Dai gattini in poi

Di Angela Giulietti

Da una gatta e dai suoi cinque gattini partono le storie di un gruppo di persone che inizialmente non si conoscono. Amori, imprevisti, decisioni difficili, drammi e amicizie seguono l'adozione dei sei mici.

• Lingua: Italiano
• Editore: Publisher s17370
• Data di uscita: 6 ott 2017
• ISBN: 9788826092447

Anteprima del libro

dell'autore

Prologo

La vita è un continuo ricominciare. Si riparte sempre. Ogni giorno, ogni ora. Si inizia un lavoro, si mette al mondo un figlio, si cambia casa o città, ed è come se ci fosse un punto. Un punto dopo tanti altri punti che però è diverso, è nuovo. E nessuno di noi sa quando arriverà il momento in cui le cose cambiano. A volte è perché si è deciso di uscire oppure di restare a casa, altre volte è la scelta di una meta di viaggio piuttosto che un'altra, o può essere una sigaretta fumata o non fumata, una telefonata a cui non si sa se rispondere, un treno preso o perso. Il punto e a capo sopraggiunge anche nei momenti più impensabili. Succede ad esempio che una sera di fine agosto decidi di andarti a leggere un libro sotto il portico invece che restare in salotto, perché adori quell'aria un po' frizzante e piacevole, e che alzando gli occhi vedi qualcosa che attira la tua attenzione...

Una gatta nera ed elegante sta passando davanti al vialetto. E' un attimo. Entri in casa, prendi un pezzetto di pollo e glielo lanci. Lei ti guarda e da quel momento capisci che ti ha scelta. Quello che non immagini è quanto quel gesto influirà sulla tua vita.

1

Il gatto ormai torna tutti i giorni

Rebecca osserva dalla finestra sorseggiando il caffè, e Elsa la corregge:

Gatta

Dici, mamma?

E' una gatta e sta per fare i gattini. Non vedi che pancia?

Lei guarda meglio e nota l'addome pieno e ciondolante. Da ginecologa, ha visto tantissime gravidanze, e con un pizzico di presunzione pensa:

Se avrà bisogno le darò una mano

Martina arriva trascinando lo zaino. Si è appena tagliata i capelli e adesso il rosso tiziano di famiglia è ben visibile alla sommità della fronte e vicino alle orecchie. Con quel look sua figlia sembra ancora più giovane dei suoi 18 anni. Rebecca la aggiorna:

Pare che il gatto sia una gatta e che presto avremo dei gattini

Wow! Martina spalanca la bocca Cosa dirà il nonno che non vuole animali in casa?

Le preparerò un giaciglio in garage, lasciando aperta la finestra. Nonno potrebbe anche non saperlo...

E' preparata. Lascerà che la gatta partorisca, poi cercherà un'adozione per lei e per i piccoli. E per tenere buono suo padre gli comprerà un cd di musica lirica. Lo dice, piano, e la gatta si volta alzando il muso dal piattino. La fissa per un istante, con quegli occhi verdi intensi. E Rebecca avverte un brivido:

Mi sta parlando. Davvero, questa gatta ha deciso di fidarsi di me

Il garage è stato sistemato, ma si sa che i gatti scelgono di testa loro. Quando Rebecca esce, quella mattina, avverte che è successo qualcosa. Non soltanto perché è il 10 settembre. La data, e l'atmosfera, la inquietano. Oggi Michele avrebbe compiuto 44 anni.

Auguri amore mio

Sussurra, stringendosi nel suo cardigan di cotone. E anche se ha fretta resta per qualche secondo in mezzo al giardino. Con la coda dell'occhio vede qualcosa che si muove sotto alla siepe:

Gatta?

Chiama. Le risponde un lamento sommesso. Rebecca si avvicina e vede tre pallette umide e scalcianti tra le foglie. La gatta è distesa, e sta facendo uscire una quarta palletta. E mentre lei si siede, la quarta è già sull'erba e la gatta mugola ancora.

Ce n'è ancora? Rebecca sospira Ma quanti gattini hai?

Riflette sul fatto che non passerà a ritirare la macchina dal meccanico, andrà al lavoro in autobus. Perché adesso non vuole staccarsi da lì, da quella mamma coraggiosa che ha appena dato alla luce la quinta creatura, e sta leccando i suoi piccoli uno ad uno. Senza epidurale, la gatta nera ha sfornato cinque gattini tenerissimi. Per il momento Rebecca non sa come lo dirà a suo padre, ma sono problemi che possono essere rimandati. Resta accanto alla siepe per più di un'ora, e la sera appena tornata dal lavoro è di nuovo lì. E mentre accarezza la gatta, sa già che quello è un punto di partenza. Una nuova fase della sua vita: quella in cui avrà un gatto. La mamma coraggiosa resterà in quella casa, quella che ha scelto per il parto, perché Rebecca si sente già legata a lei in maniera totale.

All'età di un mese, i gattini non sono più pallette scalcianti, ma piccoli leoncini malfermi e goffi. Uno è tutto nero come la mamma, un altro è completamente grigio. Gli altri tre sono bianchi e grigi: uno con un bavaglino chiaro, uno con una specie di maschera e il terzo con un segno bianco sul nasino che ricorda una clessidra. A quanto pare, la gatta si è accoppiata con un certosino o qualcosa del genere. Rebecca affronta il discorso la sera in cui Giorgio è di ottimo umore per aver vinto una partita di tennis:

Babbo, che ne diresti se tenessimo la gatta?

Direi: no Replica lui Sai quanto curo le mie piante e i miei fiori, non se ne parla

Ma è molto educata...

Meglio non correre rischi

Lui sembra deciso. E a quel punto Rebecca fa un cenno a Martina. Un uomo di 70 anni, che tiene botta contro una donna di 42, difficilmente resisterà davanti a una 18enne orfana. Martina tira su col naso:

"Ci speravo, nonno... sono tre anni che non mi sento felice, da quando babbo è morto... finalmente avevo trovato qualcosa che mi tirava su il morale... quando gioco o parlo con