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Mondi paralleli
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E-book100 pagine2 ore

Mondi paralleli

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Info su questo ebook

Una raccolta di racconti, tanti mondi, paralleli uno all'altro, che non si incrociano e raccontano la vita dei miei personaggi. Allora aprite una porta alla volta e immergetevi nelle loro storie. Buona lettura!
Gran parte di questi racconti sono stati premiati in concorsi prestigiosi, tra gli altri: Premio Milano International, Giallo Festival, Premio Lord Byron, Historica Cultora e Premio Straparola.
LinguaItaliano
Data di uscita2 giu 2020
ISBN9788835839798
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    Anteprima del libro

    Mondi paralleli - Astorino Marzia

    Marzia Astorino

    Mondi paralleli

    UUID: a2244bc4-e3e3-45db-b7f4-4fce8838aabb

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Prefazione

    Ringraziamenti

    Intro

    QUANDO TI HO INCONTRATO

    IL LUNGO VIAGGIO

    LA SVEGLIA

    LEI E LE SCARPE ROSSE

    STRANI INCONTRI

    FAVOLA DELLA BUONANOTTE

    IL MODELLO

    TU

    NOIA MORTALE

    ACCETTO SCUSE

    LE GANASCE

    IL BARISTA

    LA FOLLIA

    LA GROTTA DELL'ORSO

    Prefazione

    Raccontare storie è forse la terza cosa che come specie abbiamo imparato a fare.

    Era l’alba dei tempi. Immaginate i tentativi, la smania per la sopravvivenza. Le clave, poi le punte delle frecce, poi la caccia.

    Abbiamo imparato a nutrirci per sopravvivere, ad accoppiarci per riprodurci e infine, per impedire al feroce predatore di turno di ucciderci – a lui, o qualcun altro della nostra stessa specie - abbiamo cominciato a stare insieme.

    Sì, stare insieme: abbiamo gettato le basi della civiltà.

    Come abbiamo fatto? Abbiamo cominciato a comunicare.

    Ci siamo raccontati storie. Piccole storie, dapprima fatte di gesti, poi di segni scritti, immagini, simboli, infine di parole.

    L’ho presa troppo alla larga, altrimenti che introduzione è?

    Ah, già. L’introduzione la devo fare ai racconti di Marzia e non all’intera storia della narrazione. Certo che lo so, lo ricordo bene, però credo che ogni buon narratore sia ossessionato dall’origine della narrazione, dal suo scopo, dai suoi effetti collaterali. Marzia sicuramente lo è. Sapete quanta civiltà c’è in queste pagine?

    Fatemi fare un passo in avanti, intanto, così mi costituisco. Braccia alzate, volto disteso e…

    Lo ammetto! Non sono abituato a scrivere prefazioni, non ho idea di come cominciare senza sembrare retorico, pseudo-accademico, insomma antipatico.

    Anzi, a dire il vero non le leggo quasi mai, le prefazioni! Mai, a meno che non si tratti di eruditi saggi filologici situati prima della nuova ristampa di una vecchia fonte letteraria.

    Perché li dovrei leggere? Per lo stesso motivo che hanno tutti gli altri che li leggono. Sono saggi che mi fanno sentire intelligente anche se non li capisco e riassumono gran parte di quello che viene dopo. Al bisogno, conciliano anche il sonno.

    Solo che questo non è davvero il caso. Fidatevi. Non varrebbe la pena di riassumervi quello che viene dopo.

    Penso che la narrativa contemporanea non abbia bisogno di prefazioni, se non in rari casi, come traduzioni particolari che necessitino di essere contestualizzate.

    Tantomeno questa antologia sono certo non abbia bisogno di una mia prefazione.

    I racconti di Marzia si presentano molto bene da soli.

    Fate un’altra cosa. Anzi, fai un’altra cosa… Passo dalla terza persona plurale alla seconda singolare perché sto parlando con te che in questo momento stai leggendo.

    Marzia lo sa bene, che uno scrittore parla sempre a una persona soltanto, una soltanto alla volta, e sa anche che quella persona sei tu.

    Fai una cosa, dicevo. Salta queste mie parole e vai oltre.

