Il Canto di Atlantide
()
Info su questo ebook
Correlato a Il Canto di Atlantide
Ebook correlati
Il Profumo dell'Anima: Leggere la vibrazione Divina dell’Anima Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVoci dall'anima. La Dea e l'Arcangelo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniViaggio nella Terra Interna e nei Piani Universali Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il ritorno di Aleister Crowley Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Libro del Gioco Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Gli Aiutatori Invisibili Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'orrore di Dunwich Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'UOMO CHE ERO... un viaggio oltre il tempo e le dimensioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Sogno Un collegamento con l'Aldilà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFiabe devianti per una civiltà in rovina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRitorno all'Essenziale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Giungla Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNon esisterà più il tempo: Eternità e trama nell’arte del racconto Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Un quarto regno della natura? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI signori delle ombre Valutazione: 4 su 5 stelle4/5KILLUMINATI VOLUME 2 (Manipolazione Mentale, Nuovo Ordine Mondiale, Illuminati, Deep State) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTrappola globale: Il governo ombra di banche e multinazionali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAutobiografia alcoolica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mio incontro col male: Testimonianze inedite di sacerdoti e sacerdoti esorcisti italiani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Equazione di Majorana - Steampunk Zeidos volume settimo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Sacro Potere della Benedizione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Gioco dell'oca: I retroscena segreti al processo del riformatore Jan Hus Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInfinita grazia: La trasmissione della conoscenza divina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnno 2019 La Rivolta: di Umani ed Asgardiani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArmageddon: Gioacchino e la setta del Sole Nero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl verbo di A'Alwe -Parte Prima Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Primi passi sulla Terra piatta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOmnium. I molti sentieri della realtà – Romanzo quantico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuesta sera si recita a soggetto - Ciascuno a suo modo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCarni Scosse: Racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Fantasy per voi
Arcimago: Il ritorno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl grande Gatsby: Francis Scott Fitzgerald Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCastelli maledetti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFaust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa lama silente: La leggenda di Drizzt 11 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Iliade e l'Odissea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLucifer - L'Angelo che divenne Diavolo Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe leggende del castello nero e altri racconti Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le nebbie di Avalon - Parte 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiciassette - Edgar Allan Poe: I migliori racconti del maestro del brivido Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La terra degli Anunnaki Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa terra dimenticata dal tempo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl buio profondo: La leggenda di Drizzt 1 Valutazione: 3 su 5 stelle3/5La Morsa Del Gelo (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa reliquia di cristallo: La leggenda di Drizzt 4 Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La casa della foresta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Libro delle Ombre Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Scrivere Fantasy Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa torcia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i racconti del maestro del brivido Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Neverwinter: La leggenda di Drizzt 24 - Neverwinter 2 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl 163° elemento Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Evil Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFantasmi e Fenomeni Paranormali -La Maledizione di Ondine- Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnunnaki Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Il codice delle creature estinte: L'opera perduta del dottor Spencer Black Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI draghi degli abissi dei nani: Le cronache perdute Volume I Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHeku: Libro 1 Della Serie Heku Valutazione: 1 su 5 stelle1/5I draghi del crepuscolo d'autunno: Le Cronache di Dragonlance Volume I Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Il Canto di Atlantide
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Il Canto di Atlantide - Valentina Gasco
AHTL AHNT IH
Silenziosa patria cristallina
Ah – Silenzio
Ah+tl – silenzioso/a,e,i
N – lettera che indica cose terrene, materiali o ancora radicate
Ah+ N – dolcezza, Patria
T – unione di cose o persone
Ih – cristallo, cristallino, puro
Ahtl Ahnt Ih e il suo popolo
Per secoli e millenni, uomini provenienti da ogni parte della terra hanno studiato, ipotizzato, cercato senza successo la mia terra ma una verità sola ha da sempre accomunato queste persone degne delle più preziose leggende: Atlantide.
Per molti leggenda, per molti grande verità, per altri una grande truffa ma che sia truffa, leggenda o verità, l'importante è che questo nome da millenni e per millenni ha acceso la speranza di molti ed è proprio per questi molti che Atlantide non tramonterà mai.
Sulla popolazione di quest'isola, si è scritto e detto ogni sorta di cosa da cui sono nate infinite leggende e grandi verità. Non ha importanza se per alcuni è e sarà realtà e per altri fantasia, io mi limiterò a scrivere e a descrivere ne più ne meno ciò che fu l'isola di Atlantide, ciò che fu della mia vita su quella meravigliosa terra e che ne fu dei suoi meravigliosi abitanti.
I
Il popolo di Atlantide era un popolo ricco non solo materialmente ma anche spiritualmente e di tutto questo, mio padre ne faceva un grande orgoglio poiché significava essere riusciti nell'impresa prefissata dai nostri avi arrivati su questo splendido pianeta a colonizzare con la Saggezza e per la Saggezza l'altrettanto splendido popolo.
