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Il killer e la ragazzina
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E-book254 pagine3 ore

Il killer e la ragazzina

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Info su questo ebook

Certe volte a un autore non basta un libro per esprimere ciò che ha dentro, ciò che l'anima rappresenta. 
In questo libro Augusto Sunda supera se stesso e si racconta al 100% senza tralasciare un virgola dei suoi valori. Una storia avvincente che inizia dalla tenera età del protagonista a poco oltre la giovinezza; cresciuto in un orfanotrofio speciale adibito a creare uomini disposti a tutto per spazzare via i malvagi e il fango del mondo. Una storia che è anche d'amore con l'altra protagonista, Zoe. Un libro che è un susseguirsi di amore  e odio, entrambi scorreranno a fiumi nelle pagine. Augusto Sunda nelle pagine vi trascinerà come un ciclone nei meandri più bassi e
più alti della sua anima.
Illustrazioni di Roberta Gelsomino
LinguaItaliano
Data di uscita26 mag 2020
ISBN9788835835387
Il killer e la ragazzina

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    Il killer e la ragazzina - Augusto Sunda

    Augusto Sunda

    Il killer e la ragazzina

    Il killer e la ragazzina

    di Augusto Sunda

    Illustrazioni di Roberta Gelsomino

    Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistite o esistenti è da ritenersi puramente casuale e frutto della sola fantasia dell’autore.

    Copyright © 2020 Augusto Sunda

    Impaginazione: Gli scrittori della porta accanto

    Prima edizione giugno 2020

    UUID: c250a3ee-19c3-4e4b-915c-1095fc4ca7ce

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Dedica

    Introduzione. Approdo all'esperienza

    Il killer e la ragazzina

    Conclusioni

    Sull'autore

    Dedica

    Dedicato all’universo, al cielo, ai gabbiani, al vento, alla terra, alle piante, agli animali, dedicato alla luna che la notte mi fa compagnia dolcemente senza essere invadente, dedicato al mare che con il suo carisma e con le sue onde mi porta via da tutto alleggerendomi del mio ego e lasciandomi libero con la mia anima.

    Dedicato a chi ha incrociato la mia anima anche per un istante. Dedicato a Betty una amica il cui percorso evolutivo la allontanata dal suo compagno lasciandola sola con il suo piccolo, a lei dico che niente se ne va via veramente da noi quando qualcosa o qualcuno si accoccola nel nostro cuore. Dedicato a mia suocera Elvira, dedicato a mia mamma che mi ha fatto visitare i meandri oscuri della mia anima permettendomi di trovare l’amaro oltre che il dolce. Dedicato a mia sorella, ai miei nipoti. Dedicato alla mia splendida moglie Valeria alla sua presenza costante, vicinanza certamente non solo fisica. Una dedica speciale va ad un posto meraviglioso e divino sito qui a Cagliari chiamato Sella del diavolo, in questo incantevole posto pregno di energie potenti e autorevoli ho trovato la presenza divina che abita il mondo, la quale mi è stata presentata sotto vesti differenti, mi ha parlato Dio attraverso le persone, attraverso il vento, attraverso l’acqua, attraverso il sole. Grazie, grazie, grazie. Questo libro in nome di tutto quello che ho cercato di trasmettervi andrà completamente devoluto a supportare durante il 2020 il percorso di rinascita di una mia cara Amica che è colei che mi ha aiutato alla stesura definitiva di questo libro, e che ha illustrato coi alcuni disegni la prima parte.

    Augusto Sunda

    Introduzione. Approdo all'esperienza

    Quello in cui credo fortemente, è che ognuno di noi prima di venire qui a fare l’esperienza terrena scelga il suo destino e cosa vuole essere in questa esperienza. Noi siamo esseri spirituali venuti qui sulla terra per fare esperienze terrene, e non il contrario.

