Lettere a Cupido: Dietro le quinte di un'agenzia matrimoniale

Di Maria Cristina Giorgetti

Lettere a Cupido nasce dal popolarissimo blog (www.amoriepsiche.com) di un'insolita agenzia matrimoniale in cui sono pubblicate testimonianze, storie, lettere degli iscritti. Un prontuario per anime gemelle candidate all’amore che affidano a una lettera il sogno mai sopito. Nell’epoca di siti e app di incontri, dove si sfogliano foto come in un catalogo, l’autrice propone la storia romantica e un po’ retrò di un’agenzia matrimoniale in controtendenza, capace di far incontrare persone reali. Con il vero amore e soprattutto con se stesse.

• Lingua: Italiano
• Editore: Guasco srl
• Data di uscita: 11 gen 2019
• ISBN: 9788894284355

Anteprima del libro

vera.

Prefazione

Uno scrittore può parlare dell’amore degli altri senza ricorrere al suo vissuto? Senza gli artifici classici della letteratura? Farlo perciò in maniera semplice. Maria Cristina Giorgetti con queste Lettere a Cupido ci riesce. Perché muove da una prospettiva molto originale e rara offerta dal suo lavoro all’interno dell’Agenzia Matrimoniale Amori&Psiche che lei stessa alcuni anni orsono ha fondato, mettendo in mano delle pagine in bianco ai suoi clienti, da riempire con pensieri e lettere d’amore. Questo testo è una fedele trascrizione di quelle pagine indirizzate a possibili future anime gemelle. Ma non solo. All’autrice riesce così forse il modo più sincero di parlare d’amore, con la voce diretta, e senza filtri, di alcuni protagonisti che affidano a questo sentimento, in un momento di solitudine, l’attesa della felicità. Conosciamo così delle persone che diventano personaggi delle loro storie. Involontariamente questi protagonisti tratteggiano dalle personalità le proprie, così umane e vere che sembrano delineate da un grande scrittore. Maria Cristina attorno a queste figure costruisce poi, e qui emergono le sue capacità anche di autrice per la quale queste pagine hanno meritato una pubblicazione vera, una cornice di riflessioni personali, poesie, pensieri che fanno di questo quaderno di appunti un prontuario in materia d’amore utile a tutti, sia per chi ha superato periodi di solitudine sentimentale, sia per chi li vive ma non ne parla per pudore.

Lorenzo Luccarini

Premessa dell’autore

Ho molto amato e molto perduto. Ho perdonato e amato ancora, e oggi spero di non perdere più. Da sempre l’amore è stato al centro della mia vita e mai, nemmeno per un momento, ho pensato di poterne fare a meno. La memoria corta devo dire mi ha aiutato molto. L’amore mi ha spinto a partire, e poi a tornare e mi ha regalato due figli meravigliosi prendendomi per mano, e di quella mano ho sempre avuto bisogno per camminare dritta. E c’è amore anche nel mio sguardo per le persone che mi circondano, mi piace osservarle, seguire le loro storie cercando di immaginare incroci magici di anime inconsapevoli a volte. È sempre stato così, sin da quando ero un’adolescente e tra amiche ci raccontavamo incontri, flirt, innamoramenti e abbandoni. Ho sempre fantasticato sui miei amici, immaginando affinità elettive e cercando di intuire quel legame segreto e profondo che non è visibile nemmeno agli interessati ma che si affaccia con prepotenza quando è arrivato il suo tempo. Ed è così che la mia passione, il fil rouge di tutta la mia vita e Musa ispiratrice, è diventato il mio lavoro. Mi sono guardata intorno, occhi di ragazza in un corpo di donna già grande, e chiesta che cosa continuasse a illuminarmi davvero: la stessa risposta da sempre e per sempre è stata: l’Amore. Così è nata la mia agenzia matrimoniale, Amori&psiche, un luogo nella terra di mezzo fra Io non m’innamoro più e Ma tutta la vita da solo/a non ce la posso fare. Uno spazio un po’ retrò, se pensiamo a tutte le app di incontri e alla facilità/fragilità delle relazioni sui social, uno spazio in cui l’ascolto è davvero l’attore principale e un’isola su cui approdare dopo le tempeste inevitabili della vita, che piegano ma non spezzano gli alberi maestri. Da noi emergono forze inaspettate, e si formano venti (di passione) capaci di riportare in mare chi pensava di non farcela più. L’agenzia è la mia terza figlia, quella per cui mi alzo al mattino piena di energia e alla quale dedico ogni giorno tutte le mie risorse fisiche e mentali. Poi c’è il blog, cui si ispira questo volume e in cui rivivono, un po’ romanzate, le storie e i sogni di chi bussa alla nostra porta. Ascoltare tacendo è quello che Maria (ndr: Giorsa psicoterapeuta e collaboratrice preziosa) mi ha insegnato, faticosamente, a fare negli anni e ho scoperto che la speranza di un nuovo amore è già amore nella vita di chi non sperava più. Nel nostro team ci sono anche Marina Vichi, grafologa, che ci aiuta nella ricerca di una compatibilità grafologica e Chiara Mortaroli, social media manager, che lancia ogni giorno nel mondo del web le nostre frecce (di Cupido moderni!). Poi c’è la polvere di fata, impalpabile e invisibile, che si porta addosso chi arriva da noi e basta un soffio per vederla pian piano sollevarsi in aria. I sogni sono fatti della stessa materia e, se maneggiati con cura, ricominciano a vivere dentro ognuno di noi, capace finalmente di dirsi: Perché no? al posto di tanti: Ma perché a me non succede mai niente?.

Che cosa vuoi Vivian?

Voglio la favola.

Pretty woman

Si dice che l’amore sia cieco e folle. Forse leggendo la favola scritta da Davide Saliva, e diventata virale nel web, possiamo provare a capire meglio.

L’invito della follia

Tanto tempo fa, la Follia decise di invitare tutti i sentimenti per un’insolita riunione conviviale.

Raccoltisi tutti attorno ad un caffè, per animare l’incontro, la Follia propose:

«Si gioca a nascondino?»

«Nascondino? Che cos’è?» domandò la Curiosità.

«Nascondino è un gioco! - rispose la Follia - io conto fino a cento e voi vi nascondete. Quando avrò terminato di contare, comincerò a cercarvi e il primo che troverò sarà il prossimo a contare».

Accettarono tutti, a eccezione della Paura e della Pigrizia, che rimasero a guardare in disparte.

«1... 2... 3... » la Follia cominciò a contare. La Fretta si nascose per prima, dove le capitò. La Timidezza, esitante come sempre, si nascose in un gruppo d’alberi. La Gioia corse festosamente per il giardino, noncurante di un vero e proprio nascondiglio. La Tristezza cominciò a piangere perché non trovava un angolo adatto per occultarsi. L’Invidia, ovviamente, si unì all’Orgoglio... e si nascose