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Dentro Lo Show Tango Argentino
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E-book302 pagine3 ore

Dentro Lo Show Tango Argentino

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Info su questo ebook

Durante gli anni bui della dittatura militare, il Tango era caduto nell'oblio in tutto il mondo, anche in Argentina.

Lo spettacolo "Tango Argentino" ha rilanciato a livello mondiale l'interesse per il Tango.
Ha fatto il suo debutto a Parigi, poi ha conquistato Broadway ed, in seguito, il mondo intero.
Nel libro, per il quale Antón ha fatto ricerche per 17 anni a Buenos Aires e in tutto il mondo, vengono descritti, tra gli altri, i contributi di Juan Carlos Copes e Maria Nieves, Miguel Ángel Zotto e Milena Plebs, Gloria e Rodolfo Dinzel, Gloria ed Eduardo, Virulazo ed Elvira.
Ogni tanguero/a impegnato dovrebbe conoscere la storia del risveglio del Tango: questo libro è per loro!
Qui ci troviamo faccia a faccia con i miti di ballerini, musicisti e cantanti.
Antón ci racconta alcuni retroscena sulle lotte e le gelosie dietro le quinte.
Ci racconta anche la creazione degli abiti, che sono ora icone di qualsiasi spettacolo di tango.
Solo conoscendo l'inizio di questa nuova era possiamo capire meglio il suo attuale successo globale.
Il tango è un linguaggio universale!

LinguaItaliano
Data di uscita28 mag 2020
ISBN9780463192177
Dentro Lo Show Tango Argentino
Autore

Antón Gazenbeek

Antón Gazenbeek es un joven y talentoso bailarín de tango, coreógrafo, profesor, investigador e historiador.  Antón estudió tango social y teatral con los mejores maestros argentinos y es un bailarín versátil, especializado en el estilo del maestro Antonio Todaro.

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    Anteprima del libro

    Dentro Lo Show Tango Argentino - Antón Gazenbeek

    Ringraziamenti

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    Questo libro è dedicato a Claudio Segovia, alla sua tenacia, al compianto Héctor Orezzoli, ed a tutti gli artisti che hanno contribuito al clamoroso successo del Tango Argentino. Possano il loro duro lavoro, talento e capacità essere ricordati per sempre.

    Un ringraziamento particolare va anche a Sergio Segura per  il suo impegno, il sostegno totale che ha dato a questo progetto, alla bellissima grafica da lui creata per questo libro e alle tante ore condivise in interviste, ricerche per la sua realizzazione. Gracias chabon!

    Declinazione di responsabilità

    Questo libro è il risultato di oltre otto anni di intense ricerche condotte a Buenos Aires e in tutto il mondo. Interviste personali sono state effettuate con i membri del cast dello show attualmente disponibili, e sono stati consultati innumerevoli documenti, programmi, giornali e archivi di riviste, film, video, registrazioni audio, e fotografie. Tale materiale via via accumulato costituisce la base fondamentale di questo libro. Gli eventi sono riportati in base al loro verificarsi, al meglio delle mie conoscenze, escludendo qualsiasi mia opinione personale. Si tratta di uno studio indipendente degli avvenimenti occorsi nel mondo dello spettacolo. Con questa pubblicazione si intende dimostrare grande rispetto per ogni membro del cast, sia sul palco che nella loro vita privata.

    Antón Gazenbeek

    Prefazione

    Il tango riserva sempre delle sorprese. Che un giovane ragazzo olandese potesse essere così attratto dalla musica e dalla danza del Rio de la Plata, come è accaduto con Antón, mi sembrava strano e quasi una favola, finché un giorno non l'ho incontrato personalmente e ho scoperto che il fatto che sia nato in Olanda, con tutto il rispetto dovuto, è stato un errore. Il tango è presente in tutto il suo corpo e nella sua mente, attraverso lo studio, il sacrificio e una dedizione che merita pieno rispetto e ammirazione, un lavoro fatto col cuore. Spero che  abbia il successo che gli è dovuto e che sia accettato e compreso nella sua dimensione totale. Io, Juan Carlos Copes, gli auguro un successo trionfale in tutte le fasi della sua carriera di tanguero. Un abbraccio con forza, e che il suo messaggio continui a conquistare paesi e ammiratori in tutto il mondo.