    Ogni anima, incarnandosi, pone in atto un destino già scelto e tracciato; un destino che è già presente. Questo è quanto asserisce il mito di Er, fornendo una chiave di lettura per il genere umano così tanto tormentato e perplesso. Platone diceva che dopo la morte ogni anima è destinata a reincarnarsi, scegliendo in un luogo al di là dello spazio e del tempo, le caratteristiche fondamentali di quella che sarà la propria nuova vita terrena. In verità è profondamente paradigmatico: Nella scelta, infatti, libero arbitrio e necessità si avvicinano fino a coincidere, al punto che ognuno sceglie -liberamente- proprio la vita, quella e solo quella a cui era predestinato, causalità e teologia (cause-effetti e sia disegni ben più grandi) si disperdono verso l’infinito di due opposti (o convergenti?) orizzonti.

    Conosciamo molti personaggi illustri che hanno lasciato il segno nella loro vita, alcuni sicuramente in modi nefasti altri come apporto prezioso e indelebile all’umanità. Gesù, Buddha, Jung, Osho, Madre Teresa di Calcutta, Benito Mussolini, Adolf Hitler e così via. Resterete perplessi così tutti insieme, lasciate che vi spieghi. Questi personaggi hanno in comune che della loro vita ne hanno fatto le LORO vite, compiendo al massimo e osando il loro essere terreno; hanno realizzato quello che hanno scelto di fare in questa esperienza, alcuni hanno portato luce altri sicuramente oscurità ma tutti hanno reso onore al loro libero arbitrio. Tra loro molti hanno anche reso onore alla scelta e anche alle azioni che hanno compiuto che è poi decisamente meglio.

    Qualcuno ha scelto di amare, esplorare, penetrare con tutto sé stesso questa esperienza bellissima dell’Amore. Osho è uno che mi piace davvero molto, si riteneva uno spirito libero, un ribelle. Questa sua affermazione completa ciò che intendo dirvi: Non gettare sugli altri la tua responsabilità; è questo che ti mantiene infelice. Assumiti la piena responsabilità. (…) Pertanto, se sono infelice, devo scrutare nella mia consapevolezza: Qualcosa in me non va, ecco perché creo infelicità tutt’intorno a me.

    Uno in contrapposizione a gente come Osho potrebbe essere stato Hitler. Che idea ne abbiamo? Immagino di una persona mostruosa, definito l’Anticristo e così via. 6.000.000 di morti circa, giusto? Pazzesco, indicibile. Sotto una chiave di lettura che vorrei condividervi, è ben noto a tutti che Hitler non fosse un pazzo isolato, anzi contava sul più entusiastico consenso, ammirazione da fiumane di gente e l’appoggio da tutti i ruoli era intessuto e garantito. Perché dunque tendiamo a vedere le cose in modo superficiale? Non possiamo più permetterci di relegare cattivi in spazi mentali distinti da quelli dei buoni, perché siamo parte di un Tutto, e rigettare alla coscienza certe cose trovo sia infantile. Questo lo riscontriamo nei rapporti umani, incasellamenti, giudizi, condanne a chi ci dà fastidio a livello emotivo e così via. E’ tempo di scorgere e capire. Una cosa come la Seconda Guerra Mondiale non è mai davvero finita perché l’umanità non ha compreso e trasformato in esperienza.

    I saggi ci donavano già molta esperienza, millenni fa. E si confermano immense Verità.

    Platone affermava che l’uomo è libero di scegliere se essere giusto o meno. Una libertà fondata non sulla volontà, ma sulla conoscenza del bene e del male.

    Io ero chissà dove, in un tempo senza tempo. Scelsi. Scelsi anche io il mio daimon, l’angelo guida. Uno spirito che accompagna ciascuno nel corso della propria vita. Uno spirito guida della coscienza, si identifica con le forze divine del male o del bene e arriva durante il sonno a consigliare ed illuminare.