    Tratta questo libro come un juke-box, e se sei un millennial o chiunque sia nato dopo (mi merito un ok, boomer) immagina che queste pagine siano una specie di playlist di Spotify, un feed di TikTok, una Story di Instagram. Sfoglia fino a che qualcosa non attrae la tua attenzione. Sarà sicuramente una parola, forse due. Addirittura una frase o il modo in cui comincia un paragrafo.

    Marzia lo fa, sa usare i tempi della narrazione e i dialoghi per attirare la tua attenzione. Ti dice una cosa – usando la bocca di uno dei suoi personaggi, - e poi ti costringe a seguirla finché magari non ti capiterà di scoprire tutto il contrario di quello che pensavi prima.

    Nelle pagine che seguono c’è gente che muore. Ah, scusate. Come giallista è una mia deformazione professionale notare prima certe cose piuttosto che altre. C’è chi si innamora, chi corre e va di fretta, chi sogna senza sapere di sognare. C’è chi spera e soffia sul fuoco acceso di un camino che in realtà è la fantasia scoppiettante di un bambino, c’è chi invece ha smesso di sperare e non vede che l’apparenza, schiava di un mondo bidimensionale.

    Ogni storia che incontrerai è posizionata con cura in una partitura, ma è anche un singolo a sé stante.

    Divertiti a ballare questo libro. Fallo da solo, fallo insieme a chi vuoi; perché Marzia lo sa che quello che ci tiene uniti è una buona storia che possiamo condividere col prossimo.

    Sì, il prossimo sei tu.

    Buone storie, tra i suoi ‘Mondi Paralleli’.

    Matteo Bortolotti

    Ringraziamenti

    Tengo sempre particolarmente a questa pagina perché è grazie alle persone che mi circondano che nascono i miei scritti e mi piace ricordarlo!

    In primis grazie alle persone a me più care per il loro sostegno, perché mi supportano e mi sopportano tutti i giorni…mio marito Paolo, i miei genitori e Sara, la mia sister!

    Grazie a Renato Ghezzi, mio affezionato amico, scrittore ed editor, per esserci stato quando avevo bisogno, per aver suggerito la parolina giusta al momento giusto.

    Un grazie speciale a Matteo Bortolotti, scrittore e sceneggiatore, per la prefazione originale e stuzzicante al mio libro. Doppio grazie perché so per certo che non ama scriverle.

    Grazie a Giulia De Andreis, che ha realizzato la copertina di questo libro, concretizzando l’idea di un comune denominatore ai racconti che andrete a leggere, rendendola intrigante e particolare.

    Grazie ai miei Beta Reader per il loro tempo, per i loro riscontri sempre sinceri e unici.

    Un grazie alle amiche e agli amici che sono tantissimi, che con il loro modo di essere e la loro presenza, mi hanno sostenuta e mi spronano ad andare avanti anche nei momenti in cui sopraggiunge la stanchezza, quando tra il lavoro, la famiglia e la vita di tutti i giorni, la scrittura che pure amo con tutto il cuore, viene reclusa alle ore serali o alle prime luci dell’alba.

    Ma più di tutti, grazie a mio figlio Riccardo, a cui ho dedicato due racconti di questa raccolta. A lui che mi insegna tutti i giorni come ritornare bambina e come apprezzare tutto quello che la vita mi regala. A lui che mi fa provare sentimenti che mai avrei immaginato di provare, amplificati all’ennesima potenza.

    E l’ultimo ringraziamento va a VOI, che avete deciso di darmi fiducia, a VOI che avete in mano il libro e vi apprestate a entrare nelle mie storie.

    Grazie, spero di emozionarvi, accompagnandovi nelle stanze del mio corridoio, storia dopo storia, porta dopo porta.

    Buona lettura,

    Marzia

    Intro

    " Mondi Paralleli " è un universo di persone comuni, di persone che, come voi, come me, ogni giorno vivono la loro vita in modi diversi, oppure uguali, a seconda di dove sono nati, cresciuti, vissuti o solo della loro indole.

    Quando comincerete la lettura vi troverete proiettati in un lungo corridoio e, percorrendolo a passo lento, potreste decidere di fermarvi a caso davanti a una porta e di entrare per spiare uno dei personaggi, in un momento preciso della sua vita. Pillole nell’universo, nella moltitudine della gente. Vi soffermerete partecipando alle loro vicende, ai loro trascorsi, alle loro emozioni che si fonderanno con le vostre.

    Vi troverete una mattina

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