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Destinazione Autoeditore
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E-book410 pagine4 ore

Destinazione Autoeditore

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Info su questo ebook

Hai sempre voluto pubblicare un libro, ma credi che sia un sogno irrealizzabile? Forse l'hai già scritto, ma non hai idea di dove iniziare per pubblicarlo e tanto meno per promuoverlo?

 

In Destinazione Autoeditore, Michele Amitrani delinea il percorso preciso per diventare un autore indipendente.

 

In questo libro troverai tutto quello che ti serve per pubblicare e promuovere la tua opera da zero senza sentirti sopraffatto.

Inoltre, troverai:

  • Una lista dei termini più utilizzati nel self-publishing.
  • Le risorse e i servizi migliori per pubblicare indipendentemente.
  • Esempi concreti su come promuovere un libro di narrativa e di saggistica.
  • BONUS: una serie di tutorial che ti spiegheranno passo passo come pubblicare e promuovere qualsiasi opera.

Destinazione Autoeditore ti aiuterà a pubblicare un libro professionale in poco tempo e a promuoverlo nel modo giusto senza avere una casa editrice alle spalle.

Sei pronto a trasformare il tuo sogno di diventare un autore in realtà?

 

Cosa dicono i lettori:

 

«Un classico del self-publishing. Punto di vista interessante e non scontato […] Un racconto della storia personale dell'autore senza filtri e senza mezze verità

«Una visione globale del self-publishing, raccontata in modo piacevole e stimolante da un referente nel settore. Consigliato al 100%.»

«Fare pubblicità non è semplice ma seguendo passo passo i consigli di questa guida può riuscirci chiunque.»

«Questa lettura, del tutto priva di furbate o trucchi, ma nata dal buonsenso e dall'esperienza, è proprio quella che ci vuole.»

LinguaItaliano
Data di uscita21 apr 2024
ISBN9781988770970
Destinazione Autoeditore

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    Anteprima del libro

    Destinazione Autoeditore - Michele Amitrani

    Destinazione Autoeditore

    DESTINAZIONE AUTOEDITORE

    COME PUBBLICARE E PROMUOVERE UN LIBRO NELL’ERA DEL SELF-PUBLISHING

    MICHELE E. AMITRANI

    Copyright © 2024 Michele Amitrani

    Tutti i diritti riservati.

    Nessuna parte di questo lavoro può essere utilizzata, modificata o trasmessa in alcuna forma o con l’utilizzo di alcun mezzo (elettronico, meccanico o simili), o riprodotta in alcuna maniera senza il permesso scritto dell’autore, esclusi i casi della breve citazione utilizzabile in recensioni ed articoli.

