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Vincere la paura: Manuale pratico per cavarsela in situazioni impossibili
Vincere la paura: Manuale pratico per cavarsela in situazioni impossibili
Vincere la paura: Manuale pratico per cavarsela in situazioni impossibili
E-book190 pagine5 ore

Vincere la paura: Manuale pratico per cavarsela in situazioni impossibili

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Info su questo ebook

Ti accade di ammirare, magari con un pizzico d'invidia, qualcuno che reputi essere stato “baciato dalla fortuna”? Sì, il modello del tipo “bello, buono, ricco e fico", al quale è stato dato tutto, proprio tutto, anche quello che è stato tolto a te… Ti capita che, pur impegnandoti al massimo, i complimenti vengano rivolti a qualcun altro? Ti senti anche tu come in uno di quegli strani film drammatici in cui i sorrisi sembrano paresi? Ti è mai venuto da pensare che quando è stata distribuita la fortuna tu abbia trovato chiuso? Ti riconosci risorse infinite senza sapere come trasformarle in qualcosa di tangibile e concreto? Ti sei mai sentito come se, affrontando una salita, le scarpe da trekking che ti sono state caldamente consigliate allʼimprovviso si rompano, facendoti rotolare giù al punto di partenza con i piedi sbucciati? Ti è mai successo di provare la sensazione che pur essendo arrivato ad alto livello c'è qualcosa che ti sta sfuggendo, come a un pesce rosso il monopattino? Quante volte ti sei chiesto come arrivare con leggerezza a quell'eccellenza che sai essere in te? Hai in mano il libro giusto!
LinguaItaliano
Data di uscita28 set 2015
ISBN9788863653243
Vincere la paura: Manuale pratico per cavarsela in situazioni impossibili

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    Anteprima del libro

    Vincere la paura - Monia Zanon

    9788863653243.jpg

    COLLANA

    MANUALI PER L’ANIMA

    MONIA ZANON

    NICOLETTA TODESCO

    VINCERE LA PAURA

    Manuale pratico per cavarsela in situazioni impossibili

    Anima Edizioni

    © Anima Edizioni. Milano, 2015

    © Monia Zanon; Nicoletta Todesco, 2015

    © Immagine in copertina: © stephiera, fotolia.it

    I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, riproduzione e adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Per i diritti di utilizzo contattare l’editore.

    Progetto editoriale: Jonathan Falcone

    Direzione: Timoteo Falcone

    Redazione: Sabrina Lescio

    ANIMA s.r.l.

