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Il mondo segreto delle Trav raccontato da una Trav
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E-book273 pagine2 ore

Il mondo segreto delle Trav raccontato da una Trav

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Info su questo ebook

Conosci la differenza fra un crossdresser, una trans o una Trav? Lo capirai leggendo questo libro scritto da Loredana, una Trav che ti guiderà alla scoperta di questo mondo segreto. Perché il mondo Trav è uno dei mondi LGBT (lesbo, gay, bisex, trans, etc) meno noti in quanto vissuto perlopiù come una seconda vita, di nascosto, in segreto appunto. Dove pochissime conoscono i nomi e gli indirizzi dell'altra. Dove vige una privacy ferrea, quasi maniacale. Loredana si racconta: la sua vita, le sue esperienze, le sue paure, i suoi sentimenti e le sue trasgressioni. E la sua storia si intreccia con quelle delle sue "sorelline" (così si chiamano amichevolmente fra di loro).Questo libro è anche un manuale del mondo Trav: come diventarlo, come comportarsi al suo interno, quali regole bisogna rispettare. Loredana non ha paura del giudizio che ne darà la gente: le interessa solo offrire una fotografia nitida scattata dall'interno. E allora nei racconti spesso spinge sull'acceleratore, senza veli e censure.Quindi allacciatevi bene le cinture di sicurezza, ed iniziate a leggere!
LinguaItaliano
Data di uscita1 gen 2014
ISBN9788891162373
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    Anteprima del libro

    Il mondo segreto delle Trav raccontato da una Trav - Loredana

    MI PRESENTO

    Ciao, mi chiamo Loredana, e sono una Trav.

    Ho scritto questo libro per mostrare me e il nostro magico mondo al pubblico. Per far in modo che possiate conoscerci e così apprezzarci, amare ed anche giudicare. Ma non su cose sentite dire. Su fatti veri raccontati da una di noi.

    Il mondo Trav non è un mondo per tutti. Spesso si vive all'eccesso, da uno a cento senza passare per i numeri che stanno in mezzo. Alcuni racconti in questo libro sono molto forti, espliciti: ne sconsiglio quindi la lettura senza dubbio a minorenni (anzi, in questo caso la vieto tassativamente) e a chi non è abituato a storie hard.

    Qui troverete i post che ho messo nei vari forum, i messaggi spediti alle mie sorelline ed amici, le loro risposte, la trascrizione di alcuni dialoghi, ed anche tanti consigli per chi è ancora una novellina.

    Tutte cose realmente accadute. Proprio per questo in alcuni casi per proteggere la privacy delle persone ho dovuto cambiare nomi, luoghi e date. In altri casi invece dove sono stata autorizzata tutti i dati sono esatti.

    Con questo libro lascio cadere gli ultimi veli che mi proteggevano. Mi metto nuda davanti a voi, in modo che possiate vedere chi realmente sono.

    Non ho paura di essere giudicata, anzi, è giusto che voi esprimiate il vostro giudizio qualunque esso sia. Ma dopo aver letto questo racconto potrete farlo a ragion veduta.

    Ci amerete o ci odierete.

    Vi chiedo solo di non farmi del male. Di non farci del male. Nessuno vi obbliga ad entrare nel nostro mondo, potete tranquillamente ignorarci, e noi faremo altrettanto.

    Ma se ci entrate ci sono delle regole da rispettare. E qui le conoscerete.

    Voglio ringraziare Marta ed Alberto di Paprika che mi hanno reso più donna, Morena e Dafne che mi hanno accolto subito nella loro communiy, tutte le sorelline ed i maschietti che mi sono stati vicini e hanno dialogato con me, il Coach Francesco Pellegatta che mi ha assistito durante i vari coming out, la mia famiglia, gli amici e i colleghi di lavoro che mi hanno sostenuto anche nei momenti difficili.

    Buona lettura da Loredana v

    P.S. : per chi vuole contattarmi sono presente sui social Lifetrav, Travsisters e Travcompany.

    Questo è uno dei primi post pubblicati sui forum.

    I HAVE A DREAM !

    Ciao amiche ed amici. Si, ho un sogno, e penso sia il sogno di tante: poter vivere la nostra identità di Trav liberamente e apertamente. Non di nascosto come purtroppo accade alla maggioranza di noi.

