Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

I Servizi Funerari
I Servizi Funerari
I Servizi Funerari
E-book197 pagine2 ore

I Servizi Funerari

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Rivista trimestrale tecnico-giuridica per gli operatori del settore funebre e cimiteriale

Argomenti principali di questo numero:

- Onerosità della estumulazione

- Cremazione di prodotti del concepimento

- Legge di Stabilità 2014: mobilità del personale

- Evoluzione del concetto di morte

- Decreto del fare e disfare

Editoriale

Responsabilità cercasi di Daniele Fogli

Rubriche

Brevi dall’Italia e dall’estero a cura di Elisa Meneghini

Quesiti e lettere a cura di Daniele Fogli

Chiedilo a www.funerali.org a cura di Carlo Ballotta

Attualità

Evoluzione del concetto di morte. Morte e tecnica, natura ed etica di Elena Messina

“Decreto del fare e del disfare”: Legge n. 98 del 9 agosto 2013, di conversione del D.L. n. 69 del 19 giugno 2013 di Michela Mascis

Linee guida sugli elementi minimi da inserire nei contratti di servizio e nelle carte di qualità dei servizi pubblici locali di Carmelo Passalacqua

Legge di stabilità 2014 e applicazione della mobilità del personale di Mario Calzoni

Documentazione

P.A. Bolzano - Circolare provinciale n. 504923 del 19 settembre 2013 “Disposizioni in materia cimiteriale e di cremazione”, conseguente alle legge e regolamento provinciali *Circolare SEFIT FederUtility n. 3881 del 18/10/2013

Regione Toscana - L.R. 12 novembre 2013, n. 66 “Affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti. Modifiche alla l.r. 29/2004.” *Circolare SEFIT FederUtility n. 3911 del 26/11/2013

Regione Abruzzo - L.R. Abruzzo 18 dicembre 2013, n. 51 “Modifiche alla L.R. 10/8/2012, n. 41”, nonché modifiche di cui all’art. 6 L.R. Abruzzo 23/12/2013, n. 54 *Circolare SEFIT FederUtility n. 3968 del 20/01/2014

Illuminazione elettrica votiva, natura di servizio pubblico a rilevanza economica - Cessazioni “senza necessità di apposita deliberazione” - Problematiche connesse e derivantevi *Circolare SEFIT FederUtility n. 3966 del 15/01/2014

Approfondimenti

Sulla cremazione dei prodotti abortivi, feti o prodotti del concepimento di Sereno Scolaro

L’onerosità dell’estumulazione per il concessionario ed i suoi aventi causa di Carlo Ballotta

Cultura

Le scritture ultime. Parte II di Laura Bertolaccini

Recensioni

“Manuale di polizia mortuaria” di Daniele Fogli

“Death, Dismemberment, and Memory: Body Politics in Latin America” di Elisa Meneghini
LinguaItaliano
Data di uscita13 mag 2014
ISBN9788891141644
I Servizi Funerari

Leggi altro di Daniele Fogli

Correlato a I Servizi Funerari

Ebook correlati

Riferimenti normativi per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su I Servizi Funerari

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    I Servizi Funerari - Daniele Fogli

    Meneghini

    Con poche decine di righe, una norma nata per regolare il rapporto di debito e credito tra municipalizzate ed Enti Locali proprietari rischia di essere la killer application per il settore dei servizi pubblici locali e di consentire alle gestioni cimiteriali di voltare definitivamente pagina (calcolando gli effettivi costi di gestione).

    Andiamo con ordine. Di quale norma si tratta?

    Della Legge di stabilità 2014, L. 147/2013, che con la solita tecnica dell’articolo unico e centinaia di commi (necessaria per ottenere l’approvazione con la fiducia nel minor tempo possibile), dal comma 550 al comma 569, dice semplicemente questo:

    - fine dei divieti di possedere quote societarie pubbliche da parte dei Comuni. Ora l’attenzione si sposta sui risultati d’esercizio e nei rapporti tra controllante e controllato;

    - d’ora in poi rispondono delle perdite e degli squilibri economici delle municipalizzate (ivi comprendendovi le partecipate, con diverse graduazioni in relazione alla partecipazione di maggioranza o totalitaria) gli amministratori (e i dirigenti, visto che sono poi loro a fare i conti e a proporli in CdA) che rischiano una decurtazione del 30% delle prebende e, udite udite, il licenziamento per giusta causa (a seconda dei casi con 2 o 3 esercizi in perdita consecutivi). E nei casi peggiori la liquidazione della società (4 esercizi su 5 in perdita);

    - se vi sono perdite, sussiste l’obbligo per i Comuni, in futuro, di accantonare a bilancio (per le partecipate aziende speciali, istituzioni e società) le perdite di esercizio non immediatamente ripianate;

    - è introdotta la mobilità obbligata di personale tra municipalizzate, prima di nuove assunzioni, per smaltire eccedenze di personale di una nell’altra;

    - e altre norme minori, che qui per brevità non si richiamano, che assoggettano anche le municipalizzate (escluse le quotate) al Patto di stabilità interno.