All'Isola Magnifica, non mancava proprio nulla: agricoltura, foraggio, allevamento, pesca, artigianato; noi ci limitammo a sviluppare tutto ciò nel più totale equilibrio, nel più totale rispetto e nella più totale serenità poiché tutto questo, veniva spartito equamente. Il tutto era per tutti e l'elemento essenziale che serviva a favorire ciò, era il clima; un clima mite, quasi mai burrascoso. Io lo ricordo come un clima dall'aria sensuale e dolciastra per il profumo delle infinite coltivazioni di fiori e piante da frutto. Infatti, vi era ogni sorta di frutta e di viti, immensi ed infiniti vigneti si espandevano fin dove la vista poteva reggere l'orizzonte.
Era magnifico poter osservare quel panorama al tramonto quando il rosso del disco ormai stanco, infondeva serenità nel cuore; i suoi raggi lenti ed armoniosi accarezzavano queste terre illuminate dalla mano di Dio, tanto da farle sbadigliare per il lavoro svolto durante la giornata. E così, piano piano, mentre all'orizzonte spuntava la prima stella del crepuscolo, tutto si addormentava e ciò avveniva nel più totale ed assoluto silenzio, cullati solo dal sussurro delle onde del mare infrante sugli scogli.
A dominare l'isola a Sud-Ovest, c'era il monte "Parnos", il grande vulcano che in origine veniva temuto e adorato dagli indigeni del luogo i quali, per evitare le sue turbolenti ire, sacrificavano esseri umani gettandoli nel cratere fumante assicurandosi così protezione e abbondante selvaggina. Parnos (la montagna di fuoco), con la sua continua fumata bianca, si estendeva in altezza per circa 1500 metri e da esso, nasceva una catena montuosa che, gettandosi a picco nel mare, in forma decrescente costeggiava l'isola verso Nord fino ad arrivare, vestita di morbidi e vellutati prati collinari, al mare di Nord- Est. Essa, nella costa Est, si alternava fra immense spiagge bianche, insenature rocciose, foreste e porti. L'isola di Atlantide, la cui superficie era leggermente più ampia dell'attuale Irlanda (si pensa che Atlantide sia stato un continente molto più vasto perché la popolazione di questa terra ha spaziato con la sua cultura e la sua spiritualità verso altri orizzonti quali il Perù, la Bolivia, il Messico e tutta la fascia centrale dell'America, la zona del Mediterraneo, l'Egitto e parte dell'Africa, il Madagascar, la Cina, l'India, gran parte del Medio Oriente e quelle terre chiamate celtiche), vantava anche la presenza di due grandi fiumi; il primo era chiamato Aehm Ehl Thieht (la grande serpentina) da cui vennero scavati numerosi canali per l'irrigazione delle colture. Aehm Ehl Tieht, nasceva dalle montagne del Nord e da esse, anche il secondo fiume, questi sotterraneo, che divideva verticalmente l'isola in due parti perfettamente uguali: Ihem Thi Eh Nah (ciò che sta sotto). Le città più importanti, erano state costruite proprio sopra il corso di questo fiume sfruttando così le sorgenti naturali per l'alimentazione dei molteplici pozzi progettati e costruiti per gli agglomerati urbanistici.
L'entroterra dell'isola variava a seconda della posizione geografica; da Nord a Sud, vi erano zone collinari che non superavano a volte i 40 metri di altezza, interrotte da stupende vallate in cui veniva coltivato orzo, grano e ortaggi. I frutteti e i vigneti erano prevalentemente coltivati nelle zone collinari ove si praticava anche il foraggio.
Le città importanti erano tre, Aehm Nieht Ehl (la grande casa) a circa una ventina di chilometri a Est di Parnos. Là, vi era la dimora dell'Imperatore e di tutta la mia famiglia ed unito ad essa, il grandioso Oht Ahr, il Tempio del Sole, ammirato ed onorato da tutta la popolazione terrestre con cui avevamo avuto contatti. La seconda città, era chiamata Olieht Nahm Su (la città armoniosa). Essa sorgeva in una zona collinare del centro dove vi erano cave in cui si estraevano gemme e quarzi bianchi e cave in cui si estraeva argento, rame, ferriti e oro. Olieht Nahm Su, distava circa 70 chilometri a Nord-Est dal monte Parnos. A guidare le città nella regione a Nord dell'isola, era la città di Lehm Uhr che prese il nome del Gran Sacerdote Lehm Uhr, fratello di Kah Seh, Laer e A Ster Yohn. Nella città di Lehm Uhr, vi era un unico tempio: il Tempio di Kah da cui partivano le direttive ricevute dal Gran Consiglio da Lehm Uhr in persona.
