The Digital Ideators Story: Da Nerd a Nerd, da Imprenditore a Imprenditore. Storia di successo nel mondo imprenditoriale digitale.

Di Team Digital Ideators

Digital Ideators si occupa di una serie di servizi che coinvolgono il settore digitale: dallo sviluppo di siti, app e sistemi gestionali alla cura di campagne di web marketing e dei canali social.

Il tutto in un contesto lavorativo decisamente fuori dagli standard in cui l'equipe non si suddivide in gerarchie e la collaborazione orizzontale è il principale valore. Da amicizie di vecchia data a nuove scoperte, da progetti a sogni, ma soprattutto da grande costanza e dedizione, è nato  ciò che può definirsi un vero e proprio punto di riferimento nel settore dello sviluppo innovativo. Un'azienda in cui, ogni cliente, varcata la porta di ingresso, viene accolto, compreso e accompagnato sia tecnicamente, sia umanamente, in un percorso condiviso di crescita ed innovazione.

• Lingua: Italiano
• Editore: Bookness
• Data di uscita: 6 lug 2023
• ISBN: 9791254892459

Anteprima del libro

Introduzione

Salve, sono Giulio, oggi sono un uomo felice, appagato, soddisfatto ma non è stato sempre così, come per tutti.

Quanti di voi sono stati sempre soddisfatti e appagati?

Molti non riescono ad esserlo per tutta la vita quindi già posso dire di appartenere a quella fetta di pochi fortunati.

Ma, riflettendoci, la parola fortunato non mi convince del tutto, perché nella vita la felicità non si ottiene con la sola fortuna, spesso, molto più spesso di quanto si immagini, vale la frase ognuno è artefice del proprio destino.

Lo so cosa vi state dicendo, che siccome ho realizzato le mie ambizioni questo è un ragionamento facile da fare, ma io non sono nato mica dietro una scrivania? In verità questo non doveva essere il mio posto, la mia famiglia aveva altri piani, la scuola aveva altri piani e io stesso non ho avuto sempre le idee chiare sul mio destino, anzi! Sono caduto molte volte, ho collezionato innumerevoli lividi e graffi, a volte mi sono sentito solo, incompreso, abbandonato, ho rischiato, con coraggio e non senza paura, mi sono lanciato in mille avventure, ho dovuto dimostrare il mio valore in maniera decisa, incisiva, sono stato spesso sottovalutato, mi sono sentito abbattuto, ho pensato di mollare tutto, insomma… non è stata una strada in discesa, anzi, ma oggi sono felice di averla compiuta perché ogni graffio, ogni batosta, ogni lacrima, ogni grammo di amarezza mi ha portato qui dove sono, qui dove voglio essere, qui dove ero destinato a sedermi: dietro la scrivania della Digital Ideators, con una splendida famiglia che mi aspetta a casa.

Ricordo ancora i sentimenti che animavano il mio cuore e la mia mente anni fa, quando presi una decisione molto difficile, una decisione che però mi ha portato ad essere l’uomo, e l’imprenditore, che sono oggi ed è di quella decisione che voglio parlarvi.

La mia carriera era in rapida ascesa, dopo anni passati a sperimentarmi in ambito lavorativo ed imprenditoriale per mettermi alla prova, avevo deciso che, tutto sommato, forse c’era una cosa che nella mia vita mancava: una laurea. Lo so, lo so, non è una laurea che fa la differenza e il valore di un essere umano non si misura in base ai suoi titoli di studio, non dovete spiegarlo a me, io ne ero convinto già al liceo ma, come scoprirete più avanti, per la mia famiglia mettermi l’alloro in testa era davvero importante quindi, riflettendoci, mi dissi: perché no? In fondo anche l’università può essere, anzi, è una grande e mirabolante avventura, decisamente formativa non solo culturalmente parlando ma anche a livello personale. Mi iscrissi, dunque, alla facoltà di giurisprudenza, mi laureai nei tempi stabiliti, proseguii gli studi ambendo alla massima posizione prevista nel mio ambito: il giudice. Ero lanciato verso questo grande obiettivo che, per quanto complesso non era poi così impossibile da raggiungere, accanto a me, nel frattempo, il mio migliore amico Andrea aveva trovato un buon lavoro con un contratto a tempo indeterminato… insomma, chiunque ci avrebbe guardato dall’esterno avrebbe sicuramente detto eccoli due con le idee chiare, la testa sulle spalle e una carriera assicurata. Lo pensavano i miei genitori, i nostri amici, lo pensavano tutti. Tutti tranne noi. Dopo anni passati a lavorare insieme, gomito a gomito, sentivamo che c’era un sogno ad attenderci, da qualche parte oltre la paura, lì pronto per noi, dovevamo solo allungare la mano oltre la comfort zone ed afferrarlo.

