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Victoria & The Writers of Victorian Age
Victoria & The Writers of Victorian Age
Victoria & The Writers of Victorian Age
E-book86 pagine1 ora

Victoria & The Writers of Victorian Age

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Info su questo ebook

L'epoca vittoriana è considerata il periodo della storia inglese che ha inizio con la reggenza di Victoria d'Inghilterra.

«Victoria & Writers of Victorian age» è un documento prezioso per chiunque voglia conoscere caratteristiche, forze e debolezze di un'età storica molto intensa, ricca culturalmente e contraddittoria ma anche una curiosa docu-soap riassunta nel nome di «Victoria», su una regina amata e piena di personalità che ha fatto la storia moderna della Gran Bretagna, così come la conosciamo oggi. Romantica e avanzata.
LinguaItaliano
Data di uscita7 set 2018
ISBN9788827844199
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    Anteprima del libro

    Victoria & The Writers of Victorian Age - Ilaria Colacione

    Indice

    Prefazione

    Victoria

    «Vi spiego perché la mia regina Victoria piace tanto alle ragazze di oggi»

    The Writers of Victorian age

    CAPITOLO I. LA VICTORIAN AGE

    CAPITOLO 2. I PROTAGONISTI DELL'EPOCA

    CAPITOLO 3. BEATRIX POTTER

    CAPITOLO 4. CARROLL

    4.1 Lewis Carroll - Lo scrittore

    4.2 Un pioniere inglese della fotografia

    CAPITOLO 5. UN VITTORIANO DUPLICE PER ECCELLENZA

    Postfazione

    Bibliografia

    Sitografia

    Ilaria Colacione

    Victoria

    &

    The Writers of Victorian Age

    I volti di un’epoca leggendaria

    Lewis Carroll e Beatrix Potter

    Youcanprint Self-Publishing

    ISBN | 9788827844199

    Prima edizione digitale: 2018

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti  dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    Prefazione

    Il saggio passa in rassegna molti aspetti dell’età vittoriana, soffermandosi in questo e nei volumi successivi della serie letteraria su un’epoca storico-culturale e maggiormente su due scrittori in particolare. Il primo segmento del libro ci conduce a corte, nel regno vittoriano della regina Victoria d’Inghiltterra, il secondo ci porta nel fantastico mondo colorato di Lewis Carroll e Beatrix Potter. Due dei personaggi di spicco del periodo.

    La Victorian Age è considerata una delle ere più ricche di contraddizioni della storia inglese. L’Inghilterra in quel periodo è un laboratorio di cultura, Londra è una metropoli, un’officina di personalità e talenti da guardare e raccontare.

    Molti sono gli esponenti di rilievo, da Dickens alle sorelle Brontë, da Stevenson a Wilde, Shelley, Collins, Tennyson, Conan Doyle. Scrittori, fotografi, saggisti, pittori creaono insieme un patrimonio di inestimabile valore, che potremmo definire leggendario.

    Nella seconda metà del XIX secolo la letteratura assume un ruolo fondamentale nella vita di Londra, è in questo periodo, infatti, che si pubblicano la maggior parte delle opere letterarie, teatrali e culturali. Queste nascono e si sviluppano nei pub e nei caffè che iniziano a essere frequentati dagli artisti. La letteratura si diversifica nei vari contesti sociali presenti in quel tempo, vi sono i letterati alti che frequentano i circoli più in voga della capitale e quelli che volontariamente osservano la vita dei bassifondi illustrandola nelle loro opere. Sir Arthur Conan Doyle ambienta Sherlock Holmes in Bakery Street, un luogo sconosciuto e medio-borghese diventato celebre grazie a lui, Dickens decide di raccontare la condizione dei disagiati, la sproporzione tra le due realtà di Londra, quella dei ricchi e quella dei poveri, degli emarginati e degli orfani. Oscar Wilde descrive una società dedita ai piaceri più sfrenati.

    La regina era a conoscenza della situazione della città e dei forti contrasti sociali, ma probabilmente, nonostante il suo altruismo, non adottò le giuste misure.

    Di Londra, come di un’immensa cartolina, doveva essere vista soltanto la parte in luce, quella bella, e bisognava celarne le nefandezze.

    Ci pensarono gli scrittori a rivelare la realtà e a criticare il perbenismo di una società puritana e fintamente appagata.

    Londra conserva ancora molte testimonianze del passaggio narrativo o metanarrativo di questi illustri esponenti culturali. Il celebre Big Ben, l’enorme torre dell’orologio e l’House of Parlament, l’enorme palazzo sintesi dello stile neogotico, rappresentano la Londra classica vittoriana. Il percorso turistico di un visitatore moderno oggi lo porterebbe poi a Trafalgar Square, sede di battaglie antiche, fino ad Albert and Victoria museum, il più grande museo al mondo di arte e design, dedicato ai due coniugi reali. Buckingham Palace è notoriamente la residenza ufficiale della monarchia inglese, ma è con la regina Victoria che i regnanti vi si stabiliscono per la prima volta. Se amate poi Sherlock Holmes non potete non visitare la statua posta a Bakery Street e distribuiti nella città vi sono diversi musei dedicati a Dickens. Infine, per i più temerari, si possono visitare i quartieri dedicati al misterioso personaggio di Jack Lo Squartatore.

    Ciò che si ravvisa nel periodo però è la mancanza di componimenti poetici, salvo poche eccezioni tra cui le poesie di Lord Tennyson, nessuno infatti volle dedicare dei versi a Londra o alla condizione dei ceti meno abbienti, mentre il teatro, anche esso soggetto alla censura, sperimentato prima in provincia e qualora avesse successo portato poi nella capitale, era frequentato dai nobili, ma nessun spettacolo riproduceva certe realtà, non era concepibile.

    Nessun scrittore volle celebrare la natura ma una scrittrice che fermò sulla carta le sue bellezze è esistita. Il saggio, duplice come il volto di Londra, prende in esame due autori molto diversi tra loro per contenuti, idee, visione della vita, la parte respectable e quella discutibile della letteratura: Beatrix Potter e Lewis Carroll. A ognuno la possibilità di crearsi un proprio giudizio. 

    Le enormi porte del palazzo si spalancarono, il popolo l’acclamò a gran voce: "Dio salvi la regina!"

    Victoria

    È questa la scena raffigurativa che rincorre la figura di Victoria, la regina inglese ottocentesca più amata tra tutti i sovrani.

    La Principessa Alexandrina Victoria fu catapultata a corte a soli 18 anni, in seguito alla morte dello zio, divenendo per tutti Victoria d’Inghilterra.

    Ricevette così l’investitura reale dando inizio a quella che potremmo definire la reggenza antica più lunga della Gran Bretagna. Victoria è stata una regina simbolo nella storia del paese e del mondo, discussa e commentata migliaia di volte, raccontata nei libri, al cinema, in teatro, in una

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