IO, DIGITAL PROF Presente e Futuro: Prontuario per il docente professionista competente nelle didattiche digitali
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Anteprima del libro
IO, DIGITAL PROF Presente e Futuro - Mario Marino Gabbari
Capitolo 1
Le molteplici distinzioni della figura del docente nella società contemporanea
Il mondo dell’educazione sta affrontando un processo di trasformazione dovuto ai cambiamenti della nostra società e all'introduzione delle nuove tecnologie digitali¹, per offrire agli alunni competenze e conoscenze coerenti con le richieste della società presente e futura. La comunità in cui viviamo è contraddistinta dai continui mutamenti a livello sociale, economico, culturale e tecnologico che stanno trasformando ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Il mondo dell'insegnamento sta quindi attraversando un processo di modificazione senza precedenti, dovuto ai cambiamenti della società e all'introduzione delle nuove tecnologie digitali. Molte sono le classificazioni di figure professionali alle quali i docenti di oggi devono rispondere per essere all’altezza dei nuovi compiti cui sono chiamati dalle necessità richieste dalla scuola del presente e da quella del prossimo futuro. Questi ruoli, indipendentemente dal fatto che siano assegnati formalmente o condivisi in modo informale, incrementano e migliorano la capacità di potenziare l'intera formazione scolastica. Saper gestire il cambiamento vuol dire innanzi tutto essere possessori dei mezzi che si usano. Gli insegnanti possono dimostrare la loro capacità d’indirizzo e gestione con diversi metodi, a volte anche sovrapponibili.
Alcuni ruoli guida sono formali con responsabilità designate, altri ruoli, più informali, emergono quando i docenti devono interagire con i loro colleghi. La varietà di ruoli assicura inoltre che gli insegnanti possano trovare quelli adatti ai loro talenti e interessi.
Gli insegnanti, indipendentemente dai ruoli che assumono, modellano la cultura delle loro scuole, migliorano l'apprendimento degli studenti e influenzano la pratica tra i loro pari.
Quindi proviamo a classificare quali sfaccettature, possono essere associate alle differenti scelte di professionalità, di guida e capacità di condivisione che i docenti devono e dovranno possedere:
- Il docente competente digitale è questa una nuova figura di docente dove la tecnologia digitale è utilizzata per migliorare e facilitare nuove attività in precedenza impensabili integrandole nelle proprie pratiche d’insegnamento. Questo docente incorpora gli elementi tradizionali delle pratiche d’insegnamento con l'uso dell'attuale tecnologia mobile come strategia all'interno della propria cultura educativa con la creazione di un flusso di lavoro pedagogico digitale didattico appropriato.
Sa pertanto individuare e applicare nel percorso didattico le app. digitali educative più specifiche per materia, aggiungendo e arricchendo la multidisciplinarietà, il coinvolgimento, la varietà, l’interattività e la giocosità all’insegnamento e all’apprendimento.
- Il docente animatore di didattica digitale → figura di docente di sistema con incarico triennale e con funzioni strumentali per le tecnologie che contribuisce a supportare le azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale con creazioni e realizzazioni di progetti d’innovazione digitale che diffondono le buone pratiche nelle scuole, anche con attività didattiche. Una figura importante nella scuola, se supportata e formata che può facilitare il processo innovativo-digitale in atto nel mondo dell’istruzione. Stimola la formazione interna, favorisce la partecipazione della comunità scolastica sia ai laboratori interni, sia a quelli organizzati esternamente per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
- Il docente liquido →è un insegnante che deve modificarsi, adattarsi, esattamente come l’acqua al proprio percorso o al proprio contenitore.
