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Software per la minimizzazione di reti logiche e macchine sequenziali
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E-book127 pagine39 minuti

Software per la minimizzazione di reti logiche e macchine sequenziali

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Info su questo ebook

In questo libro vengono accennati alcuni concetti teorici sulle reti logiche per introdurre un possibile algoritmo di risoluzione capace di minimizzazione una rete combinatoria o sequenziale. Il software a corredo è descritto nei dettagli implementativi e completo di esempi pratici nel suo utilizzo.
LinguaItaliano
Data di uscita21 ott 2020
ISBN9788831698160
Software per la minimizzazione di reti logiche e macchine sequenziali

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    Software per la minimizzazione di reti logiche e macchine sequenziali - Dario Mazzeo

    realizzazioni.

    Concetti teorici

    1.1 Tabelle di verità e forme canoniche

    In linea di principio, una funzione algebrica può essere definita in forma tabellare definendo il valore della variabile dipendente per tutte le combinazioni di valori delle n variabili indipendenti.¹

    Se l’algebra ha k valori (nel caso binario k = 2) ciascun punto della funzione rappresenta una disposizione con ripetizione dei k valori su n posti; Il numero complessivo di punti sarà dunque:

    N = kn

    La tabella che definisce una funzione si dice tabella di verità, poiché stabilisce una corrispondenza fra i valori di ingresso e quelli di uscita. La costruzione di una tabella di verità si ottiene facilmente, elencando da un lato tutte le n-uple di valori delle variabili indipendenti ed associando quindi a ciascuna di esse il valore corrispondente della funzione. Le n-uple di valori sono facilmente costruibili come disposizioni con ripetizione dei due valori 0 e 1 sugli n posti corrispondenti alle n variabili indipendenti; esse rappresentano i primi 2n numeri della numerazione binaria (a partire da 0), completati da eventuali 0 a sinistra (vedi fig. 1.5).

    Figura 1.5 – Tabella di verità a 3 variabili.

    Nell’assegnare una tabella di verità per definire una funzione y = f (x1, x2,…, xn) può accadere che in corrispondenza di alcune n-uple di valori delle xi non sia assegnato il valore di y o, in altri termini, che si voglia definire una funzione per la quale sia indifferente il valore (0 o 1) assunto in tali punti. Ciò può avvenire per due motivi:

    •le variabili xi non sono in realtà indipendenti fra loro, ma assumono solo alcune delle 2n possibili configurazioni; risulta allora indifferente il valore che y assume in corrispondenza delle configurazioni che in realtà non si verificano mai;

    •pur assumendo le xi i valori corrispondenti ai punti di non specificazione, è realmente indifferente ai fini pratici il valore di y in tali

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