    Con i migliori auguri,

    Juan Carlos Copes Buenos Aires Ottobre 2008

    El Tango siempre nos depara una sorpresa. Que un joven holandés, se sienta atraído por la música y danza, del Rió de la Plata, como ha sucedido con él, me sonaba extraño y hasta casi una fábula, hasta que lo conocí personalmente y comprobar fehacientemente, que haber nacido en holanda, con todo respeto, fué un accidente, ya que en todo su cuerpo y mente, el tango esta presente, a base de estudio, sacrificio y una dedicación digna de todo respeto y admiración como trabajo, esta hecho con el corazón,espero que su difusión y éxito sea entendido y comprendido, en su verdadera dimensión; como hago yo, Juan Carlos Copes, que le desea el mayor de los triunfos, en todos sus ciclos tangueros. Fuerza, un abrazo y que su mensaje, siga conquistando plazas y admiradores en todo el mundo.

    Lo Mejor.

    Juan Carlos Copes, Buenos Aires Octubre 2008

    10000000000001360000012CEDFB9D30.jpg

    Introduzione

    Trentatré popolari artisti argentini si riuniscono a Parigi per suonare, cantare e ballare il tango.

    Un'orchestra di dodici musicisti. Cinque cantanti.

    Sei coppie di ballerini. Un attore.

    Lo scenario: Bordello, Cabaret Europeo, Cabaret di Buenos Aires, Dance Salon, Club di quartiere.

    Uno sfondo nero.

    Il cielo di Buenos Aires.

    La vera storia del tango raccontata attraverso una varietà di passi.

    Ogni artista ha un ruolo definito.

    Ogni artista è un Porteño autentico.

    Questo era Tango Argentino.

    Nelle pagine di questo libro troverete le risposte a tutte queste domande, e altre ancora. Dentro Tango Argentino è uno studio accademico, direi scientifico, del primo e più importante spettacolo internazionale di tango del mondo, Tango Argentino.

    Tango Argentino è stata la creazione di due direttori e designer di teatro di grande talento, Claudio Segovia e Héctor Orezzoli. È stato il più fantastico spettacolo che il mondo avesse mai visto a quel tempo. Ha girato il mondo per dieci anni. È apparso in Francia, Italia, Stati Uniti, Canada, Broadway, Giappone, Austria, Svizzera, Germania, in più di 52 città del Nord America, Venezuela, Olanda, Inghilterra e nella sua patria Argentina.

    Ha avuto un tale successo senza precedenti in tutto il mondo tanto che sembrava che fosse esplosa una vera Tangomanía o tango mania. La gente ha cominciato a scendere in strada e ad andare a teatro vestita in abiti che imitavano quelli dei  ballerini dello spettacolo. Gli uomini cominciarono a lisciarsi i capelli all'indietro con il gel lucido, per seguire lo stile degli artisti. Le signore  indossavano lunghi, eleganti, abiti neri con spacchi vertiginosi, ispirandosi alle donne dello spettacolo. Gli stilisti hanno cominciato a seguire questa tendenza e hanno progettato linee di abbigliamento di ispirazione tango. La rivista Vogue ha fotografato il cast dello show in più di tre occasioni. Personaggi famosi, provenienti da tutti i settori, sono diventati ciò che si potrebbero chiamare groupies dello spettacolo. Liza Minnelli lo ha visto in numerose occasioni, Robert Duvall (che in seguito, grazie a questo spettacolo, è diventato un fanatico del tango, e continua a danzare ancora oggi), Anthony Quinn, Andy Warhol, la principessa Diana e altri sono solo alcuni nomi di personalità cadute nell'incantesimo dello show.

    Oltre a seguire la moda nell’abbigliamento e nelle acconciature, Tango Argentino ha scatenato un boom di interesse a ballare il tango. Migliaia di persone, dopo ogni esibizione, si accalcavano davanti alla porta del palcoscenico e imploravano i ballerini di dare lezioni di vero tango argentino. Dopo lunga resistenza, i ballerini hanno infine capitolato, e ballare il tango  è diventato una passione da Broadway a Parigi a Tokyo. Poi di nuovo a Buenos Aires, dove la danza era nata, ma era stata dimenticata ed aveva sofferto molti anni di abbandono. Lezioni di tango si sono tenute ovunque in scuole di danza e sale da ballo. Professori di Tango sono spuntati come funghi con la pretesa di insegnare tango autentico. Milongas (danze popolari di tango) si sono organizzate in molte città di tutto il mondo, e continuano ancora oggi.