    www.CrediNellaTuaStoria.com

    Pubblicato da Michele Amitrani

    Copertina creata da Eugene Pitch

    EBook ISBN: 978-1-988770-97-0

    Copertina flessibile ISBN: 978-1-988770-98-7

    Copertina rigida ISBN: 978-1-988770-99-4

    INDICE

    Libro in regalo

    Prefazione

    Destinazione Self-Publishing

    Introduzione

    Acronimi, terminologia e concetti base

    I. Piattaforma

    II. Autore indipendente

    III. Il prodotto

    IV. La lezione

    Conclusione

    Persone da seguire

    Risorse

    Ringraziamenti

    Destinazione Amazon Ads

    Introduzione

    Acronimi, terminologia e concetti base

    I. Come Amazon vende i tuoi libri

    1. L’importanza della componente ‘traffico’

    2. L’importanza della componente ‘presentazione’

    3. Perché gli annunci di Amazon sono i migliori per vendere libri

    4. Per chi sono adatti gli Amazon Ads?

    5. I meccanismi che governano gli Amazon Ads

    6. Come e dove Amazon mostra i tuoi annunci

    7. La regola del 7

    II. Ricerche e ottimizzazione

    8. Come organizzare la tua campagna prima che inizi

    9. Cosa sono le parole chiave e come trovare quelle giuste

    10. Budget e bid: chi sono questi estranei?

    11. Le metriche che contano davvero

    12. E l’ACOS?

    13. I diversi tipi di annunci

    14. Le diverse classi di targeting

    15. Il percorso di un ‘annuncio ideale’

    16. Come migliorare le prestazioni di un annuncio

    17. La lunga strada verso il successo

    18. Gli annunci muoiono?

    III. Strategie per vendere più libri

    19. Non tutte le strategie sono create uguali

    20. La strategia aggressiva di Ricardo

    21. L’approccio ‘spesa bassa e mirata’ di Deb

    22. I quattro livelli di conquista di Robert

    23. Dove e quando spendere di più

    24. E se non sei iscritto a KDP Select?

    La lista del successo

    Conclusione

    Ringraziamenti

    Destinazione Facebook Ads

    Introduzione

    Acronimi, terminologia e concetti base

    I. Le fondamenta

    1. Stai iniziando troppo tardi?

    2. Cosa significa pubblicizzare un libro attraverso le inserzioni pubblicitarie

    3. 15 regole per pubblicizzare con successo libri

    4. Il coltellino svizzero delle inserzioni pubblicitarie

    5. Perchè usare i Facebook Ads

    6. Differenze tra i Facebook Ads e gli Amazon Ads

    7. La presentazione che vende il libro

    8. Perché usare i Facebook Ads?

    9. Per chi sono adatti i Facebook Ads?

    10. Un rimando alla regola del 7

    II. Il processo di creazione dell’inserzione

    11. Facebook è un oceano

    12. La condizione imprescindibile

    13. Il tesoro dei dati

    14. Dati e annunci di sponsorizzazione

    15. Amazon Attribution

    16. Facebook Ads Manager

    17. Come sono strutturati i Facebook Ads

    18. L’importanza della terminologia

    19. Come creare un’inserzione su Facebook

    20. Come impostare il creative giusto

    21. Consigli finali

    III. Strategie per vendere più libri

    22. A/B testing

    23. Spendere di più per accorciare la ‘fase di apprendimento’

    24. La fase della ‘sedimentazione’

    25. Perfeziona il tiro, rimuovi i perdenti e coltiva i vincitori

    26. Il fattore ‘pagine lette’

    27. Strategie di promozione avanzate

    28. Come promuovere un libro scontato per un periodo limitato

    29. Ad fatigue

    La lista del successo

    Conclusione

    Risorse

    Ringraziamenti

    Destinazione Mailing List

    Introduzione

    Acronimi, terminologia e concetti base

    I. Come creare una mailing list

    1. Perché hai bisogno di una mailing list?

    2. L’utilità di una mailing list per autori di fiction e di non-fiction

    3. Che cosa ti servirà per iniziare

    4. Tre alternative da considerare

    5. Roma non è stata costruita in un giorno

    II. Come fidelizzare i lettori

    6. La componente dell’autenticità

    7. Come costruire l’impalcatura

    8. Come gestire l’invio del reader magnet con BookFunnel

    9. Differenza tra iscritti organici e acquisiti

    10. L’e-mail di benvenuto: il primo appuntamento con i tuoi iscritti

    11. Automazione: come introdurre il tuo catalogo ai nuovi iscritti

    12. Segmentazione: come organizzare gli iscritti e mantenere una mailing list ordinata

    13. Come trasformare le tue parole in un magnete per lettori

    14. L’importanza del titolo

    15. Tecniche di copywriting: come elevare le tue e-mail dalla massa

    III. Come ottimizzare una mailing list

    16. L’importanza di mantenere un alto tasso di consegna

    17. Eliminare il peso morto

    18. Questa è l’età dell’oro della mailing list

    La lista del successo

    Conclusione

    Ringraziamenti

    Pagina Risorse di Destinazione Autoeditore

    L’autore

    LIBRO IN REGALO

    Pubblicare indipendentemente un libro professionale non è una passeggiata. Ecco la guida che ti rende la vita più facile.