    Gall. Unione, 1 – 20122 Milano

    Tel. 02 72080619 fax 02 80581864

    e-mail: info@animaedizioni.it

    www.animaedizioni.it

    Edizione digitale: ottobre 2015

    ISBN: 9788863653243

    Versione digitale realizzata da Simplicissimus Book Farm srl

    Indice

    VINCERE LA PAURA

    INDICE

    PREFAZIONE

    INTRODUZIONE

    1. QUANDO L’ARRIVARE PRIMA TI FA ESSERE ULTIMO

    2. QUANDO FARE TROPPO BENE È MALE: IL PROBLEMA DI ESSERE I PERFETTI IMPERFETTI

    3. QUANDO DEVI DARE L’ESEMPIO: IL LEADER È UN VISIONARIO FOLLE CHE ANTICIPA I TEMPI

    4. QUANDO ESSERE AL SERVIZIO RENDE PIÙ RICCHI DI ZIO PAPERONE

    5. QUANDO PERDI TUTTO PERCHÉ CONVINTO DI NON MERITARLO

    6. QUANDO IL DIAVOLO È STATO CREATO: L’UNICA REGOLA È CHE NON ESISTONO REGOLE

    7. QUANDO IL CORPO URLA PER COMUNICARTI UN MESSAGGIO

    8. QUANDO LA SECONDA OCCASIONE CREA UNA BUONA PRIMA SECONDA IMPRESSIONE

    9. QUANDO LA NUOVA MALATTIA DELL’ESSERE SCONTATI VIENE MANTENUTA IN SALUTE

    10. QUANDO SI BRILLA DI LUCE RIFLESSA, ATTIRANDO SOLO GAZZE LADRE

    11. QUANDO LA DIAGNOSI UCCIDE PIÙ DELLA MALATTIA

    12. QUANDO SAI SOLO DARE E NON HAI IMPARATO A RICEVERE

    13. QUANDO L’EREDITÀ DEI GENITORI IMPOVERISCE

    14. QUANDO L’IMMAGINE CHE HAI DI TE È FRUTTO DI UNO SPECCHIO DEFORMANTE DEL LUNA PARK

    15. QUANDO L’EGOISMO DIVENTA ALTRUISMO

    16. QUANDO I BAMBINI SANNO ESSERE ANCHE CATTIVI

    17. QUANDO LA VITA TI DÀ UN FERMO

    18. QUANDO LE REGOLE DIVENTANO PRIGIONE

    19. QUANDO PUÒ RIACCADERE… MA ANCHE NO!

    20. QUANDO VIENE NEGATO L’INNEGABILE: COME COMPORTARSI CON CHI NON CREDE

    21. QUANDO LA LAUREA CHE CONTA È QUELLA IN RISULTATI

    22. QUANDO PERDONI PER-DONO: QUANDO LA RICONOSCENZA FA RITROVARE L’ANIMA

    EPILOGO

    PREFAZIONE

    di Monia Zanon e Nicoletta Todesco

    "Puoi anche alzarti molto presto:

    il tuo destino s’è alzato un’ora prima"

    È andata così: c’eravamo conosciute dieci anni prima, eppure il nostro era stato solo un incontro come tanti altri, presto dimenticato nei meandri del cervello…

    Padova, una conferenza, tante persone...

    Prima di allora c’era come un rumore di fondo: non vibravamo alla stessa lunghezza d’onda. Eravamo come sintonizzate su due frequenze diverse, una su Radio Due, l’altra su RTL.

    Sembrava un incontro come tanti altri, privo di alcuna importanza…

    Quante volte nella vita s’incrociano persone che poi non si rivedranno mai più, che apparentemente non lasciano alcuna traccia?

    Non sapevamo ancora che si trattava solo di un asincronismo: era il momento sbagliato!

    Come sempre accade in queste occasioni, quando è il momento giusto, la vita ti porta a incrociare di nuovo e in un’apparente casualità percorsi, destini…

    Paulo Coelho scrive: A volte l’universo gioca a scacchi con il nostro destino.

    Un convegno, tutti i relatori nello stesso hotel, una sala colazioni e un volto che richiama qualcosa...

    MONIA

    Questa ragazza… Dove l’ho già vista? Oddio! Aspetta che non mi faccia vedere: è maleducazione fissare le persone!.

    Spesso capita che parole non tue affiorino, facendo così spazio al ricordo degli insegnamenti ricevuti da piccoli, magari della propria mamma: Non sta bene mantenere lo sguardo fisso su qualcuno per più di qualche secondo!.

    Questo flash e poi mi ritrovo a correre nel corridoio del palazzo del convegno, con in braccio il mio cane che scalpita perché gli scappa la pipì, fino all’incontro-scontro proprio con quel volto coperto per tre quarti dal frangettone: Nicky.

    Noi ci siamo già viste, vero? le domando.

    NICKY

    Questa ragazza l’ho conosciuta qualche anno fa a un seminario e inaspettatamente ho formulato un giudizio che mi ha tenuta lontana da lei. Rieccola…

    L’universo, che ha una sua intelligenza sottile, ha realizzato con semplicità quest’apparente coincidenza.

    Sto attendendo una persona per accordarmi relativamente a un coaching, e l’appuntamento è allo stesso orario dell’intervento di Monia!

    Dentro di me c’è il desiderio di vederla all’opera per un celato motivo di cui non sono ancora cosciente…

    Qualcuno da lassù sorride nel tessere la trama di questo ritrovarsi d’anime.

    Nel vedere Monia sul palco, mi riconosco immediatamente: provo una sensazione stranissima! Mi sembra di essere davanti allo specchio!

    Chi è quella pazzerella che con maestria e carisma, in modo totalmente spontaneo e fuori dagli schemi, trasmette in semplicità e con amore e passione concetti apparentemente complicati? mi domando.

    E da lì la voglia d’interagire con lei, con Monia.

