I Guardiani di Nettuno, L'Ardore: I Guardiani di Nettuno, #1

Di P. Torres

La maledizione che ha devastato la vita sentimentale di Valkyrie ed Eros risale a cento anni fa. Il motivo è la loro figlia, la principessa Vær.

Non sanno che la maledizione è ancora con loro, che li segue fin dalla culla e che è ancora più potente dell’ultima.

Vi racconterò la storia di Vær, la più giovane principessa di Nettuno.

Il racconto di un amore impossibile si ripete, con la maledizione che affligge la famiglia dei vampiri di Nettuno.

Una romantica storia di vampiri che vi incanterà, proprio come la saga di Valkyrie, la principessa vampira ha affascinato migliaia di lettori, che si sono appassionati all’impossibile storia d’amore tra Eros e Valkyrie.

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 19 dic 2018
• ISBN: 9781547562688

Anteprima del libro

I Guardiani di Nettuno

L’Ardore

––––––––

Libro 1

della saga

I GUARDIANI DI NETTUNO

La saga:

L’Ardore

La Distrazione

La Stabilità

Ci curiamo sempre di ciò che amiamo...

I Guardiani di Nettuno: L’Ardore, Pet TorreS

Ogni ragazzina ha dei sogni e cresce con fantasie e desideri. Anche quando è figlia di vampiri e nelle sue vene scorre un sangue antico e raro.

Una principessa vampira che abita su un pianeta lontano ha bisogno di un guardiano, specialmente quando scopre che i suoi poteri da soli non sono sufficienti a permetterle di seguire il suo destino su quel pianeta sconosciuto...

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I GUARDIANI DI NETTUNO...

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La nuova saga romantica con i vampiri che promette di tenervi incantati...

Care PettieS

Vi ringrazio della fiducia che mi accordate mentre vi apprestate a leggere le mie storie, scritte con tanto amore e cura.

Quando ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo, all’età di dieci anni, non mi aspettavo certo di raggiungere così tanti lettori in tutto il mondo.

Ora mi rendo conto che le mie storie emozionano, distraggono e intrattengono un pubblico di età disparate.

Posso solo ringraziare voi per questa meravigliosa conquista.

Sono fiera e felice di essere Pet Torres, e ancora di più di far parte di un mondo fantastico che è tutto nostro...

Grazie

A Dio,

Per avermi dato il dono della scrittura e la possibilità di continuare a scrivere ogni giorno...

Ai miei genitori, perché sono tutto per me...

Alla mia famiglia, che è parte della mia vita...

Ai miei cari lettori, che apprezzano il mio lavoro e mi incoraggiano a continuare a scrivere storie meravigliose...

Ai bloggers, con cui interagisco attraverso il mio lavoro...

Alla band Theatre of Tragedy, che ho ascoltato mentre scrivevo questa saga.

Sommario

Prologo

Sinossi

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

Capitolo 13

Capitolo 14

Capitolo 15

Capitolo 16

Capitolo 17

Capitolo 18

Capitolo 19

Capitolo 20

Capitolo 21

Capitolo 22

Capitolo 23

Capitolo 24

Capitolo 25

Capitolo 26

Capitolo 27

Capitolo 28

Capitolo 29

Capitolo 30

Capitolo 31

Capitolo 32

Capitolo 33

Chapter 34

Capitolo 35

Chapter 36

Capitolo 37

Capitolo 38

Capitolo 39

Capitolo 40

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Prologo

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ENZO

Non credo che conosciate la mia storia.

Quando ero un ragazzino, sono stato scelto per essere una cura o un’esca per una principessa vampira: Valkyrie.

La figlia del re dei vampiri mi ha portato con sé nel suo immenso castello su Nettuno, e ho dovuto concedere il 99% del mio sangue a Eros, il vampiro fratello del mio trisavolo.

La mia storia è complicata, e chi l’ascolta forse non ci crederà, a meno che non creda nelle leggende e nei vampiri.

Naturalmente non finisce qui: io sono diventato un vampiro adulto, ho quasi cento anni.

Eros e Valkyrie ebbero una figlia: la nuova principessa vampira dell’ottavo pianeta.

