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Il punto estremo
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E-book39 pagine16 minuti

Il punto estremo

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Info su questo ebook

Tre vite legate fra loro da un corso circolare del tempo. Le riflessioni di Zero, un piccolo embrione che ha fermato la sua prima e ultima corsa appena fuori dall’utero materno. I pensieri di Adele, che scopre di avere davanti a sé un tempo assottigliato. I ricordi di Claudio, che sta terminando il suo, di tempo. Tre storie legate da un destino comune e scandite da un tempo che oscilla avanti e indietro. Un libro, scolpito pazientemente con una prosa quasi zen, che racconta della vita e della morte con l’ironia e la curiosità che ci permettono, giorno dopo giorno, di spingere lo sguardo dietro l’angolo.
LinguaItaliano
Data di uscita20 lug 2020
ISBN9788831684583
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    Anteprima del libro

    Il punto estremo - Paolo Pajer

    va.

    ZERO

    Istante 1

    .

    ..

    ...

    ....

    .....

    Sono una linea di pensiero, un pulsare.

    Non conosco la luce né l’aria, non il profumo di mia madre o la voce di mio padre.

    Sono l’interpretazione dell’inizio assoluto, dell’alba, del punto che si fa treno all’orizzonte, del silenzio prima della prima nota.

    Non ho istinto né intelligenza, ma sono l’incipit di tutto, e pertanto più vecchio di ogni sensazione.

    Non ho sensi per raccogliere qualcosa: sono un filo appena visibile appeso nel buio.

    E mi sono appeso nel buio sbagliato.

    Che culo.

    ADELE

    Giorno 1

    Non ci credevo.

    Ancora mi sembra che si parli di qualcun altro.

    Nell’ascensore dell’ospedale scendevo assieme ad altre quattro persone.

    Un’infermiera, con un golfino bianco e l’aria di chi ha davanti ancora qualche ora di lavoro.

    Nemmeno preoccupata di legare lo sguardo a qualcosa per non farsi disturbare.

    Poi una coppia di anziani: lui con una bracciata di documenti, esami, radiografie e lei, sua moglie immagino, la donna che ha attraversato con lui la vita, che stava dritta con dignità, con la schiettezza che hanno le donne abituate a reggere le famiglie con i loro bocconi amari mandati giù con un sorriso.

    Di chi erano gli esami?

    Chi era il malato?

    Dallo sguardo non si capiva perché la preoccupazione di lui e la forza

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