    Mi sto muovendo in questa direzione. Non è una cosa improvvisata, ci sto lavorando sopra da anni.

    E passo dopo passo ci sto riuscendo. Con fatica, tanta determinazione, molto coraggio e tantissimo lavoro di progettazione fatta a tavolino. Un po come giocare a scacchi: se vuoi dare scacco matto devi studiare mosse e contromosse da fare.

    Ho già presentato Loredana a mia moglie, mio figlio maggiore, alcuni miei parenti ed amici. Stamattina ho incontrato il mio diretto superiore (lavoro in una delle più grandi Società italiane) e gli ho detto che sono una Trav, e mi sembra che abbia compreso e accolto bene la notizia.

    Anche qui nulla di improvvisato: mesi di preparazione. Trovare il contesto giusto in cui dirlo, il momento e le parole adatte.

    A giorni lo dirò anche ai miei colleghi di lavoro.

    Sto facendo tutto questo prima per me stessa, e poi perché vorrò aiutare le mie sorelline che vorranno fare altrettanto.

    I HAVE A DREAM !

    E lo voglio realizzare!

    MASCHILE VS FEMMINILE

    Qualche sera fa una mia amica mi ha chiesto se è meglio il piacere sessuale maschile o femminile, visto che io ho la fortuna di poterli provare tutti e due.

    Premetto che sono due piaceri diversi, e quindi un paragone non è facile.

    Il piacere maschile è perlopiù localizzato sul pene, con qualche altra zona erogena ma di intensità minoritaria.

    È una sensazione esterna, epidermica, con un picco estremo durante l'orgasmo e l'eiaculazione.

    È un piacere limitato nel tempo: ho studiato tecniche Taoiste che mi permettono di durare come maschio per un'ora, ma poi senti il bisogno di raggiungere l'orgasmo altrimenti la libido inizia a diminuire.

    Il piacere femminile invece lo vivo internamente, dentro il mio corpo, sia come sensazione fisica che psichica.

    Ed è molto meno localizzato: tutto il corpo ne è coinvolto, non solo la parte penetrata.

    Provo intenso piacere anche nell'essere toccata dalle mani maschili, dall'essere baciata, accarezzata. La mia mente non è concentrata sull'orgasmo, ma su ogni singolo movimento sessuale.

    La mia libido aumenta lentamente sempre di più, e se trovo il maschio giusto o più maschi in contemporanea, riesco a raggiungere livelli di piacere ed eccitazione altissimi.

    La cosa più piacevole è che tutto questo non ha limiti di tempo.

    Personalmente come donna ho provato ad avere rapporti sessuali continui per cinque ore, ed avrei continuato se ne avessi avuto la possibilità.

    In definitiva il piacere sessuale maschile è più esterno, localizzato e breve. Quello femminile più coinvolgente e lungo.

    Avendoli provati tutti e due propendo quindi per quello femminile, che considero più intenso.

    O

    COMING OUT CON UN NEONAZISTA

    Diciamo che quando inizi a fare qualche coming out, poi ci prendi gusto. Ogni volta che ne fai uno, è un pezzo della tua vita di cui ti riappropri.

    In questo caso il soggetto non era facilissimo: un mio collega di lavoro, politicamente di estrema destra, grande estimatore di Hitler e del Duce, uno di quelli che non si lascia scappare l'occasione per fare battute pesanti su Ebrei, extracomunitari e froci.

    Stavo cambiando ufficio, e quindi ci tenevo che alcune cose venisse a saperle da me piuttosto che dalle voci di corridoio. Questo è un concetto molto importante per fare coming out, col quale inizio di solito il discorso.

    Ci sediamo in ufficio ed io comincio: Luciano, vorrei dirti una cosa prima che vieni a saperla da altri.....

    In questo modo gli si fa capire che stiamo usando un riguardo nei suoi confronti, che noi lo riteniamo importante. Il dare importanza ad una persona la predispone positivamente nei nostri confronti.

    Siamo stati a parlare per una mezz'ora, dove gradatamente gli ho spiegato chi ero.

    Alla fine, quando si è alzato, mi ha guardato e mi ha detto: Marco, già ti stimavo prima, ma per quello che hai fatto ora, ti stimo ancora di più.

    Mi sono venute le lacrime agli occhi.

