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L'Arte di Crescere
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E-book125 pagine1 ora

L'Arte di Crescere

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Info su questo ebook

"L'Arte di Crescere" è un manuale pensato per docenti, educatori e genitori.

Uno strumento per la crescita personale e professionale condivisa adulto/adolescente in ambito scolastico e non solo. Un mezzo per aiutare i ragazzi e spronarli a seguire un percorso di crescita personale.

Con esercitazioni pratiche questo volume è pensato per gli studenti delle scuole

medie inferiori e superiori.

Skill 1 - COMUNICARE PER MOTIVARE

Skill 2 - ARMONIA MENTE-CUORE

Skill 3 - FORZA DEL CARATTERE

Skill 4 - PROSPETTIVE DI SUCCESSO

Skill 5 - PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Le lifeskills, ovvero, le competenze per la vita dei ragazzi sono conoscenze essenziali e abilità pratiche indispensabili per lavorare su tutto ciò che spinge gli adolescenti a pianificare i propri obiettivi, a stimolare autostima e auto realizzazione.
LinguaItaliano
Data di uscita29 nov 2022
ISBN9791221436266
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    Anteprima del libro

    L'Arte di Crescere - Daniele Maiorana

    SKILL 1


    COMUNICARE PER MOTIVARE

    Saper trasmettere e condividere in modo chiaro e sintetico un messaggio. Saper ascoltare ed essere disposti a confrontarsi in modo costruttivo. Stimolare l’automotivazione dei ragazzi.

    Èil confronto diretto e schietto con gli adolescenti che nella comunicazione fa la differenza. È possibile comunicare in mille modi con i ragazzi, ma se l’obiettivo è motivarli, allora la comunicazione deve essere assolutamente funzionale.

    Le neuroscienze, il coaching umanistico e la programmazione neurolinguistica (PNL), forniscono contributi essenziali al tema della comunicazione motivazionale. Tutto ciò che si fa, lo si attua per soddisfare un bisogno, per stimolare le spinte che implicano la consapevolezza e la valutazione sulla propria realtà secondo modalità positive o negative. Il nostro cervello si modifica in relazione a due fattori: le informazioni che riceve e la comunicazione con gli altri. Le parole hanno il potere di modificare fisicamente il cervello, ed è questo il contributo più pertinente che le neuroscienze forniscono alla motivazione indotta dalla comunicazione. Quando ci si occupa degli adolescenti, soprattutto a scuola, la comunicazione deve essere strategica, ovvero, deve rendere consapevole chi comunica – adulti, professori, tutor, educatori, adolescenti – delle enormi risorse a disposizione per la reciproca crescita personale e professionale.

    In questa prima parte del manuale pratico di life skills la ricerca della comunicazione motivazionale verterà su 3 step:

    Assiomi della comunicazione

    Tecniche di comunicazione efficace

    Strategie e Tattiche nella comunicazione

    ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE

    1. È IMPOSSIBILE NON COMUNICARE

    Tra i vari assiomi della comunicazione individuati dallo psicologo Paul Watzlawick, il più ricorrente afferma «è impossibile non comunicare», associando il termine comunicazione a quello di comportamento. Qualsiasi comportamento di noi adulti e dei ragazzi può essere interpretato come un’azione che comunica qualcosa. Anche il non comunicare in realtà rappresenta una forma di comunicazione. Se, difatti, si pensa al silenzio in un determinato contesto della comunicazione, come ad esempio la mancata risposta di un adulto, questo può assumere un significato per il ragazzo che ha formulato la domanda ed è in attesa di una risposta. Il silenzio dell’adulto, o viceversa, assume naturalmente un significato, in pratica una comunicazione, per chi sta dall’altra parte.

    2. LINGUAGGIO DIGITALE E ANALOGICO

    Il linguaggio digitale è relativo alla comunicazione diretta e non lascia tanto spazio a possibili interpretazioni.

    Esempio: «Sì, prof, ho svolto l’esercitazione richiesta».

    Il linguaggio analogico, rispetto a quello digitale espone l’interazione tra adulti e adolescenti a interpretazioni differenti, soprattutto in relazione alla forma e agli aspetti non verbali della comunicazione.

    Esempio: «Certo che ho svolto l’esercitazione prof! Che razza di domanda è questa?» Oppure: «Certo che ho fatto l’esercitazione, ma per chi mi ha preso prof?».

    3. ASPETTO DI CONTENUTO E ASPETTO RELAZIONALE DELLA COMUNICAZIONE

    Nella comunicazione motivazionale questo assioma distingue il che cosa dici da come lo dici. L’aspetto relazionale di ogni messaggio che condividiamo con i ragazzi conferisce senso al contenuto stesso del nostro messaggio.

    Esempio: è diverso dire con tono deciso «Ragazzi non usate il cellulare», piuttosto che «Ragazzi conoscete le regole e sapete che vi è consentito usare il cellulare solo in momenti eccezionali, per cui vi chiedo di evitare di usarlo nel rispetto di tutti noi».

    A tal proposito in una classe presso la Scuola dei Mestieri di Trapani, dove negli anni scorsi ho svolto il ruolo di tutor e docente, il contenuto di un mio messaggio ha stimolato nei ragazzi il senso di responsabilità. All’ennesimo richiamo da parte dei colleghi per un uso sconsiderato del cellulare in aula, ho cercato di fare leva sul senso di rispetto nei confronti del lavoro di chi ci mette sempre il cuore, ama insegnare e merita di essere messo nelle condizioni di poterlo fare al meglio. Noi formatori, ho ribadito nel testo, lavoriamo per dare ai giovani il massimo delle opportunità formative in vista di un futuro lavorativo che li valorizzi come persone e professionisti.

    In risposta a questo messaggio, i ragazzi, liberi di decidere sul da farsi, hanno scelto di lasciare tutti i cellulari su un banco vuoto all’inizio delle lezioni.

    TECNICHE DI COMUNICAZIONE EFFICACE

    Per essere efficaci con gli adolescenti, quando trasmettiamo un messaggio dobbiamo ricorrere ai tradizionali canali di comunicazione verbale, paraverbale e non verbale. Sono, dunque, tre gli strumenti di cui disponiamo per la comunicazione funzionale e

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