Nelle vene di questa bambina di Nettuno scorre un sangue raro. Il che significa che ha bisogno di un guardiano per affrontare alcune situazioni. O forse sempre.

Ecco come torno a far parte di questa storia.

Diciotto anni dopo la nascita della principessa Vær, sono diventato il suo guardiano.

Sono diventato un GUARDIANO DI NETTUNO.

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Sinossi

––––––––

La maledizione che ha devastato la vita sentimentale di Valkyrie ed Eros risale a cento anni fa. Il motivo è la loro figlia, la principessa Vær.

Non sanno che la maledizione è ancora con loro, che li segue fin dalla culla e che è ancora più potente dell’ultima.

Vi racconterò la storia di Vær, la più giovane principessa di Nettuno.

Il racconto di un amore impossibile si ripete, con la maledizione che affligge la famiglia dei vampiri di Nettuno.

Una romantica storia di vampiri che vi incanterà, proprio come la saga di Valkyrie, la principessa vampira ha affascinato migliaia di lettori, che si sono appassionati all’impossibile storia d’amore tra Eros e Valkyrie.

Non perdetevi questa ultimissima storia d’amore, che racconta di vampiri, umani, e di un sentimento proibito. Le sette chiavi di una casta di vampiri su un altro pianeta.

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Capitolo 1

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VALKYRIE

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LA NASCITA DELLA MIA PICCOLA PRINCIPESSA

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Dozzine di anni più tardi, ero convinta di portare dentro di me un essere meraviglioso, frutto dell’amore tra Eros e me.

Ora ne ero certa, perché il frutto di quell’amore era tra le mie braccia: carne e sangue, avvolta in un mantello scuro ricamato con fili d’argento. Aveva grandi occhi grigi e capelli lisci, neri con riflessi blu. Siccome era una principessa, sin dalla culla la mia bambina portava una tiara.

La stavo allattando con un biberon, che avevo riempito con il sangue misto a latte uscito poco prima dal mio seno.

Affinché entrambe potessimo stare comode nel corso di questa operazione, eravamo sdraiate sul letto di marmo, e io indossavo una lunga e comoda camicia da notte. Mi ero raccolta i capelli in un grosso chignon in cima alla testa, ma qualche ciocca sottile si era sfilata e mi ricadeva ai lati del viso. Sapevo di essere pallida e di avere un aspetto stanco: la nascita di mia figlia mi aveva sfiancato, e le notti insonni trascorse ad accudirla mi avevano lasciato spossata. Non potevo farne a meno: pensavo solo al benessere di questa piccola vampira che aveva appena fatto il suo ingresso nell’universo.

La mia pelle e alcune parti del mio corpo erano cambiate senza che io lo volessi, ma quando tenevo la mia piccola principessa tra le braccia sapevo che ne era valsa la pena. Avrei accettato di essere orrenda per l’eternità, se questo significava poter stringere a me mia figlia per sempre.

In quel momento avevo lo sguardo perso ad ammirare il bellissimo viso della mia bimba, mentre mio padre, insieme a Eros ed Enzo, era in piedi accanto al letto. Tutti e tre erano intenti a osservare le due vampire più simili e speciali: mia figlia e me.

Dobbiamo sceglierle un nome, dissi senza smettere di allattare la piccola, che continuava a succhiare il latte e teneva gli occhi grigi fissi su di me. Sembrava capire che ero sua mamma, e che era mio il ventre che aveva abbandonato dopo sette mesi. Era nata presto, ed era ancora fragile.

Sì, confermò Eros. Si grattò la testa, pensando a quale nome si sarebbe potuto adattare meglio alla personalità della nostra bambina.

Doveva essere un nome impossibile da odiare per lei, che lo avrebbe portato per tutta la vita. Nel nostro caso, questo significava per tutta l’eternità.

Posso offrire un suggerimento per la mia piccola principessa? chiese mio padre, guardando la sua nipotina avvolta nello scuro mantello, che, quasi vinta dal sonno, faticava a tenere gli occhi aperti.  