    Iscriviti alla mia newsletter su self-publishing e book marketing e ricevi in regalo Autoeditoria Digitale: La mini guida al self-publishing professionale.

    Nella guida viene spiegato:

    - Come creare un libro che i clienti vogliono leggere.

    - Come stabilire le basi di una piattaforma online.

    - Come studiare il mercato per posizionare strategicamente il tuo libro.

    Troverai inoltre dozzine di risorse su come iniziare la tua newsletter, creare la copertina di un libro, stabilire rapporti di collaborazione con altri autori e molto altro ancora.

    Copertina formato 3d di Autoeditoria Digitale

    Scarica la guida gratuita Autoeditoria Digitale

    PREFAZIONE

    Pubblicare un libro è senza ombra di dubbio la parte più facile del processo editoriale. Non fraintendermi, ha le sue sfide, e se ti stai avvicinando per la prima volta al self-publishing questo procedimento può risultare strano e macchinoso.

    Faccio autoeditoria da più di un decennio. Il processo di pubblicazione si è evoluto in questi anni. Non solo il self-publishing ha contribuito a democratizzarlo, è diventato anche più semplice e intuitivo rispetto al passato. Al giorno d’oggi chiunque può pubblicare un libro.

    Pubblicare un libro, quindi, non è la parte difficile. Quello che blocca molti scrittori è il passo precedente, la ‘P' che viene prima della pubblicazione. Mi sto riferendo alla ‘produzione’ del libro.

    Produrre un libro non vuol dire solo scriverlo, significa anche impaginarlo, formattarlo, farlo correggere da un professionista e dargli la giusta ‘presentazione’ (ovvero una copertina e una descrizione appropriate al genere che si vuole pubblicare). È in questa fase che si decide anche se il libro venderà, perché nessun ammontare di marketing può dare visibilità a un’opera che i lettori non vogliono comprare.

    Ricordi quando dicevo che chiunque può pubblicare un libro? Beh, non tutti i libri sono creati uguali. Tienilo a mente quando ti diranno che ci sono troppe persone che pubblicano su Amazon, che ormai non ne vale più la pena. La qualità e la professionalità sono elementi rari, ma rimangono il metro di paragone grazie ai quali puoi distinguerti dalla massa. Questa costante è rimasta vera negli ultimi dieci anni, e rimarrà vera nei prossimi dieci, venti, cinquant’anni.

    Vuoi conoscere un altro fattore immutabile? La migliore pubblicità è il libro stesso. Questo vuol dire che ogni grammo di attenzione e cura che investi nella fase di produzione può moltiplicare il numero delle copie che venderai.

    E questo mi porta all’ultima delle tre ‘P’ dell’autoeditoria: la promozione.

    La promozione è dove la maggior parte dei libri vanno a morire. L’ho visto accadere un numero spropositato di volte. Promuovere un libro è la kryptonite degli scrittori, una debolezza che, se ci pensi bene, ha molto senso.

    Sei un raccontastorie, non un marketer. Non hai familiarità con termini come copywriting, CTR, funnel, o targeted advertising. Non sai come si vende un prodotto, tantomeno un libro.

    Molti degli autori che hanno completato con successo le prime due ‘P’ (la produzione e la pubblicazione) credono che il grosso sia fatto, che a quel punto l’opera si ‘venderà da sola’. Non è così, e non saperlo spezza le gambe alla maggior parte degli aspiranti autori, ma anche ad autori che hanno già pubblicato diverse volte.

    Li capisco. Hanno speso mesi, forse anni a scrivere il libro, hanno dedicato tempo e soldi a farlo correggere, a dargli una copertina professionale e una quarta di genere. Ora i clienti dovrebbero mettersi in fila per comprarlo, giusto? Sbagliato. Molto, molto sbagliato.

