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Quando il Supereroe non c'è
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E-book72 pagine1 ora

Quando il Supereroe non c'è

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I racconti che si susseguono all’interno di questa raccolta hanno tutti una trama propria. Lo schema di costruzione dei racconti è tuttavia molto simile in ognuno. Le vicende si costruiscono velocemente intorno a dei fatti e delle persone che si trovano ad affrontare delle situazioni di vita comune, rese difficili dall’insorgere di un evento che spesso si rivela essere fatale per il fatto che non vi è un supereroe pronto a sventare i piani del destino.
Nella raccolta sono presenti anche racconti ispirati a eventi realmente accaduti e alcuni di questi hanno avuto grande riscontro mediatico e tragico come la vicenda del crollo del ponte Morandi a Genova o l’incendio della “Genfell Tower” a Londra o anche gli attentati di Parigi. Proprio una di queste vicende realmente accadute ha ispirato anche l’intera raccolta. Si tratta della strage compiuta nell’estate del 2012 in un cinema di Manhattan dove veniva proiettata la prima del film di Batman. Il pazzoide protagonista della vicenda era entrato nel cinema sparando sui presenti e gridando: «Io sono il Joker! Dov’è ora Batman?».
Altri racconti sono completamente inventati e frutto dell’immaginazione. Non tutte le novelle si chiudono con atroci morti, altre finiscono in sospeso tra la vita e la morte e altre ancora con delle situazioni davvero drammatiche per i protagonisti. Alcuni racconti possono anche far sorridere e uno di questi in particolare ha per protagonista un maialino che è ignaro di star per diventare una porchetta. La scaletta dei racconti è organizzata in modo da avere storie più leggere e più pesanti che si intrecciano e quindi privi di una successione temporale.
LinguaItaliano
Data di uscita3 lug 2020
ISBN9788835859314
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    Anteprima del libro

    Quando il Supereroe non c'è - Romualdo Meo

    Romualdo Meo

    QUANDO IL

    SUPEREROE NON C’È

    Raccolta di racconti

    tra fantasia e realtà

    Romualdo Meo

    QUANDO IL SUPEREROE NON C’È

    I edizione - Giugno/2020

    ISBN 978 88 3343 252 6

    Quest’opera è frutto di fantasia ogni riferimento a fatti,

    persone o luoghi è puramente casuale.

    LFA Publisher

    Lello Lucignano Editore

    Via A. Diaz, 17 -80023-

    Caivano -Napoli, Italy

    Partita Iva 06298711216

    www.lfaeditorenapoli.it --- info@lfaeditorenapoli.it

    Distribuzione cartacea Libro Co. Italia - Firenze -

    Impaginazione a cura di L. Giordano

    Introduzione

    Il titolo di questa raccolta di racconti lascia già trasparire quello che è il tema di tutte le trame eterogenee che compongono questo libro.

    Si tratta di brevi storie che raccontano le vicende di primi e di ultimi, di uomini e donne che per qualche strana fatalità della vita si ritrovano in situazioni assurde, anche comuni. Momenti sospesi tra la vita e la morte, attimi in cui l’arrivo di un supereroe avrebbe potuto salvare il tutto e invece quell’eroe, appunto, Non c’è!

    Troverete donne in difficoltà con la propria vita coniugale, altre felici e poi improvvisamente catapultate nella miseria più assurda; troverete uomini convinti di essere i più forti che si ritroveranno faccia a faccia con la realtà di essere i più deboli; storie di ultimi che vogliono provare ad emergere; storie di ragazzi il cui sogno sembra non essere stato concepito dai piani del loro destino.

    Questa raccolta mi fu ispirata da un fatto realmente accaduto.

    Nel primo anno del mio soggiorno londinese, vivevo in una piccola stanzetta in un quartiere chiamato Edgware a nord ovest della città, a casa di due pensionati che per arrotondare affittavano la stanza della figlia che un tempo viveva lì.

