Dieci grandi capi: La saggezza delle loro parole.
()
Info su questo ebook
Correlato a Dieci grandi capi
Ebook correlati
Il Popolo Speciale... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl cattolico nel secolo: Trattenimenti intorno la vera religione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl cattolico nel secolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLettera ai Corinti di San Clemente Romano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI vostri libri cristiani preferiti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl giovane provveduto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVoglio farmi santo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl popolo speciale... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPerché ho lasciato la religione ebraica per seguire Gesù Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La vita di San Giuseppe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPotere del sacrificio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa seconda Terra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa chiave del Paradiso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAtti dell'Apostolo Pietro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLaboratorio di scrittura e magia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSu come diventare padrone dello spazio e del tempo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniApocalisse di San Pietro Apostolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVangelo di Filippo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPopol Vuh Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAi liberi pensatori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLibro Cinque - Soprannaturale: La Vita Di William Branham: L'insegnante E Il Suo Rifiuto (1955 - 1960) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI mesi dell'anno ebraico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIllustrissimi: Lettere ai grandi del passato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Pactio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConsigli di Satana ai Gesuiti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBrodo caldo per l'anima: 1: Storie che scaldano il cuore e confortano lo spirito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI am not an Indian Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSanta Rita I quindici giovedì e novena Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe Catechesi di San Cirillo di Gerusalemme Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Biografie storiche per voi
Uomini rappresentativi Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Ipazia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCleopatra: La regina che sfidò Roma e conquistò l’eternità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFake news dell'antica Roma: 2000 anni di propaganda, inganni e bugie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLife. La mia storia nella Storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStorici greci Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ultimo giorno di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl caso Majorana Pelizza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl diario segreto del Conte di Montecristo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Sigismondo Pandolfo Malatesta controverso eroe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMein Kampf - La mia battaglia: Edizione con note e illustrazioni Valutazione: 3 su 5 stelle3/5il dossier Majorana in Vaticano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniChi ha Avvelenato Rudolf Steiner?: Biografia non autorizzata di un grande iniziato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna vita. Selma Meerbaum-Eisinger (1924-1942) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMemorie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAutobiografia spirituale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVeni, Vidi, Eni... Enrico Mattei e il sovranismo energetico.: 1. La "lunga marcia" dall'Agip all'Eni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGaribaldi: il Massone dei Due Mondi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe vite - Edizione 1568 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNerone: La rinascita di Roma e il tramonto di un imperatore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome arrivare al successo: un'esperienza di vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCavorra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAndrea Doria: Principe e pirata nell'Italia del '500 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParacelso - Il medico maledetto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su Dieci grandi capi
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Dieci grandi capi - Vittoria de Santis
Questa pubblicazione è stata realizzata nell’ambito del progetto Saggezza Pellerossa, che contribuisce a diffondere la cultura e i profondi insegnamenti degli Indiani d’America, affinché il patrimonio spirituale della Nazione Pellerossa possa essere condiviso da tutta la Grande Nazione degli Uomini.
Mjtakuye oyasin
Siamo tutti fratelli
(saluto rituale Lakota)
A cura di Vittoria De Santis
DIECI GRANDI
CAPI
LA SAGGEZZA DELLE LORO PAROLE
Dieci Grandi Capi
A cura di Vittoria De Santis
Traduzione di Vittoria De Santis (Il discorso di Cavallo Pazzo, traduzione di Elda Fossi)
Copyright © 2005 Edizioni Il Punto d’Incontro
Prima edizione italiana pubblicata nell’aprile 2005
Prima edizione digitale: dicembre 2014
Edizioni Il Punto d’Incontro s.a.s., Via Zamenhof 685,
36100 Vicenza, Tel. 0444239189, Fax 0444 39266
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di quest’opera può essere riprodotta in alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’editore, a eccezione di brevi citazioni destinate alle recensioni.
