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La Consapevolezza Passa di Qui
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E-book92 pagine1 ora

La Consapevolezza Passa di Qui

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Info su questo ebook

Come comprendere che gli imprevisti della vita non sono altro che una straordinaria palestra per ritrovare se stessi e raggiungere i sogni che ci appartengono.

Sara Brighi
Per trovare la strada che la conducesse ai propri sogni, non doveva scalare montagne o affrontare improbabili strategie, ma guardarsi dentro e permettersi di realizzarli.
LinguaItaliano
Data di uscita3 ago 2018
ISBN9788828369059
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    Anteprima del libro

    La Consapevolezza Passa di Qui - Sara Brighi

    madre.

    PREMESSA

    Da qualche parte bisogna pure iniziare, magari ora quando ho gli occhi pieni del colore dei fiori e il profumo delle stelle invade la stanza. Ho deciso di lasciare che la gioia mi avvolga. Ma riavvolgiamo il nastro e da un ipotetico inizio sbrogliamo la matassa.

    CAPITOLO 1

    Ho pensato di scriverti, perché abbiamo pochi momenti per vederci e quando succede sono attimi fugaci, brandelli di vita. Questa volta è diverso, mi sono resa conto che dietro tutto quello che mi accade, c’è un senso. Più che altro è come se dovessi fare un percorso prestabilito e quando sgarro o anticipo (naturalmente senza saperlo) le mosse, ZAC mi bacchettano! Ma chi? Ti chiederai. A tempo debito. Anche perché non c'è mai tempo e poi ci sono così tante cose da dire, non voglio certo che tu capisca una cosa per l'altra oppure che ti perda qualche risata, perché ti assicuro ce ne sono parecchie da fare! Da dove è partito il tutto? Difficile dirlo, anzi impossibile, perché tutto è collegato, tutto connesso; immagina di guardare la spirale del DNA è la stessa cosa. Ma questo discorso necessita di un punto di partenza e sarò io a darglielo. Diciamo circa a trentasette anni. Quasi dimenticavo, questa storia non è certo priva di spettatori! Ti ricordi di una pubblicità che trasmettevano tempo fa in televisione? Era ambientata nel giardino dell’Eden, dove si rincorrevano Adamo ed Eva. Appena sopra di loro, sulle nuvole, tre vegliardi che osservano compiaciuti. Ad un tratto Eva, naturalmente una mega gnocca, abbigliata con un succinto due pezzi, insomma un bikini fatto di foglie, con fare malizioso si sfila il pezzo sopra e nascosta da un cespuglio lo lancia ad Adamo. E qui era veramente meglio fermare lo spot. E lui che fa? Lui, il primo uomo della creazione, lui scultoreo con uno slip di foglie… Prende il reggiseno, se lo rigira fra le mani, i vegliardi tutti sornioni si sfregano le mani e che ci fa? Ci fa una palla e si mette a giocare a calcio. Secondo me qui la creazione doveva aver capito che era già tutto da rifare. Ti ricordi i visi dei vegliardi? Increduli e sconvolti, ma soprattutto Eva? Il vero prototipo della donna moderna. Ma quant'vero? Il maschio, il macho, lo sciupafemmine allora non è mai esistito? Ma non è questo certo il momento per affrontare questa problematica… Questa premessa perché è così che si svolge questa avventura è così che te la devi immaginare: io che vado avanti nella vita e sopra ci sono i tre vegliardi che si godono il viaggio. Ma iniziamo. A circa trentasei anni in un periodo decisamente positivo, decido di affrontare il mio passato. Prendere decisioni è sempre difficile ma affrontarne poi le conseguenze è ben più devastante. Per essere più corretti il periodo non era proprio il massimo, ma io ero decisamente più forte. Entriamo nell’esatto anello di questa catena a spirale di DNA che è la mia vita.

    CAPITOLO 2

    Ho un lavoro fantastico; certo in un supermercato ma dove posso esprimere la mia vivace personalità, con tante colleghe che sono anche amiche e credimi non è poco! Un pochettino di maturità in più da parte mia per darmi la forza di essere me stessa. Secondo me è ancora troppo complicato! Vuoi proprio che ti dica come stanno le cose? Dopo sette anni che abitavo nell’appennino bolognese sono tornata a casa con una vita tutta da ricostruire. Convivevo, avevo un’attività commerciale e c’era qualcosa che non andava. Sai quella sensazione di stonato in ogni momento della giornata? Io e questa sensazione siamo amiche amiche; secondo me ci sono i tre vecchietti lassù che quando vedono che non ci arrivo mi mandano questa nota stonata, e devo essere particolarmente tarda perché spesso io e lei conviviamo. Comunque nonostante questa pressante sensazione vado avanti imperterrita e ZAC mi ammalo, mi viene un’infiammazione alla tiroide. Tu dirai che ne soffrono in tanti ed è vero, ma dopo un po’ inizio a peggiorare. Potresti anche dirmi: - «Scusa senti che c’è qualcosa che non va e vai avanti?» Ma perché all’inizio non so a cosa è dovuta questa sensazione e soprattutto è più facile ignorare le cose che affrontarle. Per affrontare un cambiamento, per affrontare la scelta di alzare la testa dal branco ci vuole fede, forza e tanto coraggio. E la cosa ancora più importante devi essere tu. Voglio spiegarmi meglio. Avverto una sensazione, dapprima inizia come una folata di vento primaverile che scompiglia i capelli poi man mano aumenta, finché un giorno diventa come un vero e proprio tornato che squassa tutta la mia persona. Allora decido di agire e prendo in mano la mia vita. In questo momento sono io. Seguimi è molto importante. Io prendo in mano la mia vita, io decido del mio destino. Che cosa significa? Tante cose, prima fra tutte scegliere di seguire quel che sento è una potentissima spinta per la realizzazione dei miei sogni e per far fiorire il mio io interiore. Questo, però, molto spesso coincide col fuoriuscire dagli schemi e in questo caso le persone più care ti ostacolano. Solo i pazzi lasciano il certo per l’incerto. È proprio vero che danno il pane a chi non ha i denti. Quante te ne potrei citare, quante me ne hanno dette. E tutte perché mi vogliono bene, perché devo rimanere nello schema. E se io avessi la possibilità di creare il mio di schema? Quanta fede, quanta determinazione, quanto coraggio e quante lacrime. Ecco da questo punto di vista sei sola e devi anche combattere questi atteggiamenti. Dall’altro lato questa scelta ti rende libera, forte e ti avvicina alla consapevolezza. Sembra un controsenso, ti riempie talmente tanto che non sei più sola. Immagina di essere in mezzo a un gregge di capre, decidi di alzare la testa per guardare il cielo e decidi di andare nella direzione opposta. Tutti ti belano dietro, chi ti denigra, chi scuote la testa, ma tu che hai alzato la testa hai visto la magia e ti rendi conto che seguire quella scia è l’unica vera scelta possibile per la tua persona. Perché hai sentito che c’è qualcosa di più. Ora non è possibile, per

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