    Per cominciare a districarmi nella lingua della quale possedevo solo le basi, mi comprai un televisore e tendevo a leggere molti giornali in inglese. Caso volle che un titolo di giornale mi colpisse direttamente e non solo per le vistose immagini che le testate britanniche schiaffano in prima pagina ma anche per i caratteri cubitali utilizzati. Non ricordo con precisione cosa dicesse il titolo mi pare una roba simile: Il Joker fa strage durante la prima di Batman. Come non colpire la fantasia di un giovane cuoco che sogna di diventare scrittore e che sta cercando di imparare una nuova lingua? Oltretutto eravamo nel 2012 e non possedevo nemmeno uno smartphone, ero povero e la carta stampata non era stata ancora sostituita dalle testate digitali, almeno per me.

    Dopo aver letto l’articolo che parlava della strage che un pazzo aveva portato a termine a Manhattan durante la prima del film di Batman cominciai a maturare in testa il titolo del mio nuovo libro.

    Ero molto ambizioso e avevo talmente tanta fretta di scrivere che per terminare questo lavoro ci ho messo sette anni. Ovviamente nel frattempo ho scritto altro e letto ancor di più se no forse oggi non sarei nemmeno qui a scrivere quest’introduzione. Vorrei tanto far battere a qualcun altro una prefazione o qualcosa di simile ma poi va a finire che ci vogliono altri sette anni e credo di essere già abbastanza un giovane vecchio ora che ne ho ventisette. Senza diventare esageratamente prolisso vi dico che nel corso della lettura troverete altre storie basate su fatti realmente accaduti intrecciate a racconti di pura fantasia e non sentitevi nominati se dovesse apparire il vostro nome o il vostro cognome da qualche parte, non ho mai avuto molta fantasia coi nomi dei personaggi.

    Buona lettura.

    1

    Non era un uomo difficile, era selettivo. A lui piacevano poche donne, solo quelle giuste.

    Pian piano quelle poche donne dovevano diventare una sola, aveva deciso: si doveva sposare.

    Raimondo era un uomo di trentotto anni viveva a Londra da circa dodici e come molti dei suoi coetanei emigrati era riuscito a costruirsi una carriera più che rispettabile e invidiata dai suoi amici quando ritornava in moto in vacanza.

    Gli mancava la sua metà, la sua donna.

    Fino a quel momento non ne aveva nemmeno sentito il bisogno. Londra è un vivaio di donne giovani e belle pronte a tutto pur di concedersi un po’ di vita lussuosa. La vita mondana che un ingegnere del livello di Raimondo poteva offrire. Così lui si era lasciato trasportare da questa vita ai limiti della decenza e pur selezionando ne aveva conosciuto di belle gnocche. Fighe da paura che non appena capivano le proporzioni del suo portafoglio erano capaci di genuflettersi in millesimi di secondi e molteplici modi.

    Ora però con tutti quei soldi ci voleva una sola vera donna ma Raimondo non la trovava. Una non sapeva stirare, l’altra non sapeva cucinare, un’altra ancora diceva che non le piaceva fare i pompini, ma scherziamo? Una donna che nel duemila diciotto non vuole succhiarti l’uccello?

    Così Raimondo decise di iscriversi a un sito di online dating. Anche qui ce n’erano di femmine da scartare e poi ecco la donna ideale! Italiana anche lei con un piccolo lavoretto da ventimila sterline all’anno, venticinque anni, bona, bona ma così bona che a Raimondo veniva voglia di sbattersela al primo appuntamento. Occhi verdi capelli castano chiaro, una quarta di tette, un culo da paura… wow! Solo un piccolo particolare… le caviglie… quelle proprio a Raimondo non andavano… erano troppo tozze.

    «Non ci credo! Oh mio Dio!», disse Ludovica, «Dammi una risposta amore, non ce la faccio a stare in ginocchio!»

    «Ma si certo che si! Ti amo!»

    Così si sposarono in estate a Londra facendo pernottare tutti i parenti al Park Plaza vicino Westminster e scattando le

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