    Nel momento in cui pubblichi il tuo romanzo su Amazon (o su un qualsiasi altro negozio) ti trasformi in una goccia in un oceano. I tuoi anni di sforzi non valgono niente per la moltitudine di completi sconosciuti che s’imbatteranno nella tua opera.

    Ecco un’altra verità: una volta che pubblichi un libro con l’intenzione di venderlo, entri in competizione con J.K. Rowling, Stephen King, Dan Brown, Nora Roberts, John Grisham, Wilbur Smith e Suzanne Collins. Giusto per citarne alcuni.

    Perché un cliente dovrebbe scegliere l’opera di uno sconosciuto piuttosto che quella di un autore affermato? Ti do la risposta tra un momento, prima voglio sottolineare il fatto che ti sei cacciato in un bel guaio senza neppure accorgertene.

    Non ne hai idea perché non è qualcosa che ti insegnano a scuola, puoi solo impararlo attraverso l’esperienza e l’esperienza insegna che l’autoeditoria è una zona di guerra.

    Credimi, non sto cercando di fare il melodrammatico, sto descrivendo la realtà dei fatti. Nonostante tutti i tuoi sforzi, i tuoi libri saranno ignorati. Abbraccia questo fatto. Diventa tutt’uno con esso. Ti servirà a non farti abbindolare quando qualcuno cercherà di venderti il segreto per diventare un autore bestseller, o ti proporrà il corso definitivo per vendere mille copie al mese, o il metodo testato per vendere libri con l’intelligenza artificiale.

    Ci sono oltre otto milioni di libri nel Kindle Store. Un terzo di questi non ha mai venduto neppure una copia.

    Chiunque può scrivere e pubblicare un libro, ma solo una frazione riesce a venderlo, e una frazione ancora minore riesce a ricavare un profitto dalle vendite.

    Ho impiegato sette anni per far parte di quella minoranza. Vorrei poter dire che ci sono riuscito perché me lo meritavo, o perché sono stato ‘scoperto’, ma la realtà è molto più semplice. Ci sono riuscito perché sono stato aiutato da autori più in gamba di me, e perché ho deciso di gettare all’aria tutto quello che credevo di sapere sul self-publishing e ho iniziato a seguire le persone che lo facevano di mestiere. In altre parole, ho ammesso di non sapere e ho iniziato a studiare per davvero. Per ‘studiare’ intendo non solo leggere libri o guardare tutorial, ma anche (e soprattutto) pubblicare libri. La maggior parte dei libri che ho pubblicato sono affondati come un blocco di marmo nel mare. Quando succedeva, mi chiedevo il perché. Perché questo lancio non è andato bene? Cosa avrei potuto fare diversamente? Ho iniziato a chiedere pareri a colleghi affermati, ho studiato i romanzi alla vetta della classifica analizzando il loro titolo, la loro quarta, il font utilizzato dal designer nella copertina, il modo in cui era scritta la prima frase del libro, il primo paragrafo e il primo capitolo. Poi ho studiato i modi più utilizzati per fare pubblicità online. Mi si è aperto un mondo che continuo a scoprire ogni giorno.

    Questo ha rafforzato la mia convinzione che l’autoeditoria—quella seria—non sia per tutti.

    Ti ho parlato di lezioni apprese a caro prezzo. Eccone un’altra: nessun cliente spenderà un centesimo se non gli dai una ragione maledettamente buona per farlo.

    Questa è la cosa peggiore e migliore che mi sia capitata in dieci anni spesi nel mondo dell’autoeditoria: la consapevolezza che non importa quanti libri ci siano là fuori. Quello che conta è mettere il tuo libro davanti al pubblico giusto.

    È arrivato il momento di rispondere alla domanda che ti ho fatto prima. Perché il lettore dovrebbe comprare il tuo libro piuttosto che quello di Stephen King? La risposta è semplice: perché tu sai qualcosa che gli autori tradizionali non sanno. Sai come creare da zero un libro di qualità e sai come metterlo di fronte ai lettori desiderosi di comprarlo.