    Come risultato di tutto questo interesse per il tango, a Buenos Aires è nato un enorme giro di turismo d'affari legato al tango. Nel 1986 ci furono tre americani che andarono in Argentina specificamente per studiare tango: Robert Duvall è stato il primo, seguito da una coppia di nome Al e Barbara Garvey, che in seguito continuò l’esperienza fino a diventare importanti maestri di tango e fondatori della comunità di tango di San Francisco. Dopo il 1986 è cominciato un costante aumento del turismo legato al tango cresciuto di migliaia di presenze nel giro di due anni. Sembrava che ogni città dove Tango Argentino arrivava si ispirasse a quello che vedeva nello spettacolo e volesse approfondire.

    E Tango Argentino, o più specificatamente la sua storia, è stimolante. È la storia della lotta di due uomini. La lotta per mantenere viva una forma d'arte trascurata e rappresentarla al mondo. Questa è la storia di Tango Argentino.

    1 - I CREATORI:

    CLAUDIO SEGOVIA ED HECTOR OREZZOLI

    La storia di Tango Argentino inizia con la storia dei suoi creatori Claudio Segovia e Héctor Orezzoli. Entrambi erano porteños, o nativi di Buenos Aires, Argentina. Entrambi erano cresciuti a stretto contatto con il tango. Segovia proveniva da una famiglia d’artisti e fin da piccolo ha avuto un grande interesse per teatro, musica, danza, canto e ogni forma d'arte. È cresciuto accanto a un peña (associazione) flamenco andaluso. Molti anni dopo, questo l’ha ispirato per creare insieme a Héctor Orezzoli lo spettacolare Flamenco Puro che, come Tango Argentino, ha avuto grande successo internazionale e ha trionfato in tutto il mondo.

    All'età di 20 anni, Claudio Segovia si è laureato presso la Escuela Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires, dove ha studiato design teatrale, scenografia, costumi ed altre forme d’arte. Si è inoltre laureato presso la Escuela Superior de Bellas Artes. Nel 1965 ha iniziato a lavorare come scenografo, e già mostrando un talento straordinario per il suo mestiere, ha disegnato le scene e i costumi per opere di Shakespeare, Victor Hugo e Ibsen, tra gli altri.

    Tuttavia Segovia ha sempre avuto un forte interesse per le forme d'arte popolare, e questo lo ha portato a creare nel 1966, con Mercedes Sosa, lo spettacolo di genere musicale Baguala, con il quale ha viaggiato in tutta Europa, negli Stati Uniti e nell'allora Unione Sovietica. Segovia si è rapidamente trasformato in uno dei più grandi registi di music-hall in Argentina ed ha avuto l'opportunità di lavorare con alcuni dei più grandi artisti argentini del suo tempo, come Astor Piazzolla, Ernesto Sabato, Antonio Gasalla, Nélida Lobato e Eduardo Falu.

    Claudio Segovia

    Con la collaborazione del suo socio di lunga data ed amico Jorge Lavelli, Segovia ha lavorato per molti anni ad un'importante produzione lirica nei teatri in Brasile, Argentina e Francia.

    Nonostante tutto il suo impegno nelle arti più nobili, Segovia non ha mai dimenticato quel piccolo flamenco Peña nei pressi della sua casa d'infanzia. Nel 1980, dopo molti anni di duro lavoro e di ricerca, Segovia, insieme al suo partner di lunga data e collaboratore Héctor Orezzoli, ha presentato lo spettacolo di Flamenco Puro a Siviglia, Spagna. Flamenco Puro ha riunito i più autentici artisti gitani di flamenco in Spagna e ha portato sul palcoscenico la musica, il canto e la danza nella loro forma più genuina. Sono stati utilizzati gli abiti, i costumi e il trucco più raffinati, senza peraltro rinunciare alle autentiche radici di terra di questo genere. Segovia e Orezzoli hanno lavorato insieme su queste basi. Hanno portato sul palco una dimenticata e trascurata forma d'arte popolare, con i suoi più autentici e bravi cantanti, ballerini e musicisti, presentando uno spettacolo di alta qualità con costumi  strabilianti. Grazie ad una perfetta illuminazione, scenografia, pettinature e trucco spettacolari, hanno condiviso con il pubblico il cuore e l'anima di questa forma d’arte e dei suoi artisti. Segovia lo ha fatto in più di un’occasione. Dopo che Flamenco Puro ha debuttato a Siviglia, ha continuato al Festival d'Automne di Parigi, con un tour in Europa, e in più di 50 città del Nord America, tra cui Broadway a New York.

