La pensione: una storia tutta italiana. Guida pratica verso la consapevolezza

Di Benedetto Sanfilippo

“Negli ultimi venticinque anni il sistema pensionistico italiano è stato rivoluzionato. Dalla riforma elaborata dal governo Dini, che ha sostituito il metodo contributivo a quello retributivo, alla legge Fornero che ha esteso l'età di fine lavoro, gli italiani hanno dovuto modificare le proprie aspettative ed il proprio approccio al problema. Non è mai facile accettare le novità imposte dai tempi nuovi, specialmente tenendo conto che il modello tradizionale era generoso. Una volta la pensione, magari integrata dai risparmi investiti in titoli di stato che garantivano rendimenti elevati, assicurava la tranquillità dell'ultima parte della vita. Oggi quelle certezze sono state spazzate via. Qualche forma di assicurazione alternativa è divenuta ormai necessaria, ma è ostacolata dai ritardi storici del nostro paese, dalla mentalità e dalla scarsa educazione finanziaria, e anche dal reddito medio dei lavoratori.
Il libro di Benedetto Sanfilippo costituisce un'agile e brillante sintesi storica sulla previdenza complementare che offre al lettore anche la possibilità di compiere una valutazione individuale sulla formula più aderente alle proprie necessità.”

Gian Luca Podestà - Docente ordinario di “Finanza globale e geopolitica” presso l’Università degli studi di Parma e professore di “Storia giuridica delle istituzioni economiche” presso l’Università Bocconi

• Lingua: Italiano
• Editore: Benedetto Sanfilippo
• Data di uscita: 30 ott 2018
• ISBN: 9788829540624

Anteprima del libro

Buffett

PREFAZIONE

"Ti consiglio di vivere solo per far arrabbiare coloro che

stanno pagando per la tua pensione. È il solo piacere che mi è rimasto."

(Voltaire)

L’opera che si presenta al lettore dal titolo inequivocabile: La pensione: una storia tutta italiana. Guida pratica verso la consapevolezza, affronta, in maniera chiara ed esaustiva, con un taglio ed un lessico frutto di una approfondita ricerca e padronanza della materia, tutti quegli aspetti legati all’attuale situazione del sistema pensionistico italiano divenendo, come sottolinea il titolo, una vera e propria guida a coloro che vogliono approcciare alla materia anche senza averne cognizione di causa.

La volontà dell’autore è quella di fotografare esattamente la situazione degli ultimi quarant’anni di legislazione italiana legata ad uno dei punti cardine che, di fatto, movimentano in maniera preponderante il bilancio dello Stato e che ne determinano le scelte di Governo per le manovre finanziare dello stesso.

L’autore, partendo proprio dalle fonti del nostro ordinamento giuridico, affronta le motivazioni che uno Stato Democratico deve tener ben presente per il futuro delle generazioni a venire, ed il " patto (come sottolinea l’autore), tra le stesse generazioni", che si deve determinare per la consapevolezza dell’attivazione di un processo collettivo di redistribuzione del reddito.

L’opera poi si sviluppa in un vero e proprio dedalo di riforme normative che hanno generato le scelte degli ultimi Governi del paese, partendo ad esempio dalla Riforma Amato del 1992, passando dalla più famosa riforma Dini del 1995 – primo governo Prodi- ; ripercorrendo, poi, anche la riforma Maroni del 2004 e, quella ancora più famosa del welfare del 2007; arrivando fino ai giorni nostri, con il famoso decreto " Salva Italia" del governo Monti.

L’autore poi tratta esaurientemente tutta la parte delle prestazioni del sistema pensionistico ed i conteggi per l’erogazione e la suddivisione tra il sistema retributivo e quello contributivo, nonché le ultime introduzioni della famosa APE e RITA andando a fotografare l’attuale situazione nel nostro paese.

L’ultima parte, poi, affronta l’argomento a me più caro legato alla previdenza complementare e alla nascita dei Fondi Pensione di categoria e dei Fondi Aperti; sviscerando la materia in ogni suo aspetto sia da un punto di vista contributivo che da quello legato alla fiscalità, compreso le eventuali agevolazioni, introducendo, poi, l’argomento legato al TFR (trattamento di fine rapporto), che, ormai da anni, va ad implementare la posizione previdenziale complementare del singolo aderente, al fondo pensione scelto. (fondi chiusi e fondi aperti)

Infine, concludendo l’opera, l'autore fornisce una sua chiave di lettura portando argomentazioni e conclusioni che danno, al lettore, motivo e spunto d’interesse e di eventuale consapevolezza di approfondimento della materia, che è tra le più complesse e articolate.

Personalmente, sono molto grato al Dott. Sanfilippo, che ho avuto l’onore di avere come brillante studente e attento valutatore delle tematiche oggetto di questo lavoro, e lo ringrazio nuovamente per avermi dato questa opportunità di presentare la Sua opera, che consiglio caldamente a tutti coloro che hanno bisogno di avere una guida pratica ed esaustiva sull’argomento (non facile!), del sistema pensionistico italiano.

Grazie ancora!

Peppino Pignolo – Risk Manager WW Gucci

INTRODUZIONE

Il primo passo è la consapevolezza.

L’essere umano punta a risparmiare da giovane, quando avrà un reddito, per poter soddisfare le esigenze di consumo che si presenteranno durante la fase di pensionamento, quando cioè non avrà un reddito.

Banalmente, potrebbe essere sintetizzata in questo modo la " Teoria dei cicli di vita" elaborata dal grande economista Franco Modigliani.

Gli italiani sono un popolo di risparmiatori, si sa, ma alla luce di dinamiche la cui rilevanza cresce in maniera costante giorno dopo giorno, questo ti permette di sentirti al sicuro dal rischio di sopravvivere ai tuoi risparmi?

Questo libro vuole proporsi come un viaggio verso la consapevolezza e la sensibilizzazione rispetto alle tematiche prese in esame: partendo dall’imprescindibile analisi dell’evoluzione e contestualizzazione del sistema normativo e dei meccanismi sottostanti al sistema pensionistico pubblico, proseguendo il percorso mediante la disamina relativamente alla previdenza complementare, il lettore sarà in grado di decifrare la situazione attuale ed i possibili sviluppi dello scenario italiano.

Tuttavia, mi piace immaginare questa trattazione come un tentativo di elaborazione di un processo di " risk management (letteralmente gestione