    E qui ho imparato altre due regole per fare coming out. La prima è che occorre costruire in precedenza un rapporto di stima reciproca, non dopo. Se c'è già stima, questa si rafforzerà, se non c'è il rapporto si deteriorera' irrimediabilmente.

    La seconda è far capire alla persona che noi ci fidiamo di lui. Chi si sente rivestito della nostra fiducia, difficilmente farà qualcosa per tradirla.

    Il concetto da trasmettere alla persona con cui si parla, è che gli stiamo fornendo notizie molto sensibili sulla nostra vita privata perché CI FIDIAMO che lui saprà farne un uso corretto, e LO STIMIAMO una persona capace di capirle e comprenderle.

    Quindi fare coming out non è una cosa da improvvisare tanto per toglierci un peso dalla coscienza. Così facendo gli tireremo addosso un mattone e molto probabilmente lui ce lo riscagliera' addosso.

    Occorre preparare bene il terreno, e scegliere il modo e il momento adatto.

    Messaggio rivolto alle mie sorelline sul forum.

    SONDAGGIO TRAV

    Carissime sorelline, ho bisogno del vostro aiuto. Ho notato che il nostro status di Trav non è molto chiaro e quindi non è tutelato adeguatamente dalla legge, anzi viene spesso discriminato. Il fatto di essere una Trav è una questione di identità, e come tale va salvaguardata, e non considerata una malattia o peggio ancora una devianza! Ho molte idee per la testa, che sto portando avanti oramai da anni, ma mi servono più informazioni sul nostro mondo. Soprattutto mi serve sapere la vostra storia e le vostre opinioni.

    Su questo forum quindi nei prossimi giorni vi chiederò di rispondermi ad alcuni quesiti. Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione. Sinceramente sono un po stufa di essere discriminata, vorrei poter vivere la mia identità liberamente e senza ritorsioni. E soprattutto vorrei evitare a quelle più giovani di noi che si stanno scoprendo Trav e non riescono a capire cosa gli stia succedendo, di dover subire tutte le sofferenze ed umiliazioni che noi piu anziane abbiamo subito, per ignoranza soprattutto nostra. Di cosa eravamo, di come siamo fatte.

    Noi siamo Trav, psicologicamente più ricche degli altri perché non siamo solo uomini o donne, ma tutte e due!

    La gente deve ammirarci ed invidiarci per questo!

    Come dice sempre la nostra sister Morena: dobbiamo essere orgogliose di essere Trav!

    Un bacione a tutte le sorelline! Come preannunciato sul forum di ieri lo status di Trav, eccomi qui a porvi delle domande.

    Se potete rispondetemi con un messaggio privato, questo per non influenzare le risposte delle altre. I risultati ve li renderò pubblici su successivi forum. Ecco i primi quesiti:

    1-a che età vi siete accorte di essere Trav?

    2-per voi vestirvi da donna è un divertimento, una trasgressione, una necessità, un passaggio, o altro?

    3-quando vi vestite da donna vi sentite ancora uomini o donne?

    4-quando siete en femme desiderate sessualmente uomini, donne o ambedue?

    5-per chi desidera uomini quando è en femme, il desiderio è solo fisico o anche emotivo?

    6-vi siete mai innamorate di uomini?

    7-avete mai fatto l'amore con un uomo?

    8-preferite il vostro corpo da uomo o da donna?

    9-volete diventare donne, ridiventare solo uomini, o continuare in tutti e due i ruoli?

    10-quacuno sa che siete Trav? Chi?

    11-siete sposati o fidanzati? Se sì, lei lo sa che siete Trav?

    12-pensate che essere Trav sia una sfortuna o una fortuna?

    Questi sono i primi quesiti. Vi ringrazio se vorrete aiutarmi in questa ricerca. Se avete qualche consiglio o altre domande che per voi possono essere interessanti, non esitate a contattarmi. I feedback sono sempre ben accetti.

    Aspetto le vostre risposte!

    v un bacione da Loredanav

    RISULTATI SONDAGGIO TRAV

    Come promesso ecco i primi risultati del sondaggio lanciato on line su due nostri social network. Ringrazio tutte le sorelline che hanno partecipato. Ho trovato spesso ricerche fatte dall'esterno, e mi sono sempre sembrate lacunose. Questa è invece una nostra ricerca, fatta da Trav per il mondo Trav....e nessuno meglio di noi può capirci!

