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Una pietra sopra
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E-book124 pagine26 minuti

Una pietra sopra

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Info su questo ebook

Il presente volume raccoglie quattro sillogi di versi composti tra il 1989 ed il 2009. Si tratta di liriche rifiutatesi a lungo di lasciare i loro comodi taccuini, preferendo rimanersene al sicuro tra limature continue, nel timore di mostrarsi in pubblico. Tuttavia, come diceva bene Italo Calvino, gli scritti non possono restare invischiati in una revisione perpetua e ad un certo momento occorre alleggerirsene, con la pubblicazione, per metterci una pietra sopra, così che rimuginarli diventa onere altrui, liberando l’autore a nuove produzioni.
LinguaItaliano
Data di uscita17 ago 2016
ISBN9781326765538
Una pietra sopra

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    Anteprima del libro

    Una pietra sopra - Daniele Lucchini

    COLOPHON

    Finisterrae 29

    Prima volta in Finisterrae: 2011

    In copertina: Bruno Beltrami

    Andata e ritorno, 2006 (particolare)

    © 2011 Daniele Lucchini, Mantova

    www.librifinisterrae.com

    Tutti i diritti riservati

    ISBN: 9781326765538

    Epigrafe

    La poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve.

    Massimo Troisi, Il postino

    PREFAZIONE

    Il presente volume raccoglie quattro sillogi di versi composti tra il 1989 ed il 2009; si tratta di liriche che si sono rifiutate a lungo di lasciare i loro comodi taccuini, preferendo rimanere al sicuro tra limature continue. Tuttavia, come diceva bene Italo Calvino, gli scritti non possono restare invischiati in una revisione perpetua e ad un certo momento occorre alleggerirsene, con la pubblicazione, per metterci una pietra sopra, così che rimuginarli diventa onere altrui, liberando l'autore a nuove produzioni.

    Nel tempo dunque le quattro raccolte sono state smagrite, in particolare la prima, come pure i versi, pazientemente ricondotti al canone metrico leopardiano fatto di endecasillabi, settenari e quinari sciolti; solo in un paio di occasioni si ritrovano componimenti di ottonari o di senari. Chissà che un giorno, per la soddisfazione di qualche filologo, non renda pubbliche anche le prime stesure, più pesanti di troppe parole e più esili per l'assenza di metro; non lo escludo, ma non prendo nemmeno l'impegno.

    Non presento qui alcuna esegesi del testo, perché la trovo stucchevole e non necessariamente attendibile quando di mano dell'autore stesso. Lascio al lettore, alla lettrice di formulare la propria e di tracciare il percorso di lettura che più l'aggrada. A me non rimane che confidare nella sua benevolenza, grato che mi conceda un poco del suo tempo e della sua attenzione.

    L'Autore

    marzo 2011

    GIROVAGO

    (2000-2009)

    Molto ho atteso, camminando, di udire

    il suono dei miei passi.

    Mi ero invaghito delle mie mancanze

    crogiolandomi nei miei turbamenti

    come fossero soffici ali d’angelo.

    I negri di Lisbona

    Giungendo di notte dall'aeroporto

    nella grande città, l’autobus carico

    di negri e di ubriachi è un passo non cauto.

    Mangiano i forestieri pensi teco,

    "non dovrebbero mai

    comparire in

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