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Essenze Floreali, dalla nascita all’adolescenza
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Essenze Floreali, dalla nascita all’adolescenza
E-book243 pagine2 ore

Essenze Floreali, dalla nascita all’adolescenza

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Info su questo ebook

Una guida all'utilizzo delle essenze floreali per favorire e sostenere il naturale processo di crescita del bambino: dalla nascita all'adolescenza.

Vengono descritte le varie fasi di sviluppo (0-2 anni, 2-6 anni, 6-11 anni, pubertà-adolescenza) e le essenze più adatte a sostenere il bambino nei diversi momenti della sua crescita.

Ampio spazio viene dato anche al rapporto genitori-figli, con le relative indicazioni per l'assunzione rimedi floreali non solo per il bambino, ma anche per i genitori.

I 38 fiori di Bach vengono descritti secondo il profilo del bambino, dell'adolescente e dei genitori.

Infine una descrizione dell'uso transpersonale delle essenze per trattare i disturbi fisici più comuni.
LinguaItaliano
Data di uscita9 lug 2013
ISBN9788891115645
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    Anteprima del libro

    Essenze Floreali, dalla nascita all’adolescenza - Daniela Grossi

    famiglia.

    PARTE I

    I rimedi floreali come metodo di cura e strumento educativo

    Crescere un figlio felice è il desiderio di ogni genitore. Tuttavia, queste piccole creature arrivano al mondo senza un libretto di istruzioni e, soprattutto, con il proprio personale percorso di vita che, come quello di qualsiasi altro essere umano, non è privo di momenti di difficoltà.

    I turbamenti dell’animo, le emozioni disfunzionali, a cui anche i più piccoli sono soggetti nei momenti più impegnativi, possono interferire con il loro regolare sviluppo e provocare disagi sia a livello personale che sociale. Se non gli si presta la dovuta attenzione, tali disagi si possono con il tempo consolidare, creando le fondamenta a futuri disturbi nell’età adulta.

    Gli stati d’animo disfunzionali, come la rabbia, lo spavento, l’insicurezza, l’ansietà e l’angoscia possono essere trattati con le essenze floreali e tramutati in stati più funzionali. I rimedi naturali, in maniera dolce e graduale, aiutano il bambino a trasformare le emozioni negative in altre positive e a superare i momenti di difficoltà.

    I bambini, essendo meno strutturati degli adulti, in quanto il loro sistema di difesa si sta ancora formando, sono più sensibili e ricettivi all’energia positiva delle essenze. Grazie all’assunzione dei rimedi, il bambino inizierà a relazionarsi a ciò che per lui è fonte di disturbo da un’altra prospettiva, approcciando in modo nuovo quegli stessi stimoli che in precedenza gli provocavano emozioni negative.

    La situazione rimane la stessa, ciò che cambia è l’atteggiamento verso di essa. Per esempio, un bambino timoroso di parlare davanti alla classe potrà, grazie alla mobilitazione energetica che le essenze floreali producono nell’organismo, sperimentare una sensazione interna di coraggio, che gli darà la capacità di affrontare la situazione invece di tirarsi indietro.

    Oltre a favorire uno stato di maggiore armonia e benessere, l’utilizzo dei fiori ha perciò anche una funzione pedagogica.

    Il dottor Bach, enfatizzandone il ruolo educativo, definiva la vita come un giorno di scuola, un’opportunità di apprendimento per crescere ed evolversi, sviluppando quelle virtù e qualità che permettono di cancellare tutti i difetti.

    Allo stesso modo, un genitore potrà, attraverso l’uso personale delle essenze, trasformare i propri stati d’animo di rabbia, tristezza, ansietà, paura e insicurezza in stati più funzionali a sé e alla relazione con i figli. Un figlio felice è anche il risultato di un genitore felice!

    Edward Bach: il creatore della terapia floreale

    Edward Bach nacque a Monseley, in Inghilterra, nel 1886.

    Dopo avere svolto per diversi anni la professione di medico e batteriologo, non soddisfatto del metodo di diagnosi e trattamento delle malattie utilizzato dalla medicina ufficiale, abbandonò la pratica medica tradizionale per dedicarsi alla ricerca di un sistema di cura dolce e naturale, che prendesse in considerazione l’individuo nella sua totalità di corpo, mente e spirito.