    Segovia ha proseguito con l'idea di spettacoli come Flamenco Puro, ed ha continuato a progettare, dirigere e produrre altri quattro grandi mega-show: Tango Argentino, Black and Blue, Noche Tropical, e Brasil Brasileiro. Tutti questi spettacoli hanno sempre conservato l'impegno e la determinazione di presentare l’autentica anima di Segovia. Una caratteristica molto ammirevole nel mondo di oggi, dove l'autenticità è una dote rara quasi impossibile da trovare.

    Héctor Orezzoli

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    Héctor Orezzoli

    Non dobbiamo dimenticare che Tango Argentino non era solo la creazione di Claudio Segovia. È stata anche la creazione di un partner di lunga data di Segovia, Héctor Orezzoli. Orezzoli è nato e cresciuto a Buenos Aires. Orezzoli era un bel bambino diverso da Segovia e aveva un modo differente di vedere il mondo. Anche se grande artista, aveva una mente più manageriale. Era, insomma, quello che manca a ogni grande artista, e di cui ha bisogno: il lato economico dell'arte, il lato organizzativo, il cervello. Orezzoli ha studiato letteratura, psicologia e teatro presso l'Università di Buenos Aires, dove si è laureato nei primi anni del 1970.

    Orezzoli ha sempre lavorato in teatro. Nel 1974 ha creato costumi e scenografie per lo spettacolo Luna di Miele di Sonia Delaunay. Ha continuato a progettare altri importanti spettacoli di successo.

    Nei primi anni 1970, il destino ha voluto che si incrociassero i percorsi di Claudio Segovia e di Héctor Orezzoli. È stato l'incontro di due grandi uomini, di due grandi artisti e di due grandi amanti. Insieme avrebbero cambiato la visione del mondo del teatro. Segovia e Orezzoli hanno lavorato insieme su molte produzioni teatrali, e hanno vinto molti premi prestigiosi. Hanno vinto il primo premio alla Biennale de Sao Paulo, il Premio Molière, e il premio premier dal Fond National des Arts. Nel 1974 Orezzoli e Segovia hanno presentato lo spettacolo Carnaval de Venise al Festival di Aix-en-Provence, con scene e costumi da loro disegnati e con regia di Jorge Lavelli. Nel 1975 hanno portato in tour in Europa e America Latina alcuni dei grandi spettacoli da loro creati. Nel 1980 ci fu il debutto di Flamenco Puro, dopo molti anni di duro lavoro investigativo sulle radici della forma d'arte flamenco.

    Intorno al 1976 Segovia ha iniziato a perseguire il progetto di mettere insieme una spettacolare esibizione di tango, che mettesse contemporaneamente sullo stesso palco tutti i migliori ballerini, cantanti e musicisti.  Non era mai avvenuto prima, e pensava che fosse un'idea interessante. Ha interpellato alcune persone del settore dello spettacolo ma è stato accolto da una risposta unanime: impossibile. Hanno tutti pensato che sarebbe stato impossibile convincere tanti artisti, che avevano un ego delle dimensioni della luna, a comparire contemporaneamente sullo stesso palco. Segovia, tuttavia, essendo tenace, non ha rinunciato all'idea.

    In quel momento il grande Juan Carlos Copes e la sua compagna Maria Nieves stavano esibendosi nel Club Sans Souci a Corrientes e 9 de Julio a Buenos Aires con il loro spettacolo di tango. Segovia avvicinò Copes dopo lo spettacolo, spiegando la sua idea, i due si scambiarono i biglietti da visita e si separarono. Copes disse a Maria: Che stupida idea. Quest'uomo è pazzo. Non potrà mai realizzarla.