Un docente che non impone più la propria scelta didattica, ma la condivide e dà ascolto gli studenti. L’insegnante liquido è capace di leggere nel reticolo d’informazioni e nella struttura del testo, le opportunità creative che un ambiente digitale è in grado di offrire, cioè un docente disponibile e flessibile a una revisione della propria didattica e a una comunicazione didattica multiforme e multimediale. La liquidità significa stare accanto in modo diverso, consentendo agli studenti di apportare in aula un contributo reale alla quotidianità. Il docente si distanzia dalla cattedra per comprendere di cosa hanno bisogno i suoi studenti, personalizzando gli apprendimenti e capovolgendo la classe per avvicinarsi realmente alle necessità e alle attitudini di apprendimento svolgendo così il proprio ruolo educativo tramite la condivisione.
- Il docente aumentato
→ figura di docente che utilizza nella pratica quotidiana anche la realtà aumentata e quella virtuale potenziando, di fatto, tramite un’immersione virtuale, le proprie capacità didattiche e facendo meglio comprendere ai propri allievi il messaggio didattico proposto. Consente loro di interagire diventando protagonisti interessati piuttosto che passivi osservatori e inoltre permette loro di usufruire di uno strumento digitale
che interagisce con la realtà circostante, cioè con una interfaccia computerizzata
che s’integra e s’innesta nel mondo reale fino a confondersi con esso.
Nella pratica didattica il docente svolge un’attività educativa in linea anche con i principi della teoria costruttivista, poiché pone gli alunni al centro del loro apprendimento e nelle condizioni di verificare e controllare il processo di acquisizione (metacognizione) tramite la forte interazione e la relazione con l’ambiente virtuale e reale che li circonda.
- Il docente organizzatore di visite didattiche → figura d’insegnante che svolge il suo ruolo organizzando gli aspetti educativi e didattici per progetti ambientali, sportivi e di visite culturali.
Il docente progetta, accompagna e condivide con i suoi alunni percorsi formativi reali o virtuali realizzando così un intervento didattico tra i migliori per immergersi, apprendere e gustare, entusiasmandosi, luoghi naturali, artistici, paesaggi, musei, aree archeologiche, ecc.
La vita scolastica non deve essere solo un insieme di lezioni in presenza o a distanza, ma deve trasformare i giovani in turisti della cultura
attraverso percorsi didattici individuati e scelti per la loro importanza e per le emozioni che possono suscitare.
Le numerose iniziative di realtà aumentata hanno consentito di realizzare visite virtuali sicuramente ricche e avvincenti e con la possibilità di interagire, in particolare visitando i musei virtuali di tutto il mondo.
- Il docente fornitore di risorse didattiche → questo docente deve attuare con i colleghi la condivisione professionale di articoli, libri, lezioni o piani di unità e strumenti di valutazione.
- Il docente specialista didattico → figura d’insegnante che opera presso i colleghi per attuare strategie d’insegnamento efficaci. Egli potrebbe, in collaborazione con gli altri docenti, suggerire idee per differenziare le istruzioni o pianificare lezioni, potrebbe studiare strategie di classe basate sulla ricerca ed esplorare quali metodologie didattiche siano le più appropriate per la scuola anche alla luce dei nuovi strumenti digitali e condividere tutti i risultati con i colleghi.
- Il docente specialista in curriculum → questo docente deve vagliare i modelli di contenuto e come le varie parti del curriculum si colleghino fra loro. Deve utilizzare il curriculum nella pianificazione delle istruzioni e della valutazione che è essenziale per garantire l'implementazione coerente del curriculum in una scuola. Deve condurre i colleghi a concordare procedure standard, a seguire il curriculum adottato, a utilizzare grafici di stimolazione comuni e a sviluppare valutazioni condivise.
- Il docente sostenitore della classe → questa figura lavora all'interno delle aule per aiutare i colleghi insegnanti a realizzare nuove idee, spesso mostrando lo svolgimento di una lezione tipo, insegnando, osservando e fornendo feedback e supportando i colleghi per riuscire a risolvere con successo i problemi di insegnamento e di apprendimento.