Questa, era la città più importante del Nord, aveva un'organizzazione civica e politica a se stante anche se ogni decisione importante veniva discussa con l'Imperatore in persona. Ogni città, che contava circa dai tremila ai seimila abitanti per ognuna, aveva un tempio in cui risiedevano i Sacerdoti designati ad educare culturalmente, spiritualmente ed in totale armonia gli abitanti del luogo. I Sacerdoti, non solo imparavano l'istruzione da donare alla popolazione ma venivano istruiti anche su tutto ciò che concerneva la medicina, le malattie e la forma del corpo umano. Quindi, vi erano Sacerdoti e Sacerdotesse che svolgevano le mansioni più svariate: scribi, dottori, dentisti, chimici, chirurghi, botanici conoscitori di tutte le erbe medicamentose, pittori, cantori, danzatori, scultori, incisori, pescatori, architetti, agricoltori e tutto ciò che poteva servire per rendere l'isola e la sua popolazione grande ed evoluta.
La forma delle città aveva una particolarità: erano costruite a spirale ed al centro di esse, si ergeva una colonna che serviva da catalizzatore. Il punto centrale delle spirali, non era casuale ma ben calcolata poiché, proprio nel mezzo dove si ergeva la colonna, passavano linee e punti energetici molto potenti da cui si catturava l'Energia Cosmica. Queste colonne erano formate da pietra di granito in cui vi erano incastonati grandi cristalli bianchi i quali, per la loro posizione e la loro lavorazione, attraevano l'energia fungendo da catalizzatori.
Nella città chiamata Lehm Uhr e nella città Ahem Nieht Ehl, in sostituzione alla colonna, era stata eretta una torre quasi completamente di cristallo. Esse vennero poste in quei luoghi dell'isola poiché proprio nel fulcro delle città, vi era un passaggio longitudinale e latitudinale di linee energetiche molto potenti. La torre di Lehm Uhr ed Aehm Nieht Ehl, formavano con il vertice della costruzione piramidale posta a Sud-Ovest dell'isola, uno scudo energetico protettivo il quale, proprio per la sua potenza, donava all'isola ed ai suoi abitanti grande forza, potenza energetica e rigogliosità nel suo tutto.
Una particolarità, era che in ogni città vi erano enormi vasche colme d'acqua sempre calda con al centro grandi cristalli. Esse servivano alla comunità come terapie curative di gruppo ove si pregava, si cantava, si urlava, si rideva, gioendo tutti insieme di quel risvolto benefico che donava lo stare immersi in quel liquido splendidamente magico.
In origine, oltre alla conoscenza, navigare il cielo in acque splendidamente blu colme di pesci a forma di stelle luminose, era tutto ciò che avevamo ma poi finalmente giungemmo a destinazione sul bellissimo pianeta verde dove altri fratelli prima di noi erano già discesi. Atlantide illuminò il nostro spirito il quale ringraziò questa terra donandole Luce e Splendore, Conoscenza e Saggezza e tanto, tanto Amore. Quando arrivammo, gli abitanti dell'isola erano in uno stadio evolutivo ancora grezzo ma la cosa straordinaria, era che i loro canali ricettivi erano inconsapevolmente e totalmente aperti e per noi, non fu un grosso problema incanalarci portando loro la Verità e la Conoscenza. Nonostante essa fosse ancora abbastanza limitata, scoprimmo che il popolo di quella terra verdeggiante era già giunto ad una evoluzione di suddivisione gerarchica dove il capo assoluto era generalmente il più anziano: colui che durante gli anni più prolifici, si era distinto per le sue doti di cacciatore oppure per le sue doti di saggio.
La loro primaria fonte di cibo, era la caccia e la pesca; non erano a conoscenza delle colture che poteva offrire l'isola se non di alcuni tuberi quali la patata, la cipolla e qualche radice dolciastra e aromatica per accompagnare la cottura della selvaggina.
Il primo di noi che scese fra loro, fu colui che diede origine a quella che sarebbe diventata di lì a poco la stirpe imperiale. Dopo un'attenta ricerca, trovò un corpo molto dotato, forte, con un carattere fiero e mentalità saggia: miscela esplosiva se l'animo è oscuro. Il giovane corpo, si faceva chiamare Cad Mah Ehl (il coraggio).
Da principio, trovammo strana l'usanza di classificare il tutto con un preciso nome poi, osservando gli usi e i costumi dei terrestri, ci rendemmo conto che il pianeta su cui eravamo arrivati, ospitava esseri ancora meravigliosamente grezzi e materiali. Esseri che per comunicare si servivano dello strumento più sacro e puro di cui erano venuti in possesso al momento del concepimento e della nascita: il corpo.
