Nuove tecnologie e costruzione della conoscenza. La didattica digitale nei contesti formativi

Di Deborah Piccolo

Questo libro si propone di illustrare gli oggetti chiave nel campo delle nuove tecnologie agli insegnanti e a tutti coloro che si occupano di innovazione della scuola. Si sofferma su tecnologie molto diverse tra loro, nate quasi sempre con scopi molto distanti da quelli educativi. Alcune di esse sono accusate di essere l’origine di comportamenti negativi nei giovani e rappresenterebbero un danno alle attività di apprendimento: ma nessuno può a priori emettere sentenze verso questi “usi e costumi digitali” degli studenti, solo una migliore conoscenza può condurre ad atteggiamenti più equilibrati. Quindi questo libro spiega, in termini semplici e comprensibili anche a chi non ha una formazione tecnologica alta, cosa sono questi oggetti, come sono fatti e a cosa servono, per poterne valutare l’utilità in un ambiente di apprendimento. Le tecnologie appartengono quindi al campo degli strumenti, esse contribuiscono a rendere più efficace il processo di insegnamento/apprendimento.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 6 dic 2018
• ISBN: 9788827858790

Anteprima del libro

Indice

INTRODUZIONE

CAPITOLO I - TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE

Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)

PIATTAFORME E-LEARNING

COMPUTER E TABLET

PODCAST

STRUMENTI COMPENSATIVI

CAPITOLO II - SCUOLA ITALIANA E RIVOLUZIONE TECNOLOGICA

L’EVOLUZIONE DI INTERNET: IL WEB 2.0

TEORIE DELL’APPRENDIMENTO E NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI

COMPETENZE DIGITALI E WEB 2.0 PER L’APPRENDIMENTO: LE INDICAZIONI DELL’UE

PIANO NAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE

CAPITOLO III - NEW MEDIA, TECNOLOGIE E SVOLTE DIDATTICHE

UNA DIDATTICA MULTIMEDIALE

MULTIMEDIALITÀ E SISTEMA SCOLASTICO

I MEDIA COME AMBIENTI DEL SAPERE

CONCLUSIONI

BIBLIOGRAFIA

SITOGRAFIA

INTRODUZIONE

Questo libro si propone di illustrare gli oggetti chiave nel campo delle nuove tecnologie agli insegnanti e a tutti coloro che si occupano di innovazione della scuola. Si sofferma su tecnologie molto diverse tra loro, nate quasi sempre con scopi molto distanti da quelli educativi. Alcune di esse sono accusate di essere l’origine di comportamenti negativi nei giovani e rappresenterebbero un danno alle attività di apprendimento: ma nessuno può a priori emettere sentenze verso questi usi e costumi digitali degli studenti, solo una migliore conoscenza può condurre ad atteggiamenti più equilibrati. Quindi questo libro spiega, in termini semplici e comprensibili anche a chi non ha una formazione tecnologica alta, cosa sono questi oggetti, come sono fatti e a cosa servono, per poterne valutare l’utilità in un ambiente di apprendimento. Le tecnologie appartengono quindi al campo degli strumenti, esse contribuiscono a rendere più efficace il processo di insegnamento/apprendimento.

Le tecnologie nella didattica, oltre ad essere dei mediatori per attività in contesti disciplinari, hanno un ruolo autonomo rispetto ai diversi percorsi curricolari: assumono particolare valenza nella costruzione di competenze e nel fornire attitudine al metodo scientifico, ponendo gli studenti in un atteggiamento di ricercatori che continuamente scoprono e verificano la validità di intuizioni personali. Sono autonome le tecnologie che permettono di sviluppare esperienze che altrimenti non sarebbe possibile svolgere. Il loro valore non sta nell’utilizzare mondi fittizi che realizzino il reale attraverso il digitale, ma piuttosto nel costruire questi mondi. L’uso delle tecnologie nella didattica delinea da un lato percorsi di realizzazione di artefatti che facilitino la creazione di metodologie di lavoro,