra della Terra (Marte) e altra a sini­stra della Terra (Venere). Loro sono come due poli opposti. La distanza tra Marte e Venere è più o mento 190 milioni di chilo­metri. Una distanza enorme, difficile da pensare e immaginare, che in realtà è la distanza nella diversità tra due divinità (ma­schio e femmina). Questa distanza enorme, però, non può fer­marli nell’avvicinamento. Perché?

    Perché sentono la forza di unirsi!

    Perché sentono la forza di donarsi!

    Perché sentono, che sono creati l’una per altra!

    Perché sentono che dal loro unione può esplodere la vita!

    Perché sentono l’attrazione fisica, psichica e spirituale!

    Perché sentono che si completano!

    Perché nel loro unione integrano le loro carenze!

    Perché sentono che l’una non può vivere senz’altra

    Nella mitologia troviamo le notizie, che dall’amore di Venere e Marte nacque Eros (detto anche Cupido), la più gran­de divinità dell’amore. I due divinità si completano: Marte completa Venere! Venere completa Marte! Insomma l’una ha bisogno dell’altra! Al centro dei due pianeti si trova la Terra. Sembra, certamente in modo simbolico, che la Terra sia il pun­to di riferimento e dell’incontro tra di loro dove si uniscono e diventano uno nella donazione reciproca, che scaturisce con la vita:

    Marte + Venere = la vita.

    Spero abbiate capito, che i due pianeti rappresentano gli essere umani. Tutto quanto scritto prima non riguarda i pia­neti, ma è una analogia della relazione tra maschio e femmina: Marte – maschio, Venere – femmina.

    Tra maschio e femmina, similmente a Marte e Venere, sono presenti grandi differenze nella personalità fisica, psichica e spirituale, le quali nonostante tutto non li allontanano, ma li attraggono. L’unione tra maschio e femmina è l’unica in natura che può dare la vita! Il maschio da alla femmina ciò che le manca e viceversa. Il maschio dona e la femmina accoglie. La loro unione è un arricchimento reciproco e sociale! La loro unione segue la natura!

    Come già fatto notare in precedenza, sembrerebbe che qualcosa o qualcuno voglia insidiare la legge naturale, vuole squilibrala e seminare confusione. Questo si può osservare ne­gli omosessuali. Provano a convincerci che le loro unioni sono secondo la legge naturale e che hanno lo stesso valore per la società come il matrimonio tra maschio e femmina. Le loro ri­chieste, certamente dal punto di vista della legge naturale, sono impossibili da accettare, perché le loro unioni sono forza­te come forzate sarebbero le prove di unione dei poli uguali della calamita. Secondo la natura tra loro vi sono forze che li allontanano. Un’altra cosa fondamentale da notare è la sterili­tà delle loro unioni: maschio + maschio = sterilità, femmina + femmina = sterilità.

    Non si può negare che anche le relazioni tra persone dello stesso sesso possano essere fonte di un arricchimento re­ciproco, perché una persona può arricchire un’altra persona con la propria personalità, con i propri sentimenti e l’amicizia, ma rimane circoscritto lì e non ha nulla a che fare con ciò che gli omosessuali propongono e chiedono.

    È triste a dire, cari gay e lesbiche, cari sostenitori di LGBT, le vostre unioni sono innaturali e sterili, quindi è inutile insistere per essere trattati nello stesso modo come il matri­monio naturale e tradizionale tra maschio e femmina. Le vo­stre unioni sono prive di procreazione, vita e speranza, perché dove non c’è la vita non c’è la speranza. In lingua polacca per definire una donna incinta si usa un modo di dire: è nella spe­ranza . E’ giusto dire così perché porta in grembo la nuova vita, che è la speranza della famiglia e della società, perché i bambi­ni sono il futuro e la speranza dell’umanità. Seguendo questo pensiero vediamo, che una società costruita da coppie gay e lesbiche è senza speranza, perché non generando si abbassa la demografia. Il numero maggiore degli omosessuali nella socie­tà significa meno speranza nel futuro. Una società che si apre alle relazioni omosessuali è una società che si sta muovendo verso l’estinzione della specie umana e quindi della civiltà.

    Un esempio!? Provate immaginare un esperimento. Un paese popolato soltanto delle copie di gay o di lesbiche. Cosa pensate? Cosa può succedere con questo paese? Che futuro può portare? Sarebbe un esperimento interessante. Il risulta­to, però, è già conosciuto in partenza. Là, non può succedere niente di sorprendente. Sappiamo dove finirebbe la società co­struita in questo modo, non avrebbe il futuro e purtroppo è condannata alla morte. Vivere in una società senza futuro o meglio, che ha un futuro, che è la morte, la tomba, sarebbe terribile. Quanti anni avrebbe potuto sopravvivere un paese del genere? La risposta è molto semplice: dalla sua fondazione potrebbe sopravvivere cento anni, forse qualche anno in più. L’esistenza di questo paese finirebbe con la morte dell’ultimo abitante. Che cosa pensate? Da questo esempio, possiamo ca­pire che il rapporto tra due uomini e due donne non può avere per la società lo stesso valore come un matrimonio tra un uomo e una donna, e non possono pretendere di essere rico­nosciuti come matrimonio e famiglia, perché i loro unioni sono contro lo sviluppo della società e dell’umanità.

    Oggi nel modo si combatte per cancellare la pena di morte [⁹] , che è una cosa giusta. Però nello stesso momento si accettano le leggi, che sono contro la società e la portano alla morte, come è in caso dell’omosessualità e tutte le idee di LGBT. Una società in cui sono riconosciute le unioni omoses­suali come la famiglia e il matrimonio, dove a loro si permette di adottare i bambini, è una società:

    malata,

    contro la natura,

    condannata alla distruzione,

    contro Dio,

    diabolica.

    Affinché la società e la famiglia si sviluppino e funzioni­no correttamente in modo sano è necessaria la presenza sia maschile che femminile. Questa è la condizione fondamentale per il corretto sviluppo della società e della famiglia.

    1.1. Le diversità tra maschio e femmina.

    Spesso sentiamo o leggiamo i confronti sui tratti della personalità mentale, fisica, psichica, emotiva del maschio e della femmina. Maschio e femmina sono diversi nonostante la stessa natura umana. E’ altrettanto vero, confermato dalla psi­cologia, che non ci sono tipi puri, ciò significa che le donne possiedono anche tratti maschili, e viceversa, naturalmente con un’intensità diversa. Generalmente è accettato, che le ca­pacità e le disposizioni dei maschi e delle femmine si differen­ziano non solo fisicamente, ma anche mentalmente, emotiva­mente, spiritualmente e psichicamente.

    1.1.1. Le caratteristiche maschili.

    Gli uomini lavorano meglio.

    Tendono a pensare in modo astratto, generale, teorico, causa - effetto, senza entrare in dettagli inutili.

    Hanno miglior senso della prospettiva, che è importan­te per esempio in una situazione di emergenza.

    Hanno sviluppata meglio l’immaginazione spaziale, che aiuta a non perdersi in un posto nuovo.

    Hanno sviluppata meglio la memoria delle informazioni specifiche - troppi dettagli distraggono la loro concen­trazione e memorizzazione.

    Tendono ad avere reazioni aggressive, hanno bisogno di concorrenza e rivalorizzazione.

    Hanno bene sviluppata l’autostima, il senso del proprio valore e di fiducia in se stessi.

    1.1.2. Le caratteristiche femminili.

    Le donne progettano meglio.

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1