Zero 5

Di Sergio Andreoli

Questo periodico di don Sergio informa i lettori sulla sua produzione di articoli di natura diversa.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 18 gen 2018
• ISBN: 9788827808252

Anteprima del libro

Da: A parer mio

ANCORA divagAzioni

Per ricordare il Vescovo di Foligno

Monsignor Siro Silvestri

Questa volta te ne offro una sola.

In futuro, vedrò!

Segreti.

Il penultimo volume dell'opera omniadi Maddalena di Spello, che si intitola:La semenza del Regno. Sant'Ignazio di Loyola nella mia vita, è stato pubblicato nel 2005 da Marietti 1820.

Lo si comprende appieno, tenendo presente questa nota: "Scrivendo adesso queste pagine, che riguardano cose segretissime della mia vita, conosciute solo da padre Zupan e da Alessandro, tremo.

Lo faccio, Signore mio, tu lo sai, solo per obbedienza"¹.

All'inizio laspellana aveva anticipato d'averlo redatto:

In obbedienza a Padre Vittorio, a cui è dedicato insieme ai suoi predecessori, padre Jean Zupan, padre De la Chapelle, senza dimenticare padre Dortel-Clodot², e aveva confessato:

[…] sant'Ignazio, tramite un suo figlio, il padre Zupan, ha tracciato in me un solco per così dire«spirituale», nel quale il Seminatore divino ha potuto porre quei semi che germogliando portano frutto di verità e semplicità per una vita al suo cospetto³.

Più avanti aggiunge che p. Zupan,

[...] perfetto figlio del fondatore del suo Ordine, san'Ignazio di Loyola⁴,

[...] sapeva che il Signore può parlare ad una persona e lo dimostrò quando mi mise in mano come primo libro, oltre al Vangelo, il Libro della Beata Angela da Foligno, dicendomi che le ero sorella⁵; il nome dellaFolignate, canonizzata da Papa Francesco il 9 ottobre 2013, ritorna, quando Maddalena afferma: Dio ha sete di folli, come Francesco, come Angela, come Ignazio, Teresa, come Giovanni della Croce, Teresina, Ramakrishna⁶

Di due sacerdoti, noti a tutti i lettori dellaGazzetta, Maddalena scrive:

"In Italia ci fu un sacerdote meraviglioso, che mi diede tanto!

Anzi due; erano padre Ernesto del Duomo di Foligno e monsignor Gino Sigismondi di Nocera Umbra.

Che sapienza in questi confessori, che non si scandalizzavano mai che il Signore potesse esprimersi e sbizzarrirsi con una donna come me"⁷.

Per concludere questoinvito alla lettura, mi piace riportare una sapiente dichiarazione:

Quando vado a trovare il mio Vescovo, non è prima di tutto Siro, Giovanni o Arduino; per me è il successore degli apostoli...⁸; uno sguardo di fede che tutti dobbiamo esercitare.

SEMPRE A QUATTR'OCCHI

Alla gente di Scandolaro

Al lettore

Troverai qui l'eco delle mie omelie e conversazioni.

Spero che ti dia un po' di respiro!

1. Offesa.

Il Signore Gesù, quando si rivolge ai Farisei e ai Dottori della Legge, usa parole molto dure.

Non vuole, però, offendere nessuno.

Intende solo richiamare con fermezza alla coerenza, e in definitiva alla conversione.

Che non può essere provvisoria, ma radicale, anche se faticosa.

Si tratta di un cammino possibile solo con