Non avendo ancora sviluppato il senso della telepatia e della ricerca energetica, sfruttavano questa grandiosa armatura biologica per vivere e per dare la vita.
Passati alcuni anni, Cad Mah Ehl si distinse per le sue idee innovative e divenuto capo della comunità, anche se ancora in età molto giovane, poté avviare il grande disegno che i nostri Saggi, rimasti oltre le galassie più sperdute, avevano progettato già dalla notte dei tempi.
Uno per uno si scese così in questi splendidi corpi e con l'aiuto di Cad Mah Ehl, iniziammo a bonificare le terre di questa meravigliosa isola e le menti dei suoi bellissimi abitanti.
Alcuni anni più tardi, la popolazione arrivò a fare cose straordinarie come la progettazione di canali di sfogo per le eruzioni del vulcano, le progettazioni di canali di irrigazione per le colture, la predisposizione di colture di cereali e vegetali in determinate zone e periodi dell'anno o ancora, progettazioni architettoniche di edifici, ponti, strade, fontane e templi religiosi. Si studiò, si progettò e si attuò il metodo meno faticoso per la raccolta e la lavorazione dei metalli; fu anche inventata una lega chiamata tiriuth (l'indistruttibile) ancora più resistente dell'acciaio. Esso resisteva a temperature elevatissime come a quelle più basse con una particolarità: non subiva nessuna alterazione molecolare mentre la temperatura rimaneva invariata e tutto questo, proprio perché vi era l'aggiunta di altri minerali non terreni.
Più avanti negli anni, quando tutto il trambusto delle innovazioni lasciò il posto alla pace e alla tranquillità di una civiltà già in sviluppo, insegnammo loro a riconoscere le costellazioni e a tracciare mappe di esse. Insegnammo loro a calcolare il passaggio degli astri e dei pianeti in determinati punti del cielo per riconoscere i momenti esatti in cui poter sfruttare le energie più potenti. Esse venivano poi catturate da una porta con una costruzione architettonica particolare a forma piramidale. Il progetto di questa meravigliosa costruzione, fu inventata da Kah Ehl, primogenito di Cad Mah Ehl e i lavori, iniziati subito dopo la nascita di mio padre Kah Seh, non durarono a lungo poiché la grande potenza telecinetica, canalizzata dalla maggior parte della popolazione, permise la realizzazione di tale opera in un tempo molto ridotto rispetto ai reali tempi di lavorazione manuale. Infatti, due anni bastarono per progettare ed erigere un maestoso edificio da cui l'isola ed i suoi figli poterono godere non solo di tutta la sua immensa ed imponente bellezza ma anche di tutta la sua maestosa potenza energetica.
Detta costruzione, viene riconosciuta in questo tempo con il nome di piramide. Creammo anche una forma di calendario in cui la suddivisione degli anni, dei mesi ed il conteggio dei giorni, avveniva in modo quasi identico all'epoca attuale.
Fu molto facile per i miei avi rinnovare gli usi e i costumi di questa splendida popolazione poiché essi li consideravano come Dei discesi sulla terra a benedire loro e la terra in cui vivevano. All'inizio si lasciò credere tutto questo poi, più avanti negli anni, quando la cultura e la saggezza presero piede nelle immense menti dei nativi del luogo, capirono essi stessi che i miei avi non erano altro che esseri umani tali e quali a loro. O comunque, in parte lo erano diventati.
Popolo meraviglioso, popolo grandioso, popolo pieno di risorse straordinarie come straordinario fu l'accettare le idee e le innovazioni di coloro che per motivi ben precisi, si erano presi la responsabilità di illuminare questi esseri colmi di grande forza vitale quali sono i terrestri.
Ed ora eccomi qui a raccontare, a sognare, a ricordare, rivivendo attimo per attimo ciò che fu, ciò che non è più, ciò che sarà. E ciò che sarà, vi verrà raccontato in queste pagine come la testimonianza di un popolo straordinario che ha fatto della sua terra, un'isola altrettanto straordinaria e grande. Talmente grande, che ancora dopo decine di millenni, viene ricordata, viene amata, viene cercata, e le gesta del suo meraviglioso popolo vengono ancora cantate e tramandate di ricordo in ricordo, di leggenda in leggenda, di verità in verità. Una verità che non si spegnerà mai più.
Star Ar Sheran
Glorioso Condottiero del Cielo Infinito
Star – Condottiero
Ar – Cielo
Sh -Infinito
Era – Glorioso
N – indica cose terrene, materiali o ancora radicate
Ovunque volgerai lo sguardo
la mia Luce ti abbaglierà.
Ovunque tenderai l'orecchio
la mia Voce ti giungerà
Ovunque sarai
il mio Amore ti avvolgerà.
