Le stagioni degli usignoli

Di Maria Luisa Mazzarini

Le Stagioni degli usignoli apre al lettore una finestra sull’Eternità e sull’Immortalità rappresentate dalla Natura, nel suo continuo divenire e lo invita a decodificare attraverso i sensi e i sentimenti un destino che è infinitamente più grande dell’uomo.
L’ermetismo raffinato e passionale di Maria Luisa Mazzarini, tra immagini che si smaterializzano e sensazioni che si fanno visione, ci porta in viaggio attraverso corrispondenze di luci, suoni, colori, profumi, e attraverso simboli rappresentati dalle stagioni.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni Esordienti E-book
• Data di uscita: 1 giu 2018
• ISBN: 9788866904403

Anteprima del libro

Maria Luisa Mazzarini

Le stagioni degli usignoli

EEE-book

Maria Luisa Mazzarini, Le stagioni degli usignoli

© EEE-book, 2018

Prima edizione: giugno 2018

ISBN: 9788866904403

Tutti i diritti riservati, per tutti i Paesi.

Foto di copertina: Il tempo migliore, di Maria Luisa Mazzarini.

Prefazione

L’impressione che si trae dalla prima lettura delle Stagioni degli Usignoli – lettura in cui si passa avidamente da una lirica all’altra – è quella di trovarsi di fronte a una finestra aperta sull’Eternità. Ci viene alla mente la chiusa del Lago di Lamartine: che cosa è mai la vita dell’uomo rispetto ai monti, al mare, al vento, alla Luna? Rappresentano l’Eternità e l’Immortalità, e lo stesso rappresentano i fiori, le foglie, le spighe di grano, perché muoiono, ma rinascono ad ogni ritorno della loro stagione.

Sentiamo così che la Natura è messaggio di un destino infinitamente più grande di noi, che siamo invitati a decodificare, non attraverso la ragione, ma attraverso i sensi e i sentimenti.

La seconda reazione è un religioso stupore di fronte alla Bellezza e al mistero dell’Altrove, di cui ci sembra di poter tenere tra le mani la chiave interpretativa, grazie alla voce poetica che traduce per noi quello che Baudelaire definisce il linguaggio dei fiori e delle cose mute e ci invita a cercare le risposte che sono lì, presenti, nell’acqua, nel vento, nei fiori, nei sogni come cerbiatti in corsa, nel frinire delle cicale, tra le tortore in amore che