    Ho imparato delle lezioni durante il mio viaggio di autoeditore, e in questo libro ti rivelerò le più importanti.

    Ci sono molte risorse su come produrre, pubblicare e promuovere un libro, ed è proprio questo il problema. Nell’era dell’informazione la risorsa più importante non sono i soldi, ma è il tempo. Potresti spendere settimane o mesi a cercare le risposte che ti servono. Destinazione Autoeditore è un modo per farti strada nella giungla del self-publishing e velocizzare il processo di apprendimento.

    Ho diviso l’opera in quattro parti. Ognuna affronta un tema diverso che ti aiuterà a coprire le tre ‘P’ dell’autoeditoria.

    Nella prima parte, Destinazione Self-Publishing, ti racconto come sono diventato un autore indipendente e il motivo per cui non mi sono più guardato indietro.

    Esploro i termini più usati, gli strumenti più utili per pubblicare indipendentemente e le risorse che non dovrebbero mancare nel tuo arsenale.

    Nella seconda parte, Destinazione Amazon Ads, ti parlo di un tipo di pubblicità che ha fatto la fortuna di molti autori, e di come fare per utilizzarla al meglio (indipendentemente dal genere che scrivi). Ti spiegherò come ottimizzare la pagina del tuo libro per aumentare le vendite, perché Amazon promuove alcuni libri piuttosto che altri, e dove posizionare strategicamente i tuoi annunci per incrementare la visibilità.

    La terza parte, Destinazione Facebook Ads, esplora un’altra forma di pubblicità online. Ti spiegherò l’importanza della fase di testing per stabilire le performance degli annunci, come creare inserzioni pubblicitarie ottimizzate per vendere libri, quale tipo di campagna è più adatta per te e strategie avanzate per promuovere prodotti scontati o in fase di lancio.

    La quarta e ultima parte, Destinazione Mailing List, esplora lo strumento di marketing numero uno degli autoeditori di successo.

    Immagina di avere a disposizione un gruppo di lettori che saranno disposti a comprare il tuo libro nel giorno di lancio, facendolo salire nelle classifiche.

    In Destinazione Mailing List ti spiego come accumulare strategicamente una lista di lettori interessata ai tuoi lavori, come fidelizzare i tuoi iscritti attraverso una newsletter, e come usare il copywriting per distinguerti dalla massa.

    Destinazione Autoeditore è il libro che avrei voluto leggere dieci anni fa, ed è pensato per tutti coloro che vogliono pubblicare indipendentemente in modo professionale e avere una maggiore possibilità di ricavare un profitto.

    Il self-publishing non è una scienza esatta. Nessuno può avere la certezza che un romanzo venderà. Diffida di chiunque ti dica il contrario.

    So quanto è difficile scrivere un libro, pubblicarlo e vederlo scomparire nel nulla. Ho creato Destinazione Autoeditore per evitare che tu faccia i miei stessi errori. Se riuscirò a semplificarti la vita, potrò dire di aver raggiunto il mio obiettivo.

    Destinazione Autoeditore contiene anche una pagina ‘Risorse’ in cui ho organizzato del materiale che ti aiuterà nel tuo viaggio. In questa pagina non solo spiego passo passo come pubblicare e promuovere un’opera, ma ti consiglio anche i migliori strumenti per pubblicare indipendentemente.

    Spero che Destinazione Autoeditore ti aiuti a trovare i tuoi lettori e a vendere più libri. Se dopo aver letto l’ultima pagina credi che sia riuscito nel mio intento, fammelo sapere.

    DESTINAZIONE SELF-PUBLISHING

    PRIMA PARTE

    INTRODUZIONE

    "Per poter volare, abbiamo bisogno che ci sia una forma di resistenza."