Io sono
Star Ar Sheran
Gran Sacerdote di Atlantide
Nel tempo in cui vivo, la concezione della parola Amore è completamente diversa dalla rappresentazione più pura della parola stessa e ciò desta in me, come in un vortice dissonante di note alterate alla sordità, dissapori divergenti fra loro, suoni mediatici tra confusione e frustrazione di ogni singolo essere umano.
Nello spazio della mia anima, dove risiede imperturbabile il concetto della conoscenza, le vibrazioni disarmoniche esplodono in un sensuale gioco di ristrutturazione molecolare, atto a ricostruire ciò che il tempo ha sopito nella mia memoria, ciò che lo spazio ha sapientemente anestetizzato.
Colori, suoni, sapori ricostruiti nell’arco di questa vita, mi riportano a ricordi sempre più vivi mentre lo spazio vitale, che mi circonda imperterrito, prorompe in un urlo di liberazione assoluta. Un urlo che distrugge finalmente le barriere che la mia mente ha costruito sapientemente con infinita diligenza per permettermi di esplodere qui e ora, nella melodia della Luce più pura, nel canto dell’Amore più limpido.
Ora, ogni ricordo è vivo in me ed in me, è vivo anche il desiderio del desiderio: rivoluzione di sensi sopiti nel tempo, rivoluzione di emozioni nascoste dalla memoria di reminiscenze del mio vero essere, del mio vero Io, della mia vera, pura ed incontaminata Essenza.
Ma c’è chi, ancora una volta fiero del suo essere, tenta di sopprimere la Luce che per millenni ho ricercato con forza, determinazione e grande fatica. Ancora una volta si cerca, ora invano, di schiacciare la mia conoscenza, la mia fierezza, il mio Amore che in questo tempo, esplodono in confortanti e armoniche visualizzazioni di Luce cosmica, in rivelazioni e avventure che si ripercuotono armoniosamente nell’essere meraviglioso di chi mi ospita. Ora sono pronto! Ora, sono pronto ad affrontare l’Eternità, non brandendo la mia spada ma, al contrario, innalzando il mio essere alla conoscenza suprema dell’Amore nell’insegnamento della rinnovata gratitudine.
Sono arrivato fin qui, oggi ed in questo tempo, per portarvi a conoscenza di una parte di storia di questa meravigliosa terra, allora nostra Madre.
Io sono l'Essenza custodita nel corpo di Valentina. Io sono la parte divina dell'Eterna Conoscenza, la parte Immortale di questo corpo fisico e terrestre.
Da decine di migliaia di anni vago di reincarnazione in reincarnazione per trovare pace e perdono per la mia stoltezza, causa di tanta sofferenza, di tanta angoscia, dolore, rabbia ma soprattutto, di grande confusione. Tutto questo amalgamarsi di sentimenti ed emozioni, non causò altro che la caduta della mia famiglia nonché l'inizio della catastrofe del continente
di Atlantide. Immensa, lucente pura terra dove io nacqui, dove imparai a conoscere i segreti più grandi, dove incontrai la mia sposa, dove imparai il significato della parola odio, riuscendo così a commettere il più grande dei sacrilegi verso l'essere umano: l'omicidio.
In tutti questi millenni, ho vagato nell'oscurità, nell'oblìo e nelle tenebre più assolute, rincorrendo la Luce divina negatami fino a quando, dopo millenarie incarnazioni, sono rinato in questo tempo ed in questo meraviglioso corpo il quale, se pur con non poche difficoltà, mi ha permesso di esprimere tutta la mia Gioia, tutto il mio Amore, tutta la mia Vitalità: cose che mi erano state negate nel corso di questi secoli per me oscuri.
Ora sono qui per parlarvi, per Amarvi, sono qui per gioire con voi per raccontarvi chi sono, da dove provengo ma soprattutto sono qui per ringraziare Valentina che mi ha permesso, che si è permessa tutto questo, che ha avuto fiducia in me e che dopo grandi perplessità, ha deciso di Amarmi come io Amo Lei. La ringrazio perché nonostante la sua paura, mi permette di dettarle questi fiumi di parole che piano piano sveleranno un grande mistero che tormenta il sonno di moltissime persone che ancora oggi cercano con determinazione la mia grande Patria.
Come ho già detto, mi chiamo Star Ar Sheran e la mia famiglia discende da popoli provenienti da Oht Ahr, stella rilucente sperduta fra galassie remote e ancora oggi sconosciute a questo pianeta.
Siamo scesi sulla terra nella pace di Dio cercando di portare alla popolazione la Verità, l'Amore dell'Universo e la Conoscenza dell'Immenso.
