Moderna Commedia

Di Mario De Paz

La Moderna Commedia è un’opera in versi formata da 30 canti di 30 terzine. In essa, viene fatta una cavalcata attraverso il mondo moderno con qualche riferimento importante al passato, esaminando fatti storici, scoperte scientifiche e sentimenti umani senza un filo conduttore particolare. L’intreccio è dominato dal sogno e dalla fantasia, ma anche dal filtro spontaneamente elaborato dall’autore nel corso della sua vita dedicata alla ricerca scientifica ed all’insegnamento oltre che alla famiglia ed alla passione politica vissuta a livello personale.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 2 gen 2012
• ISBN: 9788866184492

Anteprima del libro

Moderna Commedia

(opera in versi di Mario De Paz)

Table of Contents

Cover

MODERNA COMMEDIA

Copyright ©

Sintesi dell’opera

Profilo dell’autore

Dedica e ringraziamenti.

Canto primo

Canto secondo

Canto terzo

Canto quarto

Canto quinto

Canto sesto

Canto settimo

Canto ottavo

Canto nono

Canto decimo

Canto undicesimo

Canto dodicesimo.

Canto tredicesimo.

Canto quattordicesimo.

Canto quindicesimo

Canto sedicesimo

Canto diciassettesimo

Canto diciottesimo

Canto diciannovesimo

Canto ventesimo

Canto ventunesimo

Canto ventiduesimo

Canto ventitreesimo

Canto ventiquattresimo

Canto venticinquesimo

Canto ventiseiesimo

Canto ventisettesimo

Canto ventottesimo

Canto ventinovesimo.

Canto trentesimo

Copyright © 2011 YOUCANPRINT EDIZIONI

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ISBN: 9788866184492

Prima edizione digitale 2011

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Sintesi dell’opera

La Moderna Commedia è un’opera in versi formata da 30 canti di 30 terzine. In essa, viene fatta una cavalcata attraverso il mondo moderno con qualche riferimento importante al passato, esaminando fatti storici, scoperte scientifiche e sentimenti umani senza un filo conduttore particolare. L’intreccio è dominato dal sogno e dalla fantasia, ma anche dal filtro spontaneamente elaborato dall’autore nel corso della sua vita dedicata alla ricerca scientifica ed all’insegnamento oltre che alla famiglia ed alla passione politica vissuta a livello personale.

Profilo dell’autore

Nato a Genova nel 1934, Mario De Paz è sposato con Ornella Celletti, ha tre figli e cinque nipoti.

Pur essendo laureato in Chimica, ha svolto ricerca e insegnamento in Fisica per oltre quarant’anni presso l’Università di Genova fino al pensionamento avvenuto nel 2004.

Autore e coautore di oltre 100 pubblicazioni a livello nazionale ed internazionale, è nel comitato di lettura della rivista Biologi Italiani.

Referee per la Comunità Europea, è stato due volte coordinatore del Chemistry Panel per il premio Descartes della Comunità Europea.

A partire dal 2000 ha fondato il Centro IMG tuttora operante, nel quale i visitatori dai tre anni in su hanno la possibilità di giocare con numerosi esperimenti scientifici seguiti da animatori costruttivisti che li stimolano a creare idee proprie su quanto osservano.

La Moderna Commedia è la sua unica opera letteraria realizzata in circa un anno. I primi canti dell’opera hanno ricevuto il premio speciale della giuria della I Edizione del concorso letterario Il Poeta e il Narratore nel 2008 a Monselice.

Più recentemente (28 Ottobre 2011) l’opera ha ricevuto il Primo Premio nel concorso Alla Mensa dei Sogni, sezione opere edite, conferito dalla Hermes Academy di Taranto.

Dedica e ringraziamenti.

Desidero dedicare quest’opera a mia moglie Ornella che ha dovuto subire le mie assenze e la mia distrazione durante la composizione delle rime.

Ringrazio l’Associazione Idee e Materie in Gioco per la sponsorizzazione dell’opera.

L’Associazione Idee e Materie in Gioco è formata da persone altamente qualificate che operano volontariamente per far crescere l’educazione attraverso il gioco nel Centro omonimo, frequentato da bambini e ragazzi di età dai tre anni in su. A tutti va il mio pensiero e il mio ringraziamento.

Canto primo

Dopo lunghe vicende della vita

Mi ritrovai seduto su un divano

Con un telecomando fra le dita.

E girando i canali piano piano

Cercavo storie prive di violenza

Ma la ricerca continuava invano.

Ovunque sangue e lutti in evidenza

Riempivano il visore a me di fronte

Mettendo a dura prova la pazienza.

Vedo oscillare e poi crollare un ponte

Rotto dall’infuriar della Natura

Che divide la terra a valle e a monte.

Torri gemelle di elevate mura

Colpite in cielo sono torce ardenti

Vederle sbriciolate è cosa dura.

Odio e violenza accecano le menti

Di chi troppo subisce o troppo impera

Colpendo a caso le civili genti.

Chi la storia rilegge sempre spera

Che guerra e morte vengano bandite

Ma la speranza umana mai si avvera.

Uomini, sveglia! E con forza agite

Contro chi l’armi costruisce e vende

E trae profitto distruggendo vite.

Del secolo passato le vicende

Rivedo col ricordo e col pensiero

Dolci momenti misti a cose orrende.

Un piccol uomo col baffetto nero

Urla alle folle l’odio contro il mondo

Che vuole soggiogare nel suo impero.

E prende corpo il suo progetto immondo

Di sterminare un popolo reietto

Che uccide in massa quasi fino in fondo.

Uomo sanguigno, corpulento aspetto

Da molto tempo prese già il potere

Arringando le folle, gonfio il petto.

Al nazista s’allea. Per suo volere

Inique leggi contro l’altra razza

Promulga tosto. Poi le fa valere.

L’odio così anche in Italia impazza

Colpendo senza senno i cittadini

Con l’applauso e il consenso della piazza.

Per lo spazio vitale ed i suoi fini

Il nazista scatena la gran guerra

A nord del Belgio valica i confini

Invadendo la Francia e la