Dieci sfumature di gatto

Di Angela Giulietti

Dieci storie raccontate da dieci gatti di diverso colore. Umani e felini che vivono momenti lieti, tristi, divertenti o sconvolgenti.

• Lingua: Italiano
• Editore: Angela Giulietti
• Data di uscita: 1 ago 2016
• ISBN: 9788822827180

Anteprima del libro

odissea

Introduzione

Da animal communicator, da gattara e da orgogliosa umana di un gatto che mi rende felice da 12 anni, mi sono spesso immaginata gli eventi dal punto di vista dei gatti.

Ho scritto tanti libri a tema felino. Tre raccolgono storie vere di donne e gatti, uno storie di uomini e gatti. Ho scritto anche su Maia, la gatta della colonia che  ci è stata uccisa, oltre a una guida su come curare una colonia, con le storie dei nostri mici all'interno. Un altro dei miei libri parla di come ci si può relazionare con i gatti al meglio. Infine c'è Gattare in minigonna, un po' reale e un po' di fantasia, un romanzo che nel mio intento dovrebbe sfatare il mito della gattara zitella, brutta e sciatta. Il quale nel caso mio e delle mie collaboratrici proprio non risponde al vero!

Insomma, ho affrontato spesso l'argomento gatti e dintorni. Sono animali magici, affascinanti, eleganti, pieni di sensualità e di mistero. Con questo ultimo libro ho provato a leggere la vita vista dai nostri amici a quattro zampe. Come incidono su ciò che ci accade? Come arriviamo a conoscerci? Quanti modi ci sono di amarli? Cosa desiderano? Quanto capiscono delle nostre avventure da umani?

Alcune storie sono divertenti, altre tristi, altre serie. E ognuna di loro è narrata da un gatto di un colore diverso, che dà la sua versione dei fatti, senza la complicata sovrastruttura mentale di cui noi umani spesso facciamo uso. I sensi, la telepatia, le sensazioni, portano il gatto a vivere gli eventi senza elucubrazione, ma con l'istinto che lo guida nella direzione migliore. E come leggerete, spesso arriva a cambiare una situazione difficile in modo molto facile.

Quando manca la faccia tosta c'è un gatto bianco e grigio.

Non ho nulla contro la televisione, quella grande scatola nera dalla quale ogni sera uomini in divisa decretano una morte per omicidio. Ma di certo guardare dalla finestra è molto più divertente. La signora che spazza il cortile canta canzoni cui non arriva con la voce, ma non smette, perché cantando dà più forza alla sua scopa. Lo studente in terrazza finge di studiare ma in realtà sta scrivendo al suo amico su whatsapp per fissare una partita di calcio. E' un microcosmo di varia umanità, qualcuno ha orari fissi, altri appaiono e scompaiono in modo imprevedibile.

Per me, Pablo, gattone bianco e grigio di 7 anni, il via vai quotidiano è un passatempo interessantissimo. Mentre Mattia è al lavoro, io passo in rassegna tutti i suoi vicini. Sì, anche Donatella. Devo ammettere che il mio umano ha buon gusto. E' una bellissima ragazza, con lunghi capelli castani, che torna a casa presto e si mette alla scrivania con grandi fogli scritti e una penna. Ogni tanto qualche ragazzino la va a trovare, e lei gli parla di cose complicate come battaglie, confini degli stati  e ritmica delle poesie. E' un'insegnante, ma è anche una sportiva. A volte la domenica esce di casa con maglietta e pantaloncini e va a correre. Gli umani non si divertono molto quando corrono: non saltano e non inseguono insetti. Fanno chilometri e chilometri restando sempre dritti, a passo regolare. E se vedono le foglie in terra non si fermano a giocarci. Boh! Contenti loro...

A Mattia Donatella piace molto. Lui non fa come farei io se mi interessasse una gatta. Non alza la coda, non si druscia e non passeggia su e giù con l'aria sicura di chi sa che prima o poi ce la farà. No, lui la saluta con una vocina timida, e volta subito la testa altrove. Non ha proprio il coraggio di dirle quelle tre parole  in più:

Vorresti un caffè?

Forse ciò è dovuto alle sue esperienze sfortunate. La prima ragazza era una tipa casinista e sconclusionata.