Per accedere a questo pianeta, dovemmo assumere sembianze terrestri incanalandoci in questi meravigliosi corpi umani inconsapevoli del loro grandioso futuro. Essendo noi particelle di pura energia, decidemmo che questa era l'unica soluzione per poter portare la Luce e la Conoscenza sulla terra senza spaventare gli esseri già viventi sul pianeta. Ci facemmo carico di tutto quello che circonda, di tutto quello che imprigiona, e di tutto ciò che svela un corpo umano: bellezza, bugia, paura, verità, orgoglio, dignità, Amore, invidia, gelosia.
A causa di questi filtri mentali derivati dalla scarsa conoscenza dell'essere umano terrestre, molti di noi vennero imprigionati
nel dolore, nella vergogna, nell'odio, nell'incomprensione, e quindi nell'inconsapevolezza dimenticando, forse già da subito, il compito prefissato.
Scesi sul pianeta, scegliemmo tra tutta la vastità terrestre disponibile un'isola abbastanza grande per poter fondare un popolo grandioso, pacifico e pieno di risorse come la terra stessa scelta per la nostra sopravvivenza. Battezzammo l'isola con il nome di Ahtl ahnt ih che vuol dire Silenziosa patria cristallina
.
Atlantide, un'isola rigogliosa proprio per la sua posizione geograficamente perfetta, la capitale del sole, la terra dei cristalli, la madre che ospitò questi figli adottivi non terrestri venuti in pace per illuminare le menti donando la conoscenza a chi ancora non sapeva cosa fosse. E proprio questi figli, dopo millenni, finirono per distruggere il suo ventre. Il ventre di chi li aveva ospitati.
Io, come tutta la mia famiglia, ebbi la fortuna di trovare corpi molto dotati i cui canali di ricezione non vennero mai chiusi permettendo così di accrescere sempre più la nostra conoscenza, essendo quotidianamente in contatto con le nostre Guide Spirituali. Esse, non erano altro che particelle luminose votate alla saggezza ed alla conoscenza assoluta, le quali rimaste dall'altra parte di innumerevoli galassie, ci guidavano nella Verità e nell'Amore cercando di evitarci sbagli madornali, rischiarando il nostro cammino con fiaccole di vita sempre ardente nella Luce di Dio. Avevamo tutto dentro di noi, tutto ciò che si può desiderare: la pace, la serenità, l'armonia, la ricchezza, l'Amore, la potenza, la grandezza e la compassione e questo, era il motivo per cui la mia famiglia era onorata, rispettata e Amata da tutta la popolazione di Atlantide.
C'era però una parte di atlantidei, anche se minima, che a causa di questa inconsapevolezza, imparò ad accrescere dentro ad ognuno di loro la gelosia, l'invidia e l'odio verso questa famiglia molto potente.
La distruzione era imminente poiché queste persone tramavano contro di noi ed io, condizionato dal mio più caro amico, cedetti alle sue lusinghe spezzando così l'anello di una lunga catena che aveva sorretto da sempre l'integrità morale e spirituale di questa famiglia. Famiglia che per millenni aveva portato grande saggezza e tanta armonia in queste bellissime terre ancora incolte e che da millenni, proteggeva un importantissimo segreto. Un segreto che svelato a persone sbagliate, avrebbe potuto causare una catastrofe. E così fu.
Kah Seh
Kah – Immenso
Kah Seh – Immensità
Il tuo Amore giunge alla mia Anima
la tua Luce si insinua nei miei sensi
la tua Voce dolcissima giunge
alle orecchie per uscire orgogliosa
dalle mie labbra che bramano Verità
I
Dall'alto della sua saggezza, dall'alto del suo immenso Amore, mi guarda, mi protegge, mi consiglia, illumina la mia Via.
Kah Seh, Imperatore assoluto di Atlantide, Primo Gran Sacerdote del Tempio del Sole, Kah Seh mio Maestro, mia Guida, mia Luce. Kah Seh, mio padre.
Figlio di Kah Ehl, Oracolo di Atlantide suo predecessore, alla mia nascita governava l'isola Magnifica già da quasi duecento anni.
Padre saggio, padre affettuoso e Maestro spirituale, non perdeva mai l'occasione di esternare tutta la sua bontà e al sua dolcezza amando in modo incondizionato tutto e tutti. La sua armoniosa armonia, era d'esempio all'intera umanità terrestre perché in ogni dove, di lui si raccontavano gesta meravigliose, di lui venivano cantate parole sagge e melodiose e tutti lo amavano semplicemente per quello che era: Kah Seh, un grande imperatore, un grande uomo.
Dotato di una saggezza immensa, aveva sempre una soluzione ad ogni problema che gli si poneva, una parola d'amore per chi ne aveva bisogno, una grande pazienza con i suoi figli.
Assieme al primogenito Star Ben Kurion, inventò, disegnò e costruì infinità di progetti che diedero un'impronta ed una svolta innovativa alla conoscenza della terra di Atlantide e del suo popolo.
