Vi faccio correre: Impara a correre evitando gli errori tipici dei principianti

Di Francesco Foianesi

Questa guida vuole essere un aiuto per tutti quelli che come te hanno preso la saggia decisione di cominciare a correre e vogliono farlo senza incappare negli errori tipici dei principianti.

Ti guiderà dandoti una serie di suggerimenti semplici, sintetici ed efficaci basati sull'esperienza diretta dell'autore. Se li seguirai, potrai agevolmente raggiungere l'obiettivo di correre in modo continuo per 30 minuti, che sono la base di partenza per cominciare ad ottenere benefici da questa meravigliosa attività sportiva.

Insomma, è il libro che avrei dovuto leggere quando ho cominciato.

• Lingua: Italiano
• Editore: Francesco Foianesi
• Data di uscita: 4 dic 2014
• ISBN: 9786050340891

Anteprima del libro

Notes

L'autore

Francesco Foianesi è un mite padre di famiglia quarantanovenne.

Quando non corre…

Sedentario integralista fino all’età di quarantadue anni, età in cui - non riuscendo ad accettare di avere il fiatone per aver fatto un piano di scale a piedi (per di più in discesa) - decide di iniziare a correre. Beh, correre… trascinarsi rantolando sarebbe una descrizione migliore dei suoi esordi impacciati. Nonostante l’utilizzo di una tabella molto graduale (quella che trovate qui) le sue prime uscite sono state piuttosto traumatiche ed hanno avuto risvolti fantozziani: asfissia, occhi pallati, arresti cardiaci, lingue felpate, aurore boreali, miraggi!

Ma grazie alla sua caparbietà (incoscienza?) e alla compagnia della paziente moglie - che l’ha affiancato con disarmante disinvoltura in questa impresa - alla fine ce l’ha fatta ed è riuscito a raggiungere il traguardo dei trenta minuti di corsa continua. Per un paio d’anni ha continuato a corricchiare regolarmente per tre volte alla settimana con la stessa attitudine che si potrebbe avere di fronte ad una medicina amarissima: "non mi piace, ma mi rendo conto che mi fa bene e quindi la bevo" . In questo periodo è incappato praticamente in ogni possibile errore da principiante, il che gli permette di definirsi uno che ha molta esperienza.  Solo la fortuna ha voluto che non abbia avuto infortuni seri. In compenso ha arricchito svariati specialisti in traumatologia e una folta schiera di fisioterapisti.

Poi un brutto giorno - mal consigliato da pseudo-amici - si é lasciato convincere a correre la prima mezza maratona competitiva. Preparata male e corsa ancora peggio (il tempo finale è risultato esattamente il doppio di quello del vincitore) ha reso l’autore gasatissimo e l’ha illuso di essere un vero runner. Ma ciò che è peggio, è il danno permanente cha ha subito: l’affezione da Pettorale-Virus. Questa temibilissima forma di dipendenza costringe il malcapitato ad iscriversi a gare in modo compulsivo mettendo a dura prova il proprio fisico, la pazienza dei famigliari ed il portafogli. Questa temibile malattia lo porterà a partecipare in cinque anni a quaranta gare, di cui diciannove maratone.

Tra una corsa e l’altra si diletta scrivendo su un blog (run.foiaworld.info) che annovera una decina di lettori, al netto dei parenti.

Sostiene di avere all’attivo più