I Peccati del Padre

Di Jenny Twist

Rupert fa sogni molto strani ed inquietanti sul padre morto. Nei suoi sogni suo padre è una figura scura e tenebrosa che preda le persone mentre dormono. Ma nella sua vita da sveglio, Rupert non sa nulla di lui. sua madre si rifiuta di parlarne. Poi incontra Samantha e insieme decidono di scoprire cosa sia successo e rintracciare suo padre.

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 5 dic 2019
• ISBN: 9781071518885

Anteprima del libro

Jenny Twist, Copyright © 2014

TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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Questa è un’opera di fantasia. Ogni riferimento a persone vive o morte è puramente casuale.

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Credits

Editore: Emily Eva Editing

http://emilyevaediting.weebly.com/

Artista di Copertina: Novel Prevue

http://www.novelprevue.com/cover-art.html

Dedica:

A Marsha Grigsby e alla sua classe alla Riverdale High School di Riverdale, CA. Grazie, Marsha. Non ci sarebbe senza di te.

Gli dei puniscono le colpe dei padri nei figli.

Euripide, Drammaturgo greco (484 AC - 406 AC)

. . . Io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce le colpe dei padri nei figli fino alla terza e quarta generazione...

La Sacra Bibbia, Esodo 20:5

I Peccati del Padre

I

Il Nerd la stava fissando – ancora! Samantha riusciva a sentire i suoi occhi fastidiosi dietro il collo. È quello che faceva sempre – solo fissare. Tutto il tempo. Ogni volta che stava nella classe della Signora Winton sapeva che se si fosse girata sulla sedia avrebbe colto il suo sguardo. Lo faceva da quando era iniziato il trimestre che, come succede, era quando si era unita alla classe. Perché lei? Non riusciva a capire, quando lo guardava, se la sua espressione fosse di odio o di desiderio. Era intensa, questo poteva dirlo con certezza.

Non riusciva a credere che fosse perché lei gli piacesse. C’erano due cose in lei che garantivano che un ragazzo sarebbe scappato ben lontano; era intelligente, ed era grassa. Ai ragazzi non piacciono le ragazze intelligenti. Chi vuole essere amico di qualcuno che era il primo della classe (molto fuori moda) e una completa frana nello sport (moltissimo fuori moda)?

Cercò di concentrarsi sul libro di fronte a lei ma non riusciva a distogliere la mente dal Nerd. Forse stava pensando di ucciderla!

~*~

Rupert stava fissando la ragazza con i lunghi capelli biondi. Sapeva di fissarla ma non riusciva a smettere. Tutte le volte che frequentava la classe di spagnolo non riusciva a toglierle gli occhi di dosso. Aveva dei capelli meravigliosi. Erano biondo scuro e splendenti e le cadevano sulle spalle con morbide onde. Anche alla luce artificiale era evidente che il colore fosse naturale. C’erano troppe sfumature diverse perché potesse trattarsi della bravura di un parrucchiere. Alla luce del sole, come ora, splendevano di oro rosso con una miriade di riflessi colorati. Voleva toccarli, passarvi le sue dita, seppellirci il viso. Si chiedeva di cosa profumassero.

Lei era solo a due banchi di distanza. Avrebbe potuto allungarsi e toccarla.

Terrorizzato all’idea che potesse farlo davvero, si sedette sulle sue mani.

~*~

La Signora Winton stava dicendo qualcosa a proposito di Cervantes ma Samantha era assolutamente incapace di seguire il discorso. Lui era molto alto, il Nerd, molto più alto del resto della classe, compresa la stessa Signora Winton, e aveva un bell’aspetto tenebroso, ma il problema era che lui era veramente strano. Lo pensavano tutti.

Aveva pensato di dire all’insegnante che la fissava, ma non era un crimine, giusto? Non potevi dire C’è un ragazzo che continua a fissarmi, e aspettarti che facessero qualcosa, indipendentemente da quando ti facesse sentire a disagio. Era un paese libero dopotutto.

Aveva pensato di affrontarlo da sola. Chiedergli perché continuasse a fissarla tutto il tempo. Ma lei odiava i confronti diretti e poi non riusciva a immaginare come avrebbe potuto fare a tirar fuori l’argomento. Non era possibile introdurlo casualmente in una conversazione – a proposito, perché continui a fissarmi tutto il tempo? Sarebbe sembrata una presa per il culo.

Il suo nome era Samantha, ma gli altri ragazzini la chiamavano ‘Piggy Parkin’ o ‘Miss Piggy’, ovviamente riferito al suo essere grassa. Ma Rupert non aveva mai pensato che il grasso non fosse attraente.

In effetti gli piacevano anche i maiali. Animali intelligenti e molto puliti se gli lasciavi abbastanza spazio.

Scosse la testa come se avesse voluto liberarla di