    Faccio una premessa. Per comodità ho dovuto dare un significato esatto al termine Trav: per Trav intendo una persona che abbia sia una identità maschile che femminile, e le viva entrambe. Differente quindi dal crossdresser, che ha un'unica identità maschile, e dalla trans che invece ha un'unica identità femminile. È una mia definizione, non pretendo sia esatta ma mi serviva allo scopo.

    Veniamo ora ai risultati del sondaggio.

    Prima domanda era a quale età una si era accorta di essere Trav.

    L'età media è a 17 anni, l'80% nel periodo appena precedente o successivo la pubertà, quindi durante la scoperta del proprio sesso. Si va dai 9 ai 32 anni di età.

    La seconda domanda chiedeva se vestirsi da donna era un divertimento, una trasgressione, una necessità, un passaggio o altro.

    Il 44% afferma per necessità, il 25% per divertimento, il 25% per trasgressione. Per nessuna è un passaggio (ovvio: non siamo trans!).

    La terza domanda chiedeva se quando ci mettiamo en femme ci sentiamo ancora uomini o donne.

    Qui non ci sono dubbi: al 94% ci sentiamo tutte donne o femmine, con le varie sfumature del caso. Solo un 6% oltre che donna si sente anche uomo. Ed in questo ci differenziamo dai crossdresser che invece continuano solo nel ruolo maschile.

    La quarta domanda entra più nel vivo del nostro mondo: se quando siamo al femminile desideriamo uomini, donne o ambedue.

    Anche qui siamo belle decise. Per il 69% sicuramente uomini. Il rimanente 25% oltre agli uomini non disdegano anche le genetiche. Solo il 6% invece solo le donne (non necessariamente genetiche).

    La quinta domanda chiedeva per chi desiderava uomini (a questo punto quasi tutte), se il desiderio era solo fisico o anche emotivo.

    Qui ci ci dividiamo in due categorie: per il 36% è solo una questione fisica, mentre il 64% ricerca oltre all'atto fisico anche un coinvolgimento emotivo.

    La sesta domanda chiedeva se ci eravamo mai innamorate di uomini.

    Anche qui siamo divise: il 31% si è innamorata almeno una volta, il 69% mai.

    La settima domanda a questo punto specificava se avevamo mai fatto l'amore (o sesso) con un uomo.

    Cari maschietti nostri fans, con noi Trav andate sul sicuro. Praticamente quasi tutte non siamo più vergini (l' 81%). Solo il 19% non è mai stata con un uomo, vuoi perché preferiscono le donne, ed in un caso perché le è mancata finora l'occasione (i miei migliori auguri di trovarla presto!).

    L'ottava domanda chiedeva se preferivamo il nostro corpo da uomini o da donne.

    Il 56% preferisce il proprio corpo come donna, il rimanente apprezza tutti e due. Nessuna predilige solo il proprio corpo maschile.

    La nona domanda chiedeva se volevamo diventare donne, ridiventare solo uomini, o continuare in tutti e due i ruoli.

    Il 75% dichiara di voler continuare in tutti e due i ruoli. Il 19% invece preferirebbe essere nata o diventare donna. Solo il 6% vorrebbe essere solo uomo.

    La decima domanda chiedeva se qualcuno era a conoscenza che eravamo Trav ed eventualmente chi.

    Il 38% sono clandestine, vivono quindi la loro femminilità di nascosto da tutti. Il rimanente 62% invece è palese a cerchie più o meno ristrette. Solo una (e voi sapete già chi, è la nostra leader!) è Trav dichiarata.

    La penultima domanda chiedeva se eravamo sposate o fidanzate, e se l'eventuale lei ne era a conoscenza.

    L'56% di noi è sposata, ma solo il 22% di questi ha la fortuna di poter condividere questa sua identità con la propria moglie.

    L'ultima domanda chiedeva se il fatto di essere una Trav era da considerarsi una sfortuna o una fortuna.

    Per il 73% è una fortuna, un'opportunità, un privilegio, un piacere, insomma qualcosa di positivo. Per il restante 27% viene invece considerata una sfortuna, per problemi incontrati o per il rammarico di non essere nata donna.

    Come potete vedere su alcune cose ci assomigliamo tutte, in altre invece siamo molto differenti, ed è questo il bello del nostro mondo Trav. Ognuna con la sua personalità ed una storia diversa. Su una cosa non

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