    Alla fine del convegno, davanti agli espositori, i nostri occhi s’incontrano e subito sorge una strana commozione: due cuori che vibravano all’unisono in due corpi separati.

    È stato facile entrare subito in empatia e totale confidenza, raccontandoci delle parti di noi talmente intime che spesso non si condividono nemmeno con chi si conosce da anni.

    È stato come parlarsi allo specchio!

    Il completo identificarsi di un’anima in un’altra anima.

    Eravamo lì, in piedi, con lo sguardo nello sguardo, gli occhi lucidi e lo stesso pensiero: Chi è costei a cui ho consegnato così tanta parte di me in modo naturale e spontaneo?.

    Inizia così questa sorellanza d’anime che ci fa sorridere ancora adesso mentre una di fronte all’altra te la raccontiamo, caro lettore, completando le frasi a quattro mani.

    Il rapporto nasce frequentandoci prima come amiche, per poi arrivare, come raramente succede tra apparenti competitors, a condividere anche il campo professionale.

    Spesso l’una è ospite ai corsi dell’altra e di frequente ci scambiamo coaching e messaggi per vivere la quotidianità nei successi, nelle fatiche (sempre meno!) e nelle perplessità; ci troviamo ogni volta ci è possibile, fino all’idea di condividere anche un’aula.

    Durante una gita fuori porta nelle terre del Canova, davanti a un vassoio di meringhe farcite di panna, abbiamo creato un percorso destinato a far emergere il potenziale di ogni persona.

    Essendo tutte e due delle girovaghe super impegnate, ci siamo date appuntamento su Skype per coordinare il programma del corso. Quasi magicamente, in meno di dieci minuti il modulo è stato creato, quando con qualcun altro e per fare molto meno magari si impiegano giorni e giorni.

    Il passo è stato veloce: sentiamo di avere tanto da dare e vogliamo condividere ciò che ci è successo e che ha creato il nostro successo!

    Durante le ore passate a confrontare i nostri vissuti e le nostre esperienze, è emerso che esiste un tema ricorrente nelle confidenze che ci riservano le persone: Beata te! È facile per te parlare così che hai... che puoi… che sei….

    Da qui nasce la spinta a far sapere al mondo che: Non siamo nate così! Lo siamo diventate!.

    Anche se dall’esterno può apparire tutto immediato, semplice, facile quasi fossimo nate con la camicia e la fortuna di Gastone in realtà la vita ci ha più volte riservato dure prove.

    Nessuno nasce imparato e a volte sono proprio le sfide della vita, se colte e vissute nel modo giusto, a creare e trasformare qualcosa di apparentemente disastroso in opportunità.

    Puoi scegliere se farti annientare dagli eventi o farti trasportare con una spinta propulsiva verso l’alto. La differenza che fa la differenza non sta tanto in ciò che succede, ma nell’interpretazione che diamo a ciò che succede.

    Entrambe ci stupiamo dei nostri rispettivi percorsi…

    MONIA

    Rimango sorpresa quando scopro, grazie a un talento che fin da piccola mi caratterizza e mi porta a saper leggere il vissuto delle persone andando oltre le apparenze, di come Nicky riesca a essere sempre così solare: un altro, e per molto meno di quello che ha vissuto lei, ora sarebbe annientato. Mi stupisce la sua capacità di metabolizzare certi eventi e dinamiche, come se fosse normale continuare a risorgere dalla proprie ceneri senza puzzare di fumo! Un’altra persona ne resterebbe sfregiata, porterebbe le cicatrici; per Nicky questi segni sono semplicemente degli autografi di Dio.

    Mi piace di Nicky anche il suo essere pratica: è una di quelle persone che quando viene a casa tua ti aiuta a lavare i piatti, perché così le cose sono già fatte, come dice lei tagliando corto.

    NICKY

    Monia sa sempre andare oltre, grazie alla sua sensibilità e capacità di cogliere.

    Siamo apparentemente lontane una rivolta a un pubblico spirituale, l’altra a un pubblico più manageriale – in realtà molto simili nel trasmettere le stesse cose, anche se rivestite da un linguaggio diverso.

    Tra un’asciugatura di piatti e una cenetta vegetariana abbiamo compreso l’importanza di andare oltre le false apparenze, alzando insieme i veli!

