Il grillo e la formica

Di Cinzia Buglione

Il Grillo e la Formica vivono nella città di Trento;

Il Grillo si candida per un partito di Centro-Sinistra, e la Formica per un partito di Centro-Destra;

Una serie di vicissitudini gli porterà a governare insieme e a spodestare l'intera giunta comunale corrotta da anni.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 14 gen 2020
• ISBN: 9788831650045

Anteprima del libro

633/1941.

CAPITOLO UNO

IL GRILLO E LA FORMICA

C’era­no una vol­ta il Gril­lo e la For­mi­ca, che vi­ve­va­no nel­la cit­tà di Tren­to. Il Gril­lo era uno sca­po­lo che ave­va già rag­giun­to i 42 an­ni d’età, ed era un com­mer­cia­li­sta di­soc­cu­pa­to; Ave­va un pa­io d’an­ten­ne ver­di so­pra al­la te­sta, un ciuf­fo bion­do ric­cio­lu­to che gli spun­ta­va sul­la fron­te fa­cen­do ca­po­li­no da una cuf­fiet­ta co­lor pi­stac­chio ap­pog­gia­ta sul cuo­io ca­pel­lu­to, ed una co­da qua­si gial­la al po­sto del fon­do schie­na.

In pas­sa­to ai tem­pi del li­ceo, fu gran­de ami­co del­la For­mi­ca, sua vec­chia com­pa­gna di clas­se.

Ora pe­rò le co­se non sta­va­no più co­sì: i due si guar­da­va­no in ca­gne­sco tut­te le vol­te che s’in­con­tra­va­no, e chiun­que in cit­tà sa­pe­va che era­no in­vi­dio­si l’uno dell’al­tra. La for­mi­ca che si fa­ce­va chia­ma­re da tut­ti Jen­ny, si era lau­rea­ta in leg­ge, ma non ave­va i sol­di per aprir­si uno stu­dio le­ga­le tut­to suo; Ave­va quin­di de­ci­so, com­piu­ti i qua­rant’an­ni, ed es­sen­do ve­do­va con ben cin­que fi­gli a ca­ri­co, di en­tra­re in po­li­ti­ca, af­fin­ché di­ven­ta­re qual­cu­no e po­ter co­sì ti­ra­re avan­ti. Il Gril­lo, ve­nu­to a co­no­scen­za di ciò, fu spin­to an­che lui dal­la vo­glia di en­tra­re a far par­te di qual­che par­ti­to, prin­ci­pal­men­te per non es­se­re di me­no da lei, e suc­ces­si­va­men­te, per aspi­ra­re a qual­che ca­ri­ca pre­sti­gio­sa. L’oc­ca­sio­ne non fu tar­da a pre­sen­tar­si: a due me­si a que­sta par­te ci sa­reb­be­ro sta­te le ele­zio­ni a Sin­da­co del­la cit­tà. La for­mi­chi­na ave­va prov­ve­du­to per tem­po ad in­se­rir­si in un par­ti­to di CEN­TRO-DE­STRA, men­tre in­ve­ce il Gril­lo s’iscris­se qua­si all’ul­ti­mo mo­men­to per una se­zio­ne del CEN­TRO – SI­NI­STRA.

In po­co tem­po la cit­tà non esi­tò ad in­fer­vo­rar­si per il cal­do cli­ma elet­to­ra­le: ovun­que c’era­no car­tel­lo­ni che ri­trae­va­no l’im­ma­gi­ne del­la For­mi­ca, an­che lei mu­ni­ta da lun­ghe an­ten­ne so­pra al­la te­sta, che a dif­fe­ren­za di quel­le del Gril­lo, era­no mar­ro­ni, un po’ più esi­li