    Esercitando la professione di medico, si rese ben presto conto della meccanicità della pratica medica, di come l’attenzione fosse rivolta esclusivamente al sintomo e trascurasse il paziente nella sua totalità. La malattia, infatti, non colpisce tutti allo stesso modo; una patologia curata con gli stessi farmaci in tutti i pazienti procura risultati differenti e non sempre efficaci. La guarigione dipende molto anche dallo stato d’animo del paziente: un atteggiamento positivo conduce più facilmente e in tempi più brevi alla guarigione. Questo però non viene considerato dalla medicina tradizionale, la cui attenzione è esclusivamente focalizzata sul sintomo.

    Animato dal desiderio di trovare un metodo di cura naturale non invasivo, e soprattutto che prendesse in considerazione l’individuo nella sua globalità, il dottor Bach studiò e lavorò instancabilmente, fino ad avvicinarsi all’omeopatia. Trovò illuminante l’opera di Hahnemann, che gli consentì di dare una risposta a diverse sue domande. Tuttavia, non era ancora soddisfatto. La sua idea era trovare un metodo di cura dolce, in armonia con la natura dell’essere umano, e perfino l’omeopatia, che utilizzava per i preparati alcuni veleni, risultava a suo parere troppo invasiva.

    Le risposte che cercava non tardarono comunque ad arrivare. Nel 1929, durante una passeggiata nelle campagne Gallesi, incontrò i primi due fiori: Impatiens e Mimulus.

    Da quel momento, certo di essere vicino alla scoperta del metodo terapeutico che da tempo andava cercando, si dedicò completamente alla ricerca e all’applicazione dei fiori in ambito terapeutico, percorso che seguì per tutta la vita.

    Nel 1936, anno in cui morì durante il sonno, il dottor Bach considerò terminato il suo lavoro: il sistema da lui creato, composto di 38 essenze floreali, era stato completato e utilizzato con risultati straordinari.

    Salute e malattia secondo Bach

    Per un corretto approccio alla terapia floreale occorre conoscere il pensiero che ne è alla base, senza il quale l’applicazione della floriterapia risulterebbe incompleta e in parte inefficace.

    L’essenza dell’opera di Edward Bach è concentrata in brevi scritti, semplici ma assai profondi: Guarisci te stesso (1931), Libera te stesso (1933), Essere se stessi (1934).

    Secondo il dottor Bach, l’origine di disagi e malattie risiede nel conflitto tra l’anima, che rappresenta l’essenza di ciò che l’essere umano è, ovvero una scintilla divina, e la personalità, che a sua volta rappresenta l’immanente, il mezzo di transito in questa vita.

    Quando anima e personalità si trovano in armonia, regnano la pace, il benessere e la salute e l’individuo può sviluppare tutte le sue potenzialità. Al contrario, quando tra esse c’è disarmonia, l’esistenza si tinge di colori opachi, causando disagio e malattia.

    Il disagio e la malattia non sono altro, quindi, che il segnale di uno squilibrio, un chiaro avvertimento per aiutare l’individuo a comprendere che non sta vivendo secondo i principi della propria vera natura. Questo in pratica significa che la malattia non è un evento casuale, ma va sempre messa in relazione con uno stato di disarmonia psicologica. Come il dottor Bach evidenzia, ogni madre avrà sicuramente osservato che prima di ammalarsi un bambino non è del tutto se stesso. Si mostra turbato, stanco, privo della vitalità che lo caratterizza.

    Alla base vi è uno stato d’animo che lo rende debole e incapace di reagire alle prove della vita.

    Ogni essere umano è più fragile quando vive situazioni di conflitto, di dolore, o stati d’animo di tristezza, paura e ansia, che se non vengono modificati si trasformano in malattia.

    È proprio in questo momento che l’intervento tempestivo con i rimedi floreali rivela tutta la sua efficacia.

    Se lo stato d’animo negativo viene trasformato in positivo attraverso la somministrazione delle essenze, la malattia non ha più motivo di manifestarsi.

    Come spiega il dottor Bach, prima di quasi tutti i disturbi, c’è un momento di solito in cui non si è del tutto in forma o si è un po’ indeboliti: quello è il momento per curare la nostra condizione, per tornare in forma e fermare gli eventi ulteriori.

    Fiorire goccia a goccia inondando i demoni

    Quando le emozioni negative prendono il sopravvento, può risultare molto difficile ristabilire il giusto equilibrio, soprattutto per i bambini.

