Il primo volo Rimini-San Marino di Gianni Widmer-16 aprile 1913

Di Massimo Gugnoni e Daniele Celli

Undici soli minuti, un tempo che mai nessuno, fino ad allora, aveva impiegato per percorrere la distanza tra Rimini e San Marino. Riuscì nell’impresa, giudicata all’epoca temeraria e audace, il pilota triestino Gianni Widmer, osservato con curiosità e ammirazione, durante il volo col suo monoplano, da decine di migliaia di persone assiepate lungo le strade e sulle colline tra Rimini e San Marino. L’organizzazione dell’esperimento di volo, come dimostrano i documenti rinvenuti da Daniele Celli, non fu semplice: mancavano le piste di atterraggio, così come la necessaria esperienza organizzativa e la stessa arte del volo, agli albori della propria storia, era accompagnata dall’elevato rischio di incidenti per il pilota, una costante dell’epoca. Il successo, i riconoscimenti, le onorificenze, stagliarono alta e nitida in cielo la figura di Widmer, eroe celebrato e a lungo ricordato, dalle popolazioni sammarinese e romagnola, per il suo coraggio e per la sua abilità di pilota, uno dei primi ad aver mai solcato i cieli.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 20 apr 2020
• ISBN: 9788831669757

Anteprima del libro

Indice

Introduzione

Gianni Widmer

Il fallito raid Venezia–Roma

L’idea e la preparazione del raid Rimini–San Marino

Il raid Rimini–San Marino

Antico e moderno

Riconoscimenti, onorificenze e il giovane Italo Balbo

I costi e le entrate del volo Rimini–San Marino

Il ricordo di Widmer a San Marino

Widmer, una vita legata al volo

Documenti

Daniele Celli

Massimo Gugnoni

16 aprile 1913

IL PRIMO VOLO RIMINI-SAN MARINO

DI GIANNI WIDMER

alla luce di alcuni documenti inediti

Saggio storico

PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA

Copyright © 2020 by Daniele Celli

Contatto: [e-mail]

Curatore, grafica, copertina, note e approfondimenti storici: Massimo Gugnoni

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eBook realizzato da Massimo Gugnoni

ePub 2.0.1

ISBN: 9788831669757

Youcanprint

Ai sensi della legge sul diritto d’autore e del codice civile è vietata e sanzionata la riproduzione, anche parziale, di questo libro con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilm o con qualsiasi altra modalità attualmente nota o sviluppata in futuro senza esplicita autorizzazione dell’autore.

In copertina: foto autografa di Gianni Widmer datata 9.XI.1913, dedicata all’allora Capitano Reggente, S.E. Domenico Suzzi Valli (Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino, Fondo Pietro Franciosi, cartella Gianni Widmer, Album fotografico).

Ringraziamenti

Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile l’acquisizione di informazioni, notizie e materiali utili alla pubblicazione.

In particolare Vanna Tabarini e i colleghi della Biblioteca di Stato di San Marino, il personale degli Istituti Culturali e dell’Archivio di Stato della Repubblica di San Marino, il geometra Giuseppe Macina di San Marino, la dottoressa Nadia Bizzocchi (Archivio fotografico della Biblioteca Gambalunga di Rimini), la dottoressa Cristina Ravara Montebelli, il dottor Davide Bagnaresi, Duilio Pasini di Riccione e Mauro Antonellini di Lugo, autore del volume Gianni Widmer aviatore di frontiera, fonte di preziose informazioni per la stesura del libro.

Le ali verranno. Se non per merito mio, per merito di un altro, ma l’uomo volerà.

Leonardo Da Vinci

Sigle e abbreviazioni:

AS RSM: Archivio di Stato della Repubblica di San Marino;

B.: Busta;

BSSM: Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino;

Cart.: Cartella;

F.: Fondo;

Fasc.: Fascicolo;

Ivi: stessa opera della nota precedente ma con pagina diversa;

NdC: nota del curatore;

Op. Cit.: opera citata;

Sic: così (così nel documento originario, non si tratta di un refuso).

Laddove in didascalia compaia unicamente l’abbreviazione BSSM si intende: Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino, Fondo Franciosi-Cartella Gianni Widmer.

Laddove in didascalia compaia unicamente l’abbreviazione AS RSM si intende: Archivio di Stato della Repubblica di San Marino, Fascicolo Onoranze all’aviatore Gianni Widmer 13/04/1913, Busta 345/5.

Introduzione

Uno dei sogni più antichi dell’uomo, anelato fin dall’antichità, ricorrente in molte leggende e predetto dal genio di Leonardo già nei primi anni del Cinquecento, fu sicuramente quello di librarsi in volo. Sogno che si realizzerà nel 1782 col lancio del primo aerostato, privo di equipaggio, ad opera dei fratelli Montgolfier, a cui seguì, l’anno successivo, l’esperimento con a bordo esseri viventi (una pecora, un gallo e un’oca), preparatorio al primo volo dell’uomo avvenuto, a Parigi, dinnanzi ad un’immensa folla.

Numerosi furono in seguito gli esperimenti effettuati con alianti e dirigibili, ognuno dei quali fornirà, soprattutto nel periodo Ottocentesco, importanti suggerimenti, migliorie, perfezionamenti e in definitiva la base tecnica per quello che a molti, o meglio alla maggioranza, pareva una conquista impossibile, ossia l’introduzione del motore su una macchina sospesa in aria.

Il primo volo ufficialmente riconosciuto su un velivolo a motore, sebbene altri ne fossero stati effettuati in precedenza, ma solo con parziali successi, avvenne il 17 dicembre 1903 negli Stati Uniti ad opera dei fratelli Orville e Wilbur Wright. La nuova frontiera del cielo, accolta dai più con