    Scelsi di mettere il bastone tra le ruote a chi in questa terra scelga a sua volta di fare del male al prossimo e al mondo. Voglio essere il bene che combatte il male, sono colui che restituisce la sofferenza a chi l’ha creata. Voglio eccellere in questo, esprimere al massimo la mia divinità. Attorno c’erano lontane nebulose di colori che nemmeno qui conosciamo, assolutamente stupefacenti, e tante di quelle stelle vivide; sentivo il battito del cuore dell’Universo, una musica che cadenzava e incedeva energica. La massima condizione e il luogo perfetto per scegliere senza implicazioni emozionali date da esperienza terrena, senza quella -necessaria e preziosa-Dimenticanza che sappiamo qui, dimenticanza di quel che siamo veramente e del nostro immenso potere. Parlai con il mio daimon, gli dissi che sarei venuto qui nella terra a combattere l’uomo malvagio. Lo combatterò gli dissi, con stessa malvagità sua moltiplicate per dieci, amerò, ma allo stesso tempo odierò. Renderò questo mio amore una luce divina per chi starà male, e renderò questo mio odio sublime per chi lo assaggerà.

    La mia anima dopo la scelta, quando farà esperienza terrena verrà addestrata al combattimento non solo fisico ma anche spirituale e ne sarà sostenuta da suddetta forza divina che viaggerà al suo fianco sempre dandogli discernimento, coraggio, tempra, tecnica di combattimento e soprattutto tanta compassione per i più deboli. Per tutto questo verrò pagato dagli stessi aguzzini malvagi, i capi del male allucinati dalla mia professionalità nell’uccidere mi assumeranno per i loro lavori sporchi dove uccidere i loro soci fino ad arrivare io così a loro stessi. Avrò una preparazione fisica e mentale degna di un guerriero della luce e quando andrò incontro alla persona da giustiziare sarà come se un macigno di 6 tonnellate gli crollasse addosso. Oh mio daimon voglio provare piacere mentre compierò passo dopo passo l’avvenimento della mia esperienza nella terra, vorrò piangere insieme a chi soffrirà per le ingiustizie subite, saprò porgergli una spalla su cui appoggiarsi e darò da bere agli assetati di giustizia. Avrò un occhio di riguardo verso la donna, chi toccherà una donna avrà una morte lenta e dolorosa e rimpiangerà la sua scelta, sempre se sarà in grado di capire che è la sua scelta che lo ha portato a scontrarsi con me. Questo è quello che ho scelto come destino per la mia esperienza terrena, Dio la benedica, Dio mi benedica.

    Benedetto da angeli e diversi esseri iridescenti attorno oltre che dal mio Daimon, il quale pose come un sigillo sulla mia fronte, subito venni risucchiato da una forza potentissima da lasciare sgomenti: Tutto il Cosmo tremò e fu un Caos indicibile e angosciante che durò un istante interminabile e terribile presumo. Sì, lo ricordo col cuore e tutto me stesso, non so come. Fui catapultato da questo impeto enorme e continuavo a essere fagogitato oltre quella dimensione tranquilla col ritmo di spinte frequenti. Venni letteralmente sparato alla fredda luce in una dimensione asciutta dove stava gravità e non più quello stellato morbido luogo.

    Il contrasto mi causò una apnea che smisi appena iniziai a strillare e piangere forte forte.

    Ueee…ueeee!! Ueee..

    Arrivai così in questa terra l’8 giugno 1974 a Quartu Sant’Elena, città in provincia di Cagliari. Non so come ero appena nato ma mi immagino bellissimo con occhioni blu mare pieni di amore per la vita, pronti ad affrontare la luce dell’universo. Un piccolo seme di quercia che incomincia a crescere verso il cielo, verso il suo destino. Questo piccolo contemplatore, piccolo guerriero aveva nel suo dna il senso dell’amore e della giustizia, infatti fin da piccolino non sopportava i soprusi, difendeva i suoi amichetti, inneggiava a suo modo a una forte ribellione verso questa società. Società che cerca di cambiare la purezza di un bimbo infilandogli in testa regole prive di fondamento, marchiando a vita il bambino con la religione cattolica, musulmana e insomma la religione in generale; senza chiedergli vagamente permesso e imponendogli una impronta religiosa rispetto la libera scelta della conoscenza, ebbene non ci sono mai riusciti con me.