Certo, padre, risposi, sollevando gli occhi per guardarlo. Non lo avevo visto senza il mantello color vino sulle spalle da secoli.

Ecco... tentennò. Pensavo... Vær.

Eros e io osservammo mi padre. Aveva proposto un nome corto, diverso. Semplice da pronunciare, ma niente che lo rendesse speciale e degno di nostra figlia.

VÆR? domandammo insieme.

Enzo si sedette sul letto. Era ancora un ragazzino, ma presto il suo corpo avrebbe attraversato l’ultima fase della trasformazione.

È un nome bellissimo! esclamò, lo sguardo fisso alla piccola che tenevo in braccio.

Mio padre spiegò:

Sì. Vær è la combinazione dei vostri due nomi: Valkyrie ed Eros.

Eros mi  rivolse uno sguardo compiaciuto e poi mi sorrise. Dopo quella spiegazione, accettammo il suggerimento del re di Nettuno: nessun altro nell’intero universo avrebbe avuto quel nome. Mia figlia sarebbe stata la prima, e forse l’unica, a chiamarsi Vær.

Sì, questo nome è perfetto.

Eros si sedette accanto a me e accarezzò con la sua mano fredda i capelli della nostra piccolina. Sembrava timoroso nei suoi gesti, considerando quanto Vær fosse piccina e fragile.

È il nome perfetto per la nostra piccola principessa dei vampiri.

Come un padre affettuoso, mi domandò:

Posso prenderla in braccio?

Gli sorrisi. Tolsi alla piccola il biberon, ormai vuoto, e la sistemai tra le possenti braccia di mio marito, il padre di mia figlia. Eros ora rappresentava queste due cose fondamentali nella mia vita: era mio marito, e il padre della nostra bambina.

Mai avrei pensato che avremmo dato la vita a una creatura tanto piccola e meravigliosa come la nostra Vær, mi confidò Eros, stringendo la piccola, gelida manina. Baciò delicatamente le ditina della nostra unica erede e le sorrise, guardandola negli occhi. Vær ricambiò il sorriso, schiudendo le labbra e mostrando i minuscoli canini che già stavano spuntando. Dopo tutto, era una di noi sin dalla nascita.

Vær era nata vampira, figlia di due vampiri. La sua trasformazione si era quindi verificata subito dopo la nascita. Apparteneva a una specie di vampiri moto rara, la sua classe di appartenenza era nota come Specie Molecolare.

I suoi poteri avrebbero potuto essere estremi oppure no, le probabilità erano le stesse. Avremmo dovuto attendere il suo dodicesimo anno di età per saperlo: un test avrebbe misurato l’intensità dei suoi poteri e le sue abilità da vampira molecolare. Per il momento, potevano solo vivere con le nostre aspettative.

Posso prenderla anch’io? chiese Enzo, sentendosi un po’ escluso dal momento magico che stavamo condividendo. Era un vampiro, ragazzo solo nell’aspetto, e voleva sentirsi utile e occupare un posto speciale nella vita dell’ultima erede di Nettuno.

Certo, risposi, ed Enzo si preparò ad accogliere la piccola.

Eros gliela pose tra le braccia ed Enzo la osservò con curiosità: non aveva mai visto un neonato, prima, e pensava che Vær fosse la creatura più carina e dolce del nostro universo.

Che manine piccole! esclamò.

Già, confermai annuendo. Sorrisi, pensando che avevamo praticamente regalato una sorellina a Enzo. Avrebbero probabilmente vissuto come fratello e sorella nel castello, condividendo meravigliosi momenti.

Diventerà grande? chiese ancora.

Certamente, rispose Eros, scompigliando i capelli del ragazzo.

Enzo osservò Vær, sicura tra le sue braccia, e cominciò a pronunciare i suoi voti, senza che nessuno glielo imponesse. Una lacrima gli sfuggì dalle ciglia e cadde sulla guancia della piccola, che si agitò e cominciò a muoversi inquieta.

"Cara Vær, ti prometto che saremo inseparabili. Quando sarai grande come me, giocheremo insieme tutto il tempo, e io ti proteggerò da ogni pericolo perché sono forte come il vampiro