    Come è possibile che essenze di fiori riescano a portare gioia dove c’è tristezza, coraggio dove c’è paura, fiducia dove c’è insicurezza? I fiori contengono il principio etereo dell’energia della pianta, ovvero la sua essenza più pura, e proprio per questo hanno una frequenza vibrazionale molto elevata. La loro azione energetica parte dal piano eterico per poi diffondersi al piano fisico.

    Ogni essenza floreale possiede una vibrazione molto simile a quella delle emozioni armoniche, cosicché le vibrazioni dei fiori possono riportare in equilibrio le emozioni che hanno perso la propria armonia e generano problemi.

    Con l’assunzione del rimedio, l’energia dei fiori in gocce inonderà la persona con una carica tale da riportare in equilibrio l’emozione disarmonica. In altre parole, se la paura ha preso il sopravvento è perché la carica vibrazionale del coraggio è bassa, pertanto l’essenza corrispondente a tale qualità non eliminerà la paura, ma trasmetterà all’organismo le vibrazioni positive corrispondenti al coraggio, consentendogli così di superare ogni paura.

    Lavorando sul piano energetico, le essenze floreali agiscono in modo dolce e con tempi di trattamento variabili. I cambiamenti che producono a livello fisico, psichico e spirituale avvengono sempre in maniera naturale e armonica.

    Metodo di preparazione delle essenze

    Le piante da cui si ricavano le essenze non sono coltivate, crescono allo stato selvatico e i loro fiori vengono raccolti in luoghi particolarmente ricchi di energia.

    Per preparare i rimedi si utilizzano due metodi: il metodo del sole e il metodo della bollitura.

    I fiori più delicati vengono preparati con il metodo solare. Subito dopo essere stati raccolti, vengono posti in un recipiente di vetro pieno di acqua purissima di sorgente e lasciati esposti alla luce diretta del sole per alcune ore.

    Le piante più legnose, o quelle che fioriscono quando il sole è più debole, si preparano invece con il metodo della bollitura: i fiori raccolti vengono fatti bollire sul fuoco per circa mezzora.

    In entrambi i casi l’acqua, dopo avere ricevuto l’energia dai fiori grazie al calore, viene miscelata con un’uguale quantità di brandy. Questa è la tintura madre.

    A sua volta la tintura madre viene diluita nel brandy, nella dose di 2 gocce per 10 ml, per preparare la stock bottle, ovvero la bottiglietta che si acquista in farmacia o in erboristeria.

    Dalla stock bottle si prepara all’occorrenza la bottiglietta per la somministrazione delle essenze. In una bottiglietta di vetro scuro da 30 ml dotata di contagocce si versano circa 10 ml di brandy, che funge da conservante, poi si riempie con acqua minerale più pura possibile. Al liquido così ottenuto, si aggiungono 2 gocce della stock bottle di ogni rimedio necessario al trattamento. Si agita delicatamente e la miscela è pronta per essere utilizzata.

    Modalità di assunzione dei rimedi

    I rimedi si assumono sempre diluiti in acqua, con diverse modalità.

    Trattamento standard

    Dopo avere individuato il fiore o i fiori necessari al trattamento (non è consigliabile utilizzare più di 5/6 fiori contemporaneamente), si prendono dalla stock bottle 2 gocce di ogni essenza e si mettono in una bottiglietta da 30 ml con contagocce, contenente una parte di brandy e due parti di acqua.

    La miscela così ottenuta andrà assunta nella dose standard di 4 gocce sublinguali 4 volte al giorno, direttamente dal contagocce o, in caso di bimbi molto piccoli, diluite in poca acqua nel biberon.

    Trattamento dello stato acuto

    Lo stato acuto corrisponde all’urgenza del momento, alle crisi passeggere. Ciò significa che se un bambino è spaventato perché deve andare dal dottore, l’assunzione dell’essenza adeguata favorirà in lui uno stato d’animo più tranquillo.

    Oppure, nel caso di un adolescente generalmente bravo a scuola che torna a casa rattristato e scoraggiato da un’interrogazione andata male, il giusto rimedio floreale lo aiuterà a risollevarsi più velocemente.

    Al bisogno, si aggiungono dalla stock bottle 2 gocce di ogni fiore a un bicchiere di acqua e si beve la miscela a piccoli sorsi nell’arco di poco tempo.

    Se si ha necessità di portare con sé il rimedio, come nel caso di un ragazzo che deve affrontare un difficile compito a scuola e avverte uno stato di ansia, si potranno aggiungere 10 gocce di

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