    La Legge di stabilità 2014 obbliga il settore cimiteriale italiano - si veda bene sia le cosiddette municipalizzate, sia i concessionari di costruzione e gestione e il project financing - a rivedere totalmente i piani economico-finanziari. Difatti devono essere verificati e resi compatibili con i sistemi di misurazione per il Patto di stabilità i modi di contabilizzazione dei risultati di esercizio, ma anche ridefinite le politiche tariffarie, economiche e finanziarie di breve, medio e lungo termine.

    Emerge prepotentemente la problematica della contabilizzazione di proventi da concessioni cimiteriali pluriennali in funzione di durate di affidamento del servizio, limitate nel tempo al gestore, sia nel caso di affidamento che di project financing cimiteriale.

    E questo poiché sussiste un disallineamento tra i principi contabili riferiti al bilancio civilistico e le indicazioni (in materia di introiti da concessione di manufatti sepolcrali) fornite dall’Agenzia delle Entrate (Risoluzione n. 149/E dell’8/7/2003 e risposta a quesito giuridico del 9/9/2004) ai fini delle imposte dirette, che complicano ulteriormente il quadro di riferimento tra diritto speciale, civile e fiscale. Specie se si considerano i principi contabili SIOPE per i Comuni, ai fini del rispetto del Patto di stabilità.

    Nella Legge di stabilità 2014 non sono state previste norme transitorie tra il precedente regime e l’attuale, con tutte le difficoltà (intanto di acquisire la necessità del cambiamento e poi di operarlo) che tale aspetto comporterà per i Comuni e per i soggetti gestori.

    La Legge di stabilità 2014 non distingue le cause delle perdite gestionali, cioè se queste derivino da mala gestione dell’organo esecutivo o se siano conseguenza di scelte tariffarie politiche, o ancora da sottocapitalizzazione della società, o infine da ritardi di pagamenti dei trasferimenti dovuti dal Comune alla società.

    E quindi Dirigenti e Amministratori saranno chiamati proprio a separare le loro responsabilità da quelle dell’Ente locale proprietario.

    In questo vi sarà (forse, secondo gli scettici) la vera rivoluzione: cioè l’assunzione di responsabilità della classe dirigente per i servizi gestiti.

    Detto per inciso, con un altro veicolo legislativo, il cosiddetto Milleproroghe, approvato definitivamente sul finire del mese di febbraio 2014, vi è stato pure lo spostamento del termine ultimo (al 30/6/2014), per l’applicazione della verifica di cui ai commi 20 e 21 dell’art. 34 della L. 221/2012, concernente la modalità di gestione prescelta, congrua rispetto alla normativa europea, e della necessità di ottemperarvi, pena l’intervento prefettizio sostitutivo di cui all’art. 13 del D.L. 150/2013.

    Detta non in burocratese: è l’ultima spiaggia, a livello comunale; o si mettono date certe al termine degli affidamenti di servizio pubblico e si sceglie la forma di gestione tra quelle consentite a livello europeo o si sarà soggetti (per questi atti) al commissariamento del Prefetto. Capito gente? È meglio muoversi.

    Terminata la procedura amministrativa per due project financing cimiteriali al Comune di Napoli

    La Giunta Comunale di Napoli ha approvato le delibere relative all’attuazione dei progetti esecutivi degli ampliamenti del cimitero di Soccavo e del cimitero di Pianura, per l’importo complessivo di oltre 10 milioni di euro a totale carico del Concessionario, la Società di Progetto Neà Cropolis s.p.a, vincitrice del project financing per i lavori.

    Dopo che si è conclusa la fase di esproprio dei terreni, il Concessionario ha predisposto due progetti-stralcio esecutivi, uno per il Cimitero di Soccavo e l’altro per quello di Pianura. "L’approvazione di questi progetti di ampliamento dei cimiteri cittadini – ha spiegato l’Assessore competente – è il segno tangibile dell’impegno della Giunta a dare risposte concrete a tutti i cittadini napoletani che con forza ci chiedono di garantire dignità e rispetto per i propri cari che riposano in pace".

