Inteligenza Emozionale nella Scuola

Di Juan Moisés De La Serna

Siamo di fronte ad un eccellente libro il cui materiale è chiaro e completamente didattico, indicando non solo gli specialisti nel campo della psicologia, ma anche educatori e psicologi dell'educazione, personale cruciale
per il corretto sviluppo dei comportamenti nei giovani, negli adolescenti in particolare nel campo scolastico, e anche nella loro naturale evoluzione.

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 19 dic 2018
• ISBN: 9781547561575

Anteprima del libro

Inteligenza

Emozionale

nella

Scuola

Dr. Juan Moisés de la Serna

Traduzione:

Lic. Gelsomino Walter Mattia

––––––––

Copyright © 2018

www.juanmoisesdelaserna.es

Prefazione

Parlare di Intelligenza Emozionale significa renderlo attuale in termini di sviluppo della persona, un aspetto che è in aumento da alcuni decenni e la cui portata è stata utile non solo nel personale ma anche nel lavoro.

Sempre più studi si stanno accumulando sui benefici di un corretto sviluppo dell'intelligenza emotiva, raccomandando di essere addestrati al più presto possibile..

Quindi, la scuola è l'ambiente appropriato per i più giovani e anche gli adolescenti per conoscere e sviluppare l'Intelligenza Emozionale.

Indice

Prefazione...............................................................iii

Ringraziamenti........................................................vi

Avviso Legale.........................................................vii

Capitolo 1. Intelligenza Emozionale.....................viii

3. Intelligenza emotiva nella scuola........................xl

Capitolo 4. Vantaggi dell'Intelligenza Emozionale lix

Capitolo 5. Resilienza a Scuola...........................lxvii

Capitolo 7. Intelligenza Emozionale e Felicità.lxxxiv

Capitolo 8. Intelligenza Emozionale e Molestie Scolastiche  xcii

Conclusione.............................................................c

Juan Moisés de la Serna.........................................ci

Dedicato ai miei genitori

Ringraziamenti

Approfittare da qui per ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con i loro contributi nella realizzazione di questo testo, in particolare la Dssa. Noelia Carbonell Bernal.

Avviso Legale

Non è consentita la riproduzione totale o parziale di questo libro, né la sua incorporazione a un sistema informatico, né la sua trasmissione in alcuna forma o con alcun mezzo, che sia elettronico, meccanico, fotocopiato, registrato o altro, senza la previa autorizzazione scritta dell'editore. La violazione dei suddetti diritti può costituire un reato contro la proprietà intellettuale (articolo 270 e seguenti del codice penale).

Vai a C.E.D.R.O. (Centro spagnolo per i diritti di reprografia) se è necessario fotocopiare o scansionare qualsiasi frammento di questo lavoro. È possibile contattare C.E.D.R.O. attraverso il web www.conlicencia.com o telefonicamente al 91 702 19 70/93 272 04 47.

© Juan Moisés de la Serna, 2018

Capitolo 1. Intelligenza Emozionale

Si può affermare che si vive in un mondo emozionale, così come si può affermare che si vive in un mondo sociale. In modo che quelle persone più abili in termini di prestazioni emotive, siano anche quelle di maggior successo. Ad esempio, un commerciante di qualsiasi prodotto o servizio, principalmente vende emozioni, e l'altra persona acquista o acquisisce ciò che vende.

I mezzi di comunicazione, televisione, radio, o qualsiasi altro, cercano di eccitare e quindi di vendere di più i tuoi prodotti o servizi; ma non tutte le persone hanno lo stesso livello di abilità emotiva, ci sono alcuni che per qualche ragione non riescono a sviluppare questa abilità in modo sufficiente, per questo motivo alcuni anni fa è stata creata una nuova area di ricerca e lavoro in psicologia, chiamata Intelligenza Emotiva, avviata da Daniel Goleman con il suo lavoro con lo stesso titolo.

L'intelligenza è stata tradizionalmente definita come la capacità di risolvere in modo soddisfacente una serie di questionari standardizzati per la popolazione target determinata dalla genetica.

Ciò significa che il questionario o il test è stato convalidato con campioni più piccoli prima di essere somministrato alla popolazione generale e che ha validità interna ed esterna, cioè, misurare ciò che si vuole misurare, ed è anche progettato appositamente per un determinato gruppo e fascia d'età.

Sebbene l'uso di questionari di intelligence sia emerso nel diciannovesimo secolo, ci sono stati molti detrattori di questi test a considerarli ingiusti, volendo valutare l'intera popolazione con lo stesso criterio.

All'inizio del secolo scorso si creò una polemica sugli studi condotti dalle forze armate che analizzarono il rapporto tra intelligenza e razza, cioè, analizzato i risultati ottenuti tra la popolazione americana a seconda che il partecipante fosse bianco o nero e tra gli americani nativi e gli immigrati, concludendo che i bianchi di origine anglosassone avevano risultati migliori di altri gruppi razziali e immigrati la cui lingua materna non era inglese. Tutto ciò ha motivato la modifica delle politiche educative volte a compensare queste differenze.

Studi successivi hanno mostrato questi risultati a causa dei fallimenti nei test utilizzati che non tenevano conto della caratteristica gergale della popolazione target che si voleva analizzare, essendo necessario adattare questo test a seconda di chi stava andando.

Nonostante ciò, il coefficiente di intelligenza(QI) è ancora una valida misura della capacità di risolvere una serie di test progettati e preparati dagli psicologi, che seguono rigorosi standard di controllo stabiliti dalla psicometria (scienza della misurazione) di in modo che i loro risultati siano validi e affidabili per la popolazione che si applica.

Grazie a questo, è possibile prevedere il livello di successo accademico e con esso il futuro professionale degli studenti, molto prima che possano