- Il docente facilitatore d’apprendimento → questo docente opera per focalizzare la concentrazione su ciò che è in grado di migliorare le conoscenze degli studenti. L’apprendimento professionale diventa così più pertinente, centrato sul lavoro in classe degli insegnanti e allineato per colmare le lacune nell'apprendimento degli studenti. Si creano così delle comunità di apprendimento che possono rompere le norme d’isolamento presenti in molte scuole.
- Il docente catalizzatore del cambiamento → è questa una figura di visionario
che non si accontenta mai dello status quo, ma che cerca sempre un modo per migliorare.
I docenti che assumono il ruolo di catalizzatori si sentono sicuri nel proprio lavoro e hanno un forte impegno per il miglioramento continuo. Pongono domande per generare analisi e verifiche dell'apprendimento degli alunni, incoraggiano i colleghi a riflettere e ad analizzare il proprio operato per comprendere come cambiare le proprie pratiche didattiche per migliorare il coinvolgimento e il rendimento degli studenti.
- Il docente regista della didattica → è questo un docente che cerca di collocarsi nel processo stesso di apprendimento dei suoi allievi, è colui che ha a disposizione diversi strumenti e intraprende una relazione educativa fondata sul dialogo e sulla produzione
di materiale didattico nel teatro della conoscenza.
L’insegnante regista
cerca di comprendere come i suoi allievi apprendono, in modo da poterli collocare sulla scena dell’apprendimento stesso, valorizzando e sviluppando le loro potenzialità e le loro capacità per elevarli ai livelli più alti dell’istruzione.
Egli è consapevole che gli strumenti informatici, fornirebbero agli insegnanti i nuovi strumenti digitali per partecipare ai processi di apprendimento degli allievi attraverso uno scambio relazionale
(in classe e a distanza) e la costruzione didattica
di veri e propri oggetti
del sapere.
- Il docente project manager → questo docente invece di occuparsi di didattica, di relazione educativa e di pedagogia, si specializza nel sostenere, copiando il modello industriale, il lato organizzativo, rispetto al processo e al percorso, e il metodo, invece dei meccanismi di apprendimento. L’apparenza intellettuale, seguendo una vecchia impostazione cognitivista, non si colloca più dalla parte delle persone, ma verso le nuove tecnologie digitali che acquisiscono una funzione che va oltre l’utilizzo e il riconoscimento di semplici strumenti digitali.
- Il docente facilitatore empatico → è un docente che sa costruire rapporti interpersonali utili
e creare ambienti di collaborazione che favoriscono e facilitano lo sviluppo armonico della persona e un apprendimento sereno, mettendo a disposizione la propria esperienza professionale, la sensibilità pedagogica, l’intelligenza emotiva, ben consapevole che il momento più delicato del percorso didattico non è quello dell’accesso ai contenuti, bensì quello della loro applicazione e rielaborazione.
Il docente empatico entra nel mondo dell’alunno e riesce a percepirne il disagio, la frustrazione, la gioia o la serenità e in una certa misura sa capirne i bisogni, senza però violare i confini tra sé e il proprio allievo. Inoltre, intendendo con maggiore rapidità la realtà vissuta dagli altri, è in grado di prendere decisioni che non sono unicamente influenzate dal proprio punto di vista.
- Il docente designer didattico → figura di docente che deve essere in grado di costruire percorsi ad hoc, attuare metodologie didattiche attive, valorizzare la valutazione autentica. Le competenze e le caratteristiche di un docente designer didattico
sono quelle di costruire percorsi, multimediali e non, che siano diversi in base agli obiettivi e, possibilmente, alle esigenze dei singoli/gruppi studenti; deve inoltre essere in grado di valutare di volta in volta l’opportunità di utilizzare strumenti didattici tradizionali oppure multimediali, nella convinzione che la tecnologia digitale in sé non è il rimedio, né la soluzione alle nuove sfide didattiche. Deve inoltre saper trovare online e condividere gli strumenti più adatti per costruire percorsi di didattica attiva ed esperienziale, con particolare riferimento alla metodologia dello storytelling (digital e non), del problem solving, della content curation e della peer to peer education. Il designer didattico progetta ed attua percorsi formativi che prevedono sempre una valutazione autentica a fine percorso (o talora anche in itinere) il più possibile condivisa e concordata con gli allievi stessi.