    Ed ecco il motivo di questo libro: con un atto di coraggio, mostrandoci al mondo e liberandoci da quelli che la maggior parte delle persone considera scheletri da blindare nell’armadio, decidiamo che è il momento di far sapere a tutti che quello che siamo è il frutto di un vissuto intenso, denso di buche, di labirinti, di scossoni...

    Perché ti stiamo raccontando questo? Perché forse non lo sai: anche tu puoi!

    Ecco per te il manuale d’uso per ri–scoprire la tua natura di Alchimista, di colui che è in grado di trasformare anche il piombo in oro!

    INTRODUZIONE

    UN PASSO OLTRE

    Caro lettore, il nostro intento è quello di offrirti un manuale pratico, semplice e immediato, per cavartela in situazioni apparentemente impossibili.

    Ti spiegheremo come abbiamo fatto a liberarci dalle scuse e dagli autoinganni per poterci riprendere ciò che era già nostro. Ora anche tu puoi farlo!

    Se hai tra le mani questo libro, è probabile che si sia attivata anche per te quell’apparente coincidenza che ti porta a fare il tuo passo oltre.

    Vuoi sapere come non avere più paura?

    Vuoi sapere come fare in modo che la paura diventi tua alleata?

    Ora non hai più scuse: è il momento di agire grazie agli strumenti giusti!

    Scopri attraverso il nostro vissuto, che potrebbe tranquillamente essere in parte anche il tuo, come fare un passo oltre.

    POSOLOGIA

    Il contenuto di questo libro potrebbe smantellare del tutto le tue credenze: se ne consiglia quindi l’utilizzo con cura, poiché potrebbe provocare improvvisi e irreversibili risvegli di coscienza.

    Raggiunto un massimo limite di somministrazione si potrebbe addirittura ottenere un successo personale definitivo!

    Per il corretto utilizzo le autrici consigliano una lettura d’insieme, evitando di soffermarsi troppo sui particolari.

    Tenere fuori dalla portata dei dormienti, potrebbe provocare improvvisa insonnia!

    1. QUANDO L’ARRIVARE PRIMA TI FA ESSERE ULTIMO

    "Un’idea nuova all’inizio è osteggiata,

    poi messa in ridicolo,

    e poi giudicata come ovvia"

    Schopenhauer

    Spesso l’essere umano sente più il bisogno di ricevere delle conferme che di farsi nuove domande.

    La nuova domanda è temuta quasi quanto ricevere un due di picche dalla persona che ci sta strapazzando il cuore! Invece la soluzione si trova proprio lì: sta nel rispondere al vecchio disagio con una nuova soluzione.

    Albert Einstein diceva: "Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi".

    Quante volte le innovazioni hanno suscitato dissensi pur avendo tutta l’aria di apportare grandi migliorie al mondo? Potrebbe sembrare un paradosso, eppure spesso le cose nuove e apparentemente migliorative hanno generato timore, e talvolta sono state addirittura osteggiate.

    Sbilanciarsi… Correre troppo in fretta rispetto alla massa… Avere una mente fin troppo agile…

    Caro Alchimista, ti confessiamo che a volte anche noi ci siamo trovate con il timore di osare troppo…

    NICKY

    Tengo corsi per top manager all’Università Svizzera, dove formalità ed etichetta sono credenziali di efficienza. Questo un tempo mi portava a essere un po’ meno spontanea e a trattenermi nel trasmettere le metodologie più particolari e impattanti, perché in apparenza troppo azzardate.

    Quello accademico era l’unico luogo dove ancora non ero del tutto me stessa, forse per una forma di rispetto che credevo di dovere all’Istituzione, più che per il gusto di fare la disobbediente di turno. Il click avvenne quando una manager che aveva seguito i miei corsi rivolti a un pubblico di privati se ne uscì dicendo: "Perché non usi anche qui la tecnica dello switch?".¹

    Pensavo fosse una strategia troppo azzardata, da non utilizzare negli ambienti più formali. Eppure grazie a Consuelo colsi l’occasione per osare. Ed è proprio per quel coraggio di rischiare che oggi mi chiamano ai kick off (calcio d’inizio) degli MBI. Adesso gli stessi manager scelgono di esordire ogni

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