    La Convenzione, sottoscritta tra l’Amministrazione Comunale e la Società di Progetto Neà Cropolis s.p.a. nel 2010, prevede che il Concessionario provvederà alla cessione delle concessioni dei loculi e dei tumuli alle tariffe in vigore già stabilite dal Consiglio Comunale e i contratti saranno conclusi in nome e per conto dell’Amministrazione. A fronte delle tariffe in vigore, il concessionario riconoscerà al Comune un aggio medio pari al 10% della tariffa applicata.

    Palermo: ordinanza requisizione loculi per far fronte all’emergenza sepolture

    Sono state vibranti le proteste, a Palermo, per la decisione, da parte del Comune, di usare i loculi privati per far fronte alla mancanza di posti nei depositi cimiteriali.

    L’emergenza cimiteriale di Palermo viene da anni tamponata ricorrendo alla requisizione di loculi vuoti concessi in epoche passate. Ora addirittura per cercare di svuotare la camera mortuaria stracolma di feretri in attesa di essere tumulati.

    L’ordinanza Sindacale che appunto requisisce i loculi vuoti per pubblico interesse sta destando non poche polemiche.

    Il problema nasce dalla mancanza di posti dove seppellire le bare e, di conseguenza, le salme restano in deposito fino a 18 mesi, creando una situazione di sovraffollamento. Le lamentele maggiori sono di coloro che pongono la seguente domanda: E se poi una persona ha necessità del posto per tumulare un proprio familiare?.

    Il Comune risponde affidandosi alla probabilità di morte: vengono requisiti solo il 50% dei posti liberi e se dovesse essere necessario si estumulerà un inquilino sopravvenuto per far posto ad un familiare morto.

    Ma le assicurazioni comunali lasciano ancora dubbi: meglio disporre di una quantità di loculi e di posti a terra come offerta sufficiente a garantire la domanda. Ma ci si chiede come, visti i tagli ai Comuni per il patto di stabilità.

    A Pistoia PM stroncano mercato parallelo di lapidi mortuarie

    La procura della Repubblica di Pistoia ha compiuto una indagine da cui è emerso un riciclaggio di lapidi e arredi funebri nei cimiteri comunali di Pistoia.

    I reati ipotizzati sono al momento quelli di peculato e abuso d’ufficio, quest’ultimo contestato solo a un ispettore comunale addetto alla vigilanza sui servizi cimiteriali. Gli altri indagati sono due dipendenti della cooperativa che gestisce i servizi cimiteriali per conto del Comune e tre imprenditori del settore.

    L’indagine è partita lo scorso marzo 2013 a seguito alle denunce di alcuni cittadini che si erano visti proporre lapidi a prezzi scontatissimi per le tombe dei loro cari.

    Prove tecniche di funzionamento del crematorio di Messina

    In data 16 gennaio 2014 è partita la fase di accensione sperimentale del crematorio al Gran Camposanto di Messina, con la cremazione gratuita, su richiesta dei parenti, delle prime salme giacenti al deposito.

    Le prove tecniche sono state positive e sono state cremate cinque salme rispetto alle tre programmate inizialmente.

    In base alla disponibilità manifestata dalle famiglie, che hanno avuto accesso gratuitamente al servizio – stante l’operazione di collaudo – tutte hanno chiesto di avere la riconsegna delle ceneri dei propri cari, così come consente il regolamento approvato dal consiglio comunale (che ne permette la conservazione domestica o anche la dispersione).

    A Luino raccolta differenziata dei rifiuti cimiteriali

    Da gennaio 2014, la Città di Luino (Varese) ha predisposto un nuovo sistema di raccolta differenziata anche all’interno dei cimiteri: la Comunità Montana Valli del Verbano è delegata alla raccolta dal Comune di Luino e ha concordato questa opportunità con la società a cui ha appaltato l’incarico.

    A Luino, quindi, sarà possibile differenziare i rifiuti prodotti all’interno dei quattro cimiteri (Biviglione, Colmegna, Luino Centro, Voldomino), semplicemente separando i rifiuti vegetali (fiori recisi, piante ecc.) dalle altre tipologie di rifiuti (ceri, lumini, vasi rotti, ecc.).