- Il docente educatore → questo docente svolge il suo ruolo con l’approccio critico alla cultura umanistica e scientifica; diventa educatore quando non si limita a presentare agli studenti una serie di valori, come contenuti astratti e meritevoli di stima, ma quando suscita in loro la libertà rispettosa verso gli altri, il senso della responsabilità, la sincera e continua ricerca del sapere, la critica equilibrata e serena, la solidarietà e l’altruismo, la sensibilità verso la giustizia, il senso del dovere e dell’impegno quotidiano, la coscienza di essere chiamati a diventare agenti positivi di cambiamento in una società in continua evoluzione.
- Il docente mentore-coach → una figura di docente che assume il ruolo di modello di riferimento nella crescita scolastica e personale dello studente, è in grado di coglierne gli aspetti caratteriali, le attitudini, gli interessi e le passioni e sviluppare percorsi di conoscenza altamente personalizzati.
La nuova figura del mentore-coach mette a disposizione degli studenti le proprie competenze e conoscenze per aiutarli ad apprendere stimolando la discussione, promuovendo lo sviluppo del pensiero critico e accompagnandoli nell’esperienza sul campo attraverso un rapporto diretto e un confronto continuo in una dinamica bidirezionale.
Il suo compito è di fornire allo studente un percorso di apprendimento personalizzato e coinvolgente con tutti gli strumenti di cui potrebbe aver bisogno per inquadrare e raggiungere al meglio i propri obiettivi e grazie anche all’acquisizione di un metodo.
Il docente ideale
Dopo aver analizzato tutte queste figure del docente della scuola nuova, ognuno si chiede quale sia la figura più consona alle proprie caratteristiche ed alla propria professionalità: la risposta è una sola…
Ogni docente dovrebbe riassumere in sé, in varia misura, tutte queste figure privilegiando di volta in volta, quelle più consone alla situazione contingente per valorizzare la sua didattica e per soddisfare i bisogni dei suoi alunni.
___________________
¹ Le tecnologie digitali vanno utilizzate in termini educativi e culturali, rendendole a tutti gli effetti tecnologie cognitive
, cioè funzionali alla comunicazione e alla conoscenza in un’accezione antropologica che intende per tecnologia
la totalità dei modi che le popolazioni esprimono per interagire con l’ambiente." TIC nuove tecnologie cognitive
Capitolo 2
Profilo e competenze del docente digitale in Italia e in Europa
Il quadro delle competenze digitali per i cittadini, pubblicato dalla Commissione europea, mira a fornire supporto scientifico ed è diventato un riferimento per lo sviluppo e la pianificazione strategica delle iniziative concernenti le competenze digitali dei cittadini europei. Richiede, a maggior ragione per le figure dedicate all’insegnamento e alla formazione, un insieme di competenze sempre più ampio e sofisticato rispetto a prima.
Il DigComp 2.1² della Commissione Europea declina in otto livelli di padronanza le competenze che un cittadino europeo deve possedere e le articola in 5 dimensioni:
Dimensione 1: Aree di competenze individuate come facenti parte delle competenze digitali
Dimensione 2: Descrittori delle competenze e titoli pertinenti a ciascuna area
Dimensione 3: Livelli di padronanza per ciascuna competenza
Dimensione 4: Conoscenze, abilità e attitudini applicabili a ciascuna competenza
Dimensione 5: Esempi di utilizzo sull’applicabilità della competenza per diversi scopi
L’obiettivo della Commissione Europea e degli stati membri nella definizione di politiche basate su evidenze scientifiche in materia di gestione del potenziale delle tecnologie digitali, ha il fine di portare l’innovazione nell’istruzione e nei metodi di formazione, di migliorare l’accesso alla formazione continua e di far fronte all’aumento delle nuove capacità e competenze (digitali) necessarie per l’occupazione, la crescita personale e l’inclusione sociale.