    Maya Lin

    Questo è il racconto di come m’imbattei nel mondo della pubblicazione indipendente. Meglio ancora: questo è il racconto di come la pubblicazione indipendente s’imbatté in me. Frase vera, per quanto grammaticalmente poco elegante.

    Essendo questa l’introduzione del libro, credo ti aspetterai che spieghi il motivo per cui l’ho scritto e che qualcosa sia detto sul suo contenuto. Bene, penso sia giusto iniziare affermando che questo libro non vende nulla e non pretende niente in cambio. Questo libro racconta semplicemente una storia che ho pensato valesse la pena raccontare perché non sono riuscito a trovarla da nessun’altra parte. Lascia che mi spieghi.

    Ho scritto questo libro perché ho sempre pensato che Toni Morrison avesse ragione quando disse: Se c’è un libro che vorresti leggere, ma non è stato ancora scritto, allora devi scriverlo.

    Da tutto ciò, segue un avvertimento: questo libro potrebbe risultare divertente, insulso, profondo, superficiale, brillante, banale, emozionante e noioso, il tutto allo stesso tempo! Per trarne più benefici possibili, consiglio di leggerlo sorseggiando una tazza di cioccolata calda (in inverno) o un bicchiere ghiacciato di Coca Cola (in estate) o di fare entrambe le cose allo stesso tempo, se si vuole avere una storia interessante da raccontare (Appunto personale: mischiare cioccolata calda e Coca Cola ghiacciata, bere l’intruglio e vedere cosa succede).

    Vorrei adesso continuare con un annuncio: adoro da sempre i libri che iniziano con un aneddoto dal quale estrapolare un senso. Sai come funziona, no? Il tizio che ha scritto il libro vuole catturare immediatamente l’attenzione del lettore e quale modo migliore di farlo se non con una storiella interessante, un aneddoto che ti catapulta immediatamente nel racconto? Adoro anche i libri con una miriade di citazioni o frasi ad effetto pronunciate da individui più o meno noti. Ad esempio, che so, diciamo che stai scrivendo un libro su Persone insicure che hanno del potenziale. Quale migliore modo di iniziarlo se non citando quella famosa frase di Albert Einstein sul pesce? Il baffuto genio tedesco, infatti, disse in proposito: Chiunque è un genio. Tuttavia, se giudichi un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi su un albero, vivrà tutta la vita credendo di essere stupido. Spettacolare, no? Non so te, ma io sono già dentro fino al collo in questo libro immaginario! (Appunto personale: scrivi un libro sulle persone insicure che hanno del potenziale e usa la citazione sul pesce di Albert Einstein).

    Da qui il motivo per cui ho deciso di adottare entrambe le cose in questo libro, l’aneddoto e le citazioni.

    Iniziamo dall’aneddoto: io scelgo quello di Platone conosciuto come la servetta di Tracia. Hai presente? Quello sul filosofo Talete che cade nel pozzo perché, mentre cammina, è occupato a studiare il cielo e una donna, vedendo la scena, si ammazza dalle risate e lo tratta come un deficiente. Lo hai mai letto? No? Allora te lo propongo qui sotto.

    Platone racconta:

    «[Talete], mentre studiava gli astri e guardava in alto, cadde in un pozzo. Una graziosa e intelligente servetta trace lo prese in giro, dicendogli che si preoccupava tanto di conoscere le cose che stanno in cielo, ma non vedeva quelle che gli stavano davanti, tra i piedi.»

    (Platone, Teeteto, 174 a-174 c)

    Prendere a schiaffi la servetta della Tracia che, invece di prestare soccorso al distratto Talete, lo deride, è sempre stata la prima reazione che mi ha suscitato questo racconto. La reazione immediatamente successiva, tuttavia, era interesse; non per la storiella in sé e per sé, piuttosto per le diverse interpretazioni che alcune figure storiche ne hanno dato, perlopiù filosofi (manco a dirlo): Platone, Martin Heidegger (un filosofo tedesco che sembra la copia sputata di Einstein), Hans-Georg Gadamer (un altro filosofo tedesco che non sono ancora riuscito a capire su cosa filosofeggiasse), Hans Blumenberg (esatto, un altro filosofo tedesco!) e altri ancora.