ISBN 9788868201494
www.edizionilpuntodincontro.com
Sommario
Nota dell’editore
Red Jacket
Falco Nero
Toro Seduto
Cavallo Pazzo
Capo Seattle
Orso In Piedi
Capo Joseph
Ohiyesa
Capo Dan George
Nuvola Rossa
NOTA
DELL’EDITORE
I dieci discorsi presentati in questa raccolta sono stati pubblicati a partire dal 1996 come opuscoli separati, allegati a dieci edizioni del Calendario Pellerossa (1997-2005), edito dalla nostra casa editrice. L’edizione in volume unico è stata pubblicata in seguito alle numerose richieste da parte dei lettori.
Il discorso di Red Jacket è tratto dalla prima trascrizione registrata da James D. Bernis nel 1811, pubblicata nel 1841 da Wiley & Putnam di New York nel volume The life and times of sa-go-ye-war-ha.
Il discorso di Falco Nero è tratto da The life of Black Hawk, pubblicato a Chicago nel 1916 da Lakeside Press, che a sua volta era la riedizione di un’opera pubblicata a Boston nel 1834 da Russell, Odiorne & Metcalf con il titolo Life of Ma-ka-tai-me-she-kia or Black Hawk.
Il discorso di Cavallo Pazzo è stato pubblicato grazie all’interessamento di Elda Fossi, che ne ha curato la traduzione.
Il discorso di Capo Seattle è tratto dalla prima trascrizione del dr. Henry B. Smith, raccolta nel corso dell’assemblea. delle tribù tenuta nel 1854 in preparazione ai trattati di pace.
Il discorso di Capo Joseph è stato tenuto a Washington il 14 gennaio 1879 e pubblicato dal periodico The North American Review.
Il discorso di Capo Dan George è stato pubblicato grazie al Centro Studi Red Eagle Woman (American First Nations, Via della Costituzione 4, Carpi, Modena), che ha messo a nostra disposizione i testi, quale unico ente autorizzato da Leonard George, figlio di Capo Dan George, a utilizzare liberamente in Italia gli scritti del padre.
Red Jacket
SA-GO-YE-WAT-HA RED JACKET
Sa-Go-Ye-Wat-Ha (Egli li tiene di buon umore), meglio noto come Red Jacket (Giubba Rossa), visse all’incirca dal 1756 al 1830. Un ufficiale inglese gli aveva regalato una giacca militare rossa che lui indossava con piacere.
Red Jacket apparteneva al popolo Seneca, una nazione che faceva parte della Federazione degli Stati Irochesi; non si considerò mai un guerriero, ma un oratore: Io sono un oratore, un oratore nato!
.
Quando nel 1805 un predicatore cristiano laico giunse nel territorio degli Irochesi, ebbe luogo una riunione di Capi Indiani, a Buffalo, nello stato di New York, durante la quale Red Jacket rispose all’intervento del predicatore con un lungo discorso.
Trascrizione del 1811,
di James D. Bemis
(Buffalo, estate del 1805)
I capi della Federazione degli Stati Irochesi si erano riuniti in concilio per ascoltare la richiesta di un giovane missionario chiamato Cram, che era stato inviato tra loro dalla Società Evangelica Missionaria del Massachusetts.
Questa Società aveva inviato diversi missionari anche in precedenza, riscuotendo un discreto successo; ma evidentemente gli Indiani non avevano risposto alla cristianità come la Società Evangelica aveva sperato.
Così venne Cram e parlò brevemente, chiedendo soltanto il diritto di continuare il suo ministero per l’interesse che certi Indiani avevano dimostrato verso la religione cristiana.
Dopo averlo ascoltato, i capi si consultarono per circa due ore. Poi Red Jacket si alzò e pronunciò il seguente discorso:
IL DISCORSO
DI RED JACKET
Fratello e amico è stata la volontà del Grande Spirito a far sì che ci incontrassimo in questo giorno. Egli ordina tutte le cose e ci ha dato un bel giorno per il nostro concilio. Ha tolto la Sua veste davanti al sole e l’ha fatto risplendere su di noi.
I nostri occhi sono aperti, cosicché possiamo vedere chiaramente.
