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All'ombra dell'antica quercia: Dalle leggende delle piccole fate ai segreti dei vecchi alberi: storie brevi per sognatori curiosi
All'ombra dell'antica quercia: Dalle leggende delle piccole fate ai segreti dei vecchi alberi: storie brevi per sognatori curiosi
All'ombra dell'antica quercia: Dalle leggende delle piccole fate ai segreti dei vecchi alberi: storie brevi per sognatori curiosi
E-book77 pagine1 ora

All'ombra dell'antica quercia: Dalle leggende delle piccole fate ai segreti dei vecchi alberi: storie brevi per sognatori curiosi

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Info su questo ebook

Benvenuti in questi racconti per bambini, un luogo dove ogni storia si trasforma in un'avventura indimenticabile! Questo libro racchiude le magiche avventure di piccoli eroi e creature incantevoli, adatto per bambini dai 4 ai 10 anni.

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LinguaItaliano
Data di uscita29 feb 2024
ISBN9798869220271
All'ombra dell'antica quercia: Dalle leggende delle piccole fate ai segreti dei vecchi alberi: storie brevi per sognatori curiosi

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    All'ombra dell'antica quercia - Sognatori Curiosi

    All'ombra dell'antica quercia: Racconti e misteri da ogni angolo del bosco incantato

    Dalle leggende delle piccole fate ai segreti dei vecchi alberi: storie brevi per sognatori curiosi

    Sognatori Curiosi

    L'Isola dei Sogni Dimenticati

    In un piccolo paesino chiamato Verolago, c'era una leggenda secondo la quale, oltre l'orizzonte, esisteva un'isola misteriosa chiamata l'Isola dei Sogni Dimenticati. Si diceva che lì risiedessero tutti i sogni non realizzati dei bambini di Verolago.

    Tommaso, un ragazzino curioso di 10 anni con occhi scintillanti e una chioma ribelle, aveva sempre desiderato esplorare quel luogo magico. Ogni notte, sognavo di navigare verso quell'isola, alla ricerca del suo sogno perduto: volare nel cielo come un uccello.

    Un giorno, mentre camminava lungo la spiaggia, Tommaso inciampò in una bottiglia di vetro. Al suo interno, una mappa antica raffigurava l'Isola dei Sogni Dimenticati e un percorso segnato per raggiungerla. Decise di avventurarsi in questo viaggio, portando con sé una vecchia bussola ereditata da suo nonno.

    Il viaggio in mare non fu facile. Tommaso affrontò tempeste furiose, onde giganti e venti capricciosi. Ma ogni sfida lo rendeva più determinato. Lungo la strada, incontrò creature marine incredibili: sirene amichevoli, delfini giocosi e misteriosi mostri marini.

    Dopo giorni di navigazione, finalmente arrivò all'Isola dei Sogni Dimenticati. Era un luogo incantato, con cascate luminose, alberi parlanti e fiumi di stelle. Qui, Tommaso incontrò i Custodi dei Sogni, creature fatate incaricate di proteggere i sogni perduti.

    I Custodi raccontarono a Tommaso che ogni sogno aveva il potere di diventare realtà, ma solo se il sognatore avesse avuto il coraggio di perseguirlo. Gli mostrarono un lago cristallino in cui vide il riflesso di se stesso con ali maestose, volando alto nel cielo.

    Con l'aiuto dei Custodi, Tommaso comprese che il suo vero desiderio non era semplicemente volare, ma sentire la libertà e l'avventura. I Custodi gli regalarono una piuma magica che, quando veniva soffiata, gli permetteva di vivere un'avventura incredibile ogni giorno.

    Ritornando a Verolago, Tommaso condivise le sue avventure con gli altri bambini del paese. Raccontò loro dell'importanza di inseguire i propri sogni e di credere in se stessi. E con la piuma magica, portò avventura e magia nella vita di tutti.

    Anche se l'Isola dei Sogni Dimenticati rimaneva un luogo misterioso all'orizzonte, i bambini di Verolago impararono che i veri sogni risiedono nei loro cuori e possono essere realizzati con coraggio e determinazione.