    Qualche tempo fa, in seguito alle vicissitudini riportate in questo libro, senza essere tedesco e senza avere i baffi me ne sono uscito anche io con la mia interpretazione dell’aneddoto. Ho provato a mettermi nelle scarpe (o nei sandali?) di Talete, facendomi una domanda meno filosofica e certamente più terra-terra: Che cosa deve aver provato cadendo in quel pozzo? Sono giunto a questa conclusione: la caduta ha provocato a Talete dolore e umiliazione.

    Per favore, alza la mano se sei mai inciampato in qualche luogo pubblico. Non so te, ma al sottoscritto è capitato un paio di volte. Risultato? Dolore fisico (per la caduta) e imbarazzo (provocato dalla figuraccia). La servetta trace, non limitandosi solamente a guardare e ridere ma anche e soprattuto rimproverando Talete, deve aver provocato non solo imbarazzo, ma vera e propria umiliazione.

    Dolore e umiliazione, due sensazioni negative, una del corpo, l’altra dello spirito. Qualcosa che le persone sane di mente vogliono solitamente evitare, e se si ha la sfortuna di provare una di queste due cose, o entrambe, meglio puntare nuovamente lo sguardo sulla strada, per evitare una seconda caduta. Dopotutto, chi è talmente stupido da voler provare dolore e umiliazione, se può evitarlo? Chi vuole correre il rischio di essere deriso? Chi vuole avere paura? Chi vuole provare ad avere torto?

    Chi vuole scalare il monte Everest?

    Questo è il racconto di come ho scelto di avere paura, di cadere nel pozzo più e più volte, di inciampare e di sbattere la testa. Porgendoti questo libro ti do le chiavi che aprono una porta, ti faccio partecipe di un pezzo importante della mia storia, ti mostro una serie di pagine che parlano di chi sono, di quello che faccio e per quale motivo lo faccio.

    È una grande responsabilità quella che ti affido e, come disse il buon vecchio Stan Lee, (o Voltaire, dipende se vuoi dare la precedenza ai fumetti Marvel o alla filosofia francese), Da un grande potere derivano grandi responsabilità.

    Porgendoti questo libro, ti dò la possibilità di giudicare, ti dò la possibilità di capire, ti mostro una mappa fatta di ricordi, sensazioni, parole e tempo.

    Ti faccio cadere in un pozzo.

    ACRONIMI, TERMINOLOGIA E CONCETTI BASE

    Quelli che seguono sono alcuni concetti e definizioni che dovresti conoscere prima di addentrarti in questo libro. Puoi saltare questa parte se hai già familiarità con questa terminologia, o magari puoi tornare a leggere questa sezione quando avrai un dubbio su una parola. Ho messo la lista dei termini in ordine alfabetico.

    Pronto? Cominciamo!

    Autore indipendente: Anche detto self-publisher, autore autopubblica o autoeditore. È una persona che assolve tutti quei compiti che nell’editoria tradizionale sono affidati a un gruppo di professionisti.

    Calibre: Un programma progettato per la gestione di eBook e per tenere organizzata una biblioteca digitale. Consente di raggruppare i propri libri per data, autore, lingua, editore e di personalizzare i metadati relativi a ogni titolo.

    CMS: In informatica un ‘content management system’, in acronimo CMS, è uno strumento software, installato su un server web, il cui compito è facilitare la gestione dei contenuti di siti. WordPress e Squarespace sono due esempi di CMS.

    Formato .ePub: È l’abbreviazione di ‘electronic publication’. È un formato specifico per la pubblicazione di eBook, ossia di libri digitali. È divenuto uno dei formati più diffusi nel mondo dell’editoria digitale.