Le nostre orecchie non sono chiuse, cosicché siamo stati in grado di udire distintamente le parole che hai pronunciato.
Per tutti questi favori ringraziamo il Grande Spirito ed Egli soltanto.
Fratello, questo fuoco del concilio è stato acceso da te. È stato per tua richiesta che ci siamo riuniti insieme. Abbiamo ascoltato con attenzione ciò che hai detto. Ci hai chiesto di parlare liberamente. Questo ci dà grande gioia, poiché consideriamo di esserti di fronte e di poter dire ciò che pensiamo.
Tutti hanno udito la tua voce e tutti ti parlano ora come un solo uomo. Le nostre menti sono concordi.
Fratello, tu dici che vuoi una risposta al tuo discorso prima di lasciare questo luogo. È giusto che tu ne abbia una, poiché sei a grande distanza da casa e non desideriamo trattenerti.
Ma prima guarderemo un po’ indietro e ti racconteremo ciò che i nostri padri ci hanno narrato e ciò che abbiamo udito dal popolo bianco.
Fratello, ascolta ciò che abbiamo da dirti.
Ci fu un tempo in cui i nostri antenati possedevano questa grande terra. I loro territori si estendevano da dove sorge il sole fino a dove tramonta. Il Grande Spirito l’aveva creata per l’uso degli Indiani.
Egli ha creato il bufato, il daino e altri animali come nostro cibo.
Egli ha creato l’orso e il castoro; le loro pelli ci sono servite per vestirci. Li ha diffusi in tutto il Paese e ci ha insegnato come catturarli.
Egli ha fatto in modo che la terra producesse grano per il pane.
Egli ha fatto tutto questo per i suoi figli rossi, poiché li amava.
Se sorgeva qualche disputa sui terreni di caccia, generalmente veniva risolta senza grande spargimento di sangue.
Ma su di noi giunse un cattivo giorno. I tuoi antenati attraversarono le Grandi Acque e sbarcarono su questa isola.¹
Il loro numero era piccolo. Trovarono amici e non nemici.
Ci dissero che erano fuggiti dal loro Paese per paura degli uomini malvagi ed erano venuti qui a godere della loro religione. Ci chiesero un piccolo territorio. Avemmo pietà di loro, acconsentimmo alla richiesta ed essi sedettero tra noi.
Donammo loro mais e carne; in cambio ci diedero veleno (il rum).
Il popolo bianco, fratello, aveva ora scoperto la nostra Terra. La notizia fu diffusa e molti ancora vennero tra noi. Tuttavia non li temevamo. Li consideravamo amici.
Ci chiamarono fratelli. Credemmo loro e gli demmo un posto ancora più grande.
Col tempo, il numero dei bianchi crebbe notevolmente. Volevano più spazio. Volevano la nostra Terra. I nostri occhi si aprirono e le nostre menti percepirono un certo disagio.
Scoppiarono le guerre. Alcuni Indiani furono pagati per combattere contro altri Indiani e molti, tra la nostra gente, furono massacrati.
Portarono anche un forte liquore. Era potente e distruttivo e ha ucciso migliaia di noi.
Fratello, i nostri territori un tempo erano grandi e i vostri molto piccoli. Ora voi siete diventati un grande popolo e a noi è rimasto a malapena un posto per stendere le nostre coperte.
Avete avuto la nostra terra, ma non siete ancora soddisfatti. Volete forzare su di noi la vostra religione.
Fratello, continua ad ascoltare.
Tu dici che sei stato inviato a istruirci su come adorare il Grande Spirito, così come piace alla Sua mente e che se non ci aggrappiamo alla religione che voi popolo bianco insegnate, saremo in seguito infelici.
Dici che voi siete nel giusto e che noi siamo perduti.
Come facciamo a sapere che questo è vero?
Comprendiamo che la vostra religione è scritta in un libro. Se fosse stata ideata anche per noi, perché il Grande Spirito non ce l’avrebbe data? Non soltanto a noi, ma perché non avrebbe dato ai nostri antenati la conoscenza di quel libro, con i mezzi per comprenderlo