    E così, nel piccolo paesino di Verolago, ogni bambino cresceva con la certezza che, non importa quanto grande o piccolo fosse il loro sogno, con la giusta dose di coraggio, avrebbe sempre trovato la sua strada per diventare realtà.

    Il ritorno a Verolago

    Tommaso tornò a Verolago con la piuma magica stretta tra le mani. Il paesino era rimasto invariato: piccole casette con tetti di paglia, barche ormeggiate al molo, e l'odore salmastro del mare che avvolgeva tutto. Ma l'animo di Tommaso era completamente trasformato.

    Il suo primo racconto fu ai suoi amici più stretti: Lucia, la bambina dai capelli corvini e occhi grandi come il cielo d'estate, e Matteo, il ragazzino biondo sempre pronto a fare una marachella. I tre si ritrovarono al loro rifugio segreto, un'antica grotta sulla scogliera, dove avevano trascorso infinite ore a immaginare mondi fantastici.

    Non ci crederai mai!, esclamò Tommaso mostrando loro la piuma. Lucia, con una certa titubanza, chiese, Che cos'è?

    È una piuma magica dall'Isola dei Sogni Dimenticati, rispose Tommaso con un brivido d'emozione. E raccontò loro di tutto: le sirene, i Custodi, il lago cristallino e le avventure che la piuma poteva offrire.

    Matteo, con il suo spirito scettico, rise: Una piuma magica? Stai scherzando? Ma prima che potesse dire altro, Tommaso soffiò sulla piuma.

    Improvvisamente, la grotta si illuminò di colori brillanti e i tre amici si ritrovarono in un campo fiorito, con farfalle luminose che volavano intorno a loro. Un gigante drago dorato scese dal cielo, offrendo loro un giro sul suo dorso. Tommaso, Lucia e Matteo, con un misto di eccitazione e paura, si aggrapparono alle sue scaglie scintillanti e volarono sopra vaste foreste, deserti e montagne innevate.

    L'avventura durò ore, ma quando il drago li riportò alla grotta, erano passati solo pochi minuti. Matteo, con gli occhi spalancati e senza parole, si scusò con Tommaso per aver dubitato di lui.

    Gli Avventurieri di Verolago

    Presto, la notizia delle imprese di Tommaso e della sua piuma magica si diffuse in tutto il paese. I bambini di Verolago, con i loro sogni e desideri, venivano da lui sperando di vivere avventure simili.

    Ma Tommaso sapeva che la piuma non era solo un giocattolo. Con l'aiuto di Lucia e Matteo, fondò il club degli Avventurieri di Verolago. In questo club, ogni bambino doveva prima condividere un sogno o una speranza prima di poter vivere un'avventura con la piuma.

    E così, attraverso queste esperienze, i bambini impararono importanti lezioni di vita: il valore del coraggio, l'importanza della perseveranza, la gioia della scoperta e l'essenza dell'amicizia.

    Ogni avventura era unica: c'era Giorgio che desiderava diventare un grande cuoco e si ritrovò in una cucina incantata dove ingredienti magici prendevano vita; c'era Silvia che sognava di parlare con gli animali e fu trasportata in una foresta dove ogni creatura le raccontava la sua storia.

    Il dono più grande

    Mesi passarono e l'Isola dei Sogni Dimenticati non era più un segreto per i bambini di Verolago. Ma Tommaso aveva imparato che la vera magia non risiedeva nella piuma o nell'isola stessa, ma nel potere dei sogni e nell'importanza di inseguirli.

    Una sera, mentre il sole tingeva di rosa il cielo di Verolago, Tommaso, ora un giovane uomo, decise che era giunto il momento di restituire la piuma all'Isola. Salpò nuovamente, e questa volta, senza bisogno di mappa, trovò la strada di ritorno all'Isola dei Sogni Dimenticati.

    Lì, ringraziò i Custodi e restituì la piuma, sapendo che la sua vera missione era stata compiuta. Aveva portato speranza, avventura e magia nella vita dei bambini di Verolago e aveva imparato che il dono più grande era aiutare gli altri a realizzare i loro sogni.

    Tornando a casa, Tommaso decise di dedicare la sua

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