    Formato .mobi: Il Mobipocket è uno standard specifico per la pubblicazione di libri digitali creato da una società francese acquistata da Amazon nel 2005. Dal 2023 Amazon non supporta più questo formato.

    Google Play: Google Play Store è un sito web di distribuzione digitale tramite cui è possibile vendere libri.

    HTML: È l’abbreviazione di ‘HyperText Markup Language’. È il linguaggio di marcatura più usato per i documenti web.

    ISBN: L’ISBN (in inglese 'International Standard Book Number’) è un numero che identifica in modo univoco un titolo o un’edizione di un titolo di un editore.

    Kickstarter: Kickstarter è un sito web statunitense creato per fornire 

    finanziamento usando il ‘crowdfunding’ per progetti creativi. Tramite questo sito possono essere finanziati film, musica, videogiochi, fumetti, libri e qualsiasi altro progetto creativo.

    Kindle: Un dispositivo che permette di leggere libri elettronici. Attraverso di esso si possono comprare, tra le altre cose, eBook, fumetti, riviste e giornali.

    Kindle Direct Publishing (KDP): La piattaforma di self-publishing per la gestione dei libri, sia in formato ebook che cartaceo, di proprietà di Amazon.com.

    Kobo: Rakuten Kobo Inc. o semplicemente Kobo, è un’azienda canadese con sede a Toronto che vende eBook, audiolibri, e-reader e tablet.

    Metadati: Nell’ambito del self-publishing i metadati sono l’insieme dei dati che descrivono un libro sugli store. Esempi di metadati sono il nome del libro, il genere, il titolo e le keyword che descrivono l’opera.

    Nome di dominio: O semplicemente dominio. È un nome associato a un indirizzo IP fisico su internet. Corrisponde al nome che compare dopo il simbolo @ negli indirizzi email e dopo www. negli indirizzi web

    Piattaforma Online: Un luogo nel web che possiedi, gestisci e controlli. Il tuo sito internet o il tuo podcast sono esempi di piattaforme online. La tua pagina Facebook, il tuo canale Youtube, il tuo profilo Instagram non sono piattaforme online perché, sebbene puoi gestirle e controllarle, non le possiedi.

    Print-On-Demand: Servizio editoriale online che consente di stampare una o più copie di un libro a seconda della richiesta degli utenti. L’autore che si avvale di questo servizio non deve coprire i costi iniziali della stampa del libro, rendendo questo modo di pubblicare migliore rispetto dall’editoria a pagamento o ‘Vanity Press’ in cui la pubblicazione di un libro è pagata dall’autore, direttamente o tramite l’acquisto di un numero prefissato di copie.

    SEO: La SEO (acronimo di ‘Search Engine Optimization’) è quell’insieme di attività e buone pratiche che permette di migliorare la posizione di un sito tra le pagine dei risultati di un motore di ricerca.

    Self-Publishing: Oppure autoeditoria, anche conosciuta come autopubblicazione o pubblicazione indipendente. Questa attività consente a uno scrittore di pubblicare un libro (in formato eBook, cartaceo o audiolibro) senza rivolgersi a un editore.

    PARTE UNO

    PIATTAFORMA

    "Hai bisogno di sperimentare ciò che vuoi esprimere."

    — Vincent van Gogh

    IL BIANCO, IL ROSSO E IL MICROFONO

    La biblioteca è un rifugio sicuro. Anche Vancouver, la città della pioggia, può essere calda nell’ultima settimana di luglio.

    Quando scendo le scale e varco l’entrata sono un po’ incerto. Ho letto diversi chili di fantasy e di fantascienza nelle scorse settimane. Non vorrei fare indigestione!

    Decido che oggi ho bisogno di qualcosa di diverso. Ma di cosa, di preciso?

    A parte fantasy e fantascienza, amo sgranocchiare saggi di Scienze

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