Il cercatore di spettri

Di Michele Gonnella e Michela Franceschini

Narrativa - racconto lungo (30 pagine) - I cani possono sentire gli spettri?

Gero, rimasto orfano del padre, esce con il suo cane Mako per una passeggiata. Ben presto le cose prendono una strana piega, il cane segue un percorso tutto nuovo. Il ragazzino capirà presto che il suo amico a quattro zampe sta seguendo qualcuno di molto importante, che sta lasciando segni e tracce verso un’avventura inaspettata.

Il Cercatore di Spettri presenta un modo tutto nuovo di andare a caccia di fantasmi e, con l’aiuto dei professionisti del mondo cinofilo, ci farà esplorare la complessità dell’olfatto canino, un senso così potente che – forse – è in grado di seguire anche le tracce degli spettri.

Bio Michele Gonnella: Labrolucense classe ‘88, si occupa di libri, arti marziali, tè e di qualunque cosa gli permetta di sopravvivere. In ambito letterario scrive narrativa, divulgativi e si è infilato pure nel mondo del GDR. Pur essendo un gattaro, lavora con la Dottoressa Franceschini per comporre una narrativa che riesca a divulgare la cultura cinofila in modo efficace e divertente… Anche se questi suoi testi, come tutti gli altri, vengono comunque revisionati (e giudicati) dai suoi gatti. Questi ultimi hanno approvato libri sul tè, sulle arti marziali, sulla cucina e, incredibilmente, pure sui cani!

Bio Michela Franceschini: Presidente di Educanamente e dottoressa specializzata in diversi aspetti dell’educazione cinofila, Michela ha dedicato la sua vita ai cani, creando una routine che le permette di vivere e lavorare sempre e comunque con le sue bimbe. Difficile dire quando lavora e quando è libera, i cani – suoi, degli amici, dei clienti e dei colleghi – sono una costante. Ha già scritto, insieme a Gonnella, Noi con te: consigli di un cane che è istruttore cinofilo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 17 ott 2023
• ISBN: 9788825426496

Anteprima del libro

Introduzione dell’autore

Io e Michela siamo amici fraterni da più di dieci anni e, nonostante i nostri interessi siano completamente diversi, ci accomuna un approccio condiviso a moltissime cose.. Vien da sé che non potevo non scrivere qualcosa con lei!

Il nostro primo lavoro Noi con Te – Consigli di un Cane che è Istruttore Cinofilo, un piccolo trattato di educazione cinofila raccontata dal punto di vista del cane, ha spaccato di brutto. L’aveva già fatto qualcuno, certo, ma non come potevamo farlo noi. La volontà di scrivere qualcos’altro insieme non è mai mancata ma non siamo mai riusciti a organizzarci per concretizzare questo nostro desiderio. Poi è arrivata Ambra Stancampiano con questa collana e, wow, finalmente abbiamo trovato un canale per qualcosa di più narrativo! Sì, il primo libro, per quanto narrativo, era di stampo squisitamente divulgativo, pensato sia come vademecum che come testo didattico – oltre che a essere una lettura divertente.

Adesso, invece, ci siamo voluti cimentare nella narrativa a scopo divulgativo. Ma cos’è la narrativa, come termine proprio? Nella sua etimologia – non ve la complico troppo – narrare significa letteralmente esporre al fine di dare notizia.

L’atto del narrare può quindi essere visto come un veicolo per condividere informazioni. Messa in questi termini, sembra che narrare voglia dire scrivere un testo tecnico… Ma non è proprio così, anche se talvolta sarebbe auspicabile. Quanti studenti sbadigliano in classe, quanti libri pieni di cose interessanti prendono la polvere? Servirebbe una narrativa adatta che li accompagni, una comunicazione che venga da loro percepita come interessante, divertente, diciamo anche ludica! Perché imparare mentre ci si diverte è decisamente più facile, e renderlo possibile è compito del narratore.

Anche questo racconto, come il suo predecessore, ha lo scopo di narrare. Entrambi narrano! Ma in modi diversi. Io e Michela, dopotutto, siamo due narratori. Lei narra ai suoi allievi al campo cinofilo, io narro a voi le stesse cose… Solo che prendo quello che dice Michela e lo traduco per un pubblico di lettori, diverso da quello che assiste a scopo tecnico a una lezione cinofila.

Capite adesso che, concordando su questo fatto, non possiamo non unire le nostre competenze per fare insieme qualcosa di utile, bello e divertente… Divertente per noi in primis, ovviamente!

E ora sotto con la narrativa. Com’è che il cane percepisce il mondo intorno a sé? Non ve lo diremo direttamente, ma il racconto ve lo lascerà