I Love Suocera

Di Stefania Di Loreto

Il libro comincia con un’intervista fittizia tra l’autrice e una giornalista, colloquio volto a illustrare come è nata l’opera e i suoi contenuti. Nelle pagine che seguono saranno classificate i vari tipi di suocere: dalla suocera perla alla suocera Giuda.
L’ordine della descrizione delle varie suocere è volutamente decrescente: dalla suocera fantastica (la suocera perla) alla suocera peggiore (la suocera Giuda), come Dante nel disporre i gironi danteschi.
Tra un capitolo e l’altro sono inseriti vari documenti, tra cui delle lettere di risposta di istituti ed enti alle missive che una nuora, nei momenti di rabbia, ha inviato loro  per chiedere aiuto. Il lettore potrà immaginare attraverso le righe scritte cosa ha desiderato la nuora, o cosa ha letto su libri, internet e altri mezzi di comunicazione.
Alla fine, a conclusione del piccolo manuale di sopravvivenza, è inserita una breve lista per la “conservazione”, per simulare una nuora che su un foglio bianco, invece di compilare la lista della spesa, scribacchia un decalogo per sopravvivere.
Il lettore che apprezzerà di più questo libro sarà un soggetto femminile, poiché è la donna che si scontra spesso con la figura della suocera.
In alcuni punti, tra parentesi, sono inserite volutamente le parole “sorriso dell’autrice”: come insegna Boccaccio il riso allontana eventuale imbarazzo, e l’autrice lo usa a volte per sollevare la nuora dal problema, a volte per rilevare il pizzico di perfidia che si annida nelle compagne dei figli.

• Lingua: Italiano
• Editore: STEFANIA DI LORETO
• Data di uscita: 14 dic 2017
• ISBN: 9788827533420

Anteprima del libro

Stefania Di Loreto

I LOVE SUOCERA

Discretamente perfido, tremendamente vero.

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Indice dei contenuti

I LOVE SUOCERA

La suocera perla

La suocera devota

La suocera ipocondriaca

La suocera cuoca

La suocera viaggiatrice

La suocera nonna

La suocera impicciona

Piccola digressione sui figli delle suocere

La suocera zizzania

Piccola digressione sulle nuore

La suocera Giuda

Le feste

Lista di sopravvivenza

Per concludere (?)…

Note

Ringraziamenti

Questo libro è un’opera di fantasia. Personaggi e luoghi citati sono invenzioni dell’autrice e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione. Qualsiasi analogia con fatti, luoghi e persone, vive o defunte, è assolutamente casuale.

A mio marito, il mio paladino,

respiro di vita

Vi siete incontrati.

Mano nella mano, il suo sguardo, il suo profumo.

I suoi occhi sono il vostro futuro.

I primi mesi: solo tu e lui.

Tu e lui.

Tutti i mesi in avvenire saranno bellissimi fino a che non incontrerete la Sua mamma.

La Sua mamma.

E allora, solo allora, inizierà il libro della vostra vita.

I LOVE SUOCERA

3…2…1… siete in onda!

Presentatrice ‹‹ Signora Di Loreto, perché questo libro?››

Autrice ‹‹ (sorriso dell’autrice) Il conflitto con la suocera è abbastanza comune oltre a essere vecchio come il mondo .

Chi non ha mai sentito questo sproposito?

Non basta, secondo me, accettare questa semplice frase, bisogna analizzare perché esiste questo conflitto.

Non ho mai capito, ne io ne altre milioni di nuore, perché la maggior parte delle madri dei figli maschi, siano così… siano così… indefinibili, nei confronti dei loro figli.

Quando ho lasciato, dopo molti anni, il mio ultimo fidanzato, mi sono ripromessa che il prossimo innamorato doveva essere orfano. Per essere precisi orfano di madre.

Quando l’ho allontanato, ho fatto un bilancio della mia vita con la suocera.

Perché, anche se sei fidanzata, loro si calano così bene nella parte di suocera, che non puoi considerarla solo mamma del mio fidanzato: primo perché sarebbe una definizione troppo lunga in un’era di sms; secondo perché devono essere definite come si meritano: suocere.

Ho scritto questo libro per divulgare la realtà tra una nuora e una suocera. ››

Presentatrice ‹‹ Perché un formato così piccolo? È per nasconderlo al meglio? ››

Autrice ‹‹ Esatto: vedo che comprende…›› (sorriso dell’autrice)

Presentatrice ‹‹ Cosa si aspetta da questo libro? ››

Autrice ‹‹ Sorrisi e sopravvivenza… Inoltre mi auguro di non doverlo trovare pieno di polvere su uno scaffale di una libreria tra qualche anno. Ha mai notato come nelle librerie, tra quei stupendi libricini in miniatura, dove sono scritte le frasi più belle dedicate ai papà, alle mamme, alle zie, alle sorelle, ai cani, avanzino sempre i testi dedicati alle suocere? ››

Presentatrice ‹‹ Come lo ha detto a suo marito che avrebbe scritto un libro di questo genere? ››

Autrice ‹‹ Mi sono dimenticata di dirglielo: ecco cosa dovevo fare! ›› (sorriso dell’autrice)

Presentatrice ‹‹ Suo marito ha letto il libro? ››

Autrice ‹‹ Neanche per sogno! Potrebbe riconoscere sua madre in una pagina!››

Presentatrice ‹‹ E sua suocera, lo ha letto? ››

Autrice ‹‹ Spero di no o presto dovrò scrivere un secondo volume: non che il materiale mi manchi!›› (sorriso dell’autrice)

Presentatrice ‹‹ Quanto c’è di vero in questo libro? ››

Autrice ‹‹ Premettendo che, utilizzando un’altra frase di uso comune, questo libro è un’opera di fantasia, lascerò al lettore l’ardua sentenza. Ci sono resoconti di amiche, di conoscenti, frasi carpite sui mezzi pubblici, mie esperienze di vita, fantasia. ››

Presentatrice ‹‹ Non le sembra esagerato l’atteggiamento contro le suocere? ››

Autrice ‹‹ No. Assolutamente no. Almeno dal punto di vista delle nuore. Prenda ad esempio come si presentano nel giorno