    La società ti vuole ammaestrato, ti vuole schiavo, nasci e ti battezza, nasci e ti obbliga a una rigida e non prioritaria istruzione con sveglia che suona compiti che stressano e via dicendo e tu piccolo pensi fra te che vuoi giocare e amare e invece… sei lì obbligato a vivere le ore e i momenti irripetibili secondo la giurisdizione degli adulti; secondo me si dovrebbe vedere il potenziale del bimbo, la sua natura innata e assecondarla, innaffiarla come si fa alle piante per farle arrivare al cielo… ma questo ahimè non succede.

    Platone considerava l'anima immortale e dotata di una sapienza innata che le proviene in parte dalle conoscenze acquisite in vite precedenti, e dall'altra da intuizioni razionali della verità, e la scoperta del vero è anche un ricordo.

    Aggiungo che le esperienze precedenti anche se uno magari non creda a questo, vanno molto intese anche come connessione a livello energetico tra esseri umani (e non solo ovviamente) sia tra essi in uno stesso tempo sia come eredità umane trasmesse nel tempo alle nuove generazioni, piuttosto che nel dettaglio a vissuti o ferite o esperienze transgenerazionali non capite o risolte (ad esempio le vicende di un nonno sfociate poi a nipoti, oppure storie espresse poi in quelle personalità di solito fuori schema che liberano da catene mentali consolidate da diverse generazioni, e così via).

    Le sensibilità di ogni persona tornando all’idea di Platone, rimanda a concetti assoluti (per esempio, il percepire una bella melodia mi farà ricordare l'idea assoluta di bello). Di conseguenza secondo Platone la scienza non deve avere come scopo lo studio della realtà sensibile ma deve tendere ed essere orientata allo studio della verità assoluta.

    La società corrente invece ci vuole tutti uguali, dei robot privi di destino da seguire, privi di sogni, e poi le religioni… religioni? più appropriato dire sette. Tutte le religioni infatti usano il nome di Dio per arrivare ai loro scopi non esattamente celesti anzi macabri.

    Vediamo qualcosa inerente al cattolicesimo, Gesù quando era in vita girava in mezzo alle persone predicando la parola del Padre che è appunto l’amore, Amore globale verso il tutto, dunque un giorno gli si avvicinò uno ricco e gli chiese: Signore mio cosa devo fare per essere vicino a tuo Padre? Gesù gli rispose, vendi tutte le tue ricchezze e dalle ai più poveri, l’uomo lo guardò sbalordito non disse niente si girò e se ne andò. Gesù si voltò verso un seguace e gli disse: Vedi, è più facile ad un cammello entrare nella cruna di un ago che un ricco nel regno di Dio.

    Questa è verità, e la Chiesa cosa fa? accumula ricchezze, è lo stato più ricco al mondo ed è pieno di truffatori ricoperti d’oro e di azioni in borsa! Cardinali corrotti, e poi preti pedofili e così via.

    Io non sto dicendo lo siano tutti ma è altamente grave sia comunque così tanto frequente da chi poi dice di parlare a nome di Dio!

    E l’omertà, il silenzio, il patto, l’accordo trionfano da parte di tutti i rappresentanti della Santa Chiesa Cattolica a fronte di tali evidenti problemi e tali violenze!

    La Chiesa è il maggiore e singolo detentore di lingotti rispetto a qualsiasi altra organizzazione nel corso dei trascorsi 1.000 anni. La Chiesa Cattolica e specificando quella Romana, controlla approssimativamente 60.350 tonnellate d’oro, due volte la dimensione delle riserve ufficiali totali d’oro di tutto il mondo, o approssimativamente il 30,2% di tutto l’oro mai estratto/prodotto. A prezzi correnti, è possibile stimare il valore di tali beni che costituiscono il più grande tesoro della storia dell’umanità in oltre 1.245 miliardi di dollari statunitensi ($).

    Ai nostri giorni, la Chiesa Cattolica Romana è tornata a numeri che l’hanno condotta nuovamente ad una posizione dominante nel settore dell’oro di cui non si era testimoni dalla caduta del Sacro Romano Impero.

