Oblò
()
Al momento non disponibile
Al momento non disponibile
Info su questo ebook
Giuseppe Braga
Buongiorno, qualche parola per autodefinirsi, prego. Oh!, ne ho in abbondanza... miope, sordo, poco lucido, confuso, inconcludente, perdigiorno, sfaccendato, discontinuo, pigro, maniacale compulsivo, genio e sregolatezza (ma a intermittenza), ossessivo, dedito ad alzare il gomito, fuori sincrono, irresistibile, disarmante, buffone, indeciso cronico, immaturo, comico (troppo spesso involontario), vampiresco, curioso come un gatto, amatore infallibile indomito instancabile ecc. – talvolta incompreso (ahi!), psicolabile, smemorato, eterno secondo (terzo, se gareggiano più di due persone e meno di quattro), tenace testardo testone peggio d’un mulo, sporcaccione, vanesio, cultore di bellezze irregolari, eterno bambino (nonostante sia padre, o forse ben per questo), inappetente – tranne che con una persona, semplicemente pazzo (ma che non si sappia in giro, mi raccomando), procreatore di piccole gemme (variamente classificabili, sia di carta che di carne), accidioso, fautore di leggerezza lentezza disincanto (calviniane e non) intesi come ancore di salvataggio dell’umanità, affettuoso e romantico ma a fasi molto alterne, sognatore impenitente, dissipatore di fortune, tifoso interista e, in ultimo ma non per ultimo, pittore (dipingo bellissimi quadri acrilici, invendutissimi) e cantante di una rinata band pop/rock, i Missibilli. Ah, quasi dimenticavo. Gioco molto spesso con le Barbie e con la cucinina Duktig dell’Ikea. Ecco, sì, insomma, faccio un po’ di tutto tranne che lavorare, già. Ho una figlia di quattro anni con due occhi blu che sembrano fanali abbaglianti, le Barbie purtroppo sono tutte sue. Amo Egon Schiele e Gustav Klimt, La Pimpa, Stanley Kubrick, Billy Wilder e Paolo Sorrentino, Gli Aristogatti, Il libro della Giungla e Il Grande Lebowsky, Jeff Buckley, Tom Waits, i Beatles, Sonny Rollins, il Boss, Paolo Nutini e Il caffè della Peppina, Vinicio Capossela, gli Afterhours, gli U2 e i Coldplay, ma anche Ludovico Van, Pippi Calzelunghe, Wolfang Amadeus e La Muccalla. Ah, be’, e poi, ovvio, credo fermamente nella vita oltre la morte, ma a seconda di come m’alzo la mattina. Va bene va bene, credo d’avere intuito il personaggio. Passiamo oltre, se non le spiace. Le sue origini? Ah, non mi spiace, no. Le dico. Sono venuto al mondo nella seconda metà degli anni sessanta (a me sembra ieri, ma è una vita fa, effettivamente). Sono milanese di nascita, ma mezzo sangue abruzzese, con lontane discendenze, da parte di madre, napoletane. Detto ciò, preferisco di gran lunga gli arrosticini e la pizza, alla cazöela e al risotto (sulle orecchie d’elefante ne possiam parlare). Un po’ lupo, decisamente molto più orso, a volte ciuccio. E parecchio cancro, inteso come segno zodiacale, tengo a precisare, ecco. Un piccolo zoo, insomma. Proseguiamo, che forse è meglio. Quand’è che ha cominciato a scrivere e perché... e, già che siamo in tema, i suoi scrittori di riferimento quali sono stati? Uh!, ne potrei snocciolare parecchi, ma preferisco citarle alcune opere che, letteralmente, m’hanno folgorato: Compagni di sbronze, del vecchio Buck, Chiedi alla polvere, del buon John Fante, Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, l’immancabile Raymond Carver, Paddy Clarke, ah ah ah!, del duttile Roddy Doyle, Lo strano caso del Dottor Jekyll e del signor Hyde, il grandissimo Stevenson, Colazione da Tiffany, il notevole Truman Capote, Vergogna dell’asciutto J. M. Coetzee, Viaggio al termine della notte del diabolico Céline, Tropico del Cancro, il folle Henry Miller, Superwoobinda, l’Aldo Nove degli inizi, La ragazza dai capelli strani, quella buon’anima di David Foster Wallace, Nati due volte dell’acutissmo Giuseppe Pontiggia... ognuno di loro, per me, una scoperta meravigliosa, uno stordente tuffo al cuore, un affacciarsi su un nuovo fantastico mondo. Riguardo agli inizi, se proprio ci tiene a saperlo, già, ho cominciato a scrivere piuttosto tardi, intorno ai trent’anni. Racconti brevi di pura fiction. Prima d’attaccarmi alla tastiera, mi dedicavo, gonnelle a parte, alla birra, al giuoco del Tetris, alla pittura e alla musica (attività, escluso il Tetris, che continuo a fare, impenitentemente, tutt’ora). Ma, intimamente, sentivo che mancava qualcosa, come