Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Appunti di Buddismo e Fotografia
Appunti di Buddismo e Fotografia
Appunti di Buddismo e Fotografia
E-book111 pagine52 minuti

Appunti di Buddismo e Fotografia

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Appunti di Buddismo e Fotografia è il racconto di una scelta e di una passione, di un approccio spiritualizzato alla vita che si è fuso inevitabilmente con incontri, esperienze, ricordi, amicizie, piccoli e grandi traguardi. Il libro accompagna il lettore nella conoscenza dei principi fondamentali del Buddismo di Nichiren Daishonin e della Fotografia, strade imboccate quasi contemporaneamente e sorprendentemente dall'autore, che ha percorso l'una e l'altra in maniera personale, comprendendo in maniera diretta quanto l'armonizzazione del proprio stato vitale e la relazione di unione con l'ambiente siano essenziali per esprimere al meglio se stessi e il proprio pieno potenziale, in un universo che vibra ed è in continuo movimento e nel quale è possibile "scrivere con la luce" lasciando qualcosa di sé agli altri e sentendosi parte di un tutto.

La fotografia, diventa uno strumento di conoscenza di sé e del mondo, attraverso il raggiungimento di un approccio basato sulla relazione e sull'emozione, sul sentimento di compenetrazione e connessione con la vita, che si esprime sul piano materiale, ma anche su un piano energetico e spirituale.
LinguaItaliano
Data di uscita2 gen 2020
ISBN9788831647816
Appunti di Buddismo e Fotografia

Correlato a Appunti di Buddismo e Fotografia

Ebook correlati

Fotografia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Appunti di Buddismo e Fotografia

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Appunti di Buddismo e Fotografia - Raimondo Luciani

    INDICE

    La nascita di un amore

    Nam Myoho Renge Kyo

    La grande illusione

    Milano andata e ritorno

    L’incontro con il Buddismo

    Tutto vibra

    Tra una nota e l’altra

    Il linguaggio

    Arte e dintorni

    Il non dualismo

    I luoghi del cuore

    Causa ed effetto

    La relazione

    Materia ed energia

    Qui ed ora

    Oltre la superficie

    APPUNTI DI

    BUDDISMO E FOTOGRAFIA

    RAIMONDO LUCIANI

    Dedicato alla pace nel mondo,

    e alla felicità di tutti gli esseri viventi.

    Mi chiamo Raimondo Luciani e mi sono avvicinato alla fotografia alla fine degli anni ’80, prima da fotoamatore e in seguito da professionista, lavorando prevalentemente in ambito editoriale e pubblicitario.

    Ho deciso di scrivere questo libro per condividere qualche mia considerazione sulla fotografia, cercando di analizzare gli aspetti relativi alla percezione e a come questa può essere incanalata sotto forma di energia nella comunicazione visiva.

    Non tratterò tanto di questioni tecniche, che dopo decenni di professione considero scontate, quanto di come affinare la capacità individuale di sentire, oltre la superficie, quel che si pone davanti ai nostri occhi e al nostro obiettivo.

    Cosa c’entra il buddismo in tutto questo?

    L’incontro con il Buddismo, avvenuto nel 2003, mi ha dato molte risposte sul funzionamento della vita e dell’ambiente. Oggi posso affermare, per esperienza personale, che la pratica buddista è un validissimo strumento attraverso il quale si può sviluppare una visione più profonda dei fenomeni che ci circondano, per conoscere meglio se stessi e l’universo in cui viviamo.

    Il Buddismo, nel corso dei secoli, si è diramato in varie correnti. Io in questo libro mi riferisco nello specifico al Buddismo di Nichiren Daishonin.

    Non c’è mai un punto d’arrivo e, durante il percorso che andiamo a fare, ritengo fondamentale il dialogo e lo scambio di esperienze, per cui, qualora decideste di leggere questo libro, mi farebbe immenso piacere ricevere una vostra recensione, via mail (bef@raimondoluciani.com) o in alternativa attraverso i canali social.

    Buona lettura.

    LA NASCITA DI UN AMORE

    Passeggiavo in una via del centro, quando, all’improvviso, la notai.

    Era il 1988, il nuovo anno era appena iniziato e lei se ne stava lì, in bella mostra, aspettando qualcuno che si decidesse a darle una nuova vita.

    A quei tempi ero un programmatore, lavoravo come freelance per diverse aziende. Si iniziava a utilizzare la programmazione strutturata, Fortran e Cobol stavano cedendo il passo al Pascal. Grazie ai corsi avanzati di informatica frequentati all’università, possedevo una preparazione che all’epoca era da considerarsi all’avanguardia, così oltre a svolgere l’attività di programmatore, insegnavo in corsi e workshop di aggiornamento rivolti a neolaureati in ingegneria e a programmatori di aziende private.

    Avevo sempre pensato che la fotografia potesse essere qualcosa di bello e interessante, ma non ero mai andato oltre questo pensiero; avevo qualche amico che ne era appassionato e che a volte mi incuriosiva, ma di fatto non me ne ero mai curato più di tanto.

    Quel giorno, vedendo quella vecchia reflex Ricoh SLX 500 usata nella vetrina di un negozio di Tivoli, la città dove abitavo e dove vivo tuttora, il mio amore per la fotografia ebbe inizio.

    Era corredata da un 50 mm e da un gigantesco obiettivo catadiottrico. Colpito soprattutto da quest’ultimo, senza sapere neanche esattamente che cosa fosse, decisi di farmi un regalo e me la portai a casa.

    Iniziai così a scattare le prime foto e ad acquisire le basi della tecnica fotografica, soprattutto studiando da autodidatta e leggendo riviste.

    Fotografavo di tutto, anche i soggetti più banali, mi mancava solo la cittadinanza giapponese!

    La mia nuova passione crebbe rapidamente, al punto che diventare un fotografo era diventato il mio sogno nel cassetto, ma ero consapevole che, almeno in quel momento, pensare di realizzarlo fosse soltanto un’utopia.

    Continuavo a scattare fotografie ogni volta che ne avevo l’opportunità, sempre e soltanto per diletto, finché un giorno una serie di eventi fortuiti mi diedero la spinta necessaria per aprire il cassetto e decidere che a realizzare quel sogno ci avrei quantomeno provato.

    I miei corsi si tenevano o di mattina o di pomeriggio, così non avevo mai avuto la necessità di pranzare nella zona di Roma dove lavoravo, ma un giorno qualcosa cambiò e mi ritrovai a dover lavorare sia in tarda mattinata che dopo pranzo, così a mezzogiorno, finito il primo turno, mi incamminai per cercare un posto dove mangiare.

    Percorrevo la strada principale e, mentre camminavo, la mia attenzione fu colpita da

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1