L'altra faccia del dolore: educare la mente per eliminare il dolore

Di Chiara Tedeschi

Questo lavoro nasce da una lunga ricerca personale rivolta a comprendere le cause della malattia e del dolore.

Ho sofferto per anni di varie malattie psicosomatiche, tra cui il mal di schiena, e ne sono guarita solo quando ho imparato ad essere gentile con me stessa e ad accettarmi come sono.

Lo studio intrapreso unito ad un percorso di crescita personale mi ha, infatti, portato alla conclusione che le malattie, e a volte anche quelle più gravi, rappresentano le risposte del nostro organismo agli stress, ai conflitti psicologici e ad uno scorretto stile di vita, eventi che ne pregiudicano l’armonia e la salute. Pertanto possiamo considerare il malessere fisico non solo un campanello di allarme ma anche un alleato importante che ci aiuta a riscoprire noi stessi e a trovare un equilibrio nuovo, fonte di serenità e benessere.

• Lingua: Italiano
• Editore: Chiara Tedeschi
• Data di uscita: 9 set 2015
• ISBN: 9786050414202

Anteprima del libro

bibliografia

Prefazione

Questo lavoro nasce da una lunga ricerca personale rivolta a comprendere le cause della malattia e del dolore.

L’altra faccia del dolore è quella che definisce la componente affettiva del dolore, che spesso passa inosservata e che comprende i sentimenti e le emozioni che il dolore provoca, come la paura, il risentimento, la preoccupazione e la rabbia.

Questa componente e la sua intensità creano un circolo vizioso che cronicizza il dolore, iniziamo a pensare in maniera negativa, abbiamo paura che peggiori, possiamo addirittura pensare di avere qualcosa di grave, ci preoccupiamo di perdere il lavoro, di compromettere le relazioni sociali, ci deprimiamo, giudichiamo il dolore e tutto ciò non fa che peggiorarlo.

Infatti questi pensieri negativi ed il giudizio non solo amplificano il dolore ma ci fanno sentire ansiosi e depressi.

Anch’io ho sofferto per anni di varie malattie psicosomatiche, tra cui il mal di schiena, che è letteralmente sparito, quando ho imparato ad essere gentile con me stessa e ad accettarmi completamente e profondamente come sono.

Lo studio intrapreso mi ha aiutato a capire chiaramente il collegamento tra la mente ed il corpo, tutto ciò unito a un percorso di crescita personale mi ha, infatti, portato alla conclusione che le malattie, a volte anche quelle più gravi, rappresentano le risposte del nostro organismo allo stress, ai conflitti psicologici e a uno scorretto stile di vita, che ne pregiudicano l’armonia e la salute.

Pertanto possiamo considerare il malessere fisico non solo un campanello di allarme ma anche un alleato importante che ci aiuta a riscoprire noi stessi e a trovare un equilibrio nuovo, fonte di serenità e benessere.

Ringrazio il dottor John Sarno che attraverso il volume Healing back pain e The divided mind", mi ha aiutato a prendere consapevolezza delle vere cause del mio dolore e ancora Berne Siegel, Eckart Tolle, Louise Hay, Brian Weiss, Debra Poneman, Margaret Lynch, Rob Nairn e tantissimi altri autori che con le loro pubblicazioni ed i loro insegnamenti, mi hanno permesso di raggiungere questo traguardo.

Ringrazio anche tutte le persone che sono entrate nella mia vita e che, anche inconsapevolmente, hanno contribuito alla mia crescita.

Il mio percorso mi ha fatto capire che tutti gli eventi negativi nella vita, se compresi ed elaborati, possono essere di grande aiuto per il nostro sviluppo personale.

Voglio finire con le parole di una mia paziente che, dopo aver sofferto e superato una patologia, che l’aveva costretta per cinque lunghi anni sulla sedia a rotelle, ha detto:

Se non avessi avuto questa malattia, sicuramente non sarei la persona che sono ora, così consapevole e serena

1-La verità sul dolore

A volte il dolore è terribile, ti fa sentire a terra, provi tutti i rimedi possibili ed immaginabili, ma non passa. Vai dal medico, ti fa fare degli accertamenti e ti dice che soffri di artrosi alla colonna vertebrale, degenerazione dei dischi, stenosi spinale, fibromialgia, sindrome del colon irritabile o qualcos’altro, ti prescrive dei farmaci, li prendi ma il