Gli otto livelli di padronanza per ciascuna competenza sono stati definiti attraverso i risultati di apprendimento (secondo la tassonomia di Bloom) traendo ispirazione dalla struttura e dal vocabolario del quadro europeo delle qualifiche EQF (European Qualification Framework). Ciascun livello di descrizione contiene conoscenze, abilità e attitudini racchiuse in un unico descrittore per ciascun livello di competenza.
Ciascun livello (vedi Tabella riportata sotto) rappresenta un gradino in più nell’acquisizione, da parte dei cittadini, delle competenze in base alla sfida cognitiva, alla complessità delle attività che possono gestire e alla loro autonomia nello svolgimento delle attività.
Per illustrare meglio questo punto si può affermare che un cittadino di livello base è in grado di ricordare e svolgere un compito semplice aiutato da qualcuno con competenze digitali, solo in caso di necessità.
Un cittadino di livello avanzato, invece, può applicare le conoscenze, svolgere diversi compiti e risolvere i problemi, oltre che aiutare gli altri a farlo.
Le competenze digitali
In questa fase delicata della nostra istituzione scolastica, caratterizzata da un divario tra docente e discente, è più che mai indispensabile che il docente torni a essere un punto di riferimento aggiornato e preparato per affrontare le sfide del presente. Il quadro delle competenze digitali che un docente deve possedere, descrive come inquadrare le tecnologie digitali che possono essere utilizzate per migliorare e innovare l'istruzione e la formazione.
Area delle competenze 1 : Alfabetizzazione su informazioni e dati Articolare le esigenze di informazione, individuare e recuperare dati, informazioni e contenuti digitali per giudicare la rilevanza della fonte e del suo contenuto, per archiviare, gestire e organizzare dati, informazioni e contenuti digitali.
1.1 Navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e i contenuti digitali Operare per articolare le esigenze di informazione, per cercare dati, informazioni e contenuti in ambienti digitali, per accedervi e per navigare tra di loro, per creare e aggiornare strategie di ricerca personali.
1.2 Valutare dati, informazioni e contenuti digitali
Analizzare, confrontare e valutare criticamente la credibilità e l'affidabilità delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali.
Analizzare, interpretare e valutare criticamente dati, informazioni e contenuti digitali.
1.3 Gestire dati, informaioni e contenuti digitali.
Organizzare, archiviare e recuperare dati, informazioni e contenuti in ambienti digitali, organizzarli ed elaborarli in un ambiente strutturato.
Area delle competenze 2 : Comunicazione e collaborazione
Interagire, comunicare e collaborare attraverso le tecnologie digitali pur essendo consapevoli della diversità culturale e generazionale. Partecipare alla società attraverso servizi digitali pubblici e privati e cittadinanza partecipativa. Gestire la propria identità e reputazione digitale.
2.1 Interagire con gli altri attraverso le tecnologie digitali
Interagire attraverso una varietà di tecnologie digitali e comprendere i mezzi di comunicazione digitale appropriati per un dato contesto
2.2 Condividere informazioni attraverso le tecnologie digitali Condividere dati, informazioni e contenuti digitali con altri tramite tecnologie digitali appropriate. Agire come intermediario, conoscere le pratiche di referenziazione e attribuzione.
2.3 Esercitare la cittadinanza attraverso le tecnologie digitali Partecipare alla società attraverso l'utilizzo di servizi digitali pubblici e privati. Cercare opportunità di auto-empowerment e di cittadinanza partecipativa attraverso adeguate tecnologie digitali.
2.4 Collaborare attraverso le tecnologie digitali
Utilizzare strumenti e tecnologie digitali per processi collaborativi e per co-costruzione e co-creazione di risorse e conoscenza.