dire, sentivo che non mi rappresentavano appieno. Ecco, e dunque, appena scoperta (in maniera casuale e naturale, quasi inevitabile, direi) la scrittura, mi ci sono buttato a pesce. È stato amore a prima vista! Il mio brodo primordiale. Le è mai capitato di vedere una donna e d’innamorarsene perdutamente? E di pensare, nell’immediato istante successivo – abbacinato sbalestrato fuso lesso bollito – che era come se l’avesse già conosciuta, meglio, come se la conoscesse da sempre... ecco, così è stato! Un’onda del destino, insomma. Ho subito intuito che quella era la mia strada. Impervia, tutta in salita, ma chissenefregava. Dopotutto. Quando s’accende il fuoco dentro, mica si può più scegliere. Si è condannati a seguire quella via, a costo di bruciarsi. Che a me scrivere, lo confesso, scottature a parte, m’ha fin da subito riempito l’anima, e tutt’ora mi diverte e piace un mondo assai. Fin dal principio ho compreso che sarebbe stata, fallimenti a parte, la mia unica salvezza. La mia grazia ricevuta, mi segue? Ma... sa che le dico, adesso che mi ci fa pensare? Si scordi gli autori e i titoli che le ho appena citato. Preferisco farle un solo nome. Magari non conosciutissimo, non à la page, ma senz’altro per me fondamentale. Dica dica, son tutt’orecchi... Braga, Giuseppe Braga... ovvero, io me medesimo, ovvero il qui presente sottoscritto! Mi creda, una fonte d’ispirazione inesauribile, una risorsa infinita di cazzate e stupidaggini, spunti e idee a getto continuo!
Correlato a Oblò
Ebook correlati
A piedi nudi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDante Pappamolla - alta leggibilità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMenti in moto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEssere Melvin tra finzione e realtà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl silenzio - Youtube Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnche i pesci hanno il mal di mare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'antico inganno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFunambolo della musica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIsìra (storia di una donna che fiorisce) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniE nessuno risponde Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRiflessi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa pioggia non mi bagna, non più Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFan club Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCitazioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa caduta della pecora nera Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniE se girassi dalle mie parti? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Tana del Topo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPensieri e parole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVoglia di vivere ancora Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe cose belle che non si dicono Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn mistero per Rudy: Per il mondo sei qualcuno. Per qualcuno sei il mondo. Quel qualcuno è il tuo cane Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDi fantasmi, di fughe e di ragazze Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDisturbi del sonno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMemorie giovanili di un pazzo pretenzioso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTu sei l’altro (S)conosciuti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNatasha Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome doveva andare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl male del fiore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBrandelli di cartaigienica: ...Racconti e stralci di sentimenti irrisolti... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFottuto: 25 anni di giornalismo da Fuori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa di formazione per voi
Almond: Come una mandorla Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa baita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBrava gente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBeatles Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Completamente affascinato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Oblò
0 valutazioni0 recensioni