    Per agevolare gli utenti saranno messi a disposizione all’interno dell’area cimiteriale, due tipologie di cassonetti in cui poter conferire, separandoli, i rifiuti di genere diverso. Così differenziare sarà molto semplice.

    va rientra nella campagna di sensibilizzazione della cittadinanza verso una maggiore cultura e cura ambientale, avviata ormai da tempo dall’Amministrazione Comunale e consentirà di raggiungere ottimi risultati qualitativi e quantitativi di raccolta differenziata.

    Regione Marche blocca progetto Comune di Fano per realizzare cimitero per animali

    Michele Silvestri, assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Fano (PU), aveva proposto la creazione anche a Fano di un cimitero per animali.

    A tal proposito lo stesso Silvestri qualche tempo fa aveva individuato un’area di circa 10mila metri quadrati adiacente al Cimitero dell’Ulivo, dove poter realizzare questo cimitero e aveva dato incarico di redigere una apposita variante che ne prevedesse l’ubicazione.

    Lo strumento urbanistico approvato dalla Giunta comunale è stato però bocciato dalla Regione Marche che ha bloccato l’iter procedurale del Comune di Fano poiché un regolamento prevedeva l’esclusione dei cimiteri per animali a stretto ridosso dei cimiteri comunali.

    Di fronte a questa novità che stravolge il progetto originario, l’assessore Michele Silvestri sottolinea: "Non mi darò per vinto e provvederò quanto prima ad individuare un altro terreno comunale per la creazione di questo progetto condiviso da moltissimi cittadini–.

    Cremata a Bologna la salma del Maestro Claudio Abbado

    Si è svolta a mezzanotte di mercoledì 22 gennaio 2014, dopo la chiusura della camera ardente nella basilica di Santo Stefano, a Bologna, la liturgia di commiato del Maestro Claudio Abbado.

    La salma del Maestro è stata poi trasportata al cimitero di Borgo Panigale, a Bologna, per essere cremata nel corso della notte.

    La benedizione si è tenuta in forma strettamente privata e si è conclusa con un breve concerto all’una.

    Erano presenti i familiari del Maestro, gli amici più stretti e don Giovanni Nicolini, il prete amico del direttore d’orchestra e senatore a vita, che ha presieduto la liturgia.

    Libro sui cimiteri di Genova: 34 musei all’aperto

    Il 16 gennaio scorso è stato presentato a Palazzo Ducale di Genova il libro di Corinna Praga dal titolo Trentaquattro musei all’aperto. I cimiteri negli antichi Comuni della Grande Genova.

    Il volume (uscito per Italia Nostra e sotto il patrocinio del Comune) è una facile guida dedicata ai trentaquattro cimiteri ancora esistenti nel territorio del Comune di Genova, escluso quello monumentale di Staglieno, universalmente famoso e oggetto di studi e pubblicazioni.

    I cimiteri descritti – spesso più antichi di quello di Staglieno – nascono nei venticinque Comuni che, dopo il 1926, vennero inglobati nel policentrico Comune di Genova. La guida è un invito a visitarli uno per uno, raccontando la loro storia e quella dei loro antichi borghi. Si tratta in alcuni casi di veri e propri musei a cielo aperto attraverso i quali leggere la storia della nostra città, delle sue famiglie, delle sue vicende economiche e sociali, della sua vocazione artistica. La guida è corredata da una ricca cartina e da trentaquattro itinerari insoliti e alla portata di tutti.

    San Michele Salentino: rifiuti da esumazione ed estumulazione non correttamente raccolti e depositati

    Lo scorso febbraio un’operazione di polizia giudiziaria, condotta dal Comando Stazione Forestale di Brindisi, ha permesso di individuare ed accertare un’illecita gestione di rifiuti condotta dal Comune di San Michele Salentino (BR) all’interno del cimitero comunale.

    Dalle indagini è emerso, infatti, che tutti i rifiuti cimiteriali provenienti dalle attività di esumazione ed estumulazione praticate all’interno del cimitero - consistenti principalmente in scarti di metallo, legno delle bare e relative imbottiture, nonché i resti degli indumenti dei defunti – venivano illecitamente trattati e depositati in un immobile ed in un’area non confinate e non autorizzate allo stoccaggio all’interno delle pertinenze del cimitero comunale.

    Per tali rifiuti, a causa della mancanza delle registrazioni imposte dalla legge, non era possibile ricostruire la tracciabilità temporale di produzione ed i tempi di permanenza

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1