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lo strano caso di via della Croce
lo strano caso di via della Croce
lo strano caso di via della Croce
E-book44 pagine40 minuti

lo strano caso di via della Croce

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Info su questo ebook

un quartiere di una città viene messo i subbuglio dall'arrivo di un personaggio misterioso.
LinguaItaliano
Data di uscita25 gen 2016
ISBN9786050418408
lo strano caso di via della Croce

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    lo strano caso di via della Croce - Giancarlo Evaristi

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    28

    LO STRANO CASO DEL PROF. GERUNDIO

    Antefatto

    Tutti sapevano, in Via della Croce n.59, dove sorgeva una elegante palazzina, che l’appartamento del primo piano era vuoto da tempo. Questa casa era stata abitata, fino a circa vent’anni prima, da una attrice di varietà, molto nota, moglie di un professore universitario, divenuto improvvisamente omosessuale, che se la faceva con il nipote, tanto che lei, bella e vogliosa, una volta accortasi del fatto, si era data anima e corpo ( ma specialmente corpo) ad un ragazzotto spasimante di scena, più giovane di lei, concedendosi a lui totalmente, in casa ed in ogni luogo, ed una volta anche nella sagrestia di una chiesa di campagna abbandonata, o forse sconsacrata.

    Da lì poi se ne era andata, pare per trasferirsi prima a Roma, e poi sulla Costa Azzurra, in un paesino vicino a Nizza, certo Saint Laurent du Var, dove si era accompagnata ad un noto giornalista di Parigi, dimenticando in fretta il focoso spasimante più giovane, con il quale aveva amoreggiato e goduto , dopo la delusione della scoperta del marito finocchio.

    La casa era così rimasta vuota. Però alcune ricerche effettuate da un vicino curioso, che aveva sotto casa un negozio di ortolano ( quando questi negozi ancora andavano e potevano vivere e guadagnare il necessario) avevano portato a conoscere che questa donna aveva un parente alla lontana( come si diceva nel rione), con il quale tuttavia non sembrava corresse buon sangue, ma che comunque sempre parente era, anche se di grado sconosciuto.

    Il prete priore della parrocchia di santambrogio alla croce poi era venuto a sapere anche altre cose: un giorno, nella predica domenicale, si scagliò contro quelli che oramai si dedicavano a pratiche di magia e dell’occulto, e tra questi, con sorpresa di tutti i parrocchiani, fece il nome anche di Elvira, appunto la ballerina che aveva abitato in Via della Croce al numero 59.

    Che la casa fosse da tempo vuota lo sapeva anche Marzano, vecchia maschera del Cinema Teatro Verdi, ora in pensione, che passava le giornate a smerciare biglietti del cinema Verdi a prezzo ridotto ( biglietti omaggio, li chiamava) per far vedere che lui nel cinema Verdi aveva ancora il suo potere. Il prezzo di questa piccola gloria era per lui la rimessa in denaro, perché naturalmente incassava meno di quello che aveva pagato. Ma di questa magagna tutti erano all’oscuro, per cui egli godeva tuttora di larga stima nella cerchia dei suoi amici, i quali di lui dicevano a tutti gli angoli un gran bene.

    Marzano quindi, che abitava il secondo piano della palazzina, con la moglie in preda ad una forma singolare di pazzia ( che appariva nei fine settimana e nelle feste comandate e consisteva in urla furiose, stracciamento delle vesti, distruzione di varie suppellettili e colpo finale al primo specchio che trovava) per la quale spesso veniva ricoverata in manicomio ( allora questi istituti funzionavano, ed erano pieni di un campionario, la cui merce si trovava fuori ), sapeva bene che questa casa era vuota da anni ed anni, le bollette tornavano indietro regolarmente, il Comune non riusciva a riscuotere tassa alcuna, il telefono, l’acqua, la luce ed il gas erano stati staccati in conseguenza dei mancati pagamenti. Ma i condòmini avevano la abitudine di sorvegliare la situazione perchè era meglio che la casa restasse vuota, piuttosto che venisse

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