    Per la maggior parte dei trascorsi 1.000 anni, la Chiesa Cattolica ha assunto una posizione dominante che gli ha permesso di controllare i mercati dell’oro a livello mondiale. Tale tesoro nella sua totalità è stato suddiviso tra numerose riserve dichiarate ed altrettanto numerose riserve non dichiarate. Soltanto il 20% delle riserve d’oro totali è immagazzinato tramite ‘partiti terzi’ in riserve ufficiali, la maggiore riserva dichiarata è rappresentata dalla Federal Reserve Bank, seguita dalle riserve presenti in Italia, Svizzera, Germania e Francia. Le più importanti riserve private non dichiarate sono sconosciute, ma paiono essere collocate anche in paesi dell’Occidente e a quanto pare risulterebbero associabili alle più importanti riserve private delle più antiche banche private e società finanziarie d’Europa.

    Mi nasce spontaneo un pensiero: Con tutto l’oro che il Vaticano quindi l’Italia possiede, si riuscirebbe ad azzerare il deficit pubblico e con gli avanzi si potrebbero sfamare intere nazioni bisognose, a cosa serve accumulare queste enormi quantità d’oro?

    Nella parola di Dio in Luca 9 : 25 sta scritto: Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina sé stesso?

    Chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni. ~ C. G. Jung ~

    Musulmani che con il loro corano trasformano la donna in oggetto del piacere usandola come un cesso per scaricare la loro merda fisica e cerebrale. D’accordo con certi stati sono liberi di agire impuniti, ma qualcuno li combatte, meno male. Senza parlare dei testimoni di geova e così via.

    Per me la religione è quella cosa che devi scoprire dentro di te, noi la divinità l’abbiamo dentro, non si confina tra quattro mura di cemento come chiese sinagoghe e altro. Esistono per fortuna maestri che ti aiutano in questa esperienza del ricercare il vero, maestri che hanno trovato l’essenza nell’ abbraccio del cosmo sentendosi parte del tutto, ne cito alcuni.

    Osho grandissimo personaggio illuminato, ho letto quasi tutti i suoi libri che ritengo pieni di forte carattere e libertà, sublimi, pieni di amore. Uno che inneggiava alla libertà d’essere sotto ogni forma e per questo assassinato dalla CIA per paura di una rivoluzione e della liberazione della gente dalla schiavitù sociale. Avevano paura che con il suo predicare portasse la popolazione alla ribellione di massa e questo è un pericolo per un ordine mondiale che vuole tutto sotto controllo. Osho era un professore di filosofia che abbandonò la carriera accademica per girare il mondo come maestro spirituale. Le sue posizioni anticonformiste suscitarono scalpore e reazioni controverse. Affermò di aver vissuto, ventunenne, l'esperienza mistica dell'illuminazione. Iniziò a viaggiare per l'India, a tenere discorsi e a condurre campi di meditazione. Negli anni ‘70 creò un ashram, a Pune, che arrivò a ricevere trentamila visitatori l'anno.

    Nel 1981 si trasferì in Oregon dove fondò una comune che finì per collassare a causa di attività illegali commesse dai suoi esponenti di spicco, denunciate pubblicamente dallo stesso Osho. Nel 1986, duramente osteggiato dal governo statunitense tornò in India dove le sue condizioni di salute subirono un drastico peggioramento, da lui attribuito a un avvelenamento subito nelle carceri americane. Morì a Pune a cinquantotto anni. I suoi insegnamenti sono volti al risveglio spirituale dell'individuo ed enfatizzano l'importanza della libertà, dell'amore, della meditazione, dell'umorismo e di una gioiosa celebrazione dell'esistenza, valori che egli riteneva soppressi dai sistemi di pensiero imposti dalla società e dalle fedi religiose. Osho invitò l'uomo a vivere in armonia e in totale pienezza tutte le dimensioni della vita, sia quelle interiori che quelle esteriori, poiché ogni cosa è sacra ed espressione del divino.

    Le sue idee ebbero un notevole impatto sul pensiero New Age occidentale (da cui tuttavia egli prese le distanze) e sulla controcultura ereditata dagli anni ‘60. La sua popolarità ha continuato ad aumentare dopo la sua morte, una domanda comune allora sorge spontanea, quando facciamo esperienza di religiosità?

    Per esempio, quando in un cielo stellato o

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