La via del cuore: Le confessioni di una straniera

Di Hera Miu

Attraverso una poesia cruda e toccante, l'autrice disvela l'anima di chi si trova diviso tra due mondi, lottando per trovare un senso di appartenenza in un luogo che non si sente mai del tutto come casa. Questa raccolta di poesie è un inno alla resilienza dello spirito umano, alla potenza dell'amore familiare e romantico, e alla libertà che nasce dal coraggio di esprimersi autenticamente. Un'opera che sfida i pregiudizi, celebra la lotta per l'autodeterminazione e il superamento dei confini culturali e personali, offrendo una luce di speranza e di rinascita.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 11 apr 2024
• ISBN: 9791222736709

Anteprima del libro

Hera Miu

La via del cuore

(Le confessioni di una straniera)

Introduzione

Un giorno mi sono svegliata e non sapevo: chi ero. Sono stata straniera da così tanto tempo che ero finita per essere straniera anche a me stessa. Da allora divago nella ricerca di un volto che mi sia famigliare. Il mio. Una parola che mi appaia naturale e nel tentativo di descrivermi ho creato delle poesie, ho inventato parole, perché quelle già create non descrivevano realmente il mio stato d’animo. Ci voleva un linguaggio folle per riportare alla luce l’identità senza più un’identità. La raccolta di poesie è suddivisa in tre parti; ribellarsi, frangersi e infine l’unione. Le fasi riprendono il movimento di un’onda strappata al mare. All’inizio vorrebbe quasi innalzarsi al cielo perché si ribella al mare. Quest’ultimo rappresenta l’ambiente in cui vive e che vuol abbandonare. Poi in un secondo momento l’onda si infrange altrove, in posti nuovi, mai visti e infine si riunisce al nuovo mare. Ma cosa gli è successo durante questo viaggio? È sempre la stessa?

Come l’onda che incorpora due mari, anche nell’immigrato abitano due mondi che spesso si scontrano tra loro. Cerco di rispondere a quella domanda che mi rode ancora; chi sono io? Lontana da casa, lontano dagli affetti, lontano dalla lingua madre. All’inizio non sapevo nemmeno rispondere. Non avevo occhi in grado di riconoscere le mie smorfie, i miei silenzi e banalmente le mie parole. Ero spacciata. Ma dopo tanto tempo, ho capito che