2.5 Netiquette – regole di comportamento
Essere consapevoli delle norme comportamentali e del know-how durante l'utilizzo delle tecnologie digitali e l'interazione in ambienti digitali. Saper adattare le strategie di comunicazione in base alle caratteristiche degli alunni ed essere consapevoli della diversità culturale e generazionale degli ambienti digitali.
2.6 Gestire l’identità digitale
Creare e gestire una o più identità digitali, essere in grado di tutelare la propria reputazione, trattare i dati che si producono attraverso diversi strumenti, ambienti e servizi digitali.
Area delle competenze 3: Creazione di contenuti digitali
Creare e modificare contenuti digitali. Migliorare e integrare informazioni e contenuti in corpo di conoscenza esistente, comprendendo al contempo, come devono essere applicati il copyright e le licenze. Saper dare istruzioni comprensibili per un sistema informatico.
3.1 Sviluppare contenuti digitali
Creare e modificare contenuti digitali in diversi formati, esprimersi attraverso mezzi digitali.
3.2 Integrare e rielaborare contenuti digitali
Modificare, perfezionare, migliorare e integrare informazioni e contenuti in un corpo di conoscenza esistente per creare contenuti e conoscenze nuovi, originali e pertinenti
3.3 Copyright e licenze
Comprendere come il copyright e le licenze si applicano a dati, informazioni e contenuti digitali
3.4 Programmazione
Pianificare e sviluppare una sequenza di istruzioni comprensibili per un sistema informatico per risolvere un dato problema o eseguire un'attività specifica.
Area delle competenze 4: Sicurezza
Proteggere dispositivi, contenuti, dati personali e privacy negli ambienti digitali. Proteggere la salute fisica e psicologica degli utilizzatori e essere consapevoli che le tecnologie digitali possono influire sul benessere e l'inclusione sociale. Essere consapevoli dell'impatto ambientale delle tecnologie digitali e del loro utilizzo.
4.1 Proteggere i dispositivi
Proteggere dispositivi e contenuti digitali e comprendere rischi e minacce negli ambienti digitali. Conoscere le misure di sicurezza e protezione e tenere in debita considerazione l'affidabilità e la privacy.
4.2 Proteggere i dati personali e la privacy
Proteggere i dati personali e la privacy negli ambienti digitali. Comprendere come utilizzare e condividere le informazioni di identificazione personale pur essendo in grado di proteggere se stessi e gli altri dai danni. Capire che i servizi digitali utilizzano una Privacy policy
per informare come vengono utilizzati i dati personali.
4.3 Proteggere la salute e il benessere
Essere in grado di evitare rischi per la salute e minacce al benessere fisico e psicologico utilizzando le tecnologie digitali. Essere in grado di proteggere se stessi e gli altri da possibili pericoli negli ambienti digitali (es. Cyberbullismo).
Essere consapevoli delle tecnologie digitali per il benessere sociale e l'inclusione sociale.
4.4 Proteggere l’ambiente
Essere consapevoli dell'impatto ambientale delle tecnologie digitali e del loro utilizzo.
Area delle competenze 5: Risolvere problemi
Identificare bisogni e problemi e risolvere problemi concettuali e situazioni problematiche in ambienti digitali. Utilizzare strumenti digitali per innovare processi e prodotti. Restare al passo con l'evoluzione digitale.
5.1 Risolvere problemi tecnici
Identificare i problemi tecnici durante il funzionamento dei dispositivi e l'utilizzo di ambienti digitali e risolverli (dalla risoluzione dei problemi alla risoluzione dei problemi più complessi).
5.2 Individuare fabbisogni e risposte tecnologiche
Valutare i bisogni e identificare, valutare, selezionare e utilizzare gli strumenti digitali e le possibili risposte tecnologiche per risolverli.
Adattare e personalizzare gli ambienti digitali alle esigenze personali (es. Accessibilità).
