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La macchina acchiappa clienti: Come attrarre i tuoi clienti ideali mettendo un libro al centro della strategia di marketing
La macchina acchiappa clienti: Come attrarre i tuoi clienti ideali mettendo un libro al centro della strategia di marketing
La macchina acchiappa clienti: Come attrarre i tuoi clienti ideali mettendo un libro al centro della strategia di marketing
E-book154 pagine1 ora

La macchina acchiappa clienti: Come attrarre i tuoi clienti ideali mettendo un libro al centro della strategia di marketing

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Info su questo ebook

Se sei un professionista o un imprenditore hai bisogno di farti ascoltare da chi ha un problema e sta cercando chi glielo risolva. Scrivere un libro è il modo migliore di farlo perché ti consente di attrarre il tuo target e di "educare" le persone affinché ti percepiscano come un leader e ti preferiscano ai tuoi concorrenti. In questo libro ti consegniamo il protocollo collaudato grazie al quale, partendo dalla scrittura del tuo libro, puoi trasformare gli estranei in clienti altospendenti. Il risultato finale sarà la crescita del tuo brand e la possibilità di vendere i tuoi servizi a prezzi 10 volte superiori a quelli dei concorrenti.
LinguaItaliano
Data di uscita16 feb 2021
ISBN9791220264570
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    La macchina acchiappa clienti - Filippo Alosi e Jenny Ungaro

    Filippo Alosi

    Jenny Ungaro

    La macchina acchiappa clienti

    Filippo Alosi

    Jenny Ungaro

    ©2020 Filippo Alosi Jenny Ungaro

    Prima edizione: febbraio 2021

    Tutti i diritti sono riservati

    Ogni riproduzione anche parziale e con qualsiasi mezzo, deve essere preventivamente autorizzata dall’Autore.

    Filippo Alosi

    Jenny Ungaro

    La macchina acchiappa clienti

    Come attrarre i tuoi clienti ideali mettendo un libro al centro della strategia di marketing

    Introduzione

    Negli ambienti di lavoro, in particolare in periodi di turbolenza o crisi, all’aumentare del tasso di competitività corrisponde l’innalzarsi dei livelli di aggressività, da un lato, e il decadere delle relazioni umane, dall’altro. I professionisti bravi e meritevoli sono penalizzati, mentre gli spregiudicati s’impongono. Spesso, coloro più a corto di argomenti e qualifiche riescono a sopraffare gli altri, magari semplicemente perché li costringono in una situazione psicologica di svantaggio. All’opposto, le persone valide si trovano in difficoltà perché vorrebbero far valere le proprie qualità intrinseche, ma faticano a trovare la giusta via per emergere.

    Se ti è capitato, tranquillizzati: non vi è nulla di sbagliato in te – anzi. Semplicemente, ti sei trovato inerme di fronte a chi era predisposto, attrezzato e magari allenato a giocare sporco. Così, non vincerai mai.

    Circondati da personaggi che, in termini professionali, spesso straparlano di tematiche e argomenti che palesemente nemmeno conoscono, finiamo schiacciati in un angolo solo perché sprovvisti di quell’autorevolezza che altri – falsamente – ostentano. Così, quando arriva il momento di piazzare la giusta battuta, il rimando alla nostra preparazione, l’assist per l’episodio calzante, manchiamo il colpo.

    Persino in occasioni mondane o di società – verrebbe da pensare addirittura a un pranzo tra parenti e amici – può accadere di provare un sottile sentimento di inadeguatezza. Non rispetto agli altri (prestiamo bene attenzione alla sfumatura!), piuttosto tra la nostra posizione attuale e quella che correttamente ci spetterebbe se fossimo valutati per ciò che esattamente valiamo, per quanto abbiamo saputo conquistare e in definitiva meriteremmo in ragione delle nostre capacità e competenze.

    Non possiamo certo aspettarci che gli altri compiano un passo a nostro favore.