È nata così la Digital Ideators: da una scelta totalmente controcorrente, da una scommessa folle come una corsa in auto a tutta velocità senza mani sul volante, da un salto nel vuoto senza sapere se addosso hai un paracadute o uno zainetto pieno di cianfrusaglie. Potevamo schiantarci al suolo e invece… abbiamo spiccato il volo.

Da zero a cento

Caro lettore, buongiorno, scommettiamo che l’impostazione di questo libro ti sorprenderà, del resto quando mai ti è capitato che l’autore (o gli autori) si mettessero a parlare a tu per tu con te? Probabilmente mai. Vedi, a noi piace tanto coinvolgere il prossimo e così abbiamo pensato di rendere questo volume quasi interattivo (quasi perché a fine capitolo non troverai la classica domanda: se vuoi che succeda x vai a pagina tot se invece scegli y continua leggendo il prossimo capitolo). Ti starai chiedendo con chi stai parlando, con un libro, ovvio! Questo ti fa sentire disorientato, smarrito, confuso e allora facciamo così, proveremo ad essere più chiari e cristallini possibile ma non sappiamo se ci riusciremo, del resto non siamo proprio i maghi del raccontarsi, di solito passiamo quasi tutto il nostro tempo al pc e senza interagire molto con il prossimo. Ecco possiamo dire in tutta franchezza che l’interazione è il nostro tallone d’Achille, il nostro punto debole, perciò ti chiediamo scusa a priori e, nonostante tutto, speriamo davvero di riuscire a fare amicizia. Ci presentiamo, tadaaaan siamo i ragazzi della Digital Ideators, ebbene sì, eccoci qui per parlarti di noi, per raccontarti la nostra esperienza all’interno di questa realtà. Ci ritroviamo di fronte a questa pagina bianca un po’ come, diversi anni fa, ci siamo ritrovati di fronte alla pagina bianca della nostra vita e del nostro futuro. Ti sei mai ritrovato di fronte ad una pagina bianca, fisicamente e metaforicamente parlando? Il bianco rappresenta il vuoto, qualcosa di sconosciuto ma anche libertà, purificazione, pace e chiarezza mentale. Però spesso tutto questo spaventa e noi eravamo abbastanza spaventati ma euforici al tempo stesso perché niente rende entusiasti più di una nuova avventura che sta per cominciare.

Quello che hai fra le mani non è il solito libro di marketing, di cui ne esistono migliaia, non scriviamo per pubblicizzare il nostro prodotto, non vogliamo sfruttare questo inchiostro per provare a venderti qualcosa o, peggio ancora, per provare a venderti noi stessi e il nostro lavoro, a parte che non ne abbiamo bisogno ma, a prescindere, Andreabbe contro la nostra filosofia di vita e contro il nostro modo di lavorare e di intendere il lavoro. Noi, in realtà, scriviamo per raccontare la nostra storia, la storia di come abbiamo fatto impresa, il nostro metodo che non è un metodo, perché non esistono metodi (come scopriremo insieme nei prossimi capitoli), è più uno stile di vita e di lavoro, un ritmo costante che ci accompagna quotidianamente. Quindi perché siamo qui? Vogliamo solo raccontare una storia, la nostra storia è una storia davvero particolare, lo scopriremo presto insieme.

La Digital Ideators è nata così, partendo da zero, da un’idea, da un sogno, dal desiderio di due ragazzi, con solo due partite iva a regime forfettario. Come ci siamo imposti sul mercato? Non è stato semplice, anzi, ma ogni scalata che si rispetti ha un inizio in salita altrimenti che scalata sarebbe? Siamo partiti dal basso, facendoci pagare il nostro lavoro ad un sesto, ma anche ad un ottavo, del costo di mercato pur di dimostrare il nostro valore, pur di conquistare i nostri clienti, pur di metterci in gioco. Come ben sa chi ogni giorno cerca di fare impresa, all’inizio non è facile conquistare la fiducia del cliente, si preferisce, per convenzione, per sicurezza, affidarsi ad agenzie conosciute piuttosto che affidarsi ad una nuova realtà