5.3 Utilizzare in modo creativo le tecnologie digitali
Utilizzare strumenti e tecnologie digitali per creare conoscenza e innovare processi e prodotti. Impegnarsi individualmente e collettivamente nell'elaborazione cognitiva per comprendere e risolvere problemi concettuali e situazioni problematiche negli ambienti digitali.
5.4 Individuare i divari di competenze digitali
Capire dove è necessario migliorare o aggiornare la propria competenza digitale. Essere in grado di supportare gli altri nello sviluppo delle loro competenze digitali. Cercare opportunità di autosviluppo e tenersi aggiornati con l'evoluzione digitale.
Adorni - Rivista Bricks
Tutte le competenze e gli esempi di utilizzo sono declinati e articolati specificamente nel documento elaborato dalla commissione, che si può scaricare dal sito: https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/digcomp2-1_ita.pdf
Tutti coloro che si dedicano all’insegnamento devono essere in grado di far fronte a richieste in rapido cambiamento che richiedono un insieme di competenze nuove, più ampie e più ricercate rispetto al passato.
Il tema della didattica per competenze è diventato uno dei nodi cruciali della ricerca educativa e delle politiche scolastiche europee e mondiali contemporanee e descrive una nuova figura di docente, motivata, autoriflessiva e progettista della formazione unica e irripetibile di ogni alunno. Inoltre con l’introduzione nella didattica delle tecnologie digitali, il tema delle competenze ha assunto un’importanza imprescindibile nella formazione professionale di ogni docente.
Pertanto bisogna garantire uno studio e una formazione tecnologica digi - tale di qualità, tramite un processo di acquisizione e validazione delle competenze necessarie nelle attività didattiche.
La formazione non deve essere vista solo come attività obbligatoria e da svolgere come dovere puramente passivo, ma occorre una formazione che faccia leva sulle motivazioni di base del docente e sulla sua voglia di crescita finalizzata ad acquisire nuove competenze anche digitali e spendibili in maniera pratica ed efficiente nei propri percorsi d’insegnamento.
Fermo restando la necessità di garantire una formazione di base obbligatoria e standard, occorre considerare percorsi e livelli successivi di formazione in cui fare appello alla motivazione e alla necessità di una professionalità sempre più radicata e aggiornata anche tramite riconoscimenti economici e di carriera (non solo di anzianità).
La competenza digitale per ogni docente, presuppone l’interesse e l’acquisizione di nuove tecnologie e la capacità del loro utilizzo con esperienza, spirito critico e responsabilità per apprendere, lavorare e condividere con la comunità scolastica.
Declinazione dei fondamenti che devono caratterizzare il profilo e le competenze professionali del docente digitale:
- Saper progettare e integrare strumenti e risorse digitali nei processi e percorsi d’insegnamento.
- Saper gestire e coordinare gli interventi didattici digitali in modo appropriato.
- Saper sperimentare e sviluppare nuovi approcci pedagogici.
- Saper identificare le risorse digitali che meglio si adattano agli obiettivi di apprendimento, ai bisogni degli studenti e allo stile di insegnamento.
- Saper utilizzare in modo efficace le tecnologie digitali per creare e favorire approcci innovativi di valutazione e monitoraggio.
- Saper promuovere la differenziazione nella classe, favorendo una didattica personalizzata che propone al singolo studente attività digitali adatte al proprio livello di competenza, ai propri interessi ed esigenze d’apprendimento.
- Saper aiutare gli studenti a sviluppare la loro competenza digitale per operare efficacemente nella società.
- Saper interagire con i colleghi, gli studenti, i genitori e altre parti interessate.
- Saper supportare la propria crescita professionale digitale.
- Saper migliorare la collaborazione all’interno dell’organizzazione in cui si opera e del settore professionale in generale.
Particolarmente delicato e cruciale è il ruolo che il docente deve avere nel valorizzare i passaggi, dalla descrizione e rappresentazione della realtà, alla simulazione e interpretazione di fenomeni anche non reali, facendo ricorso a diversi modelli.