    Ciò è semplicemente irrealistico, vale quanto un sogno.

    La difesa – o meglio, l’attacco – spetta a noi, e possiamo fare moltissimo in questo senso.

    In primo luogo, è importante acquisire la consapevolezza che quanto stiamo vivendo e sperimentando è una situazione assolutamente diffusa e ricorrente. Come abbiamo osservato, la possiamo definire fisiologica nella grande maggioranza dei contesti professionali e sociali di oggi. Si tratta di un passaggio tra i tanti, connaturati allo scenario in cui ci troviamo a operare.

    Per questo, è importante passare da una condizione passiva a una proattiva, nella quale riprendiamo il controllo e decidiamo di anticipare e governare le sensazioni e gli accadimenti, senza farci dominare da cause e impulsi esterni. Conta molto il recupero della fiducia in noi stessi, ma servono anche delle risorse, dei sostegni ai quali appoggiarsi per riconquistare le posizioni perdute.

    La questione va allora affrontata con razionalità e metodo, nella logica sequenziale che ci porta dall’identificazione del problema alla sua soluzione. Troppe volte ci siamo sentiti in svantaggio? Recuperiamo, anzi scavalchiamo la concorrenza! Non otteniamo la giusta considerazione? Partiamo in contropiede, scattando dove meno se lo aspettano.

    La mossa che spariglia. L’asso calato a sorpresa. L’acuto che zittisce la platea. Un libro che racchiuda il nostro vissuto, che narri sinceramente, ma con le note ben calibrate, il percorso compiuto – tra sacrifici, fatiche e successi – per arrivare sino a quel che siamo, è un formidabile strumento di affermazione di sé. Un’arma capace di spostare qualsiasi equilibrio e di rendere giustizia alla nostra identità più sincera e autentica.

    Visualizziamo la scena. Quel palcoscenico che ci vedeva sinora in difficoltà e in affanno viene riproposto, ma con una variante. Ora, ci presentiamo con il nostro libro sottobraccio, il sorriso sicuro e il piglio del protagonista.

    A quel punto, scatta la magia. Come per incanto, la nostra figura ne esce rivalutata, consolidata e impreziosita.

    Provavamo una sensazione di inferiorità? Ora ci innalziamo sugli altri. Ci sentivamo inadeguati? E chi altro può vantare addirittura una pubblicazione sul proprio profilo professionale? Eravamo a corto di argomenti? Ne abbiamo ora un archivio intero, stampato e pronto all’uso.

    Ciò che non deve sorprendere è che la soluzione è aperta e disponibile a tutti.

    In realtà, infatti, chiunque può scrivere un libro.

    Per due motivi. Innanzitutto, perché tutti noi abbiamo una storia da raccontare, un’esperienza da condividere, un passato che possa insegnare ad altri come sia giusto comportarsi in un certo frangente, quali scelte compiere e quali trappole evitare. In secondo luogo perché, anche se non si avessero le competenze per farlo, l’importante è avere chiari in mente contenuto, obiettivi e pubblico. Infatti l’autore di un libro non è per forza chi lo scrive materialmente, ma chi ha le idee da trasformare in concetti e storie utili al proprio target.

    La lista degli Autori è lunga ed eterogena. Comprende i profili più disparati, dai restauratori di opere d’arte ai medici, psicologici e odontoiatri, dai personal trainer e addestratori di cani agli avvocati, giardinieri, cuochi e manager. I professionisti più diversi hanno capito che pubblicare un libro consente loro di guadagnare posizioni sul mercato, distinguersi dalla massa e attrarre nuovi clienti o partner, magari pescando in ambiti che altrimenti non avrebbero nemmeno avuto modo di approcciare.

    È bastato loro individuare la radice della propria unicità, delineare il valore aggiunto che hanno saputo apportare nella propria sfera professionale e poi trasferirlo sulla pagina. Certo, non significa che abbiano dovuto svelato ricette

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