    Ma nessuno scoraggiamento poteva far cambiare idea a Segovia. Ha continuato a svilupparla nella sua immaginazione, modificandola e perfezionandola. Nel frattempo, ha portato avanti altri progetti, con in mente  sempre la stessa idea.

    Non dobbiamo dimenticare che Tango Argentino (e quindi altri spettacoli come Flamenco Puro e Black and Blue) hanno avuto non solo questi due grandi creatori. Intere squadre di artisti di grande talento, ognuno un’eccellenza nel suo campo, hanno contribuito alla magia, alla spettacolarità ed al successo di Tango Argentino.

    Hilda Curletto

    Hilda Curletto è nata e cresciuta a Buenos Aires, Argentina. Sin da piccola, ha dimostrato di avere gran talento. Hilda è una donna molto speciale,  molto generosa. Molto tranquilla, attenta, estremamente intelligente, incredibilmente  creativa, è una donna che sa come trasformare un'idea in realtà. Ascolta, e poi crea. Hilda ha creato e restaurato i costumi di Tango Argentino, così come di Black and Blue, Noche Tropical e Brasil Brasileira. È molto conosciuta per il suo straordinario lavoro nel campo del restauro del costume d'epoca, della sua riparazione e trasformazione. Ha la capacità di prendere un pezzo di abbigliamento vecchio di 200 anni e ripristinarlo nella sua forma originale fino a farlo apparire così spettacolare come il primo giorno in cui è stato indossato. Questo era il suo talento per Tango Argentino.

    Ha anche aiutato Segovia nella progettazione della maggior parte dei costumi, e ha donato la sua esperienza per aiutare Claudio a scegliere i tessuti e i colori adatti all’occasione.

    Jean-Luc Don Vito

    Jean-Luc Don Vito era un giovane francese di talento, un truccatore e parrucchiere che aveva già avuto grande esperienza come uno degli stilisti top per i servizi fotografici delle più importanti riviste di moda francesi ed europee. Era molto richiesto per il trucco delle modelle più in voga del momento e raramente si è trovato senza impegni di lavoro. Tramite un contatto con il regista teatrale argentino Alfredo Arias, che da molti anni risiedeva a Parigi, Jean-Luc ha avuto il suo incontro con Tango Argentino. Arias, un caro amico di Segovia, lo raccomandò come un buon professionista truccatore e parrucchiere adatto per lo spettacolo. Segovia vide il suo lavoro, gli piacque molto ed insieme misero a punto il look che Segovia e Orezzoli volevano per il loro spettacolo.

    2 - La Preparazione

    Claudio Segovia ha trascorso anni perlustrando l'Argentina alla ricerca dei migliori ballerini, cantanti e musicisti da inserire nel suo show. Frequentava notte dopo notte tutti i locali di spettacoli turistici, come la Casa Blanca, Michelangelo, El Viejo Almacén e Rugantino, alla ricerca dei migliori ballerini che riuscisse a trovare. Dopo anni di attento scouting, con il suo occhio critico per il talento e la consapevolezza di ciò che voleva per il suo show, Segovia ha trovato cosa e chi stava cercando.

    I primi ballerini con i quali Segovia parlò nella prima parte del 1983 sono stati Juan Carlos Copes e Maria Nieves. Copes e Nieves, che erano già ben conosciuti e apprezzati ballerini, coreografi e artisti, erano al lavoro nel Sans Souci, una popolare casa di spettacolo di tango a Buenos Aires. Nel 1976 Segovia andò a vedere lo spettacolo e poi andò dietro le quinte nello spogliatoio a parlare con loro. Copes, ascoltato quello che Segovia aveva da dire, rispose: Ci terremo in contatto, e disse a Nieves quando Segovia uscì: Questo ragazzo è pazzo. La sua idea è stupida e non sarà mai in grado di realizzare un progetto del genere. Non succederà mai.

    Beh, sette anni più tardi Segovia tornò a vedere Copes, gli disse che il suo progetto  stava per essere realizzato, e che voleva Juan Carlos e María come coppia principale dello spettacolo. Inoltre invitò Juan a fare il coreografo dei numeri di

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