Mio padre era decisamente un grande uomo ed io lo amavo all'inverosimile poiché ai miei occhi era forte, deciso, giusto con tutto e con tutti ma soprattutto, nei momenti di intimità, tenero e giocherellone con i suoi figli.
Nei miei ricordi, lo rivedo alto, magro, con lunghi capelli bianchi striati di nero ed una barba altrettanto lunga e bianca, grandi mani forti in contrapposizione alla sua dolcissima voce dal timbro pacato e sereno. Ma ciò che c'era di caratteristico in lui, era l'innata, semplice ed infinita dolcezza ed un incomparabile forza d'animo.
L'amore che provavo per mio padre era ed è ancora immenso e unico nel suo ricordo e quando rivivo i miei anni di Star bambino, mi rivedo sempre al suo fianco, in ogni occasione, dove c'era Kah Seh c'era sempre il piccolo Star. In braccio, per mano, sulle spalle, ero sempre coccolato e circondato d'affetto e d'amore e mio padre, non perdeva mai l'occasione per dimostrarmelo.
La pace, l'armonia e la serenità erano in noi e questo era il motivo per cui i nostri corpi terrestri non invecchiavano tanto velocemente. Mio padre Kah Seh, visse fino all'età di seicento anni, suo padre Kah Ehl fino ad ottocento. Il capostipite della nostra famiglia, colui che governò per primo la terra di Atlantide, cedette il titolo di imperatore a Kah Ehl dopo settecento anni di trono imperiale. Cad Mah Ehl, Grande Saggio della Costellazione della Vergine e a tutt'oggi mia Guida Spirituale, morì all'età di ottocentosessant' anni.
La figura dell'Imperatore, non era nient'altro che una figura di coadiuvazione sulla serenità, sulla pace, sull'armonia e sull'energia del popolo e della sua terra.
Molti re, molti uomini valorosi, molti saggi ed anche religiosi che non facevano parte della nostra patria, arrivarono su questa terra per imparare, per visitare ed onorare quest'isola resa stupenda dall'amore del mio popolo. Personaggi di ogni razza, di ogni colore, di ogni paese degni di saggezza e amore, furono sempre i benvenuti sull'isola di Atlantide.
Yah Oht Ahr, il Grande Viaggiatore e Lehm Uhr, prima di lui, furono coloro che più di tutti aprirono le frontiere alla nostra terra dando così vita ad una rete di commercio molto vasta.
Mai come in quel periodo, Atlantide fu più rigogliosa e preziosa e mio padre ne era il responsabile indiscusso.
All'età di trent'anni, Kah Seh, già Gran Sacerdote del Tempio del Sole, si distinse per le sue idee innovative. Studiò una migliore organizzazione per la distribuzione e la coltivazione delle terre, progettò sistemi idrici per l'irrigazione del terreno, suddivise equamente le mansioni per le fonti primarie di sostentamento quali la pesca, le coltivazioni e l'allevamento. Per organizzare al meglio tutto quanto, Kah Ehl diede vita all'Assemblea Generale in cui chiunque poteva partecipare per proporre le proprie idee e risolvere in totale armonia i problemi messi in evidenza. Ognuno, in quell'occasione, ebbe ciò che voleva e si stabilì che tutti avrebbero lavorato per tutti nell'equilibrio più assoluto. Nacquero così gli allevatori e coloro che avrebbero macellato le carni; nacque il gruppo dei pescatori e chi avrebbe suddiviso e distribuito il pesce anche nell'entroterra. Ci furono coloro che si presero la responsabilità di estrarre i minerali dal terreno montuoso e coloro che li lavoravano; chi progettava costruzioni e chi le costruiva senza dimenticare coloro che ancor prima preparavano il materiale. Nacquero forni per la cottura dei mattoni, forni per la fusione dei minerali, canali per l'irrigazione dei campi e tubature che permettevano all'acqua di arrivare ai pozzi. Frutteti e vigneti immensi ricoprivano buona parte delle zone collinari dell'isola e a nessuno mancava nulla. Sull'isola di Atlantide non esisteva alcuna politica monetaria poiché a tutti veniva spartito tutto: si pescava solo quando il fabbisogno lo richiedeva, si raccoglievano minerali solo quando era necessario e a gruppi, ci si aiutava l'uno con l'altro. Ci si aiutava per le semine e per tutti i raccolti di grano, orzo e frutti e nella stagione del raccolto che donava la natura, vi era un grande movimento di persone poiché, in questo periodo, c'era la raccolta dell'uva che serviva a dar vita ad un nettare delizioso che più avanti venne anche esportato.
L'allevamento, che era prettamente ovino ed equino, si espanse anche ad allevamento suino e bovino nel momento in cui si iniziarono i primi contatti con le popolazioni di altre civiltà.
Kah Seh, un grande uomo che prese esempio dai suoi avi e che dai suoi avi imparò soprattutto una cosa: l'Amore ed il rispetto per chiunque e per qualunque cosa.
Durante gli anni in cui Kah Seh governava il popolo atlantideo, accompagnati da Lehm Uhr e dopo ancora da Yah Oht Ahr il Viaggiatore, sull'isola sbarcarono persone che arrivavano dalle terre più calde a quelle più fredde. Essi, giungevano non solo per constatare di persona ciò che veniva raccontato di questa terra ma anche per imparare, conoscere e fare propria la cultura di questo grandioso popolo che illuminava e coinvolgeva quotidianamente con parole e fatti, civiltà e popolazioni di altre terre e di altre razze.
Con la supervisione di Yah Oht Ahr, Gran Sacerdote del Tempio di Orione, veniva operata una cernita di persone che avrebbero avuto l'opportunità di sfiorare con i propri piedi la nostra dimora. Questa selezione era importante poiché, come avevano avuto modo di appurare i Sacerdoti viaggiatori, una grande quantità di popolazioni sparse per il mondo, erano in uno stadio evolutivo ancora primitivo e soprattutto bellico. Dalle popolazioni, si sceglievano i personaggi più saggi ma soprattutto, persone in grado di capire, affrontare ed apprendere questo nostro cammino evolutivo per donarlo a chiunque avesse voluto ascoltare fino in fondo la parola dell'Amore.
Molte persone di altre popolazioni e fratelli non terrestri che provenivano da altre galassie sconosciute, nell'arco dei duemila anni di civiltà misero piede sulla nostra isola; gran parte di loro imprigionati dal fascino e dalla dolcezza del mio popolo, restarono per apprendere tutto ciò che noi potevamo insegnare. E dopo lunghi anni di studi e apprendimenti, non vollero più fare ritorno alle loro dimore chiedendo di far parte dei Viaggiatori
per portare, a chi ancora era ignaro dell'Amore incondizionato di Dio, la sua Gioia, la sua Luce e la sua Voce.
II
Padre! La ribellione è dentro di me. La ribellione di vite trascorse senza vederti, senza sentirti, senza toccarti. La Luce che vedo, ora è immensa e mi aiuta a lenire il dolore trascorso, la rabbia accumulata in questi interminabili millenni.
Ho pensato molte volte di non farcela ad andare avanti nel mio cammino e di non riuscire a portare a termine il mio compito ma la certezza della tua vicinanza, la certezza del tuo tocco, la certezza della tua voce, mi ha spronato sempre più a credere in me, nel mio cammino.
Vivo in perfetta sinergia con questo meraviglioso Tempio pieno di risorse nonostante le giuste paure fomentate dalla mente. Mente di esseri umani in grado di percepire, di vedere, di sentire l'Essenza della musica divina. Esseri umani pronti a sacrificare le proprie paure, i propri pregiudizi, le proprie sofferenze per cercare nell'Amore, la Pace universale.
L'Amore condiviso con Dio è speciale, è grande, immenso, così immenso che le menti umane ne percepiscono solo una minima parte come una millesima parte di una goccia d'acqua. Sommiamo i millesimi, sommiamo di essi le parti ed ora sommiamo le gocce d'acqua. Avremo un Oceano limpido e sconfinato.
Ama e sarai Amato. Rifletti il tuo Amore ed il riflesso ti raggiungerà più accecante che mai. Ardi nella passione provocante di uno sguardo, ardi nell'Amore infinito di un abbraccio, brilla nella Luce immensa dell'Infinito ed i riflessi del tuo coraggio, torneranno a te centuplicati poiché non vi è coraggio senza paura, non vi è odio senza Amore e la bellezza di un bacio che confonde l'intera oscurità della mente, brilla negli occhi di chi vuole vedere. Brilla nel cuore di chi vuole sapere, di chi vuole comprendere e godere di questo magnifico e splendente Infinito.
La ricerca del proprio Io, nasce dal desiderio di Pace intorno e dentro noi. La natura divina con i suoi colori, i suoi profumi ed i suoi canti armoniosi, ci offre la giusta opportunità di vedere ciò che si vuol nascondere, di ascoltare ciò che non si vuol sentire, di urlare al cielo sconfinato ciò che si trattiene nell'Anima. La natura ci permette di far esplodere il nostro Tutto in un canto seducente urlato a Dio con tutto l'ardore, con tutta la passione di cui solo l'uomo è in grado di fare.
Non avere paura di far ascoltare la tua voce poiché essa, dono immenso di Dio, canterà per te lodi di Amore che coinvolgeranno schiere di Guide luminose che con la loro